Avviso per i nuovi utenti

Per essere ammessi in questo forum è obbligatorio  
compilare il modulo di presentazione.

Cliccare qui

ATTENZIONE:
il forum è stato messo in modalità di sola lettura.
Le discussioni proseguono nel nuovo forum:
Nuovo Forum
Per partecipare alle discussioni nel nuovo forum bisogna iscriversi:
Cliccare qui
Come valeva per questo forum, anche nel nuovo forum non sono ammessi utenti anonimi, per cui i nuovi iscritti dovranno inviare la loro presentazione se vorranno partecipare.
Il forum si trova su una piattaforma indipendente da FFZ per cui anche chi è già iscritto a questo forum dovrà fare una nuova registrazione per poter scrivere nel nuovo forum.
Per registrarsi nel nuovo forum clicccare qui

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

vaticano contro vescovo

Ultimo Aggiornamento: 18/03/2009 21:48
18/03/2009 11:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 333
Registrato il: 19/04/2005
Utente Senior
OFFLINE
Re:
santapazienzauno, 18/03/2009 11.29:


E tutto questo per le richieste fanatiche di un instituzione religiosa! Tutto questo perchè fanno finta di prendersi cura del prossimo in una maniera talmente "scrupolosa", che poi lo amazzano, anima e corpo! Sono richieste farisaiche prive di buon senso e di amore! Qui si sacrifica uomo per salvare le norme rigide e mettere in esecuzione il potere eclessiale tanto da calpestare gli elementari diritti e la libertà dell'uomo!!!

curiosa inversione della logica, ammazzare due esseri umani innocenti è prendersi cura del prossimo e amore, volerli salvare, ovvero non uccidere, significa salvare norme rigide e calpestare i diritti e la libertà dell'uomo. Cavolo, con questa logica Hitler era un benefattore dell'umanità [SM=x570881]




******************************

"Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono col combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa" (G.K. Chesterton)
18/03/2009 12:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 334
Registrato il: 19/04/2005
Utente Senior
OFFLINE
Re: E' tempo di tirare delle conclusioni...
!Freddie!, 17/03/2009 22.24:


Ci sono molte cose che andrebbero ancora dette; come, per esempio, che il perdono all'adultera Gesù lo ha dato prima che lei si fosse convertita (in altre parole, Gesù non le ha chiesto prima la conversione per meritare, così, il suo perdono)

a parte che non si evince dal brano evangelico, la scomunica e il perdono di Cristo sono due cose diverse, un peccatore infatti può essere perdonato eppure rimanere scomunicato.


In pratica, Gesù ha fatto l'opposto del Battista (che subordinava il perdono alla conversione): per lui viene prima il perdono poi la conversione (che risulta, così, più facilmente raggiungibile)

allora Nostro Signore doveva essere distratto sulla croce, ma è comprensibile, visto che ha perdonato uno solo dei due ladroni, guarda caso quello che mostrava segni di pentimento.


Inoltre nel Vangelo di Giovanni, al capitolo 4 Gesù incontra una donna samaritana che è in evidente condizione di peccato (secondo il nostro metro) in quanto aveva in essere una relazione illecita dato che ella aveva avuto cinque mariti in precedenza e il suo attuale compagno non era suo marito (quindi, lei era o un'adultera o viveva una condizione more uxorio , proprio di una coppia di fatto). Ebbene, non mi sembra che Gesù l’abbia sommersa con una "paternata" volta a farle regolarizzare quella unione nè l'ha minacciata che sarebbe andata all'inferno se non vi metteva fine (quanti farebbero oggi una cosa simile?). No, addirittura le rivela i segreti del Regno. Atteggiamento decisamente opposto di molti vescovi e preti (fortunatamente, non tutti).

veramente è quello che fanno più o meno tutti i sacerdoti, visto che tutti gli uomini sono peccatori. Gesù, che è Gesù quindi un pelino più degli altri, da l'esempio, rompendo alcuni schemi sociali (parlare da solo con un samaritano e per giunta donna) ma mica avvalla l'operato della donna. Poi l'episodio è molto più complicato e significativo, è altamente simbolico (difficilmente ad esempio la donna avrebbe potuto avere cinque mariti visto che il numero massimo era tre - qui si pone in rilevo l'infedeltà dei samaritani al vero Dio e non ci si occupa di problemai matrimoniali) e poco ha a che fare in realtà con il perdono. Ma per gli approfondimenti ti rimando a un buon commentario biblico. COnsigliato quello di Xavier Leon-Dufur, ma è costosetto.


Inoltre, visto che si sta parlando di inizio vita dico, per inciso, che quando sento critiche feroci rivolte all'indirizzo di Obama perchè apre alla ricerca delle cellule staminali embrionali (pratica verso cui nutro delle riserve, ad onor del vero) e poi sento esaltare Bush come "paladino" della vita perchè aveva bloccato i fondi per quella ricerca, confesso che mi prende un conato di vomito!

mi sfugge perchè fai a me questa obiezione [SM=x570872]


La conclusione è che noi due ci troviamo su due fronti opposti; il mio parroco individua nella grande famiglia cristiana due correnti: una è quella dei "misericordiosi" - a cui io faccio riferimento (e che è rappresentata da nomi autorevoli) - l'altra è rappresentata dai "legalisti";

sempre detto che certi sacerdoti fanno più disastri che altro. La differenza non è tra misericordiosi e legalisti ma tra chi da un contenuto alla carità legandola alla verità e chi no, tra chi segue la tradizione dei Padri e chi immagina un Cristo figlio dei fiori soprassedendo su parte del NT.


pur senza dare una connotazione negativa a questi ultimi sono convinto della superiorità dei primi sui secondi per due ragioni: la prima è data dall'affermazione secondo cui un "misericordioso" perdonerà sempre un "legalista";

allora non è cristiano


non avviene lo stesso se le parti fossero invertite proprio perchè il "legalista" ragiona in termini di violazioni di norme, pene e castighi.

spero che tu ti renda conto che stai dando del "legalista" a Dio, il quale ha creato l'inferno.
Mi permetto di consigliarti la lettura di:

Romano Amerio: Iota unum. Studio delle variazioni della Chiesa cattolica nel secolo XX, 3a ed., Riccardo Ricciardi Editore, Milano, 1989.

Così come il successivo Stat Veritas, del 1997.

Sia l’uno che l’altro volume convergono nell’individuare il maggior “disordine” della Chiesa d’oggi nel primato accordato alla “Caritas” invece che alla “Veritas”, col conseguente “ferimento” della giusta concezione del Dio cristiano trinitario, Padre, Figlio e Spirito Santo. Ma non volgio rovinarti al bellezza della lettura e della riflessione.


La seconda ragione la troviamo nei Vangeli; al giovane ricco che chiedeva che altro doveva fare per guadagnare la vita eterna, visto che fin dalla giovinezza seguiva i Dieci Comandamenti (la Legge), Gesù dice che una sola cosa gli mancava per essere perfetto...quindi la sola osservanza della Legge non è condizione sufficiente per essere perfetti!!!!

e chi lo ha mai detto? Basterebbe leggere San Paolo [SM=x570888]


Non a caso in Luca si legge: "Siate misericordiosi come misericordioso è il Padre vostro" . In Matteo la stessa espressione è così riportata: "Siate perfetti come perfetto è il Padre vostro" . Se ne deduce che la via che porta alla perfezione passa per la misericordia!!!! [SM=g27823]. Del resto, lo stesso Paolo afferma che la Legge ha una funzione provvisoria, fintanto che non si giunga a Cristo. Con lui si ha il compimento della Legge e compimento della Legge è l'Amore (o misericordia o carità, che dir si voglia). [SM=g1660613]

ma io non ti contesto questo, ti contesto il fatto di svuotare la misericordia di contenuti riducendola così a sentimentalismo. Ancora una volta ti rimando ai libri di Amerio.


Un fraterno saluto [SM=x570864]
[Modificato da Vazda Vjeran 18/03/2009 12:37]


******************************

"Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono col combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa" (G.K. Chesterton)
18/03/2009 21:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 475
Registrato il: 04/06/2006
Utente Senior
OFFLINE
Ancora replica...


Ci sono molte cose che andrebbero ancora dette; come, per esempio, che il perdono all'adultera Gesù lo ha dato prima che lei si fosse convertita (in altre parole, Gesù non le ha chiesto prima la conversione per meritare, così, il suo perdono)

a parte che non si evince dal brano evangelico, la scomunica e il perdono di Cristo sono due cose diverse, un peccatore infatti può essere perdonato eppure rimanere scomunicato.

Invece si evince, eccome perché tutto il brano si gioca sullo sguardo e sul silenzio. Uno sguardo che esprime prima paura, quindi stupore, quasi incredulità, quello della donna. Quando alza gli occhi, l’adultera vede Uno che la guarda in modo diverso dagli altri. Non aveva mai visto un uomo osservarla in quella maniera; uno sguardo che penetra fin dentro le viscere e tocca il cuore. Finora aveva fatto esperienza di due tipi di sguardo: quello del desiderio, della cupidigia e quello della condanna; entrambi erano sui volti di coloro che erano pronti a lapidarla. Ma gli occhi di Gesù la vedono come persona, non come un oggetto di piacere né un bersaglio per le pietre di una sentenza crudele ed ingiusta. Si conferma quello che è già intuibile: la carità comincia dallo sguardo e ciò che salva è lo sguardo. A questo deve la salvezza la donna; è lo sguardo del “misericordioso” che vede la persona in quanto tale e non la giudica per ciò che fa pur non avallandone il comportamento col quale si è interrotto il legame di amore che c’era tra quest’ultima e Dio (piuttosto che essere inteso come violazione della norma di un codice; visione “legalista”). Simone Weil diceva: “Una delle verità fondamentali del cristianesimo, verità troppo spesso misconosciuta, è questa: ciò che salva è lo sguardo”. Lo sguardo del Cristo (e di coloro che si pongono alla sua sequela) non si rassegna al concetto di: peccatore, poco di buono, trasgressore. Ma si ostina a cercare, a mettere in luce il molto di buono, il meglio che c’è in ogni persona e il Vangelo è stracolmo di esempi in tal senso. Questo, un “legalista” non arriva a farlo né, tanto meno, a concepirlo!!! Ho parlato anche del silenzio; un silenzio di paura che diventa di stupore, di meraviglia, di gratitudine quello della donna. Un silenzio che non condanna, che comprende, che ama, quello di Gesù, un silenzio che rispetta la dignità umana sempre e comunque, così lontano dal clamore, dal chiasso dalle urla di quanti in ogni tempo si stracciano le vesti perché è stata violata la Legge; secondo una visione distorta di ciò che essi chiamano giustizia pensano di scaricarsi la coscienza e le colpe col sangue versato della peccatrice di turno; negarlo sarebbe quanto meno stucchevole e superficiale. La donna non si aspetta nulla, non tenta alcuna difesa, non nega nulla, si rimette al Signore. Riguardo alla scena finale, quando l’adultera e il Maestro rimangono soli, mi tornano in mente le profetiche parole di un acuto osservatore che affermò: “In quell’istante furono di fronte, l’uno all’altro, la misera e la Misericordia”. [SM=g1543794]

Per quanto riguarda la tua seconda affermazione: “un peccatore infatti può essere perdonato eppure rimanere scomunicato” mi chiedo allora a che serve essere stato perdonato se non è possibile vivere la piena comunione!!! [SM=x570868]

Tra l’altro, la “comminazione della scomunica” non è avvalorata da alcun passo del Vangelo né riposa sui versetti di Mt.18,15-17, come abitualmente si crede...E' colui che non intende essere più in comunione con gli altri che "si chiama fuori" dalla comunità; l'autorità ecclesiastica dovrebbe solo registrare tale fatto ed essere sempre pronta a riaccogliere chi, come il figliol prodigo, ha la nostalgia della propria casa. [SM=g27823]

In pratica, Gesù ha fatto l'opposto del Battista (che subordinava il perdono alla conversione): per lui viene prima il perdono poi la conversione (che risulta, così, più facilmente raggiungibile)

allora Nostro Signore doveva essere distratto sulla croce, ma è comprensibile, visto che ha perdonato uno solo dei due ladroni, guarda caso quello che mostrava segni di pentimento.


Mi sa che il “distratto” sei proprio tu, visto che dimentichi che Gesù morì sulla croce per tutti; non solo per gli apostoli, per i suoi discepoli, per coloro che lo amarono, ma anche e soprattutto per coloro che lo odiarono: il Maestro morì per Pilato, per Erode, per i suoi aguzzini, per i suoi carnefici al punto che in qualità di perfetto avvocato intercesse per loro verso il Padre invocandone la semi infermità di mente (Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno). Non credo di sollevare alcuno scandalo affermando che Gesù è morto anche per Hitler, Stalin, Pol-Pot ecc... Noi tutti siamo già salvati, il “regalo” della salvezza è stato già acquistato e ha già il nostro nome sopra, a noi è chiesto solo di accoglierlo. Il “buon ladrone” fu il primo ad entrare nel Regno di Dio riconoscendosi peccatore, e grazie anche alla sua professione di fede che lo portò a riconoscere il Figlio di Dio nel volto sfigurato di un uomo ingiustamente messo a morte e rendendo testimonianza delle tre virtù teologali; Eppoi, il Maestro ama essere segno di contraddizione: nè Mosè nè Elia entrarono con lui nel regno del Padre, ma vi entrò per primo un ladrone.
Allora c’è speranza!!! [SM=g1537158] [SM=g1537154] [SM=g1537196]

L’episodio in questione viene citato per sottolineare che per il Signore non è mai troppo tardi quando si tratta della salvezza dell’uomo; che la partita non si conclude al 90°, ma continua fino ai tempi supplementari, ai rigori ed oltre ancora. Questo fa sì che anche chi si toglie la vita può guadagnare la salvezza! Infatti, in più di 2000 anni nessun papa ha dichiarato “dannato” Giuda, seppur suicida!!!

Non sono d’accordo sulle tue considerazioni riguardo la donna samaritana e l’episodio in sé non ha solo connotazioni simboliche,come sostieni, ma offre un esempio pratico di come agisce Gesù e di come dovrebbe agire un “misericordioso”. Certamente, Gesù non avalla l’operato della donna e non tratta il suo problema matrimoniale per la semplice ragione che per lui quello non è una priorità. Come ho scritto in precedenza, non la investe di rimproveri né la minaccia di infernali castighi (un “legalista,” questo, lo farebbe; anzi, sarebbe la prima cosa scritta in cima alla sua lista). Poco importa se lei ha avuto 3, 5 o anche 10 mariti; il numero 5 indica una situazione più grave del normale (che sarebbe di tre mariti), aggravata dalla circostanza di vivere con chi non è il proprio marito e dal fatto che è una donna molto chiacchierata nel villaggio (infatti, va a prendere acqua a mezzogiorno; quando l’afa e la calura costringono tutti a casa anziché andare ad attingere alle prime ore del mattino, quando la temperatura più fresca le farebbe correre il rischio di incontrare le altre donne, al pozzo). Gesù ha uno scopo ben preciso: attirare quella donna che è alla ricerca di un amore appagante, ma con un esito fallimentare, verso il vero Amore; vuole attirarla a sé. Lascia che sia lei a compiere lentamente tutti i passi necessari che la porteranno a Gesù. Da buon pedagogo il Maestro sa che prendendola di petto non guadagnerebbe nulla, così le dà fiducia, la guarda come una persona e non come una peccatrice, la invita a tornare da lui col suo compagno ben sapendo che non è suo marito. Ne apprezza la sincerità e addirittura la investe del compito di inviata, di “apostolo”; lei che si trova ancora nella scabrosa situazione di irregolarità familiare (c’è da riflettere su quei casi in cui la Curia non permette ai divorziati, ai separati di insegnare la religione cattolica. Gesù con la samaritana non si è posto minimamente questo problema!). Alla fine il “bottino” supera ogni più rosea aspettativa (ma siamo sicuri che non fosse già ampiamente preventivato?). Non viene guadagnata solo la samaritana, ma anche molti suoi compaesani; questi all’inizio erano andati a Gesù sulla base delle parole della donna che lo accreditava come profeta. Successivamente, udendo le parole del Figlio di Dio e avendo una diretta esperienza di lui giungono essi stessi a credere che il Maestro è il salvatore del mondo. Bel colpo per un “misericordioso”!!!! Questo, ritengo, essere un brillante esempio per contestare chi, come te, considera la misericordia puro sentimentalismo o la ancòra alla sfera dei sentimenti. [SM=g27823]

La parentesi Obama-Bush non è rivolta direttamente a te. In un altro post, che pure trattava l’inizio vita, avevo letto delle forti critiche all’attuale Presidente USA da parte di alcuni foristi per la decisione di quest’ultimo di allargare i cordoni della borsa per la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Al tempo stesso, venivano riversati apprezzamenti più che entusiastici per Bush a causa del suo opposto comportamento. Non ricordando quale era questo post ho affidato la mia riflessione mentre ero in corso d’opera sottolineando che la divisione tra “buoni” e “cattivi” non passa unicamente dall’essere pro o contro l’aborto né che il semplice fatto di dichiararsi antiabortista (e/o agire di conseguenza) collochi in una posizione migliore chi, nel corso dei suoi due mandati, ha letteralmente violato, eluso, calpestato quasi tutti i Dieci Comandamenti tanto da potergli fare collezionare ben più di una scomunica. Che quest’ultima non è sempre legata a principi universali, ma risente anche dei tempi storici in cui viene comminata, è dimostrato dal fatto che nel Medio Evo erano scomunicati chi in battaglia faceva uso dell’arco e delle frecce perché ritenuto un modo di combattimento vigliacco che violava le regole del duello cavalleresco le quali prevedevano che i contendenti si affrontassero alla pari. Oggi una scomunica in tal senso farebbe semplicemente ridere. Senza contare che l’indisponibilità della vita non sempre è un principio assoluto, ma in almeno due casi è decisamente relativo. Infatti se così non fosse non riuscirei a spiegarmi la figura dei martiri né capirei coloro che per salvare una vita in pericolo si giocano la propria! [SM=x570872]


La conclusione è che noi due ci troviamo su due fronti opposti; il mio parroco individua nella grande famiglia cristiana due correnti: una è quella dei "misericordiosi" - a cui io faccio riferimento (e che è rappresentata da nomi autorevoli) - l'altra è rappresentata dai "legalisti";

sempre detto che certi sacerdoti fanno più disastri che altro. La differenza non è tra misericordiosi e legalisti ma tra chi da un contenuto alla carità legandola alla verità e chi no, tra chi segue la tradizione dei Padri e chi immagina un Cristo figlio dei fiori soprassedendo su parte del NT.


Purtroppo devo constatare che nella tua risposta c’è un velo di supponenza, di leggera arroganza e di ambrata presunzione; fermo restando le tue personali idee ed opinioni, non mi sembra corretto esprimere giudizi su chi non si conosce o credere di essere il depositario delle migliori indicazioni su come vivere la fede. Il mio parroco, per esempio, guida la nostra parrocchia fin dal 1969 e lì dove in altre chiese si registrano abbandoni e scarsa affluenza, la mia chiesa è sempre piena...un motivo dovrà pure esserci! Ci sono ben 14 gruppi di iscrizione nella mia parrocchia tra corsi biblici, catechismo, gruppi giovanili, corsi matrimoniali, corsi di cresima, gruppo liturgico, lectio divina, approfondimento della fede...Ogni persona, interna o esterna alla parrocchia che ha avuto la fortuna di parlargli, riconosce la sua profonda dottrina e spiritualità oltre alle indiscutibili doti di fine oratore. Entusiasta sostenitore del Concilio Vaticano II, non ci ha mai presentato un Gesù “figlio dei fiori”, ma un Gesù misericordioso e meno che mai giudice severo ed inflessibile verso l’uomo colpevole anche del più turpe peccato. Ci ha insegnato ad amare Dio - con tutti i nostri limiti e le nostre debolezze – e non ad aver paura di lui. Sostiene che condizione indispensabile dell’affermazione della Verità è la Carità (del resto è l’unica virtù che rimarrà quando tutto sarà compiuto! Consiglierei un’attenta lettura del cap. 13 della 1^ Lettera ai Corinzi di Paolo). Questa tesi trova affermazione in vasti ambienti della Chiesa; citare opere a sostegno, altrettanto numerose e di ugual spessore di quella da te indicata, per confutare le tue affermazioni, diverrebbe solo un mero “batti e ribatti”; per tanto, mi astengo dal farlo! Quanto agli autorevoli nomi che sostengono questa via che tu sembri liquidare con troppa facilità (o faciloneria?) e a cui guardo come punto di riferimento, stelle polari del mio cammino di fede, ne cito solo alcuni: Don Tonino Bello, ex vescovo di Molfetta; Dom Helder Camara, il precedente vescovo di Olindo e Recife (ti ricorda nulla?); i cardinali Carlo Maria Martini e Tettamanzi; il vescovo Oscar Romero; il teologo Felice Scalia, gesuita; mos. G. Ravasi; Davide Maria Turoldo e fratel Carlo Carretto, poeti e cantori delle opere di Dio; don Milani, considerato estremista dalle gerarchie ecclesiastiche ed oggi rivalutato; padre Alex Zanotelli, comboniano, che per fare i nomi ed i cognomi dei venditori di armi è stato trasferito per 12 anni, complici le alte sfere del Vaticano, nella baraccopoli di Gorogocho, nella sperduta Africa; l'ex padre Juan Arias, che ha scritto un formidabile libro dal titolo: "Il Dio in cui non credo"; don Antonio Gentili – se non ricordo male, barnabita – che a dispetto della sua piccola statura è portatore di una grandissima spiritualità; durante uno dei suoi soggiorni presso di noi, ci ha insegnato il valore della “preghiera del cuore” e come raggiungerla con una serie di esercizi psico-fisici. Madre Teresa di Calcutta; la piccola sorella Giovanna Negrotto, pellegrina sulle strade del mondo...E questo solo per limitarmi ai cattolici! Con tutto il rispetto per le tue opinioni, mi convincono di più gli insegnamenti di coloro che ho citato e che non sono certo degli sprovveduti! Se ne deduce, altresì, che non sono in piena sintonia con altri esponenti del clero quale il cardinale Ruini o il cardinale Bertone!!! [SM=g27823]

pur senza dare una connotazione negativa a questi ultimi sono convinto della superiorità dei primi sui secondi per due ragioni: la prima è data dall'affermazione secondo cui un "misericordioso" perdonerà sempre un "legalista";

allora non è cristiano

Scusa se sorrido alla tua affermazione personale (quindi, opinabile e confutabile), ma credo che il Maestro potrebbe obbiettare qualcosa; forse ti inviterebbe a rileggere il brano del Vangelo in cui risponde a Pietro dicendogli di perdonare 70 volte 7 (cioè, sempre), senza se e senza ma. Chissà se si rendeva conto di insegnare in quel momento un comportamento...per nulla cristiano!!!!!

non avviene lo stesso se le parti fossero invertite proprio perchè il "legalista" ragiona in termini di violazioni di norme, pene e castighi.

spero che tu ti renda conto che stai dando del "legalista" a Dio, il quale ha creato l'inferno.


Niente affatto! Dio è Amore, lo è sempre stato e sempre lo sarà; è l’uomo che nel suo progressivo cammino verso la comprensione di Dio gli ha dato in passato (ma, a volte, ancora oggi) il ruolo scomodo di “legalista”. Che questa definizione stia molto stretta al Signore è testimoniata dal fatto che Lui non si è fermato ad ispirare solo l’Antico Testamento, ma ha pensato bene di far mettere mano ad una “nuova edizione” che raccontasse il seguito della storia d'amore che lega Dio agli uomini (N.T.) inviando sulla terra il proprio Figlio perché mostrasse all’Umanità intera il vero volto del Padre!

Non a caso in Luca si legge: "Siate misericordiosi come misericordioso è il Padre vostro" . In Matteo la stessa espressione è così riportata: "Siate perfetti come perfetto è il Padre vostro" . Se ne deduce che la via che porta alla perfezione passa per la misericordia!!!! . Del resto, lo stesso Paolo afferma che la Legge ha una funzione provvisoria, fintanto che non si giunga a Cristo. Con lui si ha il compimento della Legge e compimento della Legge è l'Amore (o misericordia o carità, che dir si voglia).

ma io non ti contesto questo, ti contesto il fatto di svuotare la misericordia di contenuti riducendola così a sentimentalismo. Ancora una volta ti rimando ai libri di Amerio.

Con tutto il rispetto per Amerio, preferisco seguire i precetti del Maestro e dar credito alla riflessione secondo cui la perfezione citata da Matteo si raggiunge attraverso la misericordia invocata da Luca!!! Al riguardo, mi hai citato dei testi che sostengono UNA tesi (e nemmeno la più diffusa), mi astengo per le ragioni sopra indicate di citarti altri testi, ugualmente autorevoli, che sostengono il contrario e, francamente, mi sembra un po’ troppo affermare che la superiorità della Carità sulla Verità mini il concetto trinitario di Dio. Povero Paolo, poteva risparmiarsi quel meraviglioso inno alla Carità contenuto nella 1^ Lettera ai Corinzi. Tutto inchiostro sprecato!!!!!!

Personalmente, sostengo che l’annuncio della Verità non può prescindere dall’esercizio della Carità né quest’ultima può essere mortificata dalla prima.

Mi accorgo con orrore che nel rispondere ho dato vita, gioco forza, a quello che in gergo è chiamato: "lenzuolo" col rischio di rendere noiosa la lettura del post e, conseguentemente, più arduo seguirne lo sviluppo da parte di terzi. Non potevo fare altrimenti...o forse, sì!? [SM=g27816]

Riparto dalla notizia con la quale si è avviata la presente discussione affermando che sulla base di quanto è stato divulgato, e in un ordine più generale delle cose, mi ritrovo pienamente sulle posizioni del monsignor Fisichella per tutto ciò che ho scritto. In definitiva tale posizione potrà non essere condivisa da tutti, ma è quella che nella mia vita risponde di più al modo in cui mi sforzo di vivere la fede ogni giorno ben consapevole che altre e differenti posizioni, pur legittime, non hanno un valore superiore a quella da me seguita nè rappresentano la verità assoluta e quindi possono essere oggetto di replica e confutazione!!! [SM=g1543794]


Un fraterno saluto. [SM=x570892]

Freddie
-------------------
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore,io cerco.

[Modificato da !Freddie! 19/03/2009 00:06]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:54. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com