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Le pagelle del Bigmatcher: SAMPDORIA vs ROMA 2-2

Ultimo Aggiornamento: 17/03/2009 14:40
17/03/2009 14:40
 
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La nera mano della "maledizione" che tormenta l'ambiente Roma con infortuni ed indisponibilità varie è giunta a toccare anche il Vostro pagellatore ungendolo con il germe dell'influenza. La febbre alta non mi ha però negato il piacere di vedere in tv questa Roma "tosta & gajarda" scesa al Ferraris in condizioni di formazione a dir poco approssimative, che con carattere ha guadagnato un punto fondamentale per il cammino Champions. Una considerazione fuori dai denti: questa stessa Roma con in più una punta stile-Pazzini (solo 8 mln di euro) si starebbe giocando su altri tavoli questo campionato.

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DONI - 7: Il secondo gol di Pazzini pesa come un macigno sulle spalle del portierone di Jundiaì; ma quello che fa soprattutto nel finale di gara sempre su Pazzini e poi su Sammarco sul 2-2 vale come un gol segnato. Istintivo.
Immagine MOTTA - 5: Un'ottima partita per lui che viene recuperato di forza dal letto di degenza. Ottima, non fosse per la continua ricerca di cartellini gialli iniziata al 1° minuto e terminata molto scioccamente al 17°del secondo tempo. Nervoso, troppo.
PANUCCI - 6: Ancora titolare (che senso ha avuto allora quella bruttissima sceneggiata napoletana?) ed ancora tra i più lucidi in zona difensiva. Le ripartenze sono spesso affidate ai suoi anticipi sull'aversario. Anticipi che il fedifrago attua con precisione svizzera. Meno attento pare sulle palle alte. Sveglio.
DIAMOUTENE - 6,5: Francobolla quasi a uomo Cassano, che dalle sue parti praticamente non tocca un solo pallone. Beh, uno si: nefasto. Quello dell'assist per il pareggio blucerchiato. Il buon Diamou però non finisce mai di stupirci; mezzo voto in più per la bassissima considerazione che avevamo di lui. Diamante grezzo.
RIISE - 5,5: Una domanda: ma sul primo gol per caso Pazzini gli ha urlato che gli stava arrivando un petardo alle spalle? Sennò spiegatemi quel goffo movimento a liberare l'aria di tiro all'ex fiorentino. Inchinato.
BRIGHI - 6,5: Il maratoneta con la cicca corona la sua grandissima stagione in giallorosso esordendo da capitano (a dimostrazione che contro l'Udinese il vice di De Rossi non sarebbe dovuto essere Panucci...), e lui ancora una volta onora la maglia sudandola come sempre. Ovvio che il fatto che sia stato capitano per un giorno significa che la Roma ha tantissime assenze, ma nessuno, compreso lui, avrebbe potuto immaginare un simile cammino e la fascia di capitano alla IXa di ritorno. Happy ending, to be continued...
PIZARRO - 6,5: Lascia il più possibile al compagno di reparto il lavoro sporco per dedicarsi con maggior cura a ricucire la trama di passaggi che caratterizzano il gioco di Spalletti. Ad un certo punto del match abbiamo contato un qundicina di passaggi consecutivi in cui ogni due tocchi uno era il suo. Ha comunque bisogno evidente di riposare e recuperare pienamente agli ultimi acciacchi, ma non se lo può permettere. In realtà se lo trova da solo quel tempo, facendosi ammonire abbastanza scioccamente, e trovando il modo di saltare l'impegno prossimo di campionato. Sacrificato.
Immagine TONETTO 7,5: Una continua spina nel fianco destro di Mazzarri. Dopo Panucci è il più anziano in campo ma non ci crede nessuno. Decisivo nelle due reti di Baptista, dapprima con l'ottimo cross teso dietro la linea difensiva e poi con l'incursione in area che obbliga Padalino al placcaggio stile rugby. Evidente negli occhi di Max la voglia di rifarsi dopo l'errore dal dischetto di martedi in Champions. Riscatto.
MENEZ - 5,5: L'istinto di Inzaghi abbinato alla fortuna di Raducioiu. Le due azioni che potrebbero consentire il pareggio e poi il sorpasso sono infatti caratterizzate dall'ottimo spunto in velocità a sfruttare il filtrante in area di rigore, e dalla scarsa attitudine alla rete del giovane funambolo francese. Ribattuto.
CRESCENZI - 6,5 (dal 34°st): Il 15 marzo 2009 sarà d'ora in poi una data in rosso per il biondo minorenne giallorosso. Esordiente.
JULIO BAPTISTA - 7: Gli errori, grossolani, di controllo e di smistamento del pallone sono sempre gli stessi; ma con le due reti del Ferraris, sommate alle due della gara di andata, si rivela giocatore indigesto alla difesa blucerchiata, consentendoci di guadagnare quattro punti con altrettanti gol. Bestia nera (della Samp!)
VUCINIC - 5,5: Non è in forma, ma non si può prescindere dall'uomo di maggior classe in avanti. Si sfianca in un lavoro da esterno puro più che da centravanti; ma la condizione fisica non lo aiuta affatto. Stremato.
MOTELLA - ng (dal 44°st): A questo punto li possiamo definire i soliti 30'' più recupero di Vincenzino Montella. Inutilizzato.

SPALLETTI - 6,5: Mandare in campo una formazione degna di una gara di serie A sembra ogni giorno un rompicapo di livello sempre più alto; anche stavolta il Mister fa di necessità virtù presentando l'ennesima difesa inedita, Tonetto a centrocampo e Vucinic molto largo a lasciar spazio alle incursioni di Baptista. Il risultato alla fine non è proprio da buttare, tuttaltro. Alchimista.


L'Arbitro Rosetti - 5: Ne fa in media una bene e due male. Ad esempio ritarda troppo l'espulsione di Motta (buon per noi) graziandolo in un paio di occasioni e poi espellendolo nel meno grave dei falli; nell'episodio del rigore (sacrosanto) dà il meglio di se, ammonendo Lucchini anzichè Padalino e fomentando un vespaio di velenose quanto ridicole comari pronte a dire che "se ha ammonito Lucchini vuol dire che non ha visto il fallo di Padalino, quindi non è rigore!". Nel finale, dopo aver consegnato alla Samp due ingiusti calci d'angolo, viene salvato prima dal guardialinee e poi da Padalino stesso. In bambola.

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IN - Il carattere - Si veniva dall'ottima quanto sfortunata prestazione di Champions, che tra l'altro aveva lasciato tossine nelle gambe dei protagonisti che tre giorni prima si erano giocati in 180 minuti la qualificazione ai quarti di Cahmpions. Si arrivava a questa gara nelle solite pessime condizioni fisiche, con i soliti assurdi problemi di formazione. In vantaggio di una rete e poi rimontati prima della fine del primo tempo: c'erano tutti i segnali per alzare bandiera bianca ed arrendersi. Ed invece, facendo leva sul grande carattere trasmesso anche dai 5000 di Trigoria, la Roma riusciva a risollevarsi e a guadagnare quel punto che con molta probabilità e tanta onestà era forse il massimo che si poteva chiedere da questa giornata.
OUT - Il centrocampo contro la Juve - L'ammonizione di Pizarro lascerà un vuoto incolmabile al centro del campo nella sfida decisiva con la juve di sabato sera. Mancando anche De Rossi, Aquilani, Cicinho, Taddei, Perrotta (oltre alle assenze importanti negli altri reparti) ci vorrà tutto il nostro cuore, e una buona dose di fortuna, per riuscire nell'impresa di superare un juve non in buona forma ma comunque in ripresa di gioco e risultati.


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