Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Chloe

Ultimo Aggiornamento: 18/12/2012 00:04
OFFLINE
Post: 85
Sesso: Maschile
28/02/2009 13:20

Nome completo del PG

Chloe Eléndil

Clan di Appartenenza

Arelda

Età

358 anni

Allineamento

Legale / Neutrale

Punti Karma

31.929 - Anyàroquendë


Background

Nasce, il 13° giorno di Luis in una piccola cittadina denominata Nyrias, città di Elfi Areldar con la più grande varietà di caratteristiche somatiche. La madre, Eilenya Eléndil, era una Sacerdotessa della Dea allontanatasi da Avalon ormai da tempo, una donna stimata e rispettata da tutti ed alla quale Chloe voleva poter assomigliare; il padre, Anelinon Eléndil, era un nobile, un combattente temuto da cui la piccola ebbe modo di imparare l’arte della difesa con l’utilizzo di un pugnale a cui era molto legata. Pochi anni dopo la sua nascita la guerra contro Aster portò al fronte entrambe i genitori della piccola Elfa, che la portarono con loro. Ancora bambina, si vide morire tra le braccia la madre a causa di un'incanto ben riuscito da parte della schiera dei maghi neri. Perse anche il padre poco dopo, sul campo, mentre incoccava l'ultima freccia della sua faretra. Si avvicinò, distrutta, al corpo immobile del padre, che i nemici avevano già provveduto a spogliare di tutti gli oggetti di valore. Cadde in ginocchio accanto al cadavere. Aveva ancora conficcato nel petto il coltello che aveva sferrato il colpo fatale. Come spinta da un'altra volontà tese la mano e liberò l'arma dalla ferita. Un solo pensiero in testa, una parola che era già un'ossessione, e che si ripeteva in lei, finchè l'eco non diventò un vero e proprio giuramento: VENDETTA". Da quel giorno giurò vendetta: vendetta per i morti, vendetta per i vivi, vendetta per coloro che ancora dovevano nascere e che non avrebbero mai dovuto vedere la loro Terra scomparire. A dieci anni prese in mano quel pugnale ormai maledetto dal sangue del padre. Mai si sarebbe separata da quell’arma se non dopo che la vendetta fosse stata compiuta. Poi, ormai molte lune fa [un tempo che sembra indeterminabile nella memoria], si avvicinò ad una struttura disabitata in una terra a lei sconosciuta per cui girovagava da tempo senza alcuna meta. Un ricordo le attraversò al mente, come fosse stato un fulmine, e ricordò le ultime parole che la mdre riuscì a proferire prima di esalare quell’ultimo e faticoso respiro “La tua strada è segnata, il tuo odio non ti porterà ove desideri. Lei potrà guidare i tuoi passi ma solo quando riuscirai ad ascoltarne la voce”. Alzando gli occhi di ghiaccio che stavano lentamente riempiendosi di calde lacrime che, lente, scorrevano lungo le guance dell’Elfa, vide poco distante un piccolo lago verso il quale subito si diresse. Ormai le forze la stavano abbandonando e si lasciò cadere inerme sulle sponde sabbiose ove appena chiuse gli occhi una luce dalle grige sfumature l’abbagliò. Una voce le parlava...era dentro di lei? O forse era qualcuno che le era al fianco ma che non era in grado di vedere? O forse era solo frutto della stanchezza? Le sottili orecchi eliche udirono una Voce distante, ferma e tenace ma che allo stesso tempo era in grado di confortare quell’anima distrutta con tono pacato ed equilibrato. “Non troverai ciò che cerchi nel Male che ti circonda. Puoi uccidere. Puoi straziare i corpi inermi di quei tuoi Nemici. Ma quella non sei Tu.”. Poi niente più… cerco di scrollarsi di dosso quella sensazione che la faceva tremare, che la lasciava senza parole. “Ricorda le parole di Tua Madre...erano le mMie”. Adesso la luce scomparve senza lasciare alcuna traccia tangibile della sua presenza. Improvvisamente sentì l’esigenza di schiudere gli occhi e le chiare iridi vagarono in cerca dello specchio d’acqua che ricordava essere poco distante. Voleva poter pulire il volto dal sangue...e quei pensieri...voleva dimenticarli...allucinazioni dovute alla stanchezza. Si, doveva riposare e tutto sarebbe tornato come prima. Con le braccia trascinò l’esile corpo e poche gocce di sangue caddero nella limpida acqua di cui adesso poteva sentire gli aromi. Fu allora che qualcosa la scosse. Immagini confuse, figure che passavano veloci nella sua mente, poco particolareggiate e forse impossibili da decifrare. Paura...terrore forse...come poter definire meglio quella sensazione. Ma Ella sapeva. Sapeva cosa le era stato mostrato. Ormai credeva di non possedere più quel dono che le era stato fatto alla nascita e che la madre aveva voluto coltivare aiutandola a non abbandonare mai Colei che le era sempre al fianco e che le poteva far scorgere arcani misteri. Un destino a cui non poteva sfuggire...o forse...non voleva sfuggire. Un’Isola...la riconobbe pur non avendola ma vista. La madre l’aveva descritta in modo perfetto. Quella Nebbia che la avvolgeva e la lasciava distante da occhi indiscreti. Quell’Isola che la madre dovette abbandonare, per un motivo che ma fu spiegato alla giovane elfa, ma che non smise mai di amare fino alla fine dei suoi giorni. La forma riflessa in quelle acque le sembrò reale e capì quanto era legata a quel destino che mai aveva voluto accettare ma che adesso riconosceva come suo. Scuotendo la mente da quei pensieri si voltò in direzione del fitto e scuro bosco che le si parava alle spalle. Con la mancina fece un gesto istintivo, fulmineo lasciando che il pugnale, dal quale mai si era separata dal giorno della prima battaglia, roteasse nell’aria fin tanto che, con un suono sordo, non toccò la superficie di quelle acque che le avevano donato una seconda vita. Non avrebbe mai più toccato un’arma fin tanto che non ne avesse davvero avuto bisogno, non sapeva se la vita che aveva condotto fino ad allora le sarebbe mancata ma era sicura che i ricordi non sarebbero svaniti nel nulla...quel rancore l’avrebbe accompagnata lungo tutta la vita. La strada che percorse dopo quel giorno la portò sull’Isola delle Mele e senza conoscerne il motivo si ritrovò all’interno del Sacro Tempio della Triade a servire la Dea che fin lì l’aveva condotta e che la Madre sempre le aveva insegnato ad amare...


Descrizione fisica

Alta 175 cm, pesa 57 KG. I capelli corvino le ricadono sulle esili spalle per poi scendere ancora coprendole interamente la schiena, spesso li porta legati da un nastro viola in un’intricata acconciatura. Ha un fisico slanciato e i lineamenti del viso tipici degli elfi. Le iridi sono molto chiare, azzurre color ghiaccio.


Caratteristiche di Razza

Agilità: +2
Potenza: -1
Resistenza: -1
Metri per Turno: 6
Fattore taglia: 0
Estrema longevità
Immunità al sonno
Sangue elfico: Il sangue degli elfi, in quanto sangue di creature di vita e luce, risulta letale per i vampiri.
Arma preferita: spada e arco


Incanto di Clan

Luce di Varda (Luce di Vita)

Livello 3
Capacità di creare luce per illuminare la zona come se si disponesse di una torcia (6 metri di raggio), la luce sarà una sfera luminosa che l'Elfo potrà muovere a piacimento fino ad una distanza di 5 metri da sé.,oppure di canalizzare l’energia in un flash luminoso capace di accecare un singolo bersaglio a distanza massima di 5 per la metà dei turni normali.

Capacità di intrappolare , ad una distanza massima di metri.

Concentrazione 1 round, durata 4 round.


Capacità di Razza

Fermezza di Aulë
(passiva)

La mente di un Elfo è antica e disciplinata, e le sue convinzioni sono talmente radicate che risulterà molto difficile riuscire a controllarle attraverso arti magiche o il semplice uso della dialettica. Abilità comuni non hanno effetto, se usate con l'intento di dissuadere un Elfo dal compiere la sua volontà.

Livello 3 - 70% di possibilità di resistere

Sensi Sviluppati (passiva)

I sensi degli Elfi si rivelano essere assai più sviluppati e fini rispetto a quelli delle altre creature.

UDITO: Il loro udito permette loro di percepire fruscii, bisbigli e rumori di diversa natura, per quanto leggeri siano; in condizioni sonore disagevoli questa abilità ha un raggio d'azione da intendersi non inferiore a 30 metri.
VISTA: La loro vista è assai più acuta di quella degli Umani, cosa che consente agli Elfi di avere una maggiore efficacia in azioni come, ad esempio, il mirare.
OLFATTO: Il loro olfatto consente l'individuazione di odori anche poco forti, e il discernimento della loro fonte qualora la si sia incontrata almeno una volta.

Visione Crepuscolare (passiva)

Resistenza Magica (passiva)

La natura magica degli Elfi conferisce loro, col passare del tempo, e in misura sempre crescente, una sorta di protezione naturale contro le aggressioni di tipo magico. La magia naturale subirà sempre un decremento del 50%, mentre quella divina non può essere contrastata. Gli incanti di magia arcana subiranno un decremento degli effetti secondo quanto segue:

Livello 3 - 20% di protezione


Abilità di razza

Sussurro di Manwë
(attiva)

Possibilità di stabilire un contatto mentale con le diverse creature che abitano le terre emerse. È possibile inviare un messaggio telepatico a qualsiasi creatura indipendentemente dalla razza di appartenenza. Interagire in maniera biunivoca sarà possibile solo con coloro che possiedono questa stessa abilità. Sarà inoltre possibile per l'Elfo il percepire sensazioni venendo a contatto con la mente dei PG cui l'interazione è destinata; le sensazioni percepite saranno unicamente tali, e non sarà quindi possibile individuarne la causa o le conseguenze che queste potrebbero portare nel comportamento del PG interessato.

Il messaggio è inviabile ad una creatura distante massimo 20 metri ed è necessario ikl contatto visivo tra i due.

Non funziona con i non-morti, nani, mannari in forma krinos e i draghi. Questi ultimi possono, nel caso, accettare o meno il contatto mentale a loro scelta.

Manto di Yavanna (attiva)

Gli Elfi, essendo nati e avendo sempre vissuto nelle selve, hanno sviluppato nel corso dei secoli
una forte legame con i boschi e la Natura, di cui rispettano le leggi. Ella in cambio ha sempre offerto loro aiuto e protezione, garantendo loro di celare le loro sembianze negli ambienti naturali, di camminare sull'erba fresca e sui sentieri battuti senza far alcun rumore né lasciare tracce (escluse superfici incantate), di orientarsi agevolmente nelle selve, di interpretarne i segni e le tracce e di riuscire a stabilire un contatto empatico con l’ambiente che li circonda, al fine di percepire le sensazioni della natura circostante, semplicemente sostando nel luogo o toccandone gli elementi...i risultati potranno essere semplicemente sensazioni emotive, fino ad arrivare a brevi immagini mentali.

Tale potere ha una percentuale di base di riuscita pari al 30% incrementabile in base alla situazione, al luogo, al momento. Quindi un elfo potrà nascondere le proprie tracce, celarsi , muoversi silenziosamente, interpretare i segni solo in ambienti naturali.

Destrezza di Tulkas (attiva)

Gli Elfi sono addestrati nell’utilizzo di armi quali spada lunga elfica, arco e pugnale elfici, riuscendo ad avere una maggiore efficacia nel maneggiare tali armi. La sfera di influenza agisce sulla rapidità, sulla precisione e sulla potenza dei colpi sferrati. L'utilizzo di armi o armature non tipicamente elfiche porterà un malus da applicarsi ai parametri citati.

In termini di parametri numerici equivale ad un bonus di +10 quando utilizza una spada lunga o un arco.


MALUS

Diffidenza verso le altre razze

Scarsa Costituzione


Nonostante raggiungano altezze ragguardevoli, la loro costituzione resta esile, il che li svantaggia decisamente nei combattimenti corpo a corpo con altre razze più robuste. Tutte le ferite subite da armi contro un elfo hanno una maggiorazione di +10.

Ipersensibilità


L' avere sensi molto sviluppati vista e udito su tutti fa si che in presenza di suoni molto forti o di luci molto intense gli elfi avvertano un senso di disagio che può sfociare nel vero e proprio dolore fisico nei casi più estremi. Niente a che vedere con il rintoccare di una campana o il sorgere del sole. Con il possesso di Volontà Ferrea tale malus non sarà annullato, ma affievolito.

Malinconia

La malinconia del popolo elfico, che trasuda da ogni nota dei loro canti vespertini, affligge le anime degli Immortali che vedono il loro tempo scorrere lentamente per loro stessi, e velocemente per il resto delle cose. Le piante si appassiscono, e muoiono...le stagioni delle vite mortali si rincorrono, mentre tutto cambia e per loro permane immutato. La loro mente è facilmente corruttibile dalle sensazioni negative, e qualsiasi tentativo volto ad instillare tristezza e sconforto nel loro spirito sarà indubbiamente facilitato.


Skills possedute:
(ATTENZIONE: alle skill fisiche vanno aggiunti/sottratti i livelli delle skill caratteristiche di razza)

Resistenzae + 1
Conoscenze Religiose + 3
Volontà ferrea + 2
Empatia + 3
[Modificato da Embariel 18/12/2012 00:04]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:21. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com