A mente fredda possiamo senzaltro asserire che le nostre probabilità di passaggio del turno (per quel che le cifre valgono in questi casi) si assestano sul 40%. E' vero che per arrivare ai quarti di finale bisogna vincere "largo", due gol di scarto, con l'Arsenal, ma è altrettanto vero che i Gunners non paiono particolarmente blindati nelle retrovie e, seppur a fronte di un ottimo possesso palla, non sono troppo incisivi sotto rete in assenza di Adebayor: una Roma che tutti speriamo più in palla di questa, con Totti e Vucinic recuperati, può dir la sua nella gara dell'11 marzo all'Olimpico.DONI - 7: Nulla può contro lo specialista dagli 11 metri Van Persie; ma per il resto se siamo ancora in corsa per la qualificazione una grossa mano (la sinistra per l'esattezza) ce la da lui. Sicuro.
MOTTA - 7: Direste mai che era il suo esordio in Champions League? Non c'è niente da fare, quando si ha carattere e si è sicuri dei propri mezzi non ci si emoziona di fronte a nulla. E' uno stantuffo per tutta la gara, fa impazzire Clichy con i suoi arrembaggi e rischia di portare in vantaggio la Roma con un missile di rara potenza e precisione scagliato verso l'angolino alto della porta difesa da Almunia. Giovane veterano.
LORIA - 4: .
DIAMOUTENE - 6 (dal 25° st): Dalla panchina del Lecce agli ottavi di Champion's League in poche settimane. Se c'è una qualità in questo ragazzone colored è che cerca la sempre e solo la semplicità. Riesce nel non difficile compito di non far rimpiangere Loria. Tranquillo.
MEXES - 5: Inizia nel migliore dei modi presidiando l'area giallorossa che subito era diventata campo di battaglia. Poi una ammonizione gratuita di Bo
Derek Larsen gli fa perdere la bussola: il fallo da rigore che commette su Van Persie è sciocco quanto netto ed inutile. La bella gara che stava proponendo finisce li; dopo solo aggreesività spropositata, affannosa ricerca della linea avanzata, e tanti, troppi, passaggi a vuoto. Indisciplinato.
RIISE - 5: Prova a riscattare la pessima prova difensiva con un fendente mancino che per pochi centimetri non si trasforma in gol. Non ci si ricorda di alcun intervento difensivo degno di nota; Tonetto non si sarebbe trovato così tante volte a rincorrere l'ala sul fondo. Imbambolato.
DE ROSSI - 5,5: Una gara sufficiente macchiata da un fallaccio a metà campo che lo vede ammonito, e sarebbe potuto senzaltro essere espulso. Misses Next Match.
BRIGHI - 5,5: Costantemente messo in mezzo dalla fitta rete di passaggi dei gunners. Statico.
PIZARRO - 7 (dal 12° st): Entra per dar ordine al raffazzonato centrocampo giallorosso, e si rivela subito un faro in mezzo al campo: togliergli la palla? Impossibile. Metterlo in difficoltà? Proibitivo. Tenerlo in panchina? Colpevole. Non risente affatto del marasma generale ed anzi si mette li, certosino, a cucire trame di gioco finalmente precise ed avvolgenti. Il Sarto di Valparaiso.
PERROTTA - 4: Senza Totti è un mezzo giocatore, lo asseriamo ormai da molto tempo; con un Totti così invece è addirittura peggio. Paradossale.
TADDEI - 5,5: Funziona bene la catena di destra allorquando Motta scende e Taddei copre; sparisce completamente dai giochi quando si sposta a sinistra dopo l'entrata in campo di Pizarro. Alterno.
TOTTI - 5: "Totti? È un giocatore straordinario, fantastico. Non era nelle migliori condizioni, rientrava da un infortunio ma resta un punto di riferimento" (Robin Van Persie). Totem.
JULIO BAPTISTA - 4,5: Combina quello che combina Totti che però ha come scusante una condizione fisica pessima. Ecco spiegato perchè da prima punta rende più che da trequartista: semplice, come terminale offensivo non deve passare il pallone; cosa, questa, che gli risulta particolarmente complicata. Saperlo capace di rovesciate e gol come quelli con la Samp e col Genoa, e vederlo fare stop di petto "ad inseguire" fa salire la bile. Battimuro.
VUCINIC - ng (dal 37° st): Nei pochi minuti che gioca, un fuorigioco vero ed uno inventato. Scattante.
SPALLETTI - 5,5: Presenta la classica Roma da trasferta inglese: coperta il giusto per soffrire e ripartire. Ecco spiegata la presenza contemporanea dei polmoni di Taddei Perrotta e Brighi nel folto centrocampo completato dall'arretrato De Rossi e da Totti e Baptista, mai punte e poco trequartisti. Alla luce del gioco sovvertito in nostro favore dall'ingresso di Pizarro, si evince che la scelta non era corretta. L'Arsenal dell'andata di Coppa si poteva battere se combattuto sul suo stesso piano tecnico: possesso palla e trame fitte di gioco.
L'Arbitro BO LARSEN (Dan) - 4: Arbitra all'inglese: nel senso che arbitra a favore degli inglesi. L'ammonizione a Mexes è ridicola, ma diventa addirittura sospetta se paragoniamo il fallo del francese con quello fatto da Clichy sul Capitano pochi minuti prima. Per la prima ammonizione dell'Arsenal bisogna aspettare l'inizio del primo tempo, quando Gallas e Toure rientrano in ritardo dagli spogliatoi a partita già iniziata (ma l'arbitro non dovrebbe contare i 22 in campo prima di fischiare?); il secondo giallo lo sventola sotto il naso di Nasri solo dopo le proteste veementi di Pizarro. Tutto contro la Roma? No. Il danese riesce a farsi nemici anche gli inglesi, perchè prima non ammonisce (e quindi espelle) Mexes nel fallo da rigore, e poi ci va leggero su De Rossi entrato a forbice su un avversario. Ok, niente in confronto a quanto riservato alla Roma, ma pur sempre materiale per alimentare polemiche da una parte e dall'altra. Inadeguato.
In&OutIN - L'Emirates Stadium - Una sola parola: Fantastico! Per chi non piace il nome sponsorizzato sappiate che prima che i diritti venissero venduti alla compagnia aerea Emirates lo stadio prendeva il nome dal quartiere che lo ospita: Ashburton Grove.
OUT - Simone Loria - Necessitava di una buona prestazione per poter pensare di rientrare all'Olimpico non accompagnato da un concerto di fischi; e la buona prestazione la stava anche proponendo, fino al momento in cui ha deciso di buttare al vento tanto impegno con quel liscio clamoroso che stava per chiudere anticipatamente il discorso Champions League. La successiva sostituzione cade sulla sua testa come la scure del boia. Diamoutene (!) gli ha definitivamente soffiato il posto. Grazie Panucci!