01/04/2009 20:47 |
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spirit62, 01/04/2009 20.38:
Da che cosa lo deduci?
Mi accodo, questa mi giunge nuova
su quale base scritturale?
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01/04/2009 20:51 |
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Divenire81, 31/03/2009 14.57:
Ergo dalle vostre parole, comprendo che tutti i riferimenti di Cristo in terra, nei confronti del padre, erano per se..., e questo è accaduto fino all'ultimo istante, in cui in realtà ascese a se stesso.
Ora è tutto chiaro!
Che confusione che fai!
Quando si affronta la trinità sarebbe interessante che chi crede di conoscerla, esponga le sue conoscenze di essa, questo perchè ho imparato a mie spese che la terminologia è fondamentale, ho imparato che ogni vocabolo è scelto con molta attenzione, i padri che ne decretarono la forma non erano sprovveduti come alcuni credono.
Il padre non è il figlio, come mio padre non è me, ma io sono un essere umano e lui è un essere umano, io sono uomo e lui è uomo; Quindi il padre è di natura divina e ugualmente il figlio è di natura divina, il padre è Dio e il figlio pure, quando si parla di Dio, il trinitario (e con lui tutta una tradizione che affonda le sue radici proprio nel cristianesimo primitivo) non pensa ad una persona come fate voi tdg, come se Dio fosse un nome di una persona singola, ma pensa alla natura che il padre, il figlio e lo Spirito santo posseggono di per se, esattamente come è per la parola uomo, non pensiamo ad una persona chiamata di nome uomo, ma alla natura che ci contraddistingue TUTTI.
Gesù disse che lui e il padre erano una cosa sola, non disse che erano la stessa persona, questa è un'eresia chiamata modalismo.
Quindi tutte le volte che il figlio pregava, non pregava se stesso o la sua natura divina, ma una persona distinta da lui che egli chiamava padre, la stessa persona che lo generò "prima di tutti i secoli" come dice il credo, la persona che dal punto di vista economico della salvezza ha il primato logico all'interno della trinità, se non ci fosse stato il padre non esisterebbe ne il figlio ne lo Spirito santo, il sinodo di Toledo specifica infatti che:
« Professiamo e crediamo che la santa ed ineffabile Trinità, il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo, secondo la sua natura è un solo Dio di una sola sostanza, di una sola natura, anche di una sola maestà e forza. E professiamo che il Padre non (è) generato, non creato, ma ingenerato. Egli infatti non prende origine da nessuno, egli dal quale ebbe sia il Figlio la nascita, come lo Spirito Santo il procedere. Egli è dunque la fonte e l'origine dell'intera divinità. »
I testimoni si dimenticano o non conoscono proprio l'ultima parte di questo simbolo il quale spiega nel dettaglio un importante principio proprio della dottrina trinitaria.
ciao
[Modificato da (Mario70) 01/04/2009 20:51] |
01/04/2009 21:13 |
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(Mario70), 01/04/2009 20.51:
Che confusione che fai!
Quando si affronta la trinità sarebbe interessante che chi crede di conoscerla, esponga le sue conoscenze di essa, questo perchè ho imparato a mie spese che la terminologia è fondamentale, ho imparato che ogni vocabolo è scelto con molta attenzione, i padri che ne decretarono la forma non erano sprovveduti come alcuni credono.
Il padre non è il figlio, come mio padre non è me, ma io sono un essere umano e lui è un essere umano, io sono uomo e lui è uomo; Quindi il padre è di natura divina e ugualmente il figlio è di natura divina, il padre è Dio e il figlio pure, quando si parla di Dio, il trinitario (e con lui tutta una tradizione che affonda le sue radici proprio nel cristianesimo primitivo) non pensa ad una persona come fate voi tdg, come se Dio fosse un nome di una persona singola, ma pensa alla natura che il padre, il figlio e lo Spirito santo posseggono di per se, esattamente come è per la parola uomo, non pensiamo ad una persona chiamata di nome uomo, ma alla natura che ci contraddistingue TUTTI.
Gesù disse che lui e il padre erano una cosa sola, non disse che erano la stessa persona, questa è un'eresia chiamata modalismo.
Quindi tutte le volte che il figlio pregava, non pregava se stesso o la sua natura divina, ma una persona distinta da lui che egli chiamava padre, la stessa persona che lo generò "prima di tutti i secoli" come dice il credo, la persona che dal punto di vista economico della salvezza ha il primato logico all'interno della trinità, se non ci fosse stato il padre non esisterebbe ne il figlio ne lo Spirito santo, il sinodo di Toledo specifica infatti che:
« Professiamo e crediamo che la santa ed ineffabile Trinità, il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo, secondo la sua natura è un solo Dio di una sola sostanza, di una sola natura, anche di una sola maestà e forza. E professiamo che il Padre non (è) generato, non creato, ma ingenerato. Egli infatti non prende origine da nessuno, egli dal quale ebbe sia il Figlio la nascita, come lo Spirito Santo il procedere. Egli è dunque la fonte e l'origine dell'intera divinità. »
I testimoni si dimenticano o non conoscono proprio l'ultima parte di questo simbolo il quale spiega nel dettaglio un importante principio proprio della dottrina trinitaria.
ciao
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01/04/2009 21:46 |
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I Cristiani non credono, in “tre Dei in uno”, ma in “tre persone uguali e distinte
che formano un unico Dio”. (Ebr. ACHAD, unità composta).
Analogie e tentativi di soluzione del
“Mistero della Trinità”
Benché inadeguati, i paragoni possono aiutarci a farci un’idea del problema in questione, gettando un po’ di luce sull’argomento.
E, in pratica sono state proposte delle “analogie”, tratte dall’osservazione della natura e dei suoi fenomeni, che chiarificano il mistero della “Trinità”.
Tre nell’unità
a) La natura stessa ci ricorda che TRE elementi possono essere IN UNO simultaneamente … l’acqua (H20), in un recipiente vuoto sottoposto ad una pressione di 230 millimetri e ad una temperatura di 0° centigradi, “si solidifica” nel fondo del contenitore, rimane “liquida” nel centro e “si volatilizza” (diventa vapore) in cima. In un istante, la stessa acqua è contemporaneamente solida, liquida e gassosa; eppure tutti e tre gli elementi sono manifestazioni della stessa sostanza.
b) Lo spazio è tridimensionale; sebbene la lunghezza, la larghezza e l’altezza siano considerate tutte “componenti” dello spazio, ciascuna di loro non è “un terzo” dello spazio. E’ vero che possiamo considerarle separatamente (perché ognuna è distinta dall’altra), ma né la lunghezza né la larghezza né l’altezza possono esistere indipendentemente l’una dall’altra in ciò che è chiamato “spazio”. Ognuna di loro è ugualmente indispensabile nel totale indivisibile. Lo spazio è tre in uno. Ciò che vale per lo spazio può anche valere per l’Iddio Trino rivelato nella Bibbia.
c) Ogni raggio di luce è diviso in tre raggi; il primo, l’attinico, che è invisibile; il secondo, il l’umifero, che è visibile; il terzo, il calorifico, che dà calore e che si sente, ma non si vede.
d) Un triangolo ha tre lati e tre angoli; togliete un lato ed esso non sarà più un triangolo. Dove sono tre angoli vi è un triangolo.
Ciao. Ilnonnosa
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01/04/2009 22:38 |
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Aggiungo (e quoto) a quanto detto dal ilnonnosa:
che dire dei fiocchi di neve?
La loro forma triangolare o triassale non potrebbe essere la firma d'autore (Trino)all'opera della creazione?
"Non esistano due fiocchi di neve uguali; sicuramente un fiocco di neve visto al microscopio può avere così tante e diverse forme da lasciare allibiti."
Vedere per credere:
http://www.scialp.it/nivologia/gallery/default.htm |
01/04/2009 22:45 |
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salvatore ha detto:
Pregherei chi conosce il greco di commentare Giovanni 10:17-18, e stabilire quanto la TnM traduca in modo corretto
Ribadisco quanto chiesto in precedenza, la focale del post era la bontà della traduzione di quei versetti. |
01/04/2009 23:13 |
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Divenire81 dice:
Durante la passione di Cristo, poco prima della sua morte, per quale motivo avrebbe dovuto rivolgersi al cielo chiedendo al padre per quale motivo l'avesse abbandonato? Secondo i vosti ragionamenti parlava a se stesso.
secondo i nostri ragionamenti non parlava a sé stesso ma al Padre
Sicuramente Gesù è l'essere più simile a Dio
più che simile identico
e il più vicino a lui in tutti i sensi
assieme allo Spirito Santo
ma rimangono 2 entità distinte.
due persone distinte, la stessa Entità
Nel riscatto continuerò sempre a vederci il sacrificio divino per eccellenza, lo stesso sacrificio che fu chiesto ad Abraamo, proprio per dimostrare l'attaccamento che aveva a Dio.
io ci vedo il sacrificio di Dio che sacrifica suo Figlio , e il sacrificio di Dio che sacrifica se stesso.
Qualsiasi essere vivente con la capacità di generare vita, darebbe la propria,
Dio ha fatto proprio questo
piuttosto che quella del figlio. Secondo me la parte più grande del sacrificio sta proprio in questo. Dio ama tanto l'umanità da permettera che colui che ha generato, colui che è essere del suo essere, si faccia uomo per essere ucciso.
Dio ha fatto anche questo
Concludo dicendo una semplice cosa. Io non credo che Gesù sia un angelo, ma bensì un Dio a tutti gli effetti, ma non il Padre.
a parte quel un (un Dio) anch'io la penso così.
Sono convinto che il termine primogenito e figlio di Dio, indichino proprio il fatto che sia l'unico essere dell'universo a possedere l'essenza di Dio; indi Generato da Dio stesso.
d'accordo
La vita angelica, la crezione e la vita umana sono il risultato dell'unione di queste 2 potenze.
3 Potenze
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02/04/2009 10:20 |
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Caro Mario,
non capisco perchè tu abbia usato nei miei confronti il termine: "Voi tdg..."
Inoltre non capisco perchè tu abbia scritto:"Che confusione fai", dato che il 90% delle cose che hai scritto, son le stesse che ho inserito nel mio post.
L'unica cosa che non condivido è la definizione di unico Dio che si da alle 3 potenze. Se il padre genera il figlio e poi insieme allo spirito santo si definiscono Dio, si presume che il padre prima di generare il figlio non fosse un Dio. Questo non posso accettarlo, me spias. |
02/04/2009 12:51 |
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Per Divenire
si presume che il padre prima di generare il figlio non fosse un Dio
Ancora una volta mostri di non aver chiaro cosa dicono i trinitari.
" Prima di generare il Figlio", dici? Non esiste alcun prima. La generazione del Verbo è ab aeterno. Non è mai esistito un tempo in cui il Padre fosse senza il suo Verbo. Il fatto che il Verbo sia generato dal Padre è da intendersi unicamente come una dipendenza ontologica e non come una successione temporale, infatti Dio è meta-temporale. Qui tu stai ragionamendo in termini temporali, perché nelle cose umane la generazione implica un prima e un dopo, ma in questo caso non esiste alcun tempo, perché neppure era stato creato. Né voglio dire che la generazione del Verbo sia avvenuta prima della creazione del tempo, non esiste infatti alcun prima, giacché non ha senso parlare di un "prima del tempo". Dio non è pre-temporale, è meta-temporale. L'eternità di Dio non è un tempo infinito ma l'assenza di tempo, a-sincrona rispetto a qualsiasi epoca. ---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
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(Κ. Καβάφης) |
02/04/2009 14:05 |
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Poly, sei in grado di fare una considerazione senza cercare di sminuire il prossimo esordendo con la solita frase: "Ancora non hai chiaro il concetto di trinità ecc."? Grazie...
Premesso che il fattore temporale lo stai mezionando tu...vorrei farti capire la mia via visione dell'argomento:
Io vedo Dio come una linea retta, ovvero senza inizio ne fine, e il figlio come una semi-retta, del tipo con un inizio e senza una fine. Sono ugualmente linee, ma una ha origine e l'altra no. Indi per cui la distinzione per me è ovvia. Per l'ennesima volta ribadisco che non concordo con la visione trinitaria.
Grazie a tutti per i commenti.
Saluti. |
02/04/2009 15:29 |
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Gesù E' IL SIGNORE
Marco 12:29
Gesú rispose: "Il primo è: Ascolta, Israele: il Signore, nostro Dio, è l'unico Signore:
traducetemelo in Geovista!! secondo la regola(Signore=Geova)
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02/04/2009 16:09 |
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Divenire81, 02/04/2009 14.05:
Poly, sei in grado di fare una considerazione senza cercare di sminuire il prossimo esordendo con la solita frase: "Ancora non hai chiaro il concetto di trinità ecc."? Grazie...
Premesso che il fattore temporale lo stai mezionando tu...vorrei farti capire la mia via visione dell'argomento:
Io vedo Dio come una linea retta, ovvero senza inizio ne fine, e il figlio come una semi-retta, del tipo con un inizio e senza una fine. Sono ugualmente linee, ma una ha origine e l'altra no. Indi per cui la distinzione per me è ovvia. Per l'ennesima volta ribadisco che non concordo con la visione trinitaria.
Grazie a tutti per i commenti.
Saluti.
Mi scuso per il "voi tdg" ma sono talmente abituato a parlare di questi argomenti con loro che mi è venuto spontaneo.
Quello che ho notato è che non hai fatto molto caso alle spiegazioni mie e di poly, sei un pò precipitoso, comunque l'esempio della retta può calzare ma non della semiretta, sarebbe più attinente il concetto delle due rette che si incontrano all'infinito (che tradotto vuol dire mai) proprio perchè parliamo di eternità, non puoi dare un tempo alle azioni di Dio, quindi dire "prima" in una dimensione senza tempo, non ha senso, Cristo è generato dall'eternità, ovvero prima del tempo e prima del tempo cosa c'è?
Spero che ora tu abbia compreso meglio.
ciao
Mario
P.S. essere ignoranti in un tema non è un offesa ma un dato di fatto, tutti siamo ignoranti in qualcosa, questo per evitare polemiche, anche io lo ero e ora lo sono di meno, il fatto che poly te lo abbia ricordato, non voleva essere un'offesa. [Modificato da (Mario70) 02/04/2009 16:13] |
03/04/2009 01:55 |
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Poly, sei in grado di fare una considerazione senza cercare di sminuire il prossimo esordendo con la solita frase: "Ancora non hai chiaro il concetto di trinità ecc."? Grazie...
Sto solo dicendo che se fai delle obiezioni ad un trinitario dovresti obiettargli in merito a qualcosa che il trinitario crede, e non cercare di confutare quella che è la tua visione del dogma trinitario, perché se fai così non stai più onfutando la mia dottrina, bensì quella che tu immagini sia la mia dottrina. Ho solo corretto la tua domanda, perché per un trinitario non aveva senso.
Domandare ad un trinitario se per lui Dio era "meno Dio" prima di generare, in quanto il Figlio non c'era ancora, è per l'appunto una domanda senza senso, perché non esiste alcun "prima" della generazione del Verbo per un trinitario. ---------------------
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03/04/2009 01:56 |
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essere ignoranti in un tema non è un offesa ma un dato di fatto
Esattamente. Puoi anche non essere d'accordo col dogma trinitario, per non essere d'accordo con esso prima devi almeno sapere che cosa proclama questa dottrina.
Ad maiora ---------------------
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03/04/2009 09:07 |
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Esistono risposte senza senso, non domande. Probabilmente, nonostante la tua grande conoscenza trinitaria, non ti eri espresso in termini esaustivi, o forse lo era per te che sei già ferrato nell'argomento. L'arte d'insegnare appartiene a pochi.
Inoltre, e qui concludo, io ho solamente detto che non credo all'unità intrinseca di questi tre esseri d'istinti...potrò essere o non essere d'accordo su questo??? mmmm credo proprio di si.
Saluti |
03/04/2009 11:15 |
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Polymetis, 02/04/2009 12.51:
Per Divenire
si presume che il padre prima di generare il figlio non fosse un Dio
Ancora una volta mostri di non aver chiaro cosa dicono i trinitari.
" Prima di generare il Figlio", dici? Non esiste alcun prima. La generazione del Verbo è ab aeterno. Non è mai esistito un tempo in cui il Padre fosse senza il suo Verbo. Il fatto che il Verbo sia generato dal Padre è da intendersi unicamente come una dipendenza ontologica e non come una successione temporale, infatti Dio è meta-temporale. Qui tu stai ragionamendo in termini temporali, perché nelle cose umane la generazione implica un prima e un dopo, ma in questo caso non esiste alcun tempo, perché neppure era stato creato. Né voglio dire che la generazione del Verbo sia avvenuta prima della creazione del tempo, non esiste infatti alcun prima, giacché non ha senso parlare di un "prima del tempo". Dio non è pre-temporale, è meta-temporale. L'eternità di Dio non è un tempo infinito ma l'assenza di tempo, a-sincrona rispetto a qualsiasi epoca.
Questo lo capito da solo leggendo il vangelo di Giovanni (in princio era il verbo il verbo era presso Dio ) dice" in principio" non dice un tempo in cui Dio creo il verbo lavevo fatto presente anche in un altro forum |
03/04/2009 11:39 |
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| | | Post: 255
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vorrei chiedere ia trinitari se mi possono spiegare dal loro punto di vista questa scrittura:
1Corinzi 11:3
Ma voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l'uomo, e che il capo di Cristo è Dio.
perche´da quello che ho capito ci sono delle gerarchie in questo versetto ,ho sbaglio?
----------------------------------------------------
La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere! Perché io so di sapere più di te, che pensi di sapere.(Socrate) |
03/04/2009 12:06 |
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spirit62, 03/04/2009 11.39:
vorrei chiedere ia trinitari se mi possono spiegare dal loro punto di vista questa scrittura:
1Corinzi 11:3
Ma voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l'uomo, e che il capo di Cristo è Dio.
perche´da quello che ho capito ci sono delle gerarchie in questo versetto ,ho sbaglio?
C'è anche da chiedersi che Gesù a due nature , vero uomo vero Dio
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03/04/2009 12:18 |
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| | | Post: 3.207
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spirit62, 4/3/2009 11:39 AM:
vorrei chiedere ia trinitari se mi possono spiegare dal loro punto di vista questa scrittura:
1Corinzi 11:3
Ma voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l'uomo, e che il capo di Cristo è Dio.
perche´da quello che ho capito ci sono delle gerarchie in questo versetto ,ho sbaglio?
Rigiro la palla a te e ti chiedo in che senso l'uomo è il capo della donna, significa forse che la natura della donna sia inferiore a quella dell'uomo? Significa forse che ella è una creatura inferiore all'uomo?
O semplicemente significa che riconosce l'autorità dell'uomo e sceglie di essergli sottomessa benchè non abbia nulla meno di lui?
ciao
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03/04/2009 12:47 |
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(Mario70), 03/04/2009 12.18:
O semplicemente significa che riconosce l'autorità dell'uomo e sceglie di essergli sottomessa benchè non abbia nulla meno di lui?
Se posso esprimermi, esempio infelice direi.
Gabriella
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03/04/2009 12:48 |
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| | | Post: 256
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(Mario70), 03/04/2009 12.18:
Rigiro la palla a te e ti chiedo in che senso l'uomo è il capo della donna, significa forse che la natura della donna sia inferiore a quella dell'uomo? Significa forse che ella è una creatura inferiore all'uomo?
O semplicemente significa che riconosce l'autorità dell'uomo e sceglie di essergli sottomessa benchè non abbia nulla meno di lui?
ciao
La domanda verteva su Gesú ..comunque
Efesini 5:23
il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo.
Efesini 5
25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei,...28 Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama sé stesso.
hai scritto giusto,é questione di autoritá e S.Paolo lo fá capire chiaramente.Non c´entra niente "superiore o inferiore"
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03/04/2009 12:55 |
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(Mario70), 03/04/2009 12.18:
Rigiro la palla a te e ti chiedo in che senso l'uomo è il capo della donna, significa forse che la natura della donna sia inferiore a quella dell'uomo? Significa forse che ella è una creatura inferiore all'uomo?
O semplicemente significa che riconosce l'autorità dell'uomo e sceglie di essergli sottomessa benchè non abbia nulla meno di lui?
ciao
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Mario complimenti!!
eccellente "rigirata", esempio con contenuti molto chiari...diciamo che gli hai pure, fornito un aiutino per avvicinarsi, a capire il "dogma trinitario"!
aspettiamo!!
ciao Mario, e b.giornata
una stretta di
Pierino
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03/04/2009 13:02 |
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| | | Post: 7.780
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Per Divenire
"Esistono risposte senza senso, non domande. "
Davvero, non esistono domande senza senso? Se ti chiedessi "Perché i tramonti sono pupazzi da legare?", sarebbe una domanda sensata?
Allo stesso modo chiedere ad un trinitario perché Gesù nell'orto degli ulivi avrebbe dovuto pregare se stesso, per un trinitario è una domanda insensata, perché secondo noi gesù non stava affatto pregando se stesso.
Per Split
"La domanda verteva su Gesú"
Infatti. così come il capo della donna è l'uomo, senza che per questo la donna sia meno essere umano del maschio. Allo stesso modo il capo di Cristo è Dio Padre, senza che per questo Cristo sia meno Dio del Padre. Esiste un ordine di priorità fontale nella SS. Trinità, infatti il Padre genera mentre il Figlio è generato. Le tre persone della Trinità non differiscono in loro per natura, bensì nella loro reciproca interrelazione. Il Padre infatti genera, il Figlio è generato, e lo Spirito procede dal Padre e dal Figlio come da un unico principio di spirazione, che è il Padre. In sintesi: la sottomissione non ha nulla a che fare con l'inferiorità. Possono essere sottomesso al mio capoufficio (se ne avessi uno), ma non sono meno essere umano di lui, lui è pienamente uomo come lo sono io. Secondo la teologia trinitaria il Figlio, avendo assunto l'incarico di inviato del Padre, sarà sottomesso al Padre fino alla manifestazione piena della Nuova Gerusalemme, dove Dio e l'Agnello, come scrive l'Apocalisse, siederanno sullo stesso trono.
---------------------
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03/04/2009 13:04 |
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Vecchia Marziana, 03/04/2009 12.47:
Se posso esprimermi, esempio infelice direi.
Gabriella
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forse intepretazione sbagliata!! (la tua)
può essere??
ciao Gabriella
una strettina di
Pierino
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03/04/2009 13:08 |
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| | | Post: 3.208
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Polymetis, 4/3/2009 1:02 PM:
Per Divenire
"Esistono risposte senza senso, non domande. "
Davvero, non esistono domande senza senso? Se ti chiedessi "Perché i tramonti sono pupazzi da legare?", sarebbe una domanda sensata?
Allo stesso modo chiedere ad un trinitario perché Gesù nell'orto degli ulivi avrebbe dovuto pregare se stesso, per un trinitario è una domanda insensata, perché secondo noi gesù non stava affatto pregando se stesso.
Per Split
"La domanda verteva su Gesú"
Infatti. così come il capo della donna è l'uomo, senza che per questo la donna sia meno essere umano del maschio. Allo stesso modo il capo di Cristo è Dio Padre, senza che per questo Cristo sia meno Dio del Padre. Esiste un ordine di priorità fontale nella SS. Trinità, infatti il Padre genera mentre il Figlio è generato. Le tre persone della Trinità non differiscono in loro per natura, bensì nella loro reciproca interrelazione. Il Padre infatti genera, il Figlio è generato, e lo Spirito procede dal Padre e dal Figlio come da un unico principio di spirazione, che è il Padre. In sintesi: la sottomissione non ha nulla a che fare con l'inferiorità. Possono essere sottomesso al mio capoufficio (se ne avessi uno), ma non sono meno essere umano di lui, lui è pienamente uomo come lo sono io. Secondo la teologia trinitaria il Figlio, avendo assunto l'incarico di inviato del Padre, sarà sottomesso al Padre fino alla manifestazione piena della Nuova Gerusalemme, dove Dio e l'Agnello, come scrive l'Apocalisse, siederanno sullo stesso trono.
Speravo che ci arrivasse da solo, ma dal momento che così non è stato, hai fatto bene a spiegarlo tu, sempre in maniera chiara e ineccepibile!
ciao caro |
03/04/2009 13:46 |
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Il tuo esempio paradossale dimostra quanto sia povera la tua capacità argomentativa. |
03/04/2009 13:51 |
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mlp-plp, 03/04/2009 13.04:
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forse intepretazione sbagliata!! (la tua)
può essere??
ciao Gabriella
una strettina di
Pierino
Non lo metto in dubbio, ma la parola sottomissione, mi manda in ...bestia, quando è applicata al genere umano s'intende.
Scusa
Gabriella
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03/04/2009 14:03 |
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Non ho mai messo in dubbio l'incarico di Cristo. Per quel che concerne la sudditanza o l'eventuale inferiorità di Cristo nei confronti del padre non è dimostrabile in entrambi i casi. Quindi potremmo anche parlare di questo argomento e andare avanti all'infinito.
Quello che ho sottolineato sin dall'inizio è che il mio modo di vedere le cose, differisce sia dal credo trinitario, che quello geovista, ma non li esclude completamente. Invece di leggere ciò che ho scritto, molti di voi sono partiti in quarta, dicendo che non capisco nulla di trinità, senza analizzare quanto da me scritto scritto sin dall'inizio. L'unica persona che ha fatto questo è Salvatore, che punto per punto ha commentato il mio post. Apprezzo molto Salvatore per questo, ma non apprezzo le persone che cercano di affossare le tue idee, proprio come avviene all'interno della congregazione. Quindi complimenti per la vostra evoluzione.
Cari saluti. |
03/04/2009 15:22 |
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Grazie divenire81, per l'apprezzamento, sono commosso, ciao |
03/04/2009 17:23 |
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| | | Post: 257
| Registrato il: 17/02/2004
| Utente Junior | | OFFLINE |
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X poly
:92746353=Polymetis, 03/04/2009 13.02]
In sintesi: la sottomissione non ha nulla a che fare con l'inferiorità. Possono essere sottomesso al mio capoufficio (se ne avessi uno), ma non sono meno essere umano di lui, lui è pienamente uomo come lo sono io. Secondo la teologia trinitaria il Figlio, avendo assunto l'incarico di inviato del Padre, sarà sottomesso al Padre fino alla manifestazione piena della Nuova Gerusalemme, dove Dio e l'Agnello, come scrive l'Apocalisse, siederanno sullo stesso trono.
Per prima cosa vorrei dirti che io non ho scritto di inferioritá,ma di sottomissione(rileggi il mio post).E rileggi i versetti di S.Paolo.quello che ha scritto di "inferioritá é stato Mario70!!
Seconda cosa non ho mai scritto che Gesú é di un altra natura.DIO(il Padre)ha generato suo figlio(Gesú)per forza di cose che egli sia della stessa natura di suo Padre(DIO).Se "UNO" genera e l´altro VIENE generato SECONDO TE stanno vivendo lo stesso tempo?Io e mio figlio siamo tutte e due esseri umani(carne,ossa,cellule,cuore e via discorrendo)ma siamo differenti "temporalmente"l´uno dall´altro!!!..PADRE E FIGLIO!!
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La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere! Perché io so di sapere più di te, che pensi di sapere.(Socrate) |
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