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33^ giornata ANCONA - Empoli 1-2

Ultimo Aggiornamento: 05/04/2009 11:57
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27/03/2009 09:26
 
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Avessi un metaforico martello lo darei in testa a Baldini. Ma si puo' presentarsi al cospetto della squadra che ha vinto e segnato di piu' in casa, con una coppia di centrali difensivi inedita? Ma come si fà? Potrebbe essere una partita determinante per noi e invece ci votiamo al suicidio [SM=x1380979]
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26/03/2009 21:01
 
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ho potuto vedere solo il primo tempo della partitella di oggi, e quello commento.
parto dalla formazione:
bassi
vinci-vargas-sabato-tosto
.....buscè-carrus-valdifiori
.............musacci
pozzi-saudati

in campo non era ne un 442 ne un 4312 ben definito, in fase offensiva musassi era il centrocampista che avanzava di più, in pratica in un paio di cross dal fondo di buscè (apparso in netto progresso fisico, rispetto alle settimana precedenti) musacci era in linea con le due punte.
in fase di non possesso palla, in parecchie occasioni è capitato di vedere saudati a destra a chiudere, largo. saudati s'è allargato molto, ha fatto molto gioco, vladi indietro a chiudere in mezzo, ma son capitate anche due discese a sinistra.
i due osservati speciali?
vargas e sabato...naturalmente, bene vargas, autoritario, l'unico che faceva sentire la sua voce degli azzurri...mentre i rossi..parlavano tutti nell'empoli parlava solo vargas...ma questo è un'altro discorso...
sabato c'è cimentato anche in un paio di punizioni...mi sembra lento, pachidermico e poco in sincrono con la squadra...ma silvio l'ha voluto, qualche qualità oltre la trippetta alla pasciullo deve avere!
molto bene la coppia pozzi saudati..anche se si son divorati molti gol...
bene musacci, finalmente anche cattivo e deciso nei contrati...
carrus? mmm mmm la tecnica non gli manca, la visione di gioco pure, ma secondo me deve essere molto piàù continuo nel gioco e prendersi qualche responsabilità in più...prende le chiavi della macchina azzurra e la guidi con sicurezza e disinvoltura...non ha ne l'età ne lo stipendi e blasone per essere timido!
silvio? abbastanza silente...
tosto? s'è amministrato, un paio di volte s'è toccato la caviglia, non è al massimo secondo me, ma serve come il pane per la grinta, perchè forse è l'unico che vede la partita dal campo.
ho visto buscè agile e scattante...molto meglio delle ultime settimane, anche se stava un po' più accentrato del solito, per coprire carrus, per realizzare questo centrocampo a 3 strano...
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26/03/2009 20:31
 
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ecco... ora fo' uno sforzo e trovo nella formazione prevista qualcosa di buono.. ecco.. stavolta ce la faccio.. si dai.. confesso, mi intriga il centrocampo a rombo. non in sè, ma visti gli interpreti mi sembra una scelta sensata.. musacci regista unico.. è il suo ruolo.. valdifiori interno sinistro, ci può stare.. buscè interno destro, sa adattarsi bene in quel ruolo.. carrus trequartista, non è il suo ruolo, ma ci sa fare coi lanci, e soprattutto è dotato di un buon tiro da fuori.. chissà che non ne metta una.. poi tra pozzi e saudati un gol me lo aspetto.. si si, il rombo mi ha convinto, ora faccio il bronostico e cambio il risultato che pensavo di mettere... se riusciamo a fare 2 gol, un bella X ci sta tutta! [SM=x1380973]
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Compagno di Muro
26/03/2009 19:31
 
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Dalla serie " come valorizzare il centrale della Under 21".
Mah,io prima di questa ipotesi di difesa ero piuttosto ottimista,ora,invece il barometro dell'Euforia ha la punta rivolta verso il basso.Io davvero sarei curioso di poter avere le spiegazioni tecniche delle scelte del mister perchè davvero non arrivo a capirne il perchè.Ad inizio stagione era chiaramente visibile la scarsa forza di Vargas come centrale in una difesa a quattro,ora lo rimette dopo tanto tempo accanto ad uno che in teoria centrale di ruolo non dovrebbe essere.Il mister asserisce di conoscere molto bene Sabato e non ne dubito,così come spero che Vargas abbia molta più corsa nelle gambe rispetto ad inizio campionato;mi dicono che si alleni bene,speriamo faccia vedere in campo tutta la sua vecchia "garra".Ne abbiamo bisogno,visto che anche tutte le amichevoli contro squadre di Promozione,Eccellenza,1°categoria,finiscono con almeno una rete al passivo [SM=x1380977]
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26/03/2009 19:10
 
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Verso Ancona con una coppia centrale inedita e una mediana a rombo. Col Rosignano finisce 8-1
In difesa ci saranno Vargas e Sabato, in mediana la regia affidata a Musacci. Coppia d'attacco Pozzi-Saudati, ma Corvia si scatena con un poker


Confermato, Baldini rivoluziona la difesa, ma non solo.
Il tecnico ha provato nella partitella infrasettimanale contro Rosignano, squadra che milita in Eccellenza, la possibile formazione che domenica al ‘Del Conero’ affronterà l’Ancona.
Le due novità riguardano la coppia centrale contro l’inedito tandem Vargas-Sabato, i due non solo non hanno mai giocato insieme, ma il cileno è reduce da un lungo periodo di tribuna, l’ex Catania invece è un terzino sinistro di ruolo, sebbene sabato scorso contro il Sassuolo abbia dimostrato di saperci fare anche al centro. Bocciata invece l’ipotesi Marzoratti e anche Piccolo dovrebbe partire dalla panchina. A destra rientra Vinci dopo l’infortunio alla tibia destra capitato col Parma, a sinistra l’esperienza di Tosto. Col Rosignano Baldini ha anche messo in campo una mediana a rombo con Musacci vertice basso, Buscé a destra e Valdifiori a sinistra, Carrus poco dietro le due punte Pozzi e Saudati. Corvia dovrebbe andare in panchina sebbene oggi, sul centrale del ‘Castellani’, nella ripresa abbia segnato ben 4 gol.
Nel primo tempo a segno Pozzi con una doppietta, Saudati e Buscé per l’8-1 finale, con rete per i livornesi di Guidi.
Da segnalare il rientro all’allenamento di capitan Vannucchi, assente da venerdì per gravi problemi familiari, Ighli potrebbe andare in panchina.
In campo oggi anche Pasquato, rientrato dall’Under 21, oltre ai tre Under 21 di B Dossena, Musacci e Angella.
Domani, venerdì, allenamento pomeridiano a porte chiuse al ‘Castellani’.

Probabile formazione:
4-4-2

1 BASSI
22 VINCI
31 VARGAS
19 SABATO
30 TOSTO

24 BUSCE’
20 CARRUS
17 MUSACCI
6 VALDIFIORI

9 POZZI
11 SAUDATI

A disposizione
37 Dossena, 16 Marzoratti, 4 Piccolo, 14 Angella, 10 Vannucchi, 34 Pasquato, 27 Corvia
Indisponibili: Marianini, Flachi, Cupi e Coralli
Squalificati: Moro e Lodi
Diffidati: Marianini, Corvia

gonews
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26/03/2009 18:00
 
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Prima di queste interviste Mastronunzio mi stava simpatico. Ora mi sembra leggermente gasato [SM=x1380979]
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26/03/2009 17:33
 
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CORRIERE ADRIATICO
Stipendi e fornitori: Petocchi al lavoro

Ancona Slitta l’arrivo di Enrico Petocchi ad Ancona. E’ stato rinviato a lunedì l’appuntamento con l’avvocato Massimo Belelli, difensore di cinque fornitori che vantano nei confronti dell’Ancona circa 200mila euro di crediti. Si tratta di un ultimatum: se l’Ad biancorosso lunedì non si presenterà negli uffici del Palarossini e non provvederà a versare gli acconti promessi, i fornitori potrebbero adire le vie legali.
Petocchi è impegnato nel garantire il pagamento degli stipendi di novembre e dicembre per 500mila euro entro martedì 31: in caso contrario, l’Ancona subirà una penalizzazione. Restiamo alle parole del socio Alessandro Fassina, il quale ha garantito che la società farà fede a tutti i propri impegni. Ieri la Fomit e La Gramigna hanno consegnato al segretario Minardi due preventivi per 15mila euro relativi ad opere indispensabili al “Del Conero” che verranno svolte solo con pagamento anticipato. Proseguono, intanto, i contatti tra Sergio Schiavoni (che ieri ha incontrato a Milano l’Ad Petocchi il quale a detta dell’ex presidente stava preparando i soldi per stipendi e fornitori) e Vincenzo Silvestrini. “Ci sentiamo anche 7-8 volte al giorno - dice quest’ultimo - ma discutiamo di altro. Sull’Ancona non ci sono novità: se ne riparlerà quando la squadra si sarà salvata e Sergio avrà sistemato le cose con Petocchi, che io non ho mai né visto né sentito”. Silvestrini potrebbe presentarsi domenica al Del Conero dove i prezzi resteranno invariati. “Sarà così fino al termine della stagione perché non vogliamo mancare di rispetto ai vecchi abbonati - dice il responsabile marketing Sergio Bonomi -. Esistono già delle agevolazioni: è stata riaperta la campagna abbonamenti, ma solo in 23 ne hanno approfittato. Acquistando il calendario dell’Ancona a 10 euro comunque si ha un biglietto omaggio. Tuttavia, per il match col Cittadella del 27 aprile, proporremo sconti per favorire un pubblico maggiore. E poi stiamo lavorando per la prossima stagione: lanceremo una campagna abbonamenti con iniziative interessanti”.
STEFANO RISPOLI,

“Prima di tutto salvo l’Ancona Poi penserò al mio futuro”
La “Vipera” si confessa dopo aver raggiuntoil prestigioso traguardo di 15 reti in serie B

Ancona Dopo l’allenamento ieri è scappato di corsa verso Porto Recanati dove abita con la compagna e la piccola Giorgia nata ai primi di gennaio e “che è buonissima e mi fa dormire la notte”. dice Salvatore Mastronunzio, Chi non dorme di certo con la “Vipera” sono i difensori avversari ma spesso non basta essere svegli perchè lui li punisce lo stesso. Sono già 15 i gol realizzati da questo bravissimo attaccante, 29 anni, che ha fatto innamorare tutta Ancona sportiva: cinque doppiette contro Rimini, Modena, Parma, Vicenza e Livorno. In tutto 33 gol con quelli dell’anno scorso (18) che furono decisivi per la promozione in B dei dorici come lo sono quelli di quest’anno per la permanenza nella cadetteria. “Mastro” ha anche sferrato l’attacco al bomber più prolifico dell’Ancona per quanto riguarda i venti campionati di serie B disputati dai biancorossi, ovvero Ciccio Artistico (20 reti nella stagione ’94-’95).
Mastronunzio, che partita a Livorno...
«Molto particolare per tutto un insieme di cose. Dopo il primo tempo nessuno avrebbe mai immaginato una ripresa così da parte nostra. Siamo stati bravi a crederci fino in fondo. Dovevamo sbloccarci fuori casa e lo abbiamo fatto nel giorno più difficile contro una squadra che lotta per la serie A”.
A proposito di squadre che lottano per la serie A: domenica è in arrivo l’Empoli, tra l’altro la società dove lei è cresciuto.
«All’andata gli diedi già un dispiacere segnando il gol del 3-1 e conto di ripetermi anche stavolta. Giocare contro una ex squadra dove sono cresciuto è sempre molto stimolante. Al di là di questo ecco un’altra partita importante che dobbiamo cercare di vincere per fare un altro bel balzo in avanti. Anche perchè i risultati dei due posticipi di lunedì hanno dimostrato che non ci si può mai rilassare e che molto probabilmente dovremo lottare fino all’ultima giornata o quasi per raggiungere la salvezza matematica».
Le sue reti fanno rima con salvezza.
«Prima c’era anche Nassi a darmi una bella mano, ma da quando lui è stato ceduto al Brescia è chiaro le responsabilità sono ricadute un po’ tutte sulle mie spalle. Abbiamo provato un nuovo modulo e anche grazie all’aiuto dei miei compagni di squadra, siamo riusciti a far bene. Cerco di non far rimpiangere Maurizio ma non è facile. Lo dico chiaramente: uno come lui ci manca. E difatti appena lui è stato ceduto abbiamo attraversato un brutto periodo che per fortuna pare essere ormai alle spalle».
La coppia gol è stata sdoppiata: ma lei ha continuato a segnare mentre il suo gemello Nassi nel Brescia non ha ancora esultato...
«Purtroppo il calcio è questo, quando cambi squadra non sai mai cosa ti aspetta, devi iniziare da capo, farti conoscere, adattarti a un modulo diverso. E poi Nassi a Brescia ha tanta concorrenza, qui eravamo io e lui».
Finora in questa stagione ha segnato 15 gol: il più bello?
«Forse il secondo di sabato scorso direttamente su rinvio del nostro portiere. Se non altro un gol davvero molto originale».
Che ne pensa di vincere la classifica cannonieri?
«Per adesso non ci penso ma certo se dovessi continuare così, sarebbe bello provarci e sorpassare gente che ha giocato in serie A come Tavano» .
Dica la verità: c’è un po’ di rammarico per non aver sfondato prima?
«L’unico rammarico sono stati i due anni a Frosinone: lì ho vinto un campionato di C1 ma nella stagione successiva mister Iaconi non mi diede fiducia. Ho perso un treno importante ma non credo di avere tante colpe, purtroppo non mi hanno dato spazio».
Bè qualcuno che ha creduto in lei e l’ha portata ad Ancona facendole firmare un contratto triennale, c’è stato...
“Ovviamente vi riferite all’ex Ds Sandro Marcaccio con il quale sono in contatto e che non finirò mai di ringraziare. Ho fatto di tutto affinchè lui decidesse di restare dopo la splendida promozione dell’anno scorso, ma aveva visto lungo su certe cose».
Lei ha un altro anno di contratto con l’Ancona ma a fine campionato potrebbero arrivare richieste importanti anche dalla serie A.
«In questo momento sto pensando unicamente alla salvezza dell’Ancona poi spero cambi qualcosa in società. Ne abbiamo viste un po’ troppe in questa stagione. Mi auguro che entri qualcuno che voglia far bene, che magari mi proponga un contratto importante e abbia obiettivi ambiziosi che una città come questa senza dubbio merita. In tal caso non avrei problemi a restare ad Ancona. Io e la mia famiglia qui stiamo davvero benissimo».
La squadra tra tante difficoltà anche di ordine organizzativo ed economico non ha mollato. Adesso c’è la questione degli stipendi da sistemare entro il 31 marzo.
«Mi pare che i dirigenti abbiano dato ampie assicurazioni in tal senso. Sarebbe il colmo se ci dovessero togliere dei punti per via del mancato pagamento degli stipendi di novembre e dicembre. Ma penso che alla fine, anche se come sempre un po’ a fatica, pagheranno».
Ma come diceva lei è chiaro che a fine campionato ci dovrà essere una svolta societaria.
«Io almeno lo spero per l’Ancona e i suoi tifosi. E spero anche che Sergio Schiavoni ritorni in sella riprendendo la maggioranza delle quote magari assieme a qualche altro imprenditore che voglia investire nel calcio dorico per portarlo sempre più in alto. Sono mesi che glielo dico a Schiavoni di riprendersi tutto».
GUIDO MONTANARI


IL RESTO DEL CARLINO
I desideri di Mastro: "Tripletta e contratto"

L’amaro, quello della celebre pubblicità televisiva tanto per intendersi, no. Che cosa vuole di più allora Salvatore Mastronunzio dalla vita? Ha conquistato la B, a suon di gol, si sta confermando, sempre a suon di gol, in un campionato dove aveva fatto il comprimario, recentemente ed è diventato anche papà. Allora?
"Una tripletta", dice, scherzando nemmeno tanto poi, l’attaccante dell’Ancona che è tornato in corsa per il titolo di capocannoniere. "Non ho mai segnato tre gol in una partita". Intanto si sta esercitando, perché a Livorno ne ha fatti due nel giro di un minuto. Roba da non crederci. "Non mi era mai capitato. Ma dopo il primo eravamo sicuri che saremmo potuti riuscire a ribaltare la partita". Il miglior assist? Quello di Da Costa che fa il portiere. "Con lui provo sempre questo schema, perché se sei bravo, riesci a sorprendere la difesa". E Mastronunzio e Da Costa sono stati davvero bravi.
Non muore dalla voglia di togliersi i sassolini che ha accumulato nelle scarpette da calcio da anni. Da quando fece una toccata e fuga in B, perché per molti, non per tutti, non era un attaccante da serie cadetta. Non ha digerito la bocciatura frettolosa a Frosinone. "Con i miei gol avevo contribuito alla promozione in B, ma poi non mi hanno dato l’occasione".
Ai tempi di Empoli, la società in cui è cresciuto, non ci pensa più. Anche se la sfida personale con Tavano, anche lui cresciuto nel vivaio dell’Empoli prossimo avversario dell’Ancona, l’ha vinta lui. Più facile del previsto. Due gol a zero. Una doppietta, la quinta stagionale, per soffiare sul collo di Vantaggiato. "Non ci penso al titolo di capocannoniere - dice Mastronunzio -. Certo se c’è da segnare non mi tiro indietro. È il mio mestiere far gol, faccio l’attaccante. E quando Nassi è andato via, sapevo che avrei avuto maggiori responsabilità, ma questo non mi ha spaventato".
Per regolare la pratica salvezza, ci sarebbe bisogno di qualche altra doppietta. "Magari arrivasse. Ci tengo a salvarmi con l’Ancona. E non mi dispiacerebbe vincere anche per il secondo anno di fila il Carlino d’oro, significherebbe che avrei fatto molto bene qui. L’Ancona mi ha dato quello che non mi ha dato il Frosinone: la possibilità di mettermi in luce in B". E ci sta riuscendo alla grande.
Il suo futuro è tutto da scrivere. Difficile perfino immaginarlo ora. Ha un altro anno di contratto, ma potrebbe non bastare per trattenerlo ad Ancona. "Io vorrei restare, ma è chiaro che vanno sistemate le cose in società. Adesso come adesso è impossibile intavolare qualsiasi tipo di discorso. Certo, non mi dispiacerebbe se la situazione societaria si sistemasse, perché qui mi trovo bene e perché, con una società che ha disponibilità economica, si può puntare anche al grande salto". Che cosa può volere allora di più dalla vita Mastronunzio? Non un amaro ovviamente. Per quello c’è ancora tanto tempo.
Matteo Massi


IL MESSAGGERO
Ancona, Mastronunzio tuona: «Spero arrivi una nuova società»
di MICHELE NATALINI

ANCONA Parla con disarmante naturalezza. Ma non dice una cosa qualunque. Sentite Salvatore Mastronunzio: «Spero arrivi una nuova società. Con più soldi e capace di mostrare maggiore interesse per la squadra». Signori sulla plancia di comando, fatevi da parte. Schietto e diretto come pochi il bomber dell'Ancona. Da buon toscano. La proprietà? Colpita e affondata. Non è prima volta. A inizio stagione Mastro stuzzicò Petocchi e soci affinché costruissero un'Ancona all'altezza della B. Nel corso della stagione, poi, li ha sollecitati a più riprese. Motivo: il suo contratto. Quella promessa mai mantenuta, ovvero allungamento e ritocco dell'accordo in scadenza il 30 giugno 2010, gli brucia. «Magari un'altra proprietà me lo fa il contratto». Non vorrebbe pensare al futuro («Ne parliamo a fine campionato»), però è dura se fai 15 gol - uno solo su rigore - e sei vice capocannoniere della cadetteria. Tradotto: Mastronunzio è stato uomo mercato lo scorso gennaio (lo hanno cercato Cagliari, Catania, Chievo, Livorno e mezza B) e lo sarà ancora di più tra qualche mese. Non è un caso che si lasci sfuggire una dichiarazione come questa: «Credo di meritare qualcosa in più della B. Io in A? Sì, potrei starci». La “Vipera”, 30 anni il 5 settembre, gioca a carte scoperte. La sintesi: l'Ancona, pardon: la nuova società, solo facendogli sottoscrivere un contratto importante può sperare di trattenerlo. Mastro ammette: «Questi 2 anni nella Dorica sono stati bellissimi. Se mi sono affermato tardi non è tutta colpa mia. Penso a Frosinone: non mi hanno dato la fiducia che meritavo». Si limita a constatare che come minimo vestirà biancorosso per altri 2 mesi. E allora tanto vale pensare alla salvezza («Servono 50 punti») e a scrivere il suo nome, in maniera indelebile, nella storia del club di piazza della Repubblica. Ancora 5 gol ed eguaglierà Edoardo Artistico, re dei bomber dorici in B, con 20 centri nel torneo 1995/'96. Una rete in più della coppia Vantaggiato (Parma)-Tavano (Livorno) e sarà suo pure lo scettro di centravanti più prolifico della cadetteria. «Prima la salvezza dell'Ancona, anche se certi taguardi mi fanno gola». Si torna alla stretta attualità. Livorno e la quinta doppietta stagionale sono alle spalle. «Non me l'aspettavo di segnare così tanto. Mentre ero sicuro che la squadra si sarebbe rialzata. Tolte le 4 sconfitte consecutive del mese scorso non abbiamo mai tradito. Non ci saranno altri cali di concentrazione». Anche perché all'orizzonte c'è l'Empoli, squadra della sua città. «Ci tenevo all'andata e ci tengo anche stavolta. La rete del "Castellani" non mi ha appagato». Le parole del dg azzurro Pino Vitale - venerdì ha detto al Messaggero: «Fu un errore non credere in Mastronunzio. Sbagliammo, ci siamo pentiti» - lo riempono d'orgoglio. «Ma voglio vincere anche domenica». Non sarà facile. «Loro lottano per i playoff, noi con una vittoria saremmo quasi salvi. Adesso i punti valgono doppio». Quanto al possibile inserimento di Eusepi al suo fianco, Sasà è laconico: "Umberto a Livorno ha fatto bene, ma finora ce la siamo cavata anche con il 4-1-4-1».

Petocchi e Schiavoni, summit a Milano
di FERDINANDO VICINI

ANCONA Vertice milanese ieri fra Sergio Schiavoni e Enrico Petocchi. L'ex patron biancorosso si è recato negli uffici della Twice dove si è trattenuto per circa un'ora e mezza a colloquio con l'amministratore delegato dell'Ancona. I due hanno parlato del pagamento degli stipendi arretrati, adempimento da effettuare entro il 31 marzo e per il quale Petocchi sta mettendo insieme 600 mila euro. E' stata fissata per il prossimo 3 aprile la nuova assemblea dei soci, ma questi ultimi anticiperanno entro il 30 marzo i versamenti per dotare la società della necessaria liquidità. Dopo l'incontro con Petocchi anche Sergio Schiavoni non ha dubbi sulla tempestività dei pagamenti: «Ho visto Petocchi molto tranquillo e carico, mi ha assicurato che non avremo problemi per liquidare gli stipendi ai nostri tesserati nel rispetto dei tempi. Mi ha anche presentato un progetto esecutivo della cittadella sportiva, con i campi e la foresteria, che potrebbe essere realizzata o nei pressi del Del Conero oppure in alternativa a Camerano». Progetti che lascerebbero intendere la volontà da parte della “Terzo Tempo” di restare al timone dell'Ancona, a conferma delle recenti dichiarazioni di Alessandro Fassina. Fitti i contatti di Schiavoni con Vincenzo Silvestrini; pure ieri i due si sono sentiti più volte al telefono ed è possibile che l'imprenditore romano domenica sia al Del Conero in occasione del match con l'Empoli.
Fornitori. Petocchi, che ha fatto sapere almeno per il momento di non voler rilasciare dichiarazioni, ha nuovamente rinviato l'appuntamento con l'avv. Massimo Belelli che assiste le ditte che vantano crediti nei confronti dell'Ancona. L'incontro dovrebbe tenersi lunedì prossimo, quando sarà affrontato anche il discorso sui lavori di rifacimento del manto erboso e dell'impianto di irrigazione del Del Conero. C'è già un preventivo della Fomit e della Gramigna, ma prima i creditori vogliono garanzie concrete.





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26/03/2009 11:33
 
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Eventualmente l'unico che potrebbe fare la fascia e che crossa decentemente e' Marianini.
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26/03/2009 11:23
 
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d'accordo su voi per quanto riguarda la difesa, che non si riesca a giocare due partite a fila coi soliti centrali un ci sta', il polacco ok non c'è, ma Piccolo sembra che ieri sia rientrato e che si sia allenato, almeno lui mettiamolo, uno su due cerchiamo di avere lo stesso, e Lino? O fa parte anche lui dei dissidenti (a parte che mi sembra che questa storia sia già evaporata e rientrata nei ranghi)oppure non si capisce perchè non giochi nemmeno quando ne mancano due. Sugli esterni non sono d'accordo con voi, perchè nonstante 38 mila giocatori di esterni ne abbiamo pochi. In difesa anche Cupi è un adattato, sarebbe un centrale, puo' fare bene il terzino specie in gare difficili con avversari da marcare ma non se c'è da spingere, ma è sempre stato rotto, Tosto ok, ma quando uscì a frosinone (e sabato ancora non c'era è toccato a Lino il terzino e ovviamente l'hanno fatto morbido), Bianco non adatto nè in difesa nè a centrocampo. Sugli esterni di difesa la critica a Baldini che faccio è di aver sdoganato Vinci troppo tardi (quasi un girone intero),quindi quando Lino era terzino era per necessità purtroppo. Se in difesa (sempre parlando di esterni) ci siamo barcamenati alla meno perggio a centrocampo non ci sono giocatori per quel ruolo. C'è solo Buscè esterno destro che però a volte va in difesa, poi basta si chiude il bandone, Negrini non da categoria e Bianco ha fallito (e comunque a centrocampo non era il suo ruolo), abbiamo da anni col 4-2-3-1 piazzato un attazzante esterno di centrocampo, quasi sempre si è indovinato equilibri e gol della punta di turno, è invece dall'anno scorso che abbiamo problemi a sinistra e da quest'anno se non c'era Buscè anche a destra, ci hanno giocato i ns. fantasisti, il mister cocciuto perchè ha insistito troppo con lodi e vannucchi sulle due fascie col risultato che erano troppo lontano dalla porta e nemmeno potevano garantire copertura, però è altrettanto vero che non abbiamo alternative, non ci sono i classici esterni di ruolo per il centrocampo per poterci far fare il 4-4-2 classico senza aggiustamenti o compromessi.
Max73
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26/03/2009 10:36
 
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bianco?
ha avuto le sue occasioni, non le ha sfruttate benissimo, è giovane, è alla sua prima esperienza tra i grandi, ha un allenatore inetto, tatticamente bianco non è un GENIO, deve aver pazienza e lavorare per migliorare i suoi evidenti limiti tattici e gli altri.
deve crescere....cresca lavorando con impegno e serietà.
non credo abbia molto spazio nell'empoli di oggi, di domani, se cresce, il potenziale per far bene c'è.

va anche detto che l'acquisto di sabato, io lo vedo come una sonora bocciatura da perte del mister di questo giovane.

[Modificato da zeman! 26/03/2009 10:38]
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Re: Re:
CLAY60, 3/26/2009 10:14 AM:


Per Bianco devi chiedere a Zeman, che segue tutti gli allenamenti.



tutti ? magari!




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26/03/2009 10:14
 
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Re:
scizorfanatic, 26/03/2009 8.54:

scusate, due domande:

1) perchè vannucchi è già alla seconda partita fuori squadra. Lessi di problemi familiari, nessuno sa nulla?

2) Bianco. Che gli è successo? quant'è che non gioca?



Maddalena, la moglie di Ighli, era incinta ma ha perso il bambino.
Per Bianco devi chiedere a Zeman, che segue tutti gli allenamenti.
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26/03/2009 09:50
 
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sarà.. a me ricorda tanto la formazione schierata a trieste.. anche quella volta si giocò con un mediano schierato in fascia e un difensore fuori ruolo (quella volta un centrale fece il terzino, questa volta un terzino fa il centrale.. quant'è fantasioso silvio!)

abbozzo una spiegazione.. sabato valdifiori ha fatto una buona partita schierato come vice-vannucchi nel 4-3-1-2, ora silvio lo ripropone come vice-vannucchi nel 4-4-2.
sabato è subentrato come centrale SOLO perchè era l'unico difensore presente in panchina, ha giocato discretamente (non s'è subito gol quando è entrato lui.. ok.. ma quante volte il sassuolo ha passato la metacampo nel secondo tempo?!) e quindi ora lo ripropone..

silvio ha cambiato tremila moduli e seimila formazioni, ma ha fatto sempre e soltanto scelte conservative.. ha sempre confermato un modulo, una formazione e un giocatore finchè questo non faceva una palese cazzata (vargas estromesso dopo trieste.. marzorati estromesso dopo brescia.. e via dicendo..) anche stavolta si conferma conservatore.. valdifiori e sabato hanno giocato bene schierati fuori ruolo?? bene, lui anzichè pensare che sia stato un colpo di culo (perchè se quello non è il loro ruolo un motivo ci sarà) pensa piuttosto a non intaccare i "fragili equilibri" che la squadra ha trovato.. è meritocrazia?? applicata così no, è semplicemente evitare le scelte, adottare una mentalità rinunciataria, lasciare i giocatori in campo, spesso schierati fuori ruolo, finchè non fanno qualche cazzata palese tale da scaricare su di loro tutti gli errori.. (tanto per fare un esempio, pasquato dopo brescia)

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26/03/2009 09:37
 
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Re: Re:
zeman!, 26/03/2009 9.30:



bassi
vinci-vargas-sabato-tosto
buscè-musacci-carrus-valdifiori
pozzi-saudati

dai non è male, solo due giocatori fuori ruolo, silvio può fare di meglio!

ma con 27 giocatori in rosa, fare una formazione dove ognuno giochi nel suo ruolo è "oggettivamente" difficile
hahahaha hahahahaha

silvio ma cosa aspetti a fare le tende?






secondo me è una buona formazione,
ma sinceramente non me ne frega più molto di come si scende in campo... quello che mi frega è come si esce
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26/03/2009 09:30
 
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Re:
trentabattiti, 26/03/2009 9.22:

in difesa si parla di una coppia inedita vargas-sabato????...... che dio ce la mandi bona........mister marzoratti-piccolo nooo è!!!!!



bassi
vinci-vargas-sabato-tosto
buscè-musacci-carrus-valdifiori
pozzi-saudati

dai non è male, solo due giocatori fuori ruolo, silvio può fare di meglio!

ma con 27 giocatori in rosa, fare una formazione dove ognuno giochi nel suo ruolo è "oggettivamente" difficile
hahahaha hahahahaha

silvio ma cosa aspetti a fare le tende?


[Modificato da zeman! 26/03/2009 09:31]
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26/03/2009 09:22
 
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in difesa si parla di una coppia inedita vargas-sabato????...... che dio ce la mandi bona........mister marzoratti-piccolo nooo è!!!!!
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Re:
CLAY60, 26/03/2009 8.31:

Ma se Kokoszka e' in nazionale un si poteva fà come l'Avellino e chiedere il rinvio?



non basta un solo nazionale per chiedere il rinvio!
poi l'empoli con 200 giocatori in rosa chiede il rinvio perchè un giocatore va in nazionale?
per farci ridere dietro in questa stagione gli episodi non son mancati, certo al peggio non c'è mai fine, quindi magari ....


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26/03/2009 09:13
 
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No Clay. Il rinvio viene concesso solo in caso di ALMENO 2 giocatori convocati dalle rispettive Nazionali
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scusate, due domande:

1) perchè vannucchi è già alla seconda partita fuori squadra. Lessi di problemi familiari, nessuno sa nulla?

2) Bianco. Che gli è successo? quant'è che non gioca?
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26/03/2009 08:31
 
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Ma se Kokoszka e' in nazionale un si poteva fà come l'Avellino e chiedere il rinvio?
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25/03/2009 20:43
 
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Ke è fatto d'oro lo stadio del Conero???
22€ x una curva in serie B, ma ke sono matti???
mah...Tutto il mio disprezzo alla società dell'Ancona!
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25/03/2009 18:45
 
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Silvio Baldini studia una piccola rivoluzione in difesa. Il test sarà col Rosignano
Il tecnico stavolta potrebbe optare per l'esperienza, anche se ci saranno i giovanni Vinci e Musacci. A Radio Lady arriva Carrus

25/03/2009 - 18:37

Allenamento pomeridiano oggi per l'Empoli che si sta preparando alla gara di Ancona in programma domenica. E' rientrato regolarmente in gruppo Piccolo, negli ultimi giorni febbricitante, rientrati anche gli Under 21 di serie B Angella, Musacci e Dossena. Restano ancora assenti Pasquato (ma domani rientra dopo l’impegno con l’Under 21), il polacco Kokoszka e Vannucchi, che beneficia di un permesso per motivi personali.

Silvio Baldini per la gara con i marchigiani dovrà fare a meno di Moro e Lodi squalificati, Kokoszka impegnato in nazionale, out a causa dei rispettivi infortuni Cupi, Flachi e anche Marianini che oggi ha provato qualche minuto in gruppo.

Il programma settimanale proseguirà domani con la consueta partitella infrasettimanale, avversario di turno il Rosignano, squadra che milita in eccellenza.

Sarà l’occasione per capire le intenzioni di Silvio Baldini che visto le defezioni di Kokoszka e Cupi dovrebbe rivoluzionare la difesa: sugli esterni quasi certe le presenze di Vinci a destra e Tosto a sinistra; in mezzo il tecnico sta provando un paio di soluzioni, sono quattro in pratica a giocarsi due maglie. In ballottaggio Piccolo, Marzoratti, Vargas e anche lo stesso Sabato. Stavolta Baldini potrebbe puntare sull’esperienza.

In mediana per sostituire Moro quasi certa la presenza di Musacci a fianco di Carrus, mentre a destra agirà Buscé, con Valdifiori mezzala sinistra, anche perché Vannucchi, come detto è ancora assente. In avanti Pozzi e Saudati dovrebbero guidare l’attacco.

Infine per Incontro Azzurro L’Empoli in diretta domani, giovedì, sarà ospite per la prima volta degli studi di Radio Lady il centrocampista Davide Carrus.



.... ma Gabriele Angella??? No ehh??? .... [SM=g8011]
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25/03/2009 18:27
 
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Re:
zeman!, 25/03/2009 18.19:

web 22€ è il prezzo del biglietto finito, comprensivo di prevendita (20€+2€)

E' listesima ........ sempre troppo alto per i miei gusti [SM=g8014]


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25/03/2009 18:19
 
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web 22€ è il prezzo del biglietto finito, comprensivo di prevendita (20€+2€)
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25/03/2009 17:04
 
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Niente prezzi popolari con l’Empoli: “Magari più avanti”
Ancona Nessuno sconto sul prezzo dei biglietti. La prevendita per Ancona-Empoli è già partita e il listino resta invariato: si va dai 159,50 euro della tribuna vip (costi di prevendita inclusi) ai 38,50 della gradinata fino ai 22 della curva. Un’occasione persa? Sicuramente sì. In occasione di una partita che, in caso di vittoria, potrebbe sancire la salvezza “virtuale” dell’Ancona, favorire l’afflusso di pubblico al “Del Conero” sarebbe stata una mossa intelligente, anche per riallacciare il feeling con una tifoseria che contesta apertamente Petocchi e soci. Lo slittamento delle partite a domenica, complice la sosta della serie A, avrebbe fatto il resto. Se ne riparlerà eventualmente, fanno sapere in società, per le successive quattro gare casalinghe. Peccato.


Lo sapevo [SM=x1380979] .... sembrava impossibile che abbassassero .... è tutto l'anno che il settore ospiti e la curva di casa costa 22 euro + prevendita (quasi 25 EURO [SM=x1380977] ..... una pazzia ... neppure in serie A)

... E POI VOGLIONO CHE LA GENTE VADA ALLO STADIO.

La società ANCONA merita tutto il nostro disprezzo e il mio ..... personale VAFFANCULO [SM=x1380986]
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25/03/2009 16:44
 
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CORRIERE ADRIATICO
“Mastro” a caccia del record di Artistico
Ancona Comunque andrà a finire, questo sarà ricordato sicuramente come l’anno d’oro di Salvatore Mastronunzio.

Con una media di un gol ogni due partite, la “Vipera” è entrato di diritto nella hit-parade dei bomber biancorossi più prolifici nella storia. Restringendo il campo ai venti campionati di B disputati dall’Ancona, il centravanti di Empoli è il quinto bomber di sempre.
“Mastro” ha toccato quota 15 in campionato come Barreto del Bari, uno in meno di Tavano del Livorno e Vantaggiato del Parma. Un bottino che gli ha permesso di eguagliare gli ottimi score stabiliti da Parente, Torti e Varoli. Ma il calendario offre altre dieci partite da giocare: Mastronunzio potrebbe arrivare anche più in alto. E’ a un passo dal bottino raggiunto da Mario Torti nel ‘38/39: 16 gol in 31 partite. Ma potrebbe raggiungere anche “mostri sacri” del recente passato biancorosso: Agostini (stagione ‘93/94) e Ciocci (‘89/90) segnarono 18 reti.
Nella storia dell’Ancona in B, mai nessuno finora è riuscito ad avvicinare “Ciccio” Artistico che nel disgraziato torneo 1995/96 (culminato con la retrocessione in C1) fu capace di mettere in cascina la bellezza di 20 gol in 34 partite, cioè il 47% delle reti complessive della squadra (42).
Una percentuale altissima e forse ineguagliabile: basti pensare che Mastronunzio ha realizzato “soltanto” il 35% dei gol biancorossi. Elaborando i dati degli archivi, emergono informazioni curiose. Ad esempio, la media-gol più alta in serie B resta quella di Pietro Parente: 0,6 reti a partita nel 2000/01, seguito a ruota da Flachi (oggi all’Empoli, prossimo avversario dell’Ancona) che nella seconda parte del campionato ‘97/98 firmò 10 gol in 17 partite, senza, tuttavia, riuscire ad evitare la retrocessione in C1 della squadra di Giorgini. Oggi l’Ancona di Monaco ha il quinto attacco della B con 43 gol: ne fa 1,34 a partita. Di questo passo può sfondare il tetto delle 56 reti realizzate nel 2000/01, che rappresenta il record in B dei dorici.

Salta Soddimo Due squalificati tra i toscani
Il giudice sportivo ha squalificato per due turni Alvarez (Pisa) e per una Bonanni (Grosseto), Pesoli (Cittadella), Bonetto (Livorno), De Vezze (Bari), De Oliveira e Perna (Modena), Garlini (Albinoleffe), Lodi e Moro (Empoli), Maietta (Frosinone), Milone (Rimini) e Soddimo (Ancona). Ammende alle società: 6.000 euro alla Triestina (per cori di discriminazione razziale nei confronti di un calciatore della squadra avversaria), 5.000 euro al Bari e al Livorno, 3.000 euro al Mantova e 2.000 all’Avellino. Sassuolo-Avellino, in programma domenica è stata rinviata dalla Lega calcio a martedì 14 aprile alle 16. La decisione dopo che la società campana aveva chiesto lo spostamento della gara per gli impegni di alcuni suoi giocatori con le rispettive nazionali.

Niente prezzi popolari con l’Empoli: “Magari più avanti”
Ancona Nessuno sconto sul prezzo dei biglietti. La prevendita per Ancona-Empoli è già partita e il listino resta invariato: si va dai 159,50 euro della tribuna vip (costi di prevendita inclusi) ai 38,50 della gradinata fino ai 22 della curva. Un’occasione persa? Sicuramente sì. In occasione di una partita che, in caso di vittoria, potrebbe sancire la salvezza “virtuale” dell’Ancona, favorire l’afflusso di pubblico al “Del Conero” sarebbe stata una mossa intelligente, anche per riallacciare il feeling con una tifoseria che contesta apertamente Petocchi e soci. Lo slittamento delle partite a domenica, complice la sosta della serie A, avrebbe fatto il resto. Se ne riparlerà eventualmente, fanno sapere in società, per le successive quattro gare casalinghe. Peccato.

Petocchi arriva domani
Impegni di lavoro hanno trattenuto Enrico Petocchi a Milano. L’Ad biancorosso ha rinviato l’appuntamento, previsto per ieri, con l’avvocato Massimo Belelli che difende i crediti (circa 200mila euro) di cinque fornitori dell’Ancona. Le parti hanno fissato un incontro per domani pomeriggio: verrà ratificato l’accordo sulle modalità di pagamento degli arretrati e Petocchi dovrebbe provvedere a liquidare alcuni acconti. Intanto, Fomit e Gramigna hanno comunicato alla società la necessità di svolgere alcuni lavori per la manutenzione del terreno e la riparazione dell’impianto di irrigazione al “Del Conero”. Ma in questi giorni la società è impegnata a risolvere una questione più urgente: il pagamento degli stipendi di novembre e dicembre entro martedì prossimo, pena la decurtazione da due a quattro punti in classifica. Servono 500mila euro.

Schiavoni invita Silvestrini
Ieri sera Sergio Schiavoni ha lasciato Roma per trasferirsi a Milano. Nei prossimi due giorni potrebbe incontrarsi con l’ex patron del Perugia, Vincenzo Silvestrini, che è a Torino ed è già stato invitato al “Del Conero” per la partita con l’Empoli. La trattativa per l’ingresso di Silvestrini nell’Ancona è in fase di stallo.
STEFANO RISPOLI,


La situazione
Chances in aumento per Vanigli e Turati

Ancona Pioggia e freddo alla ripresa degli allenamenti dell’Ancona, nel pomeriggio di ieri al “Del Conero”. La squadra ha svolto una seduta di ripristino muscolare, con lavoro defaticante per chi ha giocato a Livorno. Non sono emerse grandi indicazioni riguardo i cinque infortunati: Turati, Vanigli, Schiattarella, Colacone e Anastasi si sono allenati a parte. L’elenco è in ordine di probabilità di recupero: i difensori Turati e Vanigli hanno più chance di rendersi disponibili domenica prossima con l’Empoli. Schiattarella accusa fastidi all’anca, Colacone ha noie al polpaccio destro, Anastasi ha un problema muscolare alla coscia. Le condizioni dei cinque verranno valutate giorno per giorno. Certa è l’assenza di Soddimo, squalificato, che verrà sostituito da Surraco. Quanto al modulo, difficilmente Monaco tornerà al 4-4-2, visto che al momento ha a disposizione soltanto due punte (Mastronunzio ed Eusepi). Oggi la squadra si allenerà al mattino al “Del Conero”, ma in caso di maltempo si trasferirà all’Aspio.

Qui Empoli
Sarà un Empoli incerottato quello che farà visita all’Ancona. Oltre agli squalificati Moro e Lodi, non scenderanno al “Del Conero” gli infortunati Cupi, Flachi e molto probabilmente nemmeno Marianini, rientrato ieri. Salterà la trasferta pure il difensore Kokoszka, convocato con la nazionale polacca per le qualificazioni all’Europeo. In più, Piccolo ha la febbre e Vannucchi è sempre in permesso per gravi problemi familiari. Rientreranno, invece, dagli impegni in azzurro i vari Angella, Musacci, Dossena e Pasquato. E’ tornato a lavorare il difensore Vinci. L’Empoli, che continua ad avere l’obbligo di firma quando non si allena come provvedimento punitivo, domani giocherà un’amichevole col Rosignano (Eccellenza).

IL RESTO DEL CARLINO
Rizzato lo stakanovista, dal campo non esce mai
Incredibile. In serie B c’è un solo giocatore (portieri esclusi) che è stato sempre in campo dall’inizio del campionato senza saltare neppure un minuto. E’ Simone Rizzato, capitano biancorosso in assenza di Langella, stakanovista specializzato di fascia mancina, uno che mister Monaco manderebbe in campo anche con una gamba sola. Dunque Rizzato è sempre stato presente nelle 32 partite in archivio.
Da sabato è rimasto anche il solo, perché il difensore parmigiano Castellini (stessa fascia, stesso ruolo) per la prima volta è rimasto in tribuna dopo aver sempre giocato. Altri due giocatori hanno risposto 'sì' in tutte le partite, ma hanno saltato degli spezzoni. Si tratta dell’ex dorico Riccio, centrocampista del Piacenza (sostituito una volta), e del bomber del campionato Tavano (Livorno), che invece otto volte non ha finito la partita.
Complimenti a Rizzato, dunque (ma anche Riccio non scherza in quanto a fedeltà). Però così si spiega anche perché in non tutte le partite sia lucido ed effervescente. Un un uomo di fascia da corsa come lui non può sempre rispondere con le bollicine, se non tira mai il fiato, anche se Monaco fa di tutto per sganciarlo il meno possibile (ma forse è anche Simone che a volte rinuncia all’affondo).
In ogni caso la sua fedeltà in biancorosso non è una novità. Sabato ha collezionato la sua 'cup' n° 103 in campionato (spareggi compresi) dopo esser stato da poco premiato per l’importante traguardo delle 100 presenze. Nella sua prima stagione aveva collezionato 34 gettoni (32+2 play-out), con quattro sostituzioni e saltando solo le trasferte di Lanciano ed Avellino. Nello scorso campionato le presenze sono state 37 (33+4 play-off), con una sostituzione, saltando solo il match di Crotone.
Quindi al Conero ha sempre giocato. In fondo un solo cruccio, in questa sua terza stagione con la maglia dell’Ancona. Pur essendo stato sempre in campo, non è ancora andato a rete, mentre negli altri due campionati ha realizzato sempre due gol, di cui uno su rigore. Ma mancano ancora dieci partite per rimediare, nella speranza che il record di fedeltà non venga messo in discussione da squaliche o infortuni (per quanto riguarda Monaco non c’è problema).
Per gli amanti della curiosità invece i portiere sempre presenti finora sono stati Gillet (Bari), Bassi (Empoli), De Lucia (Livorno), Handanovic (Mantova), Cassano (Piacenza), Agazzi (Triestina). Ma è tutto un altro ruolo. Tra i pali non c’è da correre. Rizzato invece spesso ha corso come un matto. Diamogli le bombole. Ne avrebbe diritto.
Mario Cori


IL MESSAGGERO
«Ancona, non siamo ancora salvi»
di MICHELE NATALINI

ANCONA Essenziale. Misurato. Anti-personaggio. Francesco Monaco è fatto così. Pensi che dopo l'exploit di Livorno possa concedersi uno strappo alla regola. Magari qualche volo pindarico. Macché. L'allenatore dell'Ancona resta attaccato al presente. Anzi, fugge il futuro. Raccoglie le sue cose e saluta tutti quando sente pronunciare la parola "contratto". Il suo scade il prossimo 30 giugno. «Ne riparliamo più avanti». Insistiamo: dopo una salvezza (ancorché ai playout) in C1, una promozione in B e un'altra salvezza alle porte si è chiuso un ciclo? «Resto concentrato sul campionato. E quindi all'Empoli». Dichiarazioni da addio anticipato o più semplicemente all'insegna della prudenza, in virtù dell'incertezza che regna a livello societario, con la Terzo Tempo in predicato di passare la mano entro fine campionato? Il tecnico brindisino resta abbottonato anche quando gli facciamo notare che il 18 aprile, a Mantova, taglierà il traguardo delle 100 panchine in biancorosso. «Inutile parlarne adesso». D’accordo.
Monaco, un po' pazza l'Ancona. Capace di fare soffire i tifosi, ma anche di sovvertire pronostici.
«Questa è la serie B. Un torneo equilibrato. Non esistono partite scontate. A Livorno lo ha dimostrato anche l'Ancona».
Dallo 0-2 al 3-2. Oppure: dal 4-1-4-1 al 4-4-2. Verrebbe da dire, osando si vince...
«Non ne ho mai fatto una questione di modulo. Conta la mentalità. E al "Picchi" siamo stati bravi a non darci per vinti. Non era un risultato preventivato, però sapevamo che il Livorno, in virtù del nervosismo che si respirava allo stadio, sarebbe potuto andare in difficoltà».
Che insegnamento avete tratto, lei e la squadra, dalla trasferta toscana?
«Nessun insegnamento, solo che nel calcio -ma lo sapevamo già- niente è impossibile. Abbiamo avuto una grande reazione, i ragazzi hanno lottato e alla fine sono stati premiati».
Una considerazione su Mastronunzio e un'altra su Eusepi.
«Salvatore sta disputando l'ennesima annata da incorniciare. Ha raggiunto una maturità fisica e mentale notevole. Umberto sabato è stato importante, segnando la svolta della partita. Ma non dimentichiamoci di Surraco».
Domenica contro l'Empoli rivedremo il 4-4-2?
«Mi sembra un po' presto per parlarne. Non è escluso, ma lasciatemi fare le mie valutazioni».
Ancona a 41 punti e quasi salva. Concorda?
«Servono altri 7-8 punti. Ma attenzione: le vittorie di Treviso e Salernitana nei posticipi di lunedì hanno dimostrato che nessuno intende darsi per vinto. Bisogna stare attenti, guai ad abbassare la guardia».
Torniamo all'Empoli. I toscani vorranno vendicare il ko dell'andata, l'Ancona potrebbe blindare la salvezza.
«Gara molto difficile. Loro sono tornati a sperare nei playoff, ma noi siamo pronti a dare battaglia. Peccato per l'assenza di Soddimo: mi sono arrabbiato. A Livorno ha rimediato un'ammonizione ingenua, pur sapendo di essere diffidato. Potevo capire un fallo, ma le proteste no. E pensare che in questo momento della stagione avremmo bisogno di tutti».

«Silvestrini e Petocchi si sono incontrati»
di FERDINANDO VICINI

ANCONA Enrico Petocchi e Vincenzo Silvestrini si sono già incontrati. Un appuntamento che risale a qualche giorno fa, come conferma Alessandro Fassina, un primo approccio sia pure interlocutorio. «Effettivamente si sono già visti, Petocchi me ne ha parlato ma almeno per il momento non è possibile affermare che ci sia una trattativa in corso. Vedremo se ci saranno sviluppi in futuro».
Intanto però la Terzo Tempo si preoccupa dell'immediato; a giorni è prevista l'assemblea dei soci per procedere alla ricapitalizzazione necessaria per pagare gli stipendi arretrati a tutto il 2008. Non ci saranno problemi, Fassina ne è certo: «Abbiamo già affrontato il discorso, saremo noi soci a conferire le somme necessarie per corrispondere stipendi e contributi arretrati entro il 31 marzo. Dobbiamo solo decidere le modalità».
Lo scenario di breve periodo che l'imprenditore veneto delinea è chiaro: «Tutti i soci metteranno i soldi, in parte direttamente e in parte attraverso l'acquisto di spazi pubblicitari. Quello che conta è che entro fine mese la società potrà disporre dei circa 600 mila euro che servono per garantire la regolarità dei pagamenti. L'Ancona non corre alcun rischio di penalizzazioni».
Fassina guarda anche al futuro con un certo ottimismo e non esclude l'ipotesi che la Terzo Tempo possa continuare a gestire la società: «Se avessimo voluto semplicemente liberarci dell'Ancona lo avremmo già potuto fare da molto tempo. Invece Petocchi ha un mandato ben preciso da parte nostra: cedere la società soltanto ad acquirenti di massima affidabilità, oppure allargare la compagine con l'ingresso di nuovi soci a patto che non venga compromessa l'intesa che c'è sempre stata fra di noi».
C'è un piano anche per il prossimo biennio: «Quest'anno gli introiti dell'Ancona sono più che raddoppiati rispetto allo scorso campionato. Non parlo dei contributi della Lega, ma dei ricavi veri e propri. Inoltre nel 2010 anche la mutualità è prevista in crescita. Non è detto che non si decida di proseguire questa nostra avventura».
Petocchi. L'amministratore delegato dei biancorossi a causa dei suoi impegni ha dovuto rinviare a domani il suo arrivo ad Ancona e di conseguenza anche l'incontro con l'avvocato Belelli. Petocchi ha chiamato il legale dei fornitori dell'Ancona fissando un nuovo appuntamento.
Grosseto, via Ricci. Il direttore sportivo del Grosseto, Nelso Ricci, si è dimesso dall'incarico. Ricci ha annunciato la sua decisione, definita «irrevocabile», con uno stringato comunicato nel quale ringrazia «il presidente Camilli per l'opportunità e la fiducia» che gli aveva accordato.

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25/03/2009 15:26
 
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in effetti, sennò nn troviamo il goal contro una difesa del genere c'è da piangere! [SM=g8003]
Inoltre a centrocampo non avranno Soddimo, che per loro è un punto di riferimento, quindi a mio parere possiamo e dobbiamo farcela ad espugnare lo stadio del conero... [SM=x1380985]
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25/03/2009 14:04
 
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Finirà il lungo digiuno di gol in trasferta? O saremo capaci di non segnare nemmeno contro Vanigli e Rincon? [SM=g8020]
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CORRIERE ADRIATICO
Monaco spera di recuperare Vanigli. L’ex Flachi non ci sarà
Ancona In quattro sotto osservazione: Vanigli, Schiattarella, Turati e Colacone. Le loro condizioni verranno valutate da oggi pomeriggio, quando l’Ancona tornerà a lavorare al “Del Conero” in vista dell’impegno con l’Empoli di domenica (ore 15). Un appuntamento a cui non prenderà parte Soddimo, che verrà squalificato. Rientrerà dal turno di stop Langella e potrebbe esserci il ritorno di Vanigli (un ex) alle prese con le conseguenze dello stiramento al flessore. In difesa è possibile il rientro di Turati, bloccato da una contrattura alla coscia: in caso di recupero, il terzino destro contenderà il posto a Rincon e Di Fausto.
A disposizione di Monaco dovrebbe tornare Schiattarella (contusione all’anca): una soluzione in più per il centrocampo, dove al posto dello squalificato Soddimo dovrebbe giocare sulla fascia sinistra Surraco. Da verificare, infine, le condizioni di Colacone, fermato da un problema al polpaccio destro. Sarà interessante capire in settimana le intenzioni di Monaco: dovrebbe insistere sul 4-1-4-1, cioè sul modulo adottato da diverso tempo. Ma non è escluso che il tecnico biancorosso decida di tornare al 4-4-2 schierando Eusepi al fianco di Mastronunzio, a patto, però, che Colacone torni a disposizione almeno per la panchina.
Anche l’Empoli torna al lavoro oggi pomeriggio. La vittoria col Sassuolo ha restituito un pizzico di serenità all’ambiente, ma il clima resta teso: dopo aver svolto un ritiro “autarchico”, per la squadra resta l’obbligo di firma in sede nei giorni in cui non c’è doppio allenamento e per Baldini il limite di 18 giocatori convocabili per le trasferte. Parecchi non saranno al “Del Conero”: gli squalificati Lodi e Moro, oltre al difensore Cupi (strappo alla coscia sinistra) e all’ex dorico Flachi: l’attaccante ha un’elongazione al bicipite femorale della coscia destra. Baldini spera di recuperare Marianini a centrocampo e riavrà il difensore Vinci e Vannucchi, che potrebbe essere schierato come trequartista nel 4-3-1-2.
S.R.,

Ancona, la società: “Pagheremo”
Caso stipendi, Fassina rassicura giocatori e tifosi: “Non ci saranno penalizzazioni

Ancona “Tranquilli: pagheremo tutto e non ci saranno penalizzazioni”. Sospiro di sollievo. Alessandro Fassina invia un messaggio rassicurante ai tifosi e ai giocatori. Il referente principale della Terzo Tempo, che controlla al 59,99% l’Ancona, parla chiaro: “Abbiamo sempre onorato i nostri impegni, lo faremo anche stavolta. Pur con tutte le difficoltà, verrà fatto il necessario per garantire alla squadra gli ultimi stipendi del 2008 ed evitare così penalizzazioni in classifica”. E’ cominciata la settimana più “calda” dell’anno.
L’Ancona deve rispettare due scadenze tassative: entro martedì 31 marzo dovrà dimostrare alla Deloitte & Touche, la società di revisione che opera per conto della Lega, di aver provveduto alla liquidazione di tutti gli stipendi del 2008: va completato il pagamento di novembre ed effettuato interamente quello di dicembre.
L’altra scadenza è per fine aprile, quando l’Ancona dovrà aver corrisposto tutti i contributi dell’ultimo anno solare. Fassina esorcizza il rischio di penalizzazioni: “Non ci pensiamo minimamente – dice l’imprenditore trevigiano -. Provvederemo ai nostri impegni, ogni azionista farà la sua parte nel prossimo incontro, che verrà fissato due o tre giorni prima della scadenza”. Servono circa 500mila euro: il finanziamento avverrebbe in parte in contanti, in parte attraverso accordi di sponsorizzazione. A tutelare i giocatori c’è una fideiussione da 1,2 milioni di euro firmata dal socio Pier Angelo Masselli e depositata in Lega. Ma la società si sta occupando anche del ripianamento dei debiti nei confronti dei creditori. Oggi Enrico Petocchi sarà ad Ancona. Alle 18 l’ad biancorosso è atteso negli uffici del Consorzio “Ancona per lo Sport” per incontrare l’avvocato Massimo Belelli, legale di una schiera di fornitori con cui è stato concordato un piano di rientro.
Petocchi dovrebbe provvedere a versare alcuni acconti, secondo gli accordi stabiliti. “Se togliamo il creditore principale (la Tecnogroup, ndr) con cui abbiamo avuto problemi per il mancato accesso al Credito Sportivo, gli altri fornitori rientrano nell’ordine delle 150mila euro – aggiunge Fassina -. Petocchi sta provvedendo ad effettuare pagamenti rateali: con un po’ di pazienza tutto verrà sistemato”. E’ la speranza dei tifosi, che osservano con interesse gli sviluppi societari. Le trattative sono in fase di stallo. “Se ne riparlerà a fine stagione – dice Fassina -. Ma, certo, la salvezza faciliterà tutto. Ad oggi, ci sono un paio di interessamenti concreti. Vorremmo allargare la compagine societaria, evitando situazioni di disomogeneità: perché se al momento c’è una cosa positiva, è l’intesa tra i vari interlocutori. Nell’Ancona non si sono mai discussioni, tutti si capiscono subito”. Il dubbio è legittimo: ma la Terzo Tempo vuol vendere o ci sta ripensando? Fassina chiarisce: “La cessione a tutti i costi non è prioritaria. Potrebbe esserlo se ci sono presupposti di continuità aziendale garantiti da altri soggetti. Altrimenti, se si trova un equilibrio e si porta avanti il programma di creazione di ricavi stilato da Petocchi, non è proibito proseguire nella gestione di questa società”. Evidentemente, in proporzione alle chance di salvezza, aumenta l’appeal dell’Ancona e i soci della Terzo Tempo, che fino a un mese fa si dicevano fermamente intenzionati a vendere, ora forse stanno rivedendo la propria posizione.

Stazionaria è la trattativa tra Sergio Schiavoni e Vincenzo Silvestrini. I due si sentono spesso e nelle prossime ore concorderanno un appuntamento, che l’ex presidente sperava di stabilire per oggi stesso, visto il suo soggiorno a Roma. “Ma io in questi giorni sarò fuori per impegni di lavoro – afferma Silvestrini -. La situazione non cambia: sono contento per i successi dell’Ancona, ma per un mio ingresso è necessario che il buon Sergio sistemi le cose all’interno della società. Solo lui può contrattare con Petocchi”.
STEFANO RISPOLI,

Rincon: “Una vittoria dedicata a Piccoli”
Ancona Una vittoria per Ivan Piccoli. La dedicata è del difensore Carlos Rincon, che dopo il successo sul Livorno pensa al compagno operatosi da poco e protagonista di una stagione sfortunatissima. “Questi tre punti li dedico a tutti i miei compagni e a Piccoli in particolar modo - ha detto - Che possa tornare presto in campo perché abbiamo bisogno anche di lui”. Gioia doppia sabato scorso per il giocatore classe ’87 originario di San Paolo: il ritorno in campo dopo tre giornate coinciso con il grande successo dei dorici al “Picchi”. Gara in cui Rincon (21 presenze ed un gol in questa stagione) ha ben figurato.

Se l’aspettava di uscire con i tre punti dal campo di Livorno?
“No, come non se lo aspettava nessuno. Ci è andata bene, abbiamo sofferto all’inizio, poi provato il tutto per tutto e ce l’abbiamo fatta. Questi tre punti sono un vero toccasana nel momento difficile che stavamo attraversando. Una vittoria senza dubbio meritata”.

La partita l’ha più vinta l’Ancona o l’ha persa il Livorno?
“L’abbiamo vinta noi, senza dubbio”.

A chi vanno ascritti i meriti della vittoria?
“A tutti quelli che sono scesi in campo, a chi era in panchina e a chi sofferto dalla tribuna, oltre che allo staff tecnico”.

E’ soddisfatto della sua prestazione?
“Ovviamente non posso non essere soddisfatto, ora devo continuare su questa strada anzi, provare a dare sempre di più”.

Tre partite senza giocare, come le sono state motivate?
“Era un momento molto difficile per me, non stavo affatto bene. Potevo e dovevo dare di più, per questo il mister ha preferito tenermi fuori. Questa è la mia spiegazione”.

Ora si aspetta una conferma?
“Ci spero, anche se è il mister a decidere e io accetterò senza problemi le sue scelte. So poi che il mister non guarda all’ultima partita, ma al lavoro che viene svolto durante la settimana…”.

Che voto darebbe al suo campionato?
“Un sette, nonostante quei gravi errori che ho combinato tempo fa. Giocare alcune partite da centrale ed altre da terzino mi ha un po’ destabilizzato, così ho alternato buone gare ad altre meno. Devo imparare ancora molto”.

Con i tre punti di Livorno l’Ancona ha compiuto un deciso passo avanti verso la salvezza…
“Il campionato è ancora lungo, la salvezza va sudata fino alla fine”.
DANIELE SPINA


IL RESTO DEL CARLINO
Mastronunzio ora insegue Artistico

All’inseguimento di Artistico, re dei bomber biancorossi in serie B. Salvatore Mastronunzio ci si sta buttando di slancio, ora che ha toccato quota 15. Gli mancano solo cinque gol da realizzare in dieci partite. Una ogni due per uguagliare il grande Ciccio, che nel 1995-’96 di gol ne firmò 20.
Non è un’impresa ciclopica per uno come Sasà, che ormai fa gol in tutte le salse. Prendendo in esame i campionati di B degli ultimi vent’anni, cioè dal ritorno biancorosso in cadetteria nell’88, ci sono altri quattro grandi cannonieri da prendere in esame, oltre ad Artistico. Vediamo
Storia. Per Ciocci 18 gol (due rigori) in 33 partite effettive nel 1989-’90. Per Agostini 18 gol (sette rigori) in 35 partite nel 1993-’94. Per Artistico 20 gol (cinque rigori) in 35 partite nel 1995-’96. Infine per Parente 15 gol (tre rigori) in 25 partite nel 2000-’01.
Medie. Tra questi recenti bomber biancorossi nella serie B degli ultimi vent’anni si colloca pesantemente anche Mastronunzio con i suoi 15 gol (un rigore) in 31 partite. Ma come media gol quella di Salvatore al momento è la più bassa. Viaggia infatti a 0,48 a partita, mentre Agostini si porta dietro quella di 0,51, Ciocci 0,54, Artistico 0,57 e Parente addirittura 0,60. Ecco, in percentuale proprio lo scapestrato Pietro, genio e delizia della squadra di Brini e Pieroni soprattutto nella loro prima stagione di serie B, è quello che ha segnato di più in manglia biancorossa in cadetteria.
Vipera. Ma Mastronunzio intanto ha toccato quota 15 come Parente, seppure con sei partite di più all’attico, ma già vede anche Ciocci ed Agostini, che a loro tempo hanno segnato soltanto tre reti di più. Ma il grande traguardo personale di Sasà come bomber in maglia dorica è quello di firmare almeo altri cinque gol (meglio sei) in queste dieci partite che mancano alla fine della regular season. In media sarebbe un gol ogni due partite. Per uno come lui non pare proprio un’impresa sovrumana, anzi.
Doppiette. A Livorno Mastronunzio ha firmato la quinta. Sempre in termini di paragone val la pena di ricordare che Artistico in quella magica stagione (per lui, non per l’Ancona) 1995-’96 ne aveva messe a segno cinque più una tripletta. Complessivamente Ciccio era andato in gol soltanto in tredici partite su trentacinque
Invece Mastronunzio finora è andato a bersaglio in dieci su trentuno. C’è ampiamente tempo per rimediare e mettere a saldo attivo anche queste sfumature. Una stagione così per Salvatore Mastronunzio, in ogni caso sarà assolutamente da incorniciare. Non è da tutti esplodere a quasi trent’anni.
Mario Cori



IL MESSAGGERO
Eusepi spalla di Mastronunzio E l’Ancona trova l’assetto giusto
di MICHELE NATALINI

ANCONA L'elogio del 4-4-2. Così l'Ancona aveva cominciato la stagione. E in questo modo potrebbe finirla (restano da giocare 10 turni). Col più abusato dei moduli. A patto che Monaco rompa gli indugi: via un centrocampista, dentro un altro attaccante. Tradotto: Eusepi spalla di Mastronunzio. Tanto invocato dai tifosi, l'azzurrino a Livorno ha avuto quasi un tempo (il secondo) per dimostrare al suo allenatore che con due punti di riferimento avanzati diventa tutto più semplice. Ancona apparecchiata con il 4-4-2 per un girone (l'andata) e più. Nelle prime 23 giornate, dalla trasferta di Treviso (30 agosto) a quella di Ascoli (31 gennaio), Monaco lo ha scelto 16 volte, mettendo a referto 20 punti (su 29). Salutato Nassi, al Brescia da febbraio, il tecnico ha fatto esperimenti a non finire prima di capacitarsi. Pareva il 4-1-4-1 la banchina di approdo. Dopo Livorno (successo che può segnare, in tutti i sensi, l'annata biancorossa), invece, è proprio il 4-4-2 il sistema tattico in predicato di tornare in auge. Perché se è vero che ogni partita fa storia a sé - della serie: il Livorno non è l'Empoli, ospite al "Del Conero" domenica, e così via - è altrettanto vero che a questo punto l'Ancona potrebbe anche permettersi di imporre il proprio credo tattico, piuttosto che adattarsi a quello dell'avversario di turno. Basta crederci. In altre parole: serve lo stesso coraggio mostrato all'Ardenza.
Dorici quasi salvi. Al diavolo la scaramanzia: l'Ancona, con 41 punti, è a un passo dall'acquisire l'obiettivo di inizio stagione. Lo dice la storia dei tornei cadetti a 22 squadre (4). Con 50 lunghezze, male che vada, sarà salvezza. In verità solo al Cesena, nella stagione 2004-05, ne servirono così tanti per evitare i playout. Altro dato confortante: in coda procedono col freno a mano tirato. Nel girone di ritorno si viaggia alla media di 1 punto a partita (l'Ancona a 1.36). Uniche eccezioni Ascoli (1.9) e Modena (1.45), coi primi protagonisti di un prodigioso recupero e i secondi che pur avendo scalato posizioni, a quota 32 saranno chiamati all'impresa per risollevarsi.
Rincon. Spesso criticato, il difensore brasiliano a Livorno ha disputato una buona partita. «Sono alla prima, vera stagione in Italia. E' normale pagare dazio sul fronte della continuità», spiega. «Al "Picchi" abbiamo riscattato la serie di trasferte sfortunate (7, ndr). Nessuno all'inizio avrebbe scommesso che a 10 giornate dalla fine avremmo avuto 41 punti. E' un grande risultato. Se domenica battiamo l'Empoli è quasi fatta per la salvezza. Dimentichiamo il successo dell'andata».
Ripresa. Oggi, alle 15, Ancona di nuovo al lavoro al "Del Conero" dopo 2 giorni di riposo. Da valutare gli infortunati Turati, Vanigli, Schiattarella, Colacone e Anastasi. Torna a disposizione, dopo il turno di squalifica, Langella. Il giudice fermerà Soddimo.
Qui Empoli. Lodi e Moro saranno squalificati, mentre sono in dubbio l'ex dorico Flachi (risentimento ai flessori) e Marianini (problema al ginocchio). Sicuro assente Cupi (strappo). Rientrano Vinci e Vannucchi.

Petocchi oggi ad Ancona per i fornitori
di FERDINANDO VICINI

ANCONA Slitta l'incontro fra Silvestrini e Schiavoni per gli impegni dell'imprenditore romano che oggi, mentre l'ex patron arriverà a Roma, sarà a Piacenza per lavoro. I due però si sono sentiti ieri e l'argomento della telefonata è stata sempre l'Ancona. «Si sta appassionando sempre più alle vicende della nostra squadra conferma Schiavoni naturalmente le vittorie con Salernitana e Livorno ci hanno avvicinato alla salvezza e Silvestrini è il primo ad esserne contento. Ieri mi ha chiamato e si è complimentato con me per il doppio successo dell'Ancona. Ci vedremo a breve termine, ci vuole tempo ma rimango fiducioso». Il clamoroso successo di sabato a Livorno ha comunque un peso positivo in prospettiva, tenuto conto che la permanenza in serie B è una precisa condizione posta da Silvestrini per un suo ingresso nell'Ancona.
Intanto oggi è annunciato l'arrivo di Enrico Petocchi in città dove si occuperà, fra l'altro, delle problematiche con i fornitori dovendo dar seguito agli accordi presi di recente con l'avvocato Massimo Belelli. L'amministratore delegato sta lavorando anche per il pagamento degli stipendi arretrati di novembre e dicembre, evento sul quale Sergio Schiavoni non ha dubbi: «Da questo punto di vista ho ricevuto rassicurazioni dallo stesso Petocchi, non credo proprio che l'Ancona possa rischiare. Tutto sarà sistemato in tempo utile; i giocatori lo sanno e sono tranquilli». Il termine scade il 31 marzo per evitare penalizzazioni ed è probabile che le spettanze dei tesserati biancorossi saranno liquidate proprio negli ultimi giorni di questo mese. Dovrebbero contribuire tutti i soci alla raccolta dei cinquecentomila euro necessari, compreso lo stesso Alessandro Fassina che pure ultimamente si è molto defilato rispetto agli impegni societari.
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24/03/2009 20:03
 
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Web, sai se all'Ancona manca qualche giocatore(indisponibile, infortunati, squalificati ecc..)??
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