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ancora violenze sessuali

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2009 15:28
14/02/2009 23:06
 
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A Bologna e Roma:

www.corriere.it/cronache/09_febbraio_14/bologna_stupro_quindicenne_tunisino_arrestato_flagranza_c00c6e10-fa99-11dd-a8db-00144f02aa...

L'episodio di Roma è accaduto a due passi da casa mia, nello stesso parco in cui porto i miei figli a giocare. E' un parco molto grande e molto frequentato da sportivi, ragazzini, genitori, nonni e bambini, ma inoltrandosi si possono notare delle baracche, seminascoste tra gli alberi, dove alloggiano gli zingari. E' quasi impossibile cacciarli. Spesso li si vede nel quartiere a frugare nella spazzatura, o la mattina presto incamminarsi a passo rapido, con false stampelle sotto il braccio per chiedere l'elemosina. La sera li si vede di ritorno nei supermercati, a fare incetta di alcolici col ricavato della loro "attività".
Aveva già accennato in passato al fenomeno nella città di Roma, anche se ormai si è esteso su tutto il territorio italiano.
Comunque, l'identikit dei due violentatori sembrerebbe portare a uno di loro.

So che mi attirerò delle critiche di razzismo per questa mia allusione, non ancora confermata ufficialmente. E mi aspetto ramanzine buoniste del tipo "le violenze accadono soprattutto in famiglia", e cose del genere...

Per il momento mi limito a riportare la notizia e a riferire la mia sfiducia sia nei maggiori schieramenti politici (dal nulla di Veltroni, alla miseria di Alemanno, per non parlare dei loro compari della politica nazionale...), che nella politica sotto forma di magistratura.









15/02/2009 11:16
 
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Vittime di vittime.....

L’episodio é tristissimo, ancora di più quando realizzi che é vicino a te, al posto dove vivi. Capisco la tua amarezza, amarezza che assale anche me, ascoltando tali notizie e poi girando gli occhi intorno vedi il degrado in cui sono cadute molte città italiane.

Penso vi sia stato troppo permissivismo da parte dei vari governi, il voler giocare la parte dei buoni e ospitali, concedendo troppa libertà di movimento e di azione a gente ai quali si é dato il dito e prendono tutto il braccio e pian piano il resto!!!!.

Ho letto i libri di Magdi Allam, che coincidono perfettamente con la mia veduta che purtroppo molti non condividono, non vedendo il grave pericolo che incombe sull’Italia: tra zingari, rumeni, albanesi e persone provenienti dai paesi islamici, che con le loro azioni mettono giustamente la popolazione sulla difensiva.

Poi vedo quei documentari su Patrasso, su Ancona, con il grave problema degli immigrati clandestini dell’Afghanistan, che fuggono la guerra, la fame e la miseria e che raramente arrivano a oltrepassare la rete di controlli, sfiniti, senza un soldo, affamati, senza una cambiata, che vita da cani poveretti.....ma come si fa ad aiutare tutti? [SM=x570866]

È proprio un problema senza troppe soluzioni,......quà, é il caso di dirlo ci vorrebbe quell’utopico Regno di Dio. [SM=g1660613]

Coraggio a te Al Nair e a tutta la tua famiglia......avevi pensato a traslocare, ce l’hai fatta?
Non sarà la soluzione a tutti i problemi, ma se si può vivere un pò meglio..... [SM=x570888] [SM=x570892] [SM=g1543902]

........................
"Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
Henri Poincaré




Claudia
15/02/2009 22:26
 
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Era anche a questa zona che pensavo quando, qualche tempo fa, scrivevo del degrado di Roma...
comunque si, ho disdetto l'affitto dell'appartamentino e mi trasferisco tra 6 mesi.

A parte questo, sono particolarmente sensibile al tema della violenza sessuale, essendo stato un episodio ascrivibile a questa ignobile categoria, che ha toccato la mia famiglia, la causa principale che mi ha fatto allontanare dalla congregazione.
E' la prima volta che accenno a questo fatto, apertamente in un forum...

Oggi abbiamo fatto il battesimo alla nostra piccolina nella stessa chiesa che molto probabilmente si sarà vista nei telegiornali, accanto al bar dove i due ragazzini hanno chiesto soccorso. Quindi non ho avuto modo di parlare con le persone del quartiere, e non so esattamente cosa sia successo oggi, ma leggo di ronde e cose del genere. Dico solo che in una situazione in cui la politica è assente o impotente, e la magistratura volta le spalle ai cittadini, è giustificato che i cittadini sopperiscano alla mancanza di uno Stato.

Grazie Claudia, della comprensione. Sarà che è domenica, ma sei stata l'unica.
Però vedo che spesso nei forum (non solo in questo), si pongono all'attenzione i problemi e le oppressioni più svariate, mentre si tace su fatti come questo, che concretamente limitano la libertà delle persone e minano seriamente l'esistenza della nostra società. A me la cosa fa tanto riflettere, e ne sto traendo le conseguenze...






16/02/2009 09:26
 
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Caro Al-Nair, hai la mia perfetta comprensione [SM=x570899] . Compatisco, le tue preoccupazioni e disgusto per ciò che accade nelle città italiane, e nel tuo caso proprio nel quartiere in cui abiti.

Auguri per la vostra piccolina, battezzata ieri, e auguri per un futuro più tranquillo in un altro quartiere. [SM=g1660613]

Anche noi, con mio marito, siamo molto sensibili a questi problemi, in quanto ne abbiam sofferto lungamente con uno dei nostri figli. Quando certi problemi ti toccano nei tuoi affetti, nella tua carne, si é molto più sensibili e agghiacciati nell’ascoltare certe notizie.
Se vuoi, se vogliamo sfogarci, abbiamo FFZ o Skype a disposizione! [SM=x570865]

Buona giornata!
........................
"Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
Henri Poincaré




Claudia
16/02/2009 09:59
 
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Ciao AlNair, nel mio caso non è nè per pigrizia o per indifferenza che non ti ho espresso la mia solidarietà.
E' la complessità del tema oltre che l'incombenza del pericolo per tutte le donne, di qualsiasi età, che mi frena.
Anch'io abito in un quartiere "a rischio"e nel parco che frequento di giorno (ho due cani) si sono già ripetuti atti di violenza.
Mi rendo conto che non bastano le forze dell'ordine, numericamente, intendo, a frenare il fenomeno, mi rendo conto che le leggi in essere non bastano ad assicurare la giusta pena a chi commette questi reati.
Se i legislatori, che non sono i magistrati che applicano le leggi, ma i politici che le debbono formulare, non affrettano il loro lavoro, temo che tali delitti non potranno che proliferare.
La causa? non sono sociologa o psicologa per poterla non dico determinare, ma anche solo individuare in questa profonda metamorfosi che la società sta affrontando con mezzi inadeguati.
Vivo, come tutta la parte più debole di essa, cioè le donne, la quotidiana paura di aggressioni (ne ho già subite 2) e non vedo alternative, poichè non si tratta di fuggire da un quartiere, quando è la società ad essere malata.
Gabriella Prosperi
16/02/2009 10:23
 
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Se non sei in grado di provvedere a te stesso..., espulsione immediata.
Chissà perchè in Germania queste cose non si vedono, intendo baracche nei parchi...stupri in pieno giorno.
Non si tratta di intolleranza, ma proprio perchè non si arrivi a risultati di questo tipo, chi non lavora e non è in grado di provvedere a se stesso deve essere mandato a casa. Nel caso in cui ritorni, causando problemi alla comunità che lo ha espulso, dovrebbe pagare lo stato di provenienza, così anche loro presteranno più attenzione ai loro cittadini che sono stati espulsi da altri paesi.

Se la comunità europea ogni anno infliggesse un bel multone alla Romania o ai paesi i cui immigrati causano seri problemi agli altri, cambierebbero atteggiamento anche con i cittadini, i quali secondo loro ,quando sono in patria non commettono reati.
16/02/2009 10:34
 
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Non era la solidarietà personale che cercavo, solo mi aspettavo che su un tema importante quale quello della libertà di poter circolare sul territorio italiano senza paura di essere derubati o stuprati da chicchessia, mi aspettavo qualche pensiero in più...
Invece in determinati ambienti internettiani ci si accende su altre questioni quali il crocifisso in classe e altre cose del genere, certamente discutibili, ma non tali da farne una questione campale.
Semplicemente ne prendo atto.

Quanto alla magistratura, vorrei chiarire il mio pensiero. E' indiscutibile il fatto che, laddove la legge consente una certa elasticità, una certa magistratura tende ad essere lassista con certe tipologie di reato. Tutto qua. Poi è chiaro che c'è un vuoto politico italiano, che è non solo intrinseco ma è anche fortemente condizionato dalla tendenza dell'unione europea, come giustamente scrive Divenire. C'è una profonda trasformazione della nostra società, che a livello europeo non si vuole affrontare, o meglio lo si affronta in maniera suicida.

Quanto al mio trasferimento, non cambio semplicemente quartiere, ma regione.

[SM=x570901]


x deep: ti scriverò in FFZ, quando ho un pò di tempo, ciò che ci è accaduto all'interno dei tdG. Sono passati tanti anni, ma ci penso ancora...
[Modificato da Al Nair 16/02/2009 10:36]
16/02/2009 10:50
 
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Si, capisco la tua amarezza.
Ci sono temi che coinvolgono di più non perchè, a mio avviso, si sentono più visceralmente di altri, ma perchè coinvolgono meno la nostra emotività.
Si argomenta meglio di una questionr dottrinale piuttosto che di un virus di violenza che sta imbibendo la nostra società.
Credimi, si ha paura di affrontare certi argomenti che ci possono, purtroppo coinvolgere tutti, non parlarne è come esorcizzarli.
Dipende dal grado di sensibilità di ognuno di noi.
Probabilmente chi non ne parla ne soffre quanto chi li denuncia.
Gabriella Prosperi
16/02/2009 12:07
 
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Per Divenire
Le violenze e gli stupri non sono a carico solo di sbandati, ma anche dei nostri figli, quindi dobbiamo chiederci in cosa, come genitori, abbiamo mancato.
E' un malessere profondo, quello delle generazioni allo sbando, ci vuole un'opera di educazione profonda e capillare a cominciare proprio dagli educatori.
Difficile sarà la risalita.
Gabriella Prosperi
16/02/2009 12:18
 
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Cara Gabriella,

in questo post si parla di zingari..., ergo per forza di cose il mio commento si rivolge agli immigrati. Che i violenti esistano anche tra gli italiani, penso che nessuno lo abbia mai negato, ma se mi permetti preferisco andare diretto al problema di cui si discute.

Non capisco perchè alla fine si cerchi sempre di giustificare la situazione guardando ai nostri...caspita cominciamo a togliere di mezzo questo problema, e avremo comunque diverse donne in meno che subiranno violenze. Scusa se è poco.

Se vogliamo parlare del problema interno, apriamo un altro post e affrontiamo l'argomento.

Se mi permetti un osservazione cara Gabriella, è per questo atteggiamento che in questo paese non si comincia mai ad affrontare un problema e a risolverlo. Per combattere bisogna in qualche modo sporcarsi, non crediate che i problemi si risolvano rendendo tutti felici e contenti.

Saluti
16/02/2009 12:51
 
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Infatti, si tratta di due cose diverse, con cause diverse, anche se possono avere lo stesso effetto.
Non me ne volere, Gabriella, ma questo è il tipico andazzo che prende l'argomento, quando non si vuole uscire dal "politically correct".

Ricordo che lo stupratore della ragazzina di Bologna è un clandestino, che doveva stare chiuso in qualche carcere o espulso per un precedente reato, e invece si trovava a circolare liberamente.
Delle baraccopoli di zingari nel cuore di Roma ho già detto. Ce ne stanno non solo nelle periferie, ma anche in pieno centro sul lungotevere...

Nella migliore delle ipotesi, c'è lassismo e indulgenza. Al mio paese d'origine, dove ho rischiato di prendere una sassata in testa, passando col treno in mezzo a un accampamento di zingari, costoro hanno avuto assegnate per un certo periodo diverse palazzine di case popolari, che poi hanno lasciato semidistrutte, ed ora sono ospitati in un accampamento in cui godono gratuitamente di vari servizi ed elettricità.
Tutto è loro dovuto, e si aspetta lo stupro per muoversi...

Poi c'è anche l'aspetto ideologico. In Italia nel passato governo c'era qualcuno, ora scomparso dal parlamento, che pensava di affrontare l'emergenza concedendo loro la cittadinanza italiana dopo 5 anni. Non che ora sia meglio, almeno nei fatti...

Allora, o si fa qualcosa di concreto, o si continua a parlare di aria fritta.





[Modificato da Al Nair 16/02/2009 12:56]
16/02/2009 13:16
 
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Già, mi son fatta ingannare dal titolo.
Violenza sessuale, recita, poi che sia un reato commesso esclusivamente da extracomunitari, mi era sfuggito.
Che distratta.
Io sono convinta che scaricare le colpe solo su estranei sia un modo di difendersi, come dire, noi siamo puliti, sono i diversi che ci rovinano la vita.
Ma davvero pensate che fare autocritica sia il motivo scatenante per procrastinare una legislazione adeguata?
C'è un lavoro grande da fare, a livello politico e di rieducazione, ma nei riguardi di tutti, cittadini e non.
Il rischio di identificare un "nemico" esterno, non porta forse allo stesso errore di certe dottrine che ben conosciamo?
Gabriella Prosperi
16/02/2009 14:18
 
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Si, è vero, identificare qualsiasi estraneo come nostro nemico è pericoloso. Ma questo può essere fuorviante...
Non bisogna avere paura di pretendere un minimo di decoro e di rispetto verso di noi, per timore di essere etichettati come razzisti. Non bisogna vergognarsi di dire che sull'immigrazione clandestina si debba esercitare un controllo, così come lo si può esercitare nell'economia o in altri campi.

L'autocritica va bene. Io penso, ad esempio, che la diffusione e la facile reperibilità di pornografia sia un elemento determinante per la formazione dei violentatori di casa nostra. O che le scuole e le famiglie siano inadeguate. Ma qui ci sarebbe tutto un altro discorso da fare...

Ma è indubbio che la presenza di isole al di fuori della civiltà e della legge, esiste e sia in fatto allarmante. Non si tratta di scaricare delle colpe nostre sugli altri. Il fatto è che la situazione sta realmente per andare completamente fuori controllo, mentre noi continuiamo a fare autolesionismo...



16/02/2009 15:28
 
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Non è una questione di titolo, ma di contenuti.

Al Nair ha postato un argomento nel quale ha espresso dissenso per ciò che gli accade sotto casa, specificando che tali problemi vengono, in quel caso, da immigrati clandestini che fanno i loro porci comodi.

Se domani andassi negli USA, Canada, oppure rimandendo in Europa, come in Germania, Francia ecc..., andassi a vivere in un parco e commettessi reati simili a quelli che conosciamo, vi posso assicurare che non mi farebbero più mettere piede in quei paesi.

Sapete perchè? Semplice perchè hanno già da pensare ai loro cittadini, i quali commettono già reati simili. Permettere di buttare benzina sul fuoco non mi sembra intelligente.

Ho anche specificato che un trattamento più duro andrebbe riservato proprio a quelli che se ne fregano della comunità in cui vivono. Ovvero che non sono interessati a trovare un lavoro, che voglio delinquere e che credono di essere in paese che gli permetta di fare ciò che vogliono. Con questo tipo di persone non deve esistere buonismo. Se un italiano corrispondesse alla descrizione che ho appena fatto? Niente buonismo...certezza della pena e invece dell'espulsione lavori forzati. Forse così avremo strade e parchi puliti.

Saluti.
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