| | | OFFLINE | | Post: 642 Post: 642 | Registrato il: 04/06/2006
| Sesso: Femminile | |
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10/03/2009 01:34 | |
no ,pur sprofondata nel silenzio ,svolgo i fili ,per rivedere la trama
si presa dalle mie volture mentali ,finisco il giorno ,oggi sono stata a cascatella ,certo sono un pò stanca di mettere in fila le parole ,ho parlato e ora reclamo il mio silenzio ,e pur pensando a tante cose faccio spazio ,sei nei miei pensieri ,e non dubitarne ,quei lampi che a volte i suoni o gli odori riportano mi perseguitano ,sono forte ,un 'abitudine mentale di comandare che il dolore non tracimi , ti sento come un gemello ,certo diverso il sacco ,nei moti dei sentimenti ,sai ho riposto il cuore , vorrei l'eden e la libertà di goderlo ,ma con diretta volontà ,vorrei che fossi il tuo faro nella notte ,quella luce che cerchi ,perchè è dentro di te ,vorrei ancora quei tremori nello sfiorarti ,anche solo in sogno,ma è forte il livido ,ho aperto il varco con la mia tragica incoscienza ,dando fondo alla tenerezza nascosta ,e quando di viola mammola mi sono vestita ,tu che mi avevi cantato la serenata più dolce ,hai abbassato le palpebre ,bruciato i confini ,diviso la realtà dai sogni ,ho barcollato ancora fremente ,ho fatto passi a ritroso ,con gli occhi pieni d'amore continuavo a fissarti ,che non ho sentito che il vuoto mi arrivava alle spalle con occhi annegati nel pianto .Caduta senza difese ,in attesa di sostegno ,niente,elemosina ,niente solo diniego, quel bloccare il detto ,deviando il fiume ,lo sai io sono mistral la figlia del vento ,mi pongo in una foglia caduta e respingo,guarderò il cielo da una grata , lascerò in prigione quel passero scacciato ,zoppo ,lui amerà sempre il sole, vivrà di colori ,ma ha smarrito la fiducia per troppe volte ,ora sente come cicatrice,il mondo circostante gli sembra pieno di sangue innocente ,che si sente di peso insignificante ,ma mezzo secolo e un filinomi hanno portata a guardare contemporaneamente nel cielo i due astri,me e la gente.perciò è la notte per dar voce agli spititi di pace che fermino i giochi ,che cullino i bimbi spaventati sotto la terra,metto come dietro un velo la malinconica tristezza , penso ,mente che dorme ,che non sò il conteggio delle albe ma agguanto il sogno lo coloro di rosa ,e mi ci butto un 'istante |