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La pornografia

Ultimo Aggiornamento: 14/04/2009 11:00
03/04/2009 16:50
 
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Tempo fa feci questo lavoro di slideshow sulla pornografia, che poi ho convertito in 'flash' e messo in rete.

Mia è *soltanto* la traduzione dallo spagnolo e praticamente tutta quanta la veste grafica. Il contenuto è di 'fattura' avventista.

Lo propongo nella speranza che possa essere utile per un momento di riflessione con i giovani di una comunità parrocchiale, per esempio. Io l'ho fatto con i giovani della mia comunità e abbiamo avuto un momento davvero interessante di studio e di confronto di idee. Da parte mia ho constatato con sorpresa che tra i giovani si parla molto di sesso, ma esiste un'ignoranza abissale sull'argomento.

I giovani (e non solo quelli, naturalmente) sono letteralmente, continuamente bombardati da messaggi e sollecitazioni di natura sessuale ... sempre più espliciti. Col genere di 'preparazione' che però si ritrovano (mi auguro di non generalizzare troppo) è come se camminassero su un campo minato: le mine ci sono, ma non sanno esattamente dove.
Non credo di 'risolvere' troppi problemi con questo lavoro; lo considero almeno uno strumento che offre la possibilità di iniziare a parlare di sesso con dei giovani.
Ho constatato anche che i genitori, ai quali è affidato il compito di educare i figli al sesso, sono spesso latitanti. I ragazzi della mia comunità mi hanno ringraziato per questa opportunità; in seguito ho offerto loro un libro adatto alla loro età edito dalla LDC dicendo loro di considerarlo un invito a cominciare ad approfondire questo tema personalmente.

Questo è il link dello slideshow:

www.testimonigeova.com/Pornografia/index.html

Agabo.
[Modificato da Agabo 03/04/2009 16:56]
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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
06/04/2009 21:24
 
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Non si apre niente cliccando sul link, perchè?


[SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570868] [SM=x570868]


Un sarà mica intervenuto geova a cancellare il link nel frattempo?


[SM=g27823]


Paxuxu


07/04/2009 00:20
 
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A me si apre...e complimenti Agabo per il lavoro, è fatto molto bene [SM=g1537159]
07/04/2009 00:35
 
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Anche la sessuofobia è patologica, lo sapevi?

Un saluto a tutti, TDG e non.
08/04/2009 10:51
 
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posso dirti, da esperta del campo (non sono una pornostar...), che e' una raccolta zeppa di errori concettuali, che non ha nulla di scientificamente valido, e che manca "la masturbazione rende ciechi"??
senza offesa.... sicuramente e' da apprezzare la buona volonta' di informare, e anche di dare dei valori, ma forse un po' piu' di oggettivita' era preferibile... ok l'aspetto religioso, ma anche quello scientifico sarebbe necessario...
ripeto: senza offesa...
maria
08/04/2009 11:54
 
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che faccio? Li regalo o li butto?

E adesso che faccio con la mia personale collezione di riviste porno e filmini dal 1975 fino a oggi? Li regalo o li butto? [SM=x570872]
__Links Interessanti che vi propongo______________ __ _
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Signore, Ti ringrazio di essere Ateo!
08/04/2009 12:21
 
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Anche se posso essere d'accordo con molte cose dette in questa slideshow devo altrettanto dire che molte cose li trovo esagerato e potrebbero creare inutili sensi di colpa in qualche giovane (e non) che per curiosià o altro si è visto qualche filmetto in internet.
Vorrei fare l'esempio dell'eroina.
E' assurdo di fare certe paragoni e do ragione a mariad quando si chiede quanto di scientifico sia in quelle affermazioni.


[SM=g1543902]
Veronika
08/04/2009 14:11
 
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Il video di Agabo contiene molte verità, e qualcuno deve dirle, anche se non è più politicamente corretto.
Se poi faccia danni quanto la cocaina non ne ho idea, ma è comunque distruttiva.

Ad maiora
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
08/04/2009 16:34
 
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Re:
Polymetis, 08/04/2009 14.11:

Il video di Agabo contiene molte verità, e qualcuno deve dirle, anche se non è più politicamente corretto.
Se poi faccia danni quanto la cocaina non ne ho idea, ma è comunque distruttiva.

Ad maiora



Quoto polymetis perchè mi fa piacere notare che vi sono ANCHE delle cose che ci trovano d'accordo, forse molte di più di quello che potrebbe sembrare.

Ho raccolto le critiche a questo lavoro che, vi assicuro, è fatto da educatori di esperienza; io, come già scritto, l'ho soltanto "ri-confezionato". Faccio un'osservazione generale. Bisognerebbe prendersi del tempo e riflettere molto su questo argomento; pur comprendendo le varie sensibilità, mi permetto di dire che tutti quanti corriamo il rischio di assuefarci al peccato (scegliete un altro termine, se volete) fino al punto di non considerarlo più tale.
Se nella vostra comunità vi sono degli Educatori, degli esperti, lasciate a loro il compito di dialogare su queste cose con i giovani, altrimenti preparatevi bene sull'argomento.
Ho fatto riferimento a delle pubblicazioni che ho trovato tra le edizioni Elle Di Ci, ve ne sono per le diverse fasce d'età e sono davvero ben fatte, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Non escludo che ve ne siano di ottime presso altre editrici. Ma quello che maggiormente conta è stabilire un contatto con i giovani e poterne parlare, soprattutto dar loro un'occasione per discuterne in gruppo (nel gruppo si aprono più facilmente) e senza falsi pudori né con troppa disinvoltura o faciloneria, guidarli nel dialogo.

Non voglio creare malintesi, ma ho scoperto che molti giovani adolescenti "fanno sesso" (parlo di "sesso" in generale" e non conoscono il significato di certi termini e/o concetti come "libido", oppure il rapporto tra religione/spiritualità e sesso. Potrei continuare ... ma chi ha la possibilità di farlo provi a dialogare con gli adolescenti per vedere se è davvero così.

Mi fa piacere che questa discussione sia continuata. Adesso vado a cercare una presentazione in Powerpoint di fattura cattolica e ve ne darò l'url. Io l'ho usata in un gruppo ed è stata molto utile, anzi sarebbe meglio presentarla per prima e poi magari offrire un libro (costa pochi euro) perché essi stessi possano incominciare una riflessione personale.

Agabo.

P.S. GIA' FATTO: in questa pagina:
www.testimonigeova.com/AISA.htm (aprire la pagina "Foto e Video" - i file sono "Bibbia e sessualità" e "Pornografia" che conoscete già)

trovate sia la presentazione cattolica (almeno credo che lo sia, non sono molti ad occuparsi di questo) che l'altra qui già postata, ma in ppt.


[Modificato da Agabo 08/04/2009 16:57]
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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
08/04/2009 17:13
 
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Re: che faccio? Li regalo o li butto?
MatriXRevolution, 08/04/2009 11.54:


E adesso che faccio con la mia personale collezione di riviste porno e filmini dal 1975 fino a oggi? Li regalo o li butto? [SM=x570872]




Ti consiglio a portarli in un centro raccolta smaltimento rifiuti tossici e pericolosi
se nella tua città non esiste un centro raccolta per rifiuti tossici
non c'è probolema... [SM=x570868]
spediscimeli pure mi occupo io allo smaltimento.


Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



08/04/2009 18:30
 
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Ricordavo di aver salvato tra i miei documenti una intervista riportata da "Il Giornale" che avevo letto una volta riguardo proprio alla dipendenza che provoca la pornografia.

Ve la copio/incollo qui di seguito (è un po’ lunghina ma vale la pena di leggerla) mi riuscirebbe complicato andare a cercare il link in questo momento.



L’ex radicale libertario si confessa: «Ero schiavo del sesso su Internet» di Stefano Lorenzetto

Lavorava con Pannella. Organizzava show per il divorzio e l'aborto con i cantautori. Nel '96 un tecnico collegò il suo computer al web: nel giro di pochi mesi era diventato pornodipendente. «Una nuova patologia»

[Da «il Giornale», 23 giugno 2007]

Fino ai 22 anni Vincenzo Punzi non sapeva nulla dell'altro sesso, «mai viste donne nude, neppure in fotografia, mai praticato l'autoerotismo, ignoravo come si facesse l'amore, ero assolutamente vergine». A 52, dopo aver avuto centinaia di partner, cominciò a navigare in Internet e nel breve volgere di poche settimane cadde prigioniero di un consumo compulsivo e assolutamente incontrollabile di pornografia, si ritrovò semiimpotente, riusciva a eccitarsi soltanto davanti allo schermo del computer con le immagini dei siti a luce rossa. A 59 comprese d'essere malato, molto malato, «m'accorsi che l'erezione sopraggiungeva anche solo a guardare i nudi del Giorgione», e allora decise di aprire sul Web un gruppo di autoaiuto, al quale subito s' iscrissero internauti che per soddisfarsi ricorrevano persino alle modelle in costume da bagno del catalogo online Postalmarket.

A 63 anni Vincenzo Punzi è guarito e può dire d'essere l'unico uomo al mondo che ha avuto il coraggio di dichiararsi pornodipendente con nome e cognome, mettendo in piazza le sue miserie, mostrando la sua faccia. Dal fondo dell' abisso ha cavato fuori un libro, Io, pornodipendente sedotto da Internet, «che ha venduto molto, però meno di quanto sperasse l'editore Costa & Nolan, perché ho sbagliato titolo: pochi hanno il coraggio di andarlo a comprare in libreria, temono d'essere scambiati per onanisti».

La vergogna. È il primo muro che devono superare i 250 disperati che ogni giorno raggiungono il romano Punzi al suo domicilio elettronico, www.noallapornodipendenza.it, tante storie di ordinaria devastazione psichica, fisica e morale, neanche una fotografia - sarà mica un caso - e quel messaggio di benvenuto che suona tremendo e fiducioso a un tempo: «Hai cercato qualche cosa, qualcuno che ti aiutasse a capire la cosa folle che avevi dentro di te. Alla fine sei arrivato nel nostro sito, che ora è anche il tuo. Il sito di noi pornodipendenti. Finalmente ora sai che non sei solo, non sei l'unico, mentecatto, ipersegaiolo sulla faccia di questa terra. Che sarebbe così bella e che invece è insozzata e umiliata da questa marea di merdosa pornografia. Oggi è il primo giorno del tuo ritorno alla vita!». E dire che quest'uomo colto e perbene, laureato in economia e commercio, che ha appena organizzato per il ministero degli Esteri la trionfale tournée del violinista Uto Ughi a Tirana e Ankara, è stato un libertario, uno di quelli per i quali tutto è lecito, dal sesso alla droga, a condizione che non leda i diritti altrui, «un profondissimo radicale, ho anche lavorato a lungo per il partito, in via di Torre Argentina dividevo la stanza con Marco Pannella». E prim'ancora era stato un sessantottino, animatore della comune di via della Stelletta, «eravamo in 7-8 fissi, la sera ne arrivavano a dormire altri 15, le coppie si formavano e si disfacevano, mettevamo tutti i nostri soldi nella stessa cassa, poi c'era sempre quello che se li fregava, e io un giorno decisi che dovevamo mangiare accovacciati per terra».

Ci sarà un motivo se l'uomo inventò la sedia.

«Dovevamo rompere con tutto e con tutti. Eravamo sempre fumati di hashish, molti si facevano di eroina e di Lsd. Io no, solo qualche canna, ma senza alcun effetto, a parte le grandi vomitate».

Ma lei con chi voleva rompere?

«Con la mia famiglia. Padre industriale, madre casalinga, anafettivi. Se divento re della Terra, introduco la patente per i genitori. Da piccolo hai bisogno del loro amore, loro sono Dio, l'universo compiuto, la tua connessione col mondo, e se non ti vogliono bene puoi darti solo due risposte: papà e mamma sono cattivi oppure io sono cattivo. Siccome a 6 anni la prima ipotesi è troppo dolorosa, ti convinci d'essere tu sbagliato. Dunque se sono cattivo non merito nulla, non devo essere felice. Ho passato la vita a punirmi. Ero convinto d'essere brutto, che le donne non mi guardassero. Invece loro mi trovavano bellissimo. E allora le respingevo. La prima di cui mi sono innamorato, a 18 anni, l'ho lasciata solo perché me lo ordinarono i miei genitori. E poi via via tutte le altre, le ho sempre scaricate. Loro piangevano e io non capivo perché. Dicevano di amarmi, ma io non potevo essere amato. In casa non coglievano questo disagio esistenziale. Così a 21 anni fuggii, lasciando un biglietto sul tavolo: "Non preoccupatevi, ho con me i documenti". Il mio problema era perdermi».

Dove andò?

«Prima a Sud, poi a Nord, con l'autostop. Non sapevo neppure che esistesse il sacco a pelo. Dormivo sotto i ponti, sulle panchine dei giardinetti, nelle stazioni, dentro le cabine per le fototessere, sui camion dei traslochi parcheggiati per strada, l'ideale, perché hanno il fondo di legno e ci trovi le coperte con cui vengono protetti i mobili. A Rimini due svedesi da cartolina volevano saltarmi addosso: scappai. A Milano una ragazza che avevo aiutato a portare la valigia mi diede appuntamento nel suo appartamentino: la vidi affacciarsi alla finestra per farmi segno di salire ma restai nascosto dietro l'angolo. Finché non cedetti alle lusinghe della moglie di un amico, madre di famiglia. Fu un scena tragicomica. Stavo dentro di lei e mi dicevo: embè, ma è tutto qua? Subito dopo raggiunsi il mio primo orgasmo e mi si aprì il mondo».

Chi la manteneva?

«Cucivo jeans, davo ripetizioni di matematica, facevo il muratore. Infine approdai alla corte di Pannella, mi occupavo della contabilità del nuovo quotidiano radicale, Liberazione. Inventai i concerti politici per il divorzio, per l'aborto, prima al Palasport, poi a piazza Navona. Diventai amico di tutti i cantautori che venivano a esibirsi gratis: Lucio Dalla, Franco Battiato, Edoardo ed Eugenio Bennato. Le ragazze della borghesia romana mi correvano dietro. Per punirmi lasciai il partito radicale. Per punirmi mollai all'apice del successo il Canzoniere del Lazio. Per punirmi abbandonai il coordinamento dei Festival della cultura italiana, da New York a Buenos Aires, affidatomi quando Bettino Craxi era ministro degli Esteri. Finché nel 1996 non scoprii il computer: il massimo per autodistruggersi».

Che accadde?

«Venne un tecnico a casa mia e mi collegò a Internet. Se n'era appena andato e già avevo digitato la parola "adult" su un motore di ricerca, così, per curiosità. Fu l'inizio della fine. Entrai nei ring, anelli, lunghi elenchi di siti che rimandano ad altri siti, centinaia, migliaia, milioni d'immagini che si materializzano sullo schermo, catalogate in almeno 100 diverse categorie di perversioni. La mente non può credere a un simile paradosso statistico: sesso suddiviso per fenotipi di codici genetici introvabili ricombinati in tutte le variazioni, sadomasochismo, rapporti con animali, scatologia... Gli anelli sono la realizzazione fisica più vicina alle visioni dantesche dei gironi infernali. Quella notte dormii pochissimo, in attesa dell'alba che doveva recarmi la promessa di nuove scoperte, di illimitata libertà. Era cominciato il lento annegamento del neurotrasmettitore».

Cioè?

«Mio nonno Salvatore in tutta la sua vita vide nuda soltanto sua moglie, e così suo nonno, e così il nonno di suo nonno. Il Dna ha strutturato il nostro cervello in questo modo. All'improvviso io potevo vedere centinaia di migliaia di donne in pose allucinanti, una dopo l'altra, senza limiti. L' encefalo subisce un trauma irreparabile da questo trip. È una patologia inedita nella storia dell'umanità. Nessuno se ne preoccupa, nessuno la studia. Eppure negli Stati Uniti si cominciano a registrare centinaia di divorzi e di licenziamenti per pornodipendenza».

Che sintomatologia presenta?

«Non dormi più. Sono arrivato a stare in erezione per otto ore. C'è chi mi ha scritto d'esserci rimasto per due giorni di seguito, con brevissimi intervalli. Il pene subisce un ingrossamento temporaneo, ti ritrovi fra le mani un salame. Dopo qualche mese provi un dolore lancinante al momento dell 'eiaculazione. Subentra l'estraniamento dal mondo reale, trascuri il lavoro e la vita sociale. Per strada, quelle rare volte che ci vai, guardi le donne solo ed esclusivamente come oggetti pornografici, le cataloghi in base ai modelli visivi che ti sei stampato in testa. Il desiderio sessuale verso la propria partner cala fino a cessare del tutto. Provi una forma di fastidio per il suo corpo. Diventi impotente».

Non sarà dipeso dai 60 anni?

«Nel gruppo, che conta 2.300 iscritti, ci sono ragazzi di 20 anni nelle stesse condizioni. Mi giravano per casa donne vere, bellissime. Niente. Ho avuto una super fidanzata americana. Niente. Dovevo dormirci insieme e il mio incubo era: come giustifico che non mi va di far l'amore nemmeno stavolta? Poi a metà notte mi alzavo di nascosto, correvo davanti al monitor e, zac, nessun problema di erezione».

Pare inspiegabile.

«Per la maggioranza il porno è noioso. Su una minoranza ha questo effetto deleterio. Ho studiato la sindrome di Stendhal provocata dall'osservazione prolungata delle opere d'arte, che fa stramazzare al suolo, privi di sensi, i turisti. Non ha mai stordito un fiorentino o un italiano. Riguarda soltanto i viaggiatori. Ebbene, Internet e il porno questo fanno: ti conducono in un altro mondo, lontano da casa, pur stando seduto in casa».

Chiese aiuto a un medico?

«No. Solo quando un'amica mi pose l'aut aut, "così non ti voglio più vedere" , mi rassegnai ad andare da una stronza di psicoanalista fagioliniana (Massimo Fagioli, definito "psicoanalista eretico", amico di Fausto Bertinotti, ispiratore di alcuni film di Marco Bellocchio, ndr). Io non sapevo d'essere pornodipendente. Dopo mesi di analisi, le confessai le mie pratiche erotiche solitarie. E lei: "Che c'entra? Che c'è di male? Al limite vada con una prostituta". Ma io in vita mia non sono mai andato a puttane, né ci voglio andare! Questi sessuologi da quattro soldi badano solo a incasellarti nei loro schemi, pensano che la pornografia serva a scaricarsi, che l'emissione dello sperma equivalga all'espulsione delle feci. Ma non è affatto così. Il sesso non è un bisogno: è un istinto. Se i bisogni - bere, mangiare, dormire, urinare - non li soddisfi, muori. Invece l'istinto, meno lo soddisfi, meno ti domina».

Spendeva tanti soldi?

«Neanche un euro. Questi siti offrono tutto gratis, solo se vuoi vedere ancora di più devi immettere il numero della tua carta di credito. Per cui sono ancora qui a interrogarmi sull'assoluta sproporzione fra quantità di porcherie offerte e ricavi. Non c'è nesso, non c'è logica economica».

A meno che il progetto della Rete, nata per controllare il mondo, non sia quello - dopo aver interconnesso gli Stati, le Borse, le banche, le aziende, l'informazione, tutto - di controllare anche le menti, di crescere generazioni di debosciati schiavi dei loro istinti, che non disturbino i plutocrati, non interferiscano col potere politico, se ne stiano chiusi in casa e pensino solo a consumare.

«Oh, finalmente, lei mi consola! Io mi vergognavo a dirlo, ma è esattamente quello che sta accadendo. Mi chiedono aiuto ragazzi di 12-13 anni, alcuni persino di 10, che si organizzano ogni giorno nella loro cameretta un videotour interattivo: oggi le tette grosse, domani le negre, dopodomani i rapporti anali, i gay, i transessuali. Un'amica volontaria nel Burkina Faso mi ha spiegato che Internet è arrivata nel villaggio dove lavora e ai piccoli africani sta scoppiando il cervello. O pensiamo che sia un caso se i Paesi islamici e la Cina hanno bloccato questi contenuti? E poi c'è la pornodipendenza delle chat erotiche protette dall'anonimato. Con una webcam da 9 euro puoi vedere un partner occasionale che si spoglia. Ora la fognatura ha cominciato a tracimare anche nei telefonini».

Lo chiedo al libertario: che c'è di male nella pornografia?

«Tutto. È finzione, è falsità, è violenza sulle donne, è commercio di carne umana. Purtroppo ci sono in giro personaggi come il dottor Marcello Perrotta, direttore dell'Istituto nazionale di sessuologia di Firenze, il quale è arrivato a sostenere che "l'approccio alla pornografia è normale quando viene a mancare una possibilità diversa di conoscenza". Ma non si rende conto che è la peggiore delle droghe? L'alcol, se lo usi con giudizio, ti fa star bene, due bicchieri di vino bevuti in compagnia ti regalano una bella serata. Ma la pornografia è negativa in qualsiasi quantità, non serve a niente. È solo male».

Se è solo male, perché dovrebbe essere vietata su Internet e invece restare in libera vendita sui canali satellitari, nei cinema, in edicola?

«Fosse per me, farei rispettare il codice civile e penale a cominciare dal sito di Repubblica, con tutte quelle icone che rimandano ai calendari di nudo. Oltretutto la pornografia non fa vendere di più, vende solo se stessa. Prova ne sia che nessuno ricorda il nome della patatina reclamizzata con uno spot volgare da Rocco Siffredi, campionissimo dell'hardcore, un infelice, neanche un attore, usato dai registi come stantuffo».

In che modo si guarisce?

«Primo: devi accettare che sei pornodipendente. Secondo: devi accettare che la pornografia ti piace tantissimo. Il disagio psicologico, i traumi infantili, l'insicurezza, lo stress non c'entrano nulla. Tu fai certe cose perché attraverso gli occhi l'immagine oscena trasmette un'emozione al cervello. Questo provoca una scarica di endorfina, un peptide che ha un' azione simile a quella dell'oppio. Il corpo s'abitua ad avere endorfina in grandi quantità e ne ha continuo bisogno per stare bene. Sarai malato per tutta la vita, il cervello ti prospetterà mille scuse per farti ricadere. Perché la mente mente, è lo slogan che mi sono dato, e ti tradisce non quando stai male, bensì quando stai bene e abbassi la guardia».

Da quanto tempo ne è fuori?

«Da più di un anno».

Non soffre di crisi d'astinenza?

«"Dài, è bello!", ti tenta il cervello».

Un demone.

«Lucignolo».



08/04/2009 19:52
 
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Il sesso quì in occidente fino a pochi decenni fà è stato visto come un atto sporco e immorale, la cui utilità era solamente la procreazione; inutile dire che ciò è una boiata colossale e anche a livello psicologico il sesso è una cosa positiva. Il taoismo e il tantrismo lo hanno scoperto da millenni e noi andiamo ancora avanti con questa solfa, è una cosa veramente assurda.

Ora ho dato un'occhiata al video e chiaramente non posso frenarmi dal commentarlo, visto che tratta un argomento che mi stà a cuore, e pur contenendo anche cose giuste contiene anche cose che molti giovani vedendolo potrebbero farsi sorgere sensi di colpa, rimanderei questi a un testo di psicologia sessuale e non a un video che potrebbe solamente turbare gli animi. In neretto le parti prese dal video, in ordine cronologico.


"Attualmente la pornografia è la minaccia più grande del benessere psicologico"
Dipende da che pornografia visto che tale parola racchiude molti elementi, quindi questa frase buttata là così drammatizza in generale un argomento che invece è molto meno tragico sotto certi aspetti.

"Il sesso si deve praticare nel posto e al momento adatto, secondo il programma di Dio"
Bisogna vedere cosa si intende con questa frase, se si intende praticare sesso con mogli o fidanzate altrui sono d'accordo, se si intende una qualunque situazione in cui il sesso sfocia in atti di pericolosità (stupri, uso di strumenti pericolosi per eccitarsi, violenza minorile, etc) sono d'accordo anche quì, ma se si intende il sesso di coppia non a scopo procreativo non sono più d'accordo.

"Fuori dai confini del piano di Dio, il sesso diventa rapidamente un oggetto di divisione, morte e perversione, una fonte di crudeltà"
E quali sono questi confini? Dove sono stati messi i paletti e con quale criterio?


"Piano di Satana: Masturbazione, immoralità corpo/mente"
La masturbazione è un atto che và misurato e che chiaramente può dare dipendenza se praticato di continuo e quasi con ossessione, questo lo si sà dai tempi di Freud, ma di certo non lo catalogherei come è catalogato quì; riguardo all'immoralità anche quì la questione è soggettiva e bisogna vedere dove sono stati messi i confini, se è immorale guardare le gambe sotto le minigonne per una persona può non esserlo per un altra. Riguardo agli altri punti messi nel calderone del caprone ogni punto va analizzato a parte alla luce della psicologia, non si può generalizzare; per esempio la questione dei multipartners o quello che in america chiamano cuckold, può anche nascere da situazioni di coppia degradate e non è certo demonizzandoli che si risolve la questione ma semmai può servire una terapia.


Molte delle deviazioni elencate in seguito vanno trattate singolarmente, per esempio il feticismo; all'interno di una coppia se un uomo ama fare l'amore con la sua donna vestita in una certa maniera e che tutto ciò non sfoci in un piacere cronico ma con giusto equilibrio, non solo non c'è nulla di male ma incremente il piacere sessuale e alle volte anche il rapporto di coppia. Molte delle altre deviaizoni elencate apparte la pedofilia, sono atti che come già detto per il feticismo se non sfociano nel cronico e nell'ossessione non danneggiano di certo psiche e sessualità di tal persone. La pedofilia è un guaio invece perchè spesso e volentieri sfocia nelle violenze contro i minori, ma anche questo va trattato a parte.

Non sto quì a difendere le deviazioni sessuali, visto che poi sono molteplici, ma sto solo dicendo che vanno giustamente inquadrate da un'ottica psicologica e trattate ognuna a parte, ce ne sono di pericolose e non, non si può buttare tutto dentro al calderone e generalizzare; non sono tutti serial killer quelli che praticano questo o quell'atto sessuale, altrimenti mischiamo psicologia sessuale con criminologia e non credo sia una cosa saggia.

"Satan inside, pentagram4u"
Buttiamo via tutti i pc allora che facciamo prima, poi però bisogna anche chiudere il forum perchè sussite grazie a dei pc (server) e grazie ad internet.

"Miti riguardo alla pornografia"
La pornografia è inoffensiva"
Per molti infatti lo è.

"Esercito il controllo sulla pornografia"
Certo, c'è chi si controlla e ne fa un uso moderato o saltuariamente.


"Studi scientifici dimostrano la somiglianza esistente tra l'uso di cocaina e quello della pornografia"
Sarei curioso di vederli e comunque sia se può dare dipendenza ad alcuni non la dà di certo a tutti, ma non sto a difenderla in toto perchè anche io non sono d'accordo su molti aspetti della pornografia; ma il reale problema è la cultura sessuale; se avessimo una cultura sessuale decente invece di affiancare il sesso a qualcosa di sporco e peccaminoso, forse la pornografia andrebbe in calo da sola. Molti si rivolgono al mercato pornografico proprio perchè hanno insoddisfazioni in coppia molte volte dovuto ad una grande ingoranza sessuale; affiancarla al peccato e al diavolo peggiora solo le cose.


"Masturbazione: si focalizza su se stessi e non sulla coppia"
E chi non ha una compagna che fà? Esplode?


"Pornografia, piano d'attacco - ricerca la sapienza, leggi la Bibbia"
Leggi delle decine di concubine di re Davide e Salomone, leggi di Sansone che andava con le prostitute; non mi pare che la Bibbia condanni la sessualità.


Stay tuned on the future.

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Autoscatti osè, nuova moda dei teenager
Polemica negli Usa per la diffusione del «Sexting»: le immagini scambiate con cellulari o diffuse via web



Un autoscatto diffuso in rete da una teenager WASHINGTON – E’ polemica in America sul «Sexting», un termine nuovo, la trasmissione on line, via cellulare ma non solo, dei propri nudi e seminudi. Da un sondaggio del 2008 risulta che un adolescente americano su cinque, maschi e femmine dai 13 ai 19 anni, si mostra a tutti in versione «nature» o discinta, talora ai limiti della pornografia. Lo scambio di queste foto, una forma di esibizionismo sessuale, è in aumento, tanto che le autorità si chiedono se e come fermarlo.

MORALE A RISCHIO? - «E’ un fenomeno molto preoccupante - ammonisce Bill Albert della Campagna di prevenzione delle gravidanze minorili - che dall’America si diffonde nel mondo. Sono foto suggestive». La polemica sul «Sexting» è esplosa questo mese, dopo che i media ne hanno messo in evidenza la crescita. Come riferisce il Wall Street Journal esaminando il fenomeno, l’America si è divisa in due. Parte del pubblico crede che, con le sue immagini titillanti, il «Sexting» sia un rischio per la morale familiare; ma un'altra parte contesta il sondaggio del 2008, che a suo giudizio avrebbe «gonfiato» il fenomeno. David Finkelhor, un sociologo che si occupa di crimini contro i bambini, nota a esempio che il sondaggio fu condotto solo on line: «E’ probabile che vi abbiano risposto gli esibizionisti, i cow boys e le cow girls dell’internet, sessualmente liberi, e non rifletta la condotta della massa».

I DATI DEL SONDAGGIO - La Teenage research unlimited di Chicago, che ha svolto il sondaggio, sostiene che sia attendibile. «E’ vero che ci hanno risposto on line, ma i quasi 1.300 adolescenti da noi interpellati erano stati reclutati anche al telefono» ha dichiarato la portavoce Becky Wu. «Al telefono sono molto più reticenti - ha aggiunto - perché, soprattutto se in casa, i genitori o altri potrebbero sentirli. On line si lasciano andare. Teniamo anche conto che comunicano più su internet che in famiglia». Parlando delle teenagers, Becky Wu ha inoltre precisato che il «Sexting» è molto più comune tra quelle dai 16 ai 19 anni, il 22 per cento, che tra le più giovani, «più pudiche», l’11 per cento.

NUDI E SEMINUDI - Per David Finkelhor, il punto più debole del sondaggio è la mancata distinzione tra nudi e seminudi: «Il topless femminile sui media è ormai una cosa normale - osserva -, le teenager si limitano a copiare». Ma per Bill Albert della Campagna di prevenzione delle gravidanze minorili, per quanto riguarda le ragazze, nudi e seminudi sono la stessa cosa: «Se scoprissero certe parti in pubblico, la polizia le fermerebbe. Il loro obbiettivo è di essere provocanti. Non a caso in Pennsylvania un procuratore ha minacciato di processare per pornografia una quindicenne e meno che non ritirasse la foto in cui appare seminuda». Il guaio, lamenta Jeanne Pascoe della Università di Berkeley, è che, reclamizzato dalla polemica, il «Sexting» prenderà sempre più piede. Cristo Sims, un suo ricercatore, ha riscontrato una impennata nelle trasmissioni di foto spinte ai computer e ai cellulari degli adolescenti: «Non mi sorprenderei se fossero davvero il 20 per cento o anche di più. E’ un problema che bisognerà affrontare come quello più generale della regolamentazione di internet».

Ennio Caretto
08 aprile 2009
_______________________________________
Non intendo fare il moralista. Dico solo che a me spiacerebbe molto se avessi una figlia che facesse cose del genere.

Agabo.

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[Modificato da Agabo 09/04/2009 09:05]
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Re:
ClintEastwood82, 08/04/2009 19.52:

Il sesso quì in occidente fino a pochi decenni fà è stato visto come un atto sporco e immorale, la cui utilità era solamente la procreazione; inutile dire che ciò è una boiata colossale e anche a livello psicologico il sesso è una cosa positiva. Il taoismo e il tantrismo lo hanno scoperto da millenni e noi andiamo ancora avanti con questa solfa, è una cosa veramente assurda.

Ora ho dato un'occhiata al video e chiaramente non posso frenarmi dal commentarlo, visto che tratta un argomento che mi stà a cuore, e pur contenendo anche cose giuste contiene anche cose che molti giovani vedendolo potrebbero farsi sorgere sensi di colpa, rimanderei questi a un testo di psicologia sessuale e non a un video che potrebbe solamente turbare gli animi. In neretto le parti prese dal video, in ordine cronologico.


"Attualmente la pornografia è la minaccia più grande del benessere psicologico"
Dipende da che pornografia visto che tale parola racchiude molti elementi, quindi questa frase buttata là così drammatizza in generale un argomento che invece è molto meno tragico sotto certi aspetti.

"Il sesso si deve praticare nel posto e al momento adatto, secondo il programma di Dio"
Bisogna vedere cosa si intende con questa frase, se si intende praticare sesso con mogli o fidanzate altrui sono d'accordo, se si intende una qualunque situazione in cui il sesso sfocia in atti di pericolosità (stupri, uso di strumenti pericolosi per eccitarsi, violenza minorile, etc) sono d'accordo anche quì, ma se si intende il sesso di coppia non a scopo procreativo non sono più d'accordo.

"Fuori dai confini del piano di Dio, il sesso diventa rapidamente un oggetto di divisione, morte e perversione, una fonte di crudeltà"
E quali sono questi confini? Dove sono stati messi i paletti e con quale criterio?


"Piano di Satana: Masturbazione, immoralità corpo/mente"
La masturbazione è un atto che và misurato e che chiaramente può dare dipendenza se praticato di continuo e quasi con ossessione, questo lo si sà dai tempi di Freud, ma di certo non lo catalogherei come è catalogato quì; riguardo all'immoralità anche quì la questione è soggettiva e bisogna vedere dove sono stati messi i confini, se è immorale guardare le gambe sotto le minigonne per una persona può non esserlo per un altra. Riguardo agli altri punti messi nel calderone del caprone ogni punto va analizzato a parte alla luce della psicologia, non si può generalizzare; per esempio la questione dei multipartners o quello che in america chiamano cuckold, può anche nascere da situazioni di coppia degradate e non è certo demonizzandoli che si risolve la questione ma semmai può servire una terapia.


Molte delle deviazioni elencate in seguito vanno trattate singolarmente, per esempio il feticismo; all'interno di una coppia se un uomo ama fare l'amore con la sua donna vestita in una certa maniera e che tutto ciò non sfoci in un piacere cronico ma con giusto equilibrio, non solo non c'è nulla di male ma incremente il piacere sessuale e alle volte anche il rapporto di coppia. Molte delle altre deviaizoni elencate apparte la pedofilia, sono atti che come già detto per il feticismo se non sfociano nel cronico e nell'ossessione non danneggiano di certo psiche e sessualità di tal persone. La pedofilia è un guaio invece perchè spesso e volentieri sfocia nelle violenze contro i minori, ma anche questo va trattato a parte.

Non sto quì a difendere le deviazioni sessuali, visto che poi sono molteplici, ma sto solo dicendo che vanno giustamente inquadrate da un'ottica psicologica e trattate ognuna a parte, ce ne sono di pericolose e non, non si può buttare tutto dentro al calderone e generalizzare; non sono tutti serial killer quelli che praticano questo o quell'atto sessuale, altrimenti mischiamo psicologia sessuale con criminologia e non credo sia una cosa saggia.

"Satan inside, pentagram4u"
Buttiamo via tutti i pc allora che facciamo prima, poi però bisogna anche chiudere il forum perchè sussite grazie a dei pc (server) e grazie ad internet.

"Miti riguardo alla pornografia"
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"Masturbazione: si focalizza su se stessi e non sulla coppia"
E chi non ha una compagna che fà? Esplode?


"Pornografia, piano d'attacco - ricerca la sapienza, leggi la Bibbia"
Leggi delle decine di concubine di re Davide e Salomone, leggi di Sansone che andava con le prostitute; non mi pare che la Bibbia condanni la sessualità.


Stay tuned on the future.





Posso solo concordare con la maggior parte delle parole di clint, [SM=g1660613]

Infatti erano questo le esagerazioni che vedevo anch'io.


[SM=g1543902]
Veronika







[Modificato da Luteranamanier 09/04/2009 11:38]
09/04/2009 12:35
 
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secondo me (per quel che vale) da una parte la sessualita' viene demonizzata( a scuola non se ne parla, in casa tanto meno, e se lo si fa si dice cosa e' giusto e cosa e' sbagliato senza lasciare possibilita' di scelta, vedi ad esempio masturbazione, per altro assolutamente fisiologica), dall'altra viene invece sbattuta in faccia in modo indegno (film, pubblicita', metterei dentro anche veline e letterine ). questo modo di considerare il sesso, nella nostra societa', in modo schizofrenico (diviso), crea notevoli problemi e disorientamento...soprattutto nei piu' giovani, che ritengono di poter avere e fare tutto senza pero' avere gli strumenti per capire cosa stanno facendo. forse sarebbe piu' corretto fare INFORMAZIONE, senza dare troppe regole, e fidarsi della capacita' di discernimento dei piu' giovani.
09/04/2009 16:35
 
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Visto che la discussione procede, vorrei dare qualche impulso in più.

Premesso che non credo affatto che chi non professa una religione sia tendenzialmente immorale, sebbene delle differenze tra chi è cristiano e chi non lo è vi siano. Anche la Bibbia da alcune indicazioni sulla "morale sessuale" (non commento l'allusione e il 'commento' alquanto scadente che ClintEastwood82 ha fatto riguardo a certe tendenze di alcuni personaggi biblici. Dico solo che dovrebbe almeno studiare un po' la Bibbia, prima di provare a commentarla!).

Mi soffermo soltanto su quanto pubblicato sul "Corriere" che io ho postato e faccio due domande:

1. Quali sono, secondo voi, le motivazioni che spingono ragazzi e ragazze a filmarsi nudi e mettere tali filmati sul web?

2. A che cosa preludono, secondo voi, comportamenti come questi?

Agabo.
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09/04/2009 17:10
 
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Ricordo che fino a poco tempo fa, andava in onda uno spot in cui si vedeva una ragazzina che, disperatamente, strappava dalla bacheca della scuola una sua immagine compromettente.
Ma questa si rigenerava all'istante-
Una voce fuori campo invitava a riflettere, prima di pubblicare propie immagini sul web.
Perchè lo fanno?
Come base, per solitudine, per integrarsi al "branco"(il termine non vuol essere spregiativo, ma diventano come bestiole che trovano come unico mezzo di comunicazione proprio l'appartenenza a un gruppo).
Come si evolverà tale comportamento?
Per molti, spero, sarà il ricordo di una bravata adolescenziale, per altri non so, se non troveranno qualcuno o qualcosa in grado di maturarli.
Gabriella
10/04/2009 08:05
 
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Si potrebbero citare molti fatti di cronaca, come quello che posto più avanti, accaduti negli ultimi tempi. Si dirà che di matti ve ne sono sempre stati ... oppure che non tutti coloro che si danno alla pornografia uccidono, stuprano ecc.
I fatti, però, dicono che la pornografia, e i suoi "veicoli" usati male, sono sempre presenti in fatti di cronaca come questo:

www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/garlasco-stasi/foto-luci-rosse/foto-luci-ro...

Agabo.



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10/04/2009 10:34
 
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Re:
Agabo, 10/04/2009 8.05:

Si potrebbero citare molti fatti di cronaca, come quello che posto più avanti, accaduti negli ultimi tempi. Si dirà che di matti ve ne sono sempre stati ... oppure che non tutti coloro che si danno alla pornografia uccidono, stuprano ecc.
I fatti, però, dicono che la pornografia, e i suoi "veicoli" usati male, sono sempre presenti in fatti di cronaca come questo:

www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/garlasco-stasi/foto-luci-rosse/foto-luci-ro...

Agabo.









Intanto, mi pare tu abbia già condannato Stasi dell'omicidio della ex fidanzata ma ti ricordo che gli si deve ancora il beneficio del dubbio. Quello che mi più fa specie, tuttavia, è che ne hai già tracciato un profilo di sicuro assassino, perché, così almeno pare, ha gusti sessuali moralmente discutibili. Da dove ti vengono certe convinzioni? Per quale strana proprietà transitiva un pedofilo deve necessariamente diventare anche un assassino?
Inoltre, tu hai la pretesa di mettere tutto assieme: pornografia, pedopornografia, voyerismo, omosessualità, adulterio... questo è moralismo e dei più biechi. Sono situazioni che hanno pesi e conseguenze sociali totalmente differenti le une dalle altre. Fare sesso con la moglie consenziente del vicino, è differente che scaricare da internet materiale pedopornografico; a sua volta, questo è totalmente diverso che molestare la figlia undicenne dell'amico.

Nel primo post in risposta a questo 3D, fui solo un po' piccato e provocatorio. Ti confesso che scrissi ben altro ma decisi di cancellarlo perché mi turbava il pensiero di ritrovarmi con la "fedina penale sporca"(warning, nda). Controllando ancora il mio impulso di... ti dico solo che non condivido nulla o quasi di quanto hai scritto, sebbene riconosca il diritto a chiunque di dire la propria e di promuoverla; ma trovo che il tuo agire, in considerazione del fatto che coinvolge anche minori, sia sbagliato, perché non ti limiti all'informazione, bensì ti fai paladino di una morale tua, che sia condivisibile o meno, spacciandola per assoluta. Accomunare omosessualità e pedofilia, masturbazione e violenza sessuale, caro Agabo, come se i primi fossero sicuri preludi ai secondi, è un'idiozia e non si è fatto un buon lavoro facendo passare questo messaggio se il fine era quello di educare dei ragazzi.

I miei valori sono ben altri rispetto ai tuoi, penso questo si fosse capito.


Un saluto a tutti, TDG e non.
10/04/2009 11:32
 
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Re: Re:
edinz, 10/04/2009 10.34:



Accomunare omosessualità e pedofilia, masturbazione e violenza sessuale, caro Agabo, come se i primi fossero sicuri preludi ai secondi, è un'idiozia e non si è fatto un buon lavoro facendo passare questo messaggio se il fine era quello di educare dei ragazzi.





[SM=x570923]
10/04/2009 12:00
 
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Re: Re:
edinz, 10/04/2009 10.34:




Intanto, mi pare tu abbia già condannato Stasi dell'omicidio della ex fidanzata ma ti ricordo che gli si deve ancora il beneficio del dubbio. Quello che mi più fa specie, tuttavia, è che ne hai già tracciato un profilo di sicuro assassino, perché, così almeno pare, ha gusti sessuali moralmente discutibili.

Agabo: Ho letto diversi articoli, oltre quello segnalato e non sono il tipo che non sappia distinguere tra una requisitoria ed una condanna. Vacci piano, prego! Nel dubbio, il link che ho postato chiarirebbe ogni mio eventuale errore perchè l'articolo parla della richiesta del pm, non di una condanna. Ed io non sono il giudice di Stasi...


Da dove ti vengono certe convinzioni? Per quale strana proprietà transitiva un pedofilo deve necessariamente diventare anche un assassino?

Agabo: e dove avrei fatto io questa affermazione?
Comunque, fra i vari delitti e omicidi a sfondo sessuale riportati nelle cronache quasi quotidiane, si rileva che molti pedofili sono diventati assassini.



Inoltre, tu hai la pretesa di mettere tutto assieme: pornografia, pedopornografia, voyerismo, omosessualità, adulterio... questo è moralismo e dei più biechi. Sono situazioni che hanno pesi e conseguenze sociali totalmente differenti le une dalle altre.

Agabo: se tu non hai alcuna intenzione di avere un dialogo con dei gruppi giovanili, la presentazione che ho proposto non ti serve e non vedo il motivo per cui ti accanisca tanto contro di essa. Nell'ambito di un dialogo comunitario giovanile si possono affrontare tutte queste tematiche. All'educatore spetta il compito di discriminare le une dalle altre
Il cosiddetto "moralismo" è tutt'altra cosa e non mi sembra che io sia venuto a farti le pulci personalmente. Se uno critica un comportamento non per questo si deve vedere anche la critica alla persona. Io non ho criticato te. Tu invece lo hai fatto, mi hai criticato.



Fare sesso con la moglie consenziente del vicino, è differente che scaricare da internet materiale pedopornografico; a sua volta, questo è totalmente diverso che molestare la figlia undicenne dell'amico.

Agabo: se tu avessi letto TUTTI i miei interventi in questa sede non scriveresti cose di questo genere, non fosse altro per le premesse che ho fatto sin dall'inizio. Mi sono rivolto a degli Educatori e/o a persone che vogliano sensibilizzare i giovani sulla questione dell'educazione sessuale. Riguardo allo specifico, la morale cristiana stigmatizza sia il "sesso con la vicina sposata" che gli altri due specifici comportamenti che hai menzionato. Se a te la morale cristiana non interessa ... passa pure oltre. Non mi riguarda.

Nel primo post in risposta a questo 3D, fui solo un po' piccato e provocatorio. Ti confesso che scrissi ben altro ma decisi di cancellarlo perché mi turbava il pensiero di ritrovarmi con la "fedina penale sporca"(warning, nda). Controllando ancora il mio impulso di... ti dico solo che non condivido nulla o quasi di quanto hai scritto, sebbene riconosca il diritto a chiunque di dire la propria e di promuoverla; ma trovo che il tuo agire, in considerazione del fatto che coinvolge anche minori, sia sbagliato, perché non ti limiti all'informazione, bensì ti fai paladino di una morale tua, che sia condivisibile o meno, spacciandola per assoluta. Accomunare omosessualità e pedofilia, masturbazione e violenza sessuale, caro Agabo, come se i primi fossero sicuri preludi ai secondi, è un'idiozia e non si è fatto un buon lavoro facendo passare questo messaggio se il fine era quello di educare dei ragazzi.

I miei valori sono ben altri rispetto ai tuoi, penso questo si fosse capito.


Agabo: non capisco questo tuo tono risentito e messo sul personale. Ammesso e non concesso che io voglia far passare ai giovani un discorso di strettissima morale cristiana (COSA CHE NON E', IN OGNI CASO, NELLE MIE INTENZIONI), scusa ma a te che te ne frega? Vi sono molti modi per esprimere il proprio dissenso, ma mi sembra che tu ti sia un po' troppo "acceso" per niente. Vivi tranquillo, nessuno sta violando la tua privacy e rifletti, piuttosto, sulla possibilità di aver equivocato quasi tutto quello che ho scritto.





[Modificato da Agabo 10/04/2009 12:06]
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Re: Re: Re:



Per Agabo e tutti quelli che la pensano come lui (almeno non vengo accusato di farne uan questione personale).

Agabo: Ho letto diversi articoli, oltre quello segnalato e non sono il tipo che non sappia distinguere tra una requisitoria ed una condanna. Vacci piano, prego! Nel dubbio, il link che ho postato chiarirebbe ogni mio eventuale errore perchè l'articolo parla della richiesta del pm, non di una condanna. Ed io non sono il giudice di Stasi...
...Comunque, fra i vari delitti e omicidi a sfondo sessuale riportati nelle cronache quasi quotidiane, si rileva che molti pedofili sono diventati assassini.

A tal proposito, ripropongo, tanto perché tutti possano ricordarlo, quello che hai postato.
Agabo ha scritto:

Si potrebbero citare molti fatti di cronaca, come quello che posto più avanti, accaduti negli ultimi tempi. Si dirà che di matti ve ne sono sempre stati ... oppure che non tutti coloro che si danno alla pornografia uccidono, stuprano ecc.
I fatti, però, dicono che la pornografia, e i suoi "veicoli" usati male, sono sempre presenti in fatti di cronaca come questo:

www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/garlasco-stasi/foto-luci-rosse/foto-luci-...

Agabo.

A me pare evidente, che il messaggio che passa dalle tue affermazioni, sia che pedofilo=probabile assassino. Non ho mai letto di statistiche secondo cui una persona che ha impulsi sessuali verso i minori abbia una probabilità superiore alla media di diventare un omicida. Se tu fossi al corrente di tali dati, sarebbe opportuno che citassi la fonte, altrimenti evitiamo di fare disinformazione.

Agabo: se tu non hai alcuna intenzione di avere un dialogo con dei gruppi giovanili, la presentazione che ho proposto non ti serve e non vedo il motivo per cui ti accanisca tanto contro di essa. Nell'ambito di un dialogo comunitario giovanile si possono affrontare tutte queste tematiche. All'educatore spetta il compito di discriminare le une dalle altre
Il cosiddetto "moralismo" è tutt'altra cosa e non mi sembra che io sia venuto a farti le pulci personalmente. Se uno critica un comportamento non per questo si deve vedere anche la critica alla persona. Io non ho criticato te. Tu invece lo hai fatto, mi hai criticato.


Ammetto i miei limiti, non me la sento di prendermi la responsabilità di educare dei giovani. Non ne sono all'altezza, probabilmente, e già mi spaventa l'idea di cosa andrò a insegnare a mio figlio quando crescerà. Tuttavia, nel mostrargli quali sono i valori di suo padre, gl'insegnerò anche che il mondo è fatto di mille e più colori e ogni nuance ha pari dignità di qualsiasi altra di essere valutata nel merito senza pregiudizi. E' quello che ho tentato di fare io, anche se ne hai colto un attacco alla tua persona. Il mio era, ed è, sì un attacco, ma alle idee che hai espresso, non ha te personalmente (non sono scuse ma spiegazioni).

Agabo: se tu avessi letto TUTTI i miei interventi in questa sede non scriveresti cose di questo genere, non fosse altro per le premesse che ho fatto sin dall'inizio. Mi sono rivolto a degli Educatori e/o a persone che vogliano sensibilizzare i giovani sulla questione dell'educazione sessuale. Riguardo allo specifico, la morale cristiana stigmatizza sia il "sesso con la vicina sposata" che gli altri due specifici comportamenti che hai menzionato. Se a te la morale cristiana non interessa ... passa pure oltre. Non mi riguarda.

Vedi, così come ho accennato prima, è quest'assolutismo che non mi convince, per usare un eufemismo. Poni la questione solo ed esclusivamente dal punto di vista cristiano; presenti il sesso come disegno divino ma ti dimentichi di raccontare che ci sono persone che la pensano diversamente. Ti limiti a mostrare la questione da un solo punto di vista e, secondo me, questo non è il miglior modo di educare.

Agabo: non capisco questo tuo tono risentito e messo sul personale. Ammesso e non concesso che io voglia far passare ai giovani un discorso di strettissima morale cristiana (COSA CHE NON E', IN OGNI CASO, NELLE MIE INTENZIONI), scusa ma a te che te ne frega? Vi sono molti modi per esprimere il proprio dissenso, ma mi sembra che tu ti sia un po' troppo "acceso" per niente. Vivi tranquillo, nessuno sta violando la tua privacy e rifletti, piuttosto, sulla possibilità di aver equivocato quasi tutto quello che ho scritto.

Ho la netta sensaziione che sia tu quello "su di giri". Come ho già detto, la mia intenzione non è mai stata quella di farne una questione personale.
Un saluto a tutti, TDG e non.
10/04/2009 20:24
 
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La mia risposta a edinz:

Sono sempre più convinto che ne hai fatto una questione personale, quindi ti dico: è un tuo problema. Non mi riguarda.

Se tu avessi ancora dei dubbi a riguardo, leggiti il mio primo post e le relative premesse. Sono abbastanza chiare.

La pace sia con te.

Agabo.
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10/04/2009 23:30
 
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Re:
Agabo, 10/04/2009 20.24:

La mia risposta a edinz:



La pace sia con te.

Agabo.




E con il tuo spirito... che fai, dici messa?

Battute a parte, mi spiace tu pensi che io ce l'abbia con te. Ribadisco che sono le tue idee a non piacermi. Tra l'altro, non ci conosciamo e posso solo parlare di quello che hai scritto su questo forum, non di te come persona.

Ti lascio col link a una poesia cantata di De Andrè, inno alla tolleranza, invito a capire più che a giudicare.


LA CITTA' VECCHIA

Un saluto a tutti, TDG e non.
12/04/2009 15:28
 
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"(non commento l'allusione e il 'commento' alquanto scadente che ClintEastwood82 ha fatto riguardo a certe tendenze di alcuni personaggi biblici. Dico solo che dovrebbe almeno studiare un po' la Bibbia, prima di provare a commentarla!). "


Ho solo evidenziato dei tratti di alcuni personaggi biblici, ogni Bibbia può confermarlo, e anzi, nemmeno l'ho fatto a titolo diffamatorio perchè il re Davide è stato sempre uno dei miei preferiti personaggi biblici, anzi dico, beato lui con tutte quelle belle mogli.


"1. Quali sono, secondo voi, le motivazioni che spingono ragazzi e ragazze a filmarsi nudi e mettere tali filmati sul web? "


Uno dei motivi principali ma non il solo è il denaro; sono molti i siti che ospitano clip amatoriali a pagamento; ho parlato di persona con una ragazza inglese che metteva dei filmati su internet per pagarsi il college.
Altri motivi possono essere l'eccitarsi a mettere in mostra i propri atti sessuali, altro ancora l'arte, molti ritengono la pornografia un'arte come tante.

Rivale il mio discorso sulla cultura sessuale per il tuo secondo punto, quì in Italia l'ignoranza in maniera di sessualità ha purtroppo una percentuale molto alta; quindi più che chiederci cosa causeranno questi comportamenti, c'è proprio da rivedere la nostra conoscenza del sesso.


Stay tuned on the future.
[Modificato da ClintEastwood82 12/04/2009 15:31]
12/04/2009 19:06
 
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Re:
ClintEastwood82, 12/04/2009 15.28:

X Agabo

"(non commento l'allusione e il 'commento' alquanto scadente che ClintEastwood82 ha fatto riguardo a certe tendenze di alcuni personaggi biblici. Dico solo che dovrebbe almeno studiare un po' la Bibbia, prima di provare a commentarla!). "


Ho solo evidenziato dei tratti di alcuni personaggi biblici, ogni Bibbia può confermarlo, e anzi, nemmeno l'ho fatto a titolo diffamatorio perchè il re Davide è stato sempre uno dei miei preferiti personaggi biblici, anzi dico, beato lui con tutte quelle belle mogli.


"1. Quali sono, secondo voi, le motivazioni che spingono ragazzi e ragazze a filmarsi nudi e mettere tali filmati sul web? "


Uno dei motivi principali ma non il solo è il denaro; sono molti i siti che ospitano clip amatoriali a pagamento; ho parlato di persona con una ragazza inglese che metteva dei filmati su internet per pagarsi il college.
Altri motivi possono essere l'eccitarsi a mettere in mostra i propri atti sessuali, altro ancora l'arte, molti ritengono la pornografia un'arte come tante.

Rivale il mio discorso sulla cultura sessuale per il tuo secondo punto, quì in Italia l'ignoranza in maniera di sessualità ha purtroppo una percentuale molto alta; quindi più che chiederci cosa causeranno questi comportamenti, c'è proprio da rivedere la nostra conoscenza del sesso.


Stay tuned on the future.



Grazie, Clint, per il tuo intervento pacato e costruttivo. Avevo chiesto dei pareri su un comportamento sessuale emergente dei giovani e mi hai detto che cosa ne pensi, portando degli esempi reali. Questo è discutere e io lo apprezzo molto. Non importa se le rispettive opinioni coincidano o meno, si sta discutendo.

Riguardo ai personaggi biblici citati, il mio precedente disappunto riguardava il fatto che non avevi messo in evidenza che il loro comportamento fu disapprovato da Dio. La Bibbia descrive certi personaggi così com'erano, non nascondendo né vizi né virtù. Il fatto che certi personaggi fossero intemperanti è certamente vero e non viene celato; ma è altrettanto vero che il loro comportamento viene stigmatizzato nella Bibbia.
Agabo.



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E' chiaro che essendo tenuto in una chiesa, il seminario prenda in considerazione la morale cristiana.
Ma credo che, più in generale, sia un fenomeno da affrontare al di là della morale cristiana, tenendo conto esclusivamente dei problemi caratteriali e comportamentali che la pornografia può creare.

Ma a che età vengono proposti questi seminari? Non vorrei che sortissero l'effetto contrario...
Io, ad esempio, ho appreso di varie pratiche sessuali (sesso orale, di gruppo, ecc.) fin da piccolo, in età prescolare, proprio perché queste venivano condannate dal podio, durante vari studi "torre di guardia", altrimenti sarebbero passati anni prima che ne sentissi parlare.
Anche se all'inizio non capivo bene, anzi forse proprio per questo, ciò ha avuto l'effetto di suscitare precocemente la mia curiosità, fino al punto che anch'io da ragazzino ho avuto qualche problema con la pornografia.

Ora, non sono certo un esperto in materia, e nemmeno vorrei fare la figura del bacchettone, ma credo che certi messaggi debbano passare con molta cautela, e solo a una certa età, quando si ha già una certa consapevolezza sessuale.


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