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Don Guido ...... e le RELIGIONI

Ultimo Aggiornamento: 23/07/2009 09:48
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Papa. Vescovi austriaci in rivolta,via ultraconservatore Wagner
Dimissioni, non ancora accolte, prima di riunione crisi a Vienna


Città del Vaticano, 17 feb. (Apcom) - Dal Vaticano non arriva nessuna conferma, ma le dimissioni del vescovo ausiliare di Linz, in Austria, appaiono ormai come l'irrevocabile conseguenza di quella che somiglia ad una rivolta dell'episcopato austriaco nei confronti del Papa tedesco.

Cinquantaquattro anni, Gerhard Maria Wagner era stato nominato lo scorso 31 gennaio dal Papa, suscitando, subito, le proteste di fedeli, sacerdoti e anche del Capitolo del Duomo di Linz. Il personaggio era infatti noto. Prete della parrocchia di Windischgarsten, le sue posizioni ultraconservatrici lo avevano proiettato sul proscenio dei mass media internazionali. "L'uragano Katrina ha distrutto non solo i nightclub e i bordelli, ma tutte le cliniche dove si pratica l'aborto", ebbe a dire dopo la tragedia di New Orleans. "Lo sapevate che due giorni dopo gli omosessuali avevano programmato una parata nel quartiere francese? L'aumento di catastrofi naturali è una conseguenza solo dell'inquinamento ambientale da parte dell'uomo o non anche una conseguenza di un'inquinamento spirituale?". L'omosessualità, per Wagner, va "guarita". La saga di Harry Potter contiene elementi di occultismo e satanismo. "L'accertamento della verità di fede non può essere fatta dal basso", ha detto, ancora, Wagner, irritando liberal, laici e movimenti per i diritti delle donne nella Chiesa.

Ce n'era abbastanza per un malumore che è montato tra preti e fedeli austriaci al momento della sua promozione a vescovo. In segno di polemica, alcune decine di fedeli hanno abbandonato le chiese di Linz. "Se qualcuno nei giorni scorsi ha voltato le spalle alla Chiesa, vorrei invitarlo a tornare in ragione della fede nella comunità della Chiesa", afferma oggi il vescovo della cittadina austriaca, Ludwig Schwarz. La perplessità si è andata poi a sommare alla sorpresa suscitata, in Austria, dalla revoca decisa dal Papa della scomunica ai lefebvriani. E così il cardinale Christoph Schoenborn, arcivescovo di Vienna, e il vescovo Egon Kappellari, entrambi amici di Ratzinger, si sono precipitati a Roma, la scorsa settimana, per convincere il Papa della necessità di una svolta. Consultazioni culminate in una riunione straordinaria dell'episcopato austriaco che si è svolta oggi a Vienna per affrontare la "crisi". "E' fuori questione - affermano i vescovi nel comunicato finale - che al Papa spetta la libera nomina dei vescovi. I vescovi non desiderano alcun ritorno al passato, nel quale - come accadeva nel 1918 - era il Kaiser a nominare i vescovi. Né un 'voto popolare' dei vescovi eviterebbe conflitti e partigianerie". I presuli, tuttavia, sottolineano che "prima che il Santo Padre prenda l'ultima decisione, ci devono essere fondamenti affidabili e ampiamente provati sui quali egli possa appoggiarsi". Memori delle polemiche sollevate da alcune nomine episcopali di Wojtyla, e in vista di una serie di pensionamenti imminenti, evidenziano che "i fedeli attendono con ragione che il processo nella ricerca dei candidati, l'esame delle proposte e l'ultima decisione venga presa accuratamente e con sensibilità pastorale".

Monsignor Wagner, da parte sua, assicura di aver rassegnato le dimissioni - non ancora accolte dal Papa - di sua spontanea volontà e "nell'interesse e per il bene della Chiesa". Il sacerdote precisa di aver sentito fin dall'annuncio della sua nomina una diffusa "resistenza" che - "a essere sincero" - si è espressa "con modalità prive di amore e di misericordia". Il suo superiore, il vescovo di Linz, getta acqua sul fuoco. "L'immagine di vincitori e perdenti in questo momento non serve affatto", afferma, specificando che sulla scelta del suo ausiliare adesso è il momento di prendere una "pausa". Nel Pontificato di Ratzinger c'è solo un precedente a questa decisione: quando, nel gennaio 2007, monsignor Stanislaw Wielgus, arcivescovo di Varsavia, fu costretto a poche ore dall'insediamento ufficiale in diocesi perché accusato di aver collaborato con i servizi segreti durante il periodo sovietico.

Tra Roma e Vienna, ad ogni modo, la tensione resta alta. I vescovi austriaci assicurano "stretta collaborazione" agli uffici vaticani responsabili delle nomine dei vescovi. E, tornando sull'affaire lefebvriani, auspicano - come già aveva fatto Schoenborn - "che si riescano a migliorare gli insufficienti processi comunicativi anche in Vaticano, in modo che il servizio universale del Papa non venga coperto da ombre". I seguaci di Lefebvre? Gli è stata revocata la scomunica, ma non per questo sono "automaticamente" rientrati nella Chiesa, puntualizzano. Per essere ammessi devono "ovviamente" accettare il Concilio vaticano II. Risponde, a distanza, il superiore dei lefebvriani. Un consenso dottrinale col Papa "sembra difficile" a mons. Bernard Fellay. "Certo, abbiamo l'impressione che sia vicino a noi sulla questione liturgica", spiega in un'intervista al quotidiano svizzero 'Le Nouvelliste'. "D'altro canto tiene molto profondamente alle novità del Concilio vaticano II". Poi lancia la sfida. "Nel momento in cui si parla di ritorno alla piena comunione, forse, in effetti, il Papa si sta domandando chi, tra certi vescovi e noi, è più vicino a lui".

Ska

povero papetto....sempre in mezzo alle polemiche... [SM=x1380984]
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06/02/2009 17:53
 
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Oggi se ti azzardi a dire che credi a una sola Verità ti saltano addosso: viviamo in pieno relativismo, dove ognuno si fabbrica la sua, di verità....
Io rispetto tantissimo tutte le religioni, tutte le credenze, anche quelle agnostiche ed atee....ma la grandezza che trovo nel Cristianesimo, non la trovo da altre parti. Non il Dio totalmente altro dell'Islam, non il Dio giudice dell'ebraismo, non il Dio raggiungibile con l'ascesi del buddhismo. Ma un Dio che scende in mezzo a noi, che si compromette col nostro vivere quotidiano fino a dare, per amore, la propria vita a vantaggio di tutti: Questo mi ha conquistato e questo mi conquista ogni giorno!
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06/02/2009 16:07
 
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Re:
CLAY60, 06/02/2009 15.06:

"Io sono la Via la Verità e la Vita" dice Gesu'. Se Lui e' Verità, come possiamo considerare un Suo errore l'edificazione della Chiesa su Pietro? "Tu sei Pietro e su questa pietra avra' fondamento la mia Chiesa: Le porte degli inferi, contro di essa, non prevarranno!"



ok, ho capito lo spirito che ti pervade, nessun dubbio, sei nato ad empoli, sei nato in un periodo storico in cui essere cristiano significa essere cattolico, cattolico senza dubbi sei...proprio nessun dubbio e nel dubbio di cose di oggi pratiche parli di concetti alla base di tutte le varie branchie cristiane.....
transustanziazione le ragioni dei protestanti non son male...
le ragioni di cattolici pure...
allora chi sbaglia?
non pietro o gesù ma uomini venuti dopo...ma chi e perchè?
non ti poi proprio mai una domanda?



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06/02/2009 15:06
 
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"Io sono la Via la Verità e la Vita" dice Gesu'. Se Lui e' Verità, come possiamo considerare un Suo errore l'edificazione della Chiesa su Pietro? "Tu sei Pietro e su questa pietra avra' fondamento la mia Chiesa: Le porte degli inferi, contro di essa, non prevarranno!"
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06/02/2009 12:01
 
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Re: Re:
CLAY60, 06/02/2009 10.29:


Semplice: La Chiesa non esisterebbe piu' da secoli, Zeman. Lasciamo che siano i fatti a parlare, non le chiacchiere, non le supposizioni. Giovanni e Matteo han vissuto personalmente l'esperienza di Gesu', Marco e Luca hanno attinto da testimoni diretti...



la chiesa?
ma oggi ci sono molte chiese....
e su molti temi in contrasto tra loro...
esistano e prosperano
ma se sono in contrasto...qualcuno ha ragione e qualcuno torto....
dimenticavo...
la chiesa di allora, dei tempi della scelta non è quella di oggi...
il cristianesimo era una delle prime religioni aperte a tutti, a differenza dell'ebraismo ad esempio...
ma oggi il voler reintrodurre nella messa il parlare un idioma morto, tende a chiudere ed escludere qualcuno dalla comprensione della parola...parola che all'inizio era aperta a tutti...sviavi, servi, ebrei, non ebrei ecc.ecc.

p.s. se l'età della chiesa è indice di verità...dovremmo essere tutti copti allora

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06/02/2009 10:29
 
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Re:
zeman!, 05/02/2009 18.13:

un dubbio m'assale clay
gli uomini di chiesa sono fallibili...l'hai detto più volte
se il gruppetto di uomini di chiesa che fece la scelta dei vangeli, indicando i 4 vangeli buoni e scartandone a centinaia, si fossero sbagliati?
azzz. azz.




Semplice: La Chiesa non esisterebbe piu' da secoli, Zeman. Lasciamo che siano i fatti a parlare, non le chiacchiere, non le supposizioni. Giovanni e Matteo han vissuto personalmente l'esperienza di Gesu', Marco e Luca hanno attinto da testimoni diretti...


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05/02/2009 18:13
 
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un dubbio m'assale clay
gli uomini di chiesa sono fallibili...l'hai detto più volte
se il gruppetto di uomini di chiesa che fece la scelta dei vangeli, indicando i 4 vangeli buoni e scartandone a centinaia, si fossero sbagliati?
azzz. azz.

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05/02/2009 17:01
 
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Mi dispiace se vai via. Io lo rispetto il tuo, il vostro modo di vedere la vita, la scienza, la religione....stiamo solo confrontandoci, nessuno vuol convincere nessuno, credo. WEB, l'avvento di Gesu' Cristo in mezzo a noi e' oramai comprovato storicamente, basta che ti leggi Giuseppe Flavio o confronti i dati del Vangelo di Luca alla luce di cio' che sappiamo degli imperatori romani. Anno piu' anno meno, cio' che conta e' la sostanza: Poi, che uno abbia il dono della fede e creda alla Resurrezione, al fatto che quaggiu' siamo solo di passaggio e un altro invece si fermi al dato oggettivo, alla storicità del solo uomo Gesu' di Nazareth....accettiamolo, fà parte delle cose. [SM=x1380973]

it.wikipedia.org/wiki/Storicit%C3%A0_di_Ges%C3%B9

La storicità di Gesù, ovvero la sua esistenza come effettivo personaggio storico (vedi Gesù storico), è la base del Cristianesimo, ed è riconosciuta come parte della fede islamica sulla base della descrizione datane nel testo sacro dell'Islam, il Corano, seppure con alcune differenze rispetto al Nuovo Testamento.

Le fonti più antiche sono gli scritti cristiani - il Nuovo Testamento - che secondo l'opinione degli storici moderni sono stati redatti, da due a cinque decenni dopo la sua morte, ad opera di autori di cui non è per tutti dimostrata la conoscenza personale di Gesù (è probabile che Marco e Luca non lo conobbero, anche se la tradizione vuole che Marco si citi nel Vangelo accanto a Gesù nell'orto degli ulivi) e che riferirono fatti e vicende trasmesse in forma orale: le più antiche copie dei vangeli esistenti risalgono a non prima della fine del I secolo (tre frammenti di papiro, custoditi ad Oxford, sono datati fra il 60 e il 70 d.C. e contengono versetti del Vangelo di Matteo)[1], anche se molto probabilmente, tutti i vangeli risalgono al primo secolo. Secondo alcuni storici[2] un frammento dei rotoli di Qumran, datato tra il 40 - 50 d.C. (frammento noto con la sigla 7Q5), sarebbe proprio parte del vangelo di Marco[3].

Storici secolari e seguaci di alcune altre religioni (incluso il Giudaismo) tendono a guardare alla sua figura come a quella di un uomo normale, mentre per l'Islam non è il Figlio di Dio ma uno dei massimi profeti; altri ancora lo considerano un mito (detto il Mito di Gesù)[4].
Il contesto storico [modifica]
Come detto, è molto difficile trovare testi contemporanei a Gesù che ne parlino in modo assolutamente esplicito. Questa carenza di informazioni è così spiegata da Charles Guignebert storico critico e negatore della divinità di Cristo:

« La sua nascita in un borgo sperduto della Galilea, tra povera gente e quegli ebrei disprezzati e vilipesi, la sua breve e insignificante carriera, troncata da un banale intervento dell'autorità, un insegnamento che né la forma né il contenuto raccomandavano a dei Greci e dei Romani, nulla di tutto ciò aveva di che trattenere l'attenzione di uno storico del secolo, se per caso l'avesse per un istante destata »
(Charles Guignebert, Le problème de Jésus, Ernest flammarion, 1914])

Nonostante ciò, i Vangeli, pur essendo stati scritti dopo la morte di Gesù Cristo, hanno avuto la loro redazione quando i testimoni oculari dei fatti avrebbero potuto essere ancora vivi.
Vangeli canonici (oltre ad alcuni apocrifi) sono la principale, ma non l'unica, fonte di notizie su Gesù. Essi raccontano nel dettaglio la vita pubblica di Gesù, cioè il periodo della sua predicazione; sul resto della sua vita forniscono scarne informazioni.

I cristiani affermano che i quattro vangeli canonici e gli altri scritti del Nuovo Testamento sono ispirati da Dio e raccontano fedelmente la vita e l'insegnamento di Gesù; e che anche i numerosi miracoli e in particolare la sua resurrezione, sono realmente avvenuti.

L'Islam pur riconoscendo il Vangelo come testo ispirato, afferma per tradizione (non è scritto sul Corano) che il Vangelo cristiano è comunque stato modificato con i secoli e quindi non è più "puro". Le altre religioni, invece, generalmente interpretano gli eventi soprannaturali narrati dai Vangeli come racconti mitici elaborati dai primi cristiani.

È tuttora materia di discussione fra gli storici quali, tra le parole che i Vangeli attribuiscono a Gesù, siano state effettivamente da lui pronunciate. Vi sono varie teorie sulla formazione dei vangeli. Una teoria vede i vangeli sinottici composti da raccolte di detti autentici di Gesù (la fonte Q). Altre teorie ritengono più storicamente attendibili le parole presenti in vangeli che siano stati redatti sulla base di documenti indipendenti[5], ad esempio il vangelo di Giovanni rispetto ai vangeli sinottici (Matteo, Marco, Luca), anche se il Vangelo secondo Giovanni è proprio quello che enfatizza maggiormente la divinità di Gesù.

Una parte della critica rifiuta in blocco il valore storico dei Vangeli, affermando che essi sono documenti "di parte" e quindi non attendibili. È difficile però affermare che i vangeli, che in alcune parti presentano resoconti storici corretti, affermazioni sulla vita di Gesù provenienti da fonti indipendenti e fatti e personaggi coerenti con quelli della Palestina del I secolo, siano del tutto frutto di invenzione[5]. Per buona parte degli studiosi moderni (Formgeschicte) la questione è che i Vangeli costituiscono un testo letterario stratificato per la cui comprensione è necessaria un'attenta analisi storica, filologica e morfologica per valutarne il significato e l'autenticità.
Testi non cristiani [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Fonti storiche non cristiane su Gesù.

Tra gli storici e scrittori non cristiani antichi se ne conoscono molto pochi che abbiano scritto qualcosa correlata a Gesù o al Cristianesimo, pur essendo a noi pervenuti vari scritti di autori a lui contemporanei. Tuttavia è certo, dalle notizie di Tacito sulle persecuzioni neroniane, che il Cristianesimo era già diffuso a Roma negli anni 60. Sempre secondo Tacito, i Cristiani erano sufficientemente noti in città da essere accusati ingiustamente dell'incendio di Roma del 64 e condannati ad atroci supplizi nel circo. Dopo questi avvenimenti, negli anni 70, sono imperatori Vespasiano e suo figlio Tito, due generali che avevano combattuto in Giudea e conoscevano perfettamente la situazione religiosa e sociale della Palestina dei tempi di Gesù. Non risulta da nessuna fonte antica che il Cristianesimo, a loro necessariamente noto per i fatti accaduti sotto il principato di Nerone, fosse considerato da questi due imperatori una fede priva di collegamento con fatti storici reali. Lo stesso Tacito, d'altra parte, nonostante consideri il Cristianesimo come una 'moda' negativa, cita Ponzio Pilato e la condanna a morte di Gesù come fatti realmente accaduti, senza sollevare il minimo dubbio nei lettori.

Non sono stati trovati documenti d'archivio o archeologici che si riferiscano direttamente a Gesù, le principali notizie storiche su Gesù diffuse dai Cristiani (a voce sin dagli anni 30, e nei Vangeli a partire dagli anni 50) furono evidentemente considerate attendibili dai contemporanei, in particolare dai molti ebrei convertiti al Cristianesimo. Il nucleo originario dei primi Cristiani includeva numerosi contemporanei di Gesù vissuti in Giudea e, fra questi, anche molti che emigreranno successivamente nei vari paesi dell'Impero Romano dopo la Guerra Giudaica del 70 (un evento accaduto quarant'anni dopo la Crocefissione). Nonostante la forte rivalità religiosa degli ebrei tradizionalisti nei confronti degli ebrei convertiti al Cristianesimo (in entrambi i gruppi erano presenti testimoni oculari e contemporanei di Gesù), non risulta da nessuna fonte antica l'accusa nei confronti dei Cristiani di aver inventato la vicenda narrata dai Vangeli. Piuttosto, in alcune fonti ebraiche contrarie al Cristianesimo si avanza il sospetto che i seguaci di Cristo ne avessero occultato il cadavere dopo la morte in croce. Questa diffidenza da parte degli ebrei non-cristiani è peraltro menzionata anche nei Vangeli.

L'assenza di menzione da parte di scrittori quali Filone, Seneca e Plutarco può indicare che Gesù non ha incontrato il loro interesse (visto che questi autori menzionano molte persone che sono poi state di molto minore importanza storica). Secondo alcuni storici marxisti Gesù non sarebbe affatto esistito.

Anche se un noto testimone delle vicende palestinesi del periodo 65-70 d.C., come Plinio il Vecchio, ignora totalmente l'esistenza di Gesù, i lavori di quattro tra i maggiori storici non cristiani (Plinio il Giovane, Giuseppe Flavio, Svetonio e Tacito) contengono passaggi riferiti ai cristiani, alcuni proprio a Gesù. Plinio il Giovane, in una lettera all'imperatore Traiano, considera dal suo punto di vista i cristiani come sacrileghi, per il loro rifiuto di prestare culto alle divinità romane, ma ne riconosce l'integrità morale per quanto riguarda il rispetto delle leggi.

Svetonio, a proposito di scontri di piazza avutisi a Roma all'inizio degli anni 50, nomina come causa dei disordini un certo "Chrestus". L'identificazione con Gesù di Nazareth è tuttavia incerta, perché le parole greche Chrestòs - "buono, eccellente" - e Christòs - "unto, Messia"- erano infatti pronunciate in modo identico, e pertanto potevano essere facilmente confuse. Non è impossibile che "Chrestus" fosse il nome di un personaggio diverso da Gesù.

Tacito, negli Annales, riporta notizie più precise, da una fonte che non ci è nota:

« Il fondatore di questa setta, il Cristo, aveva avuto il supplizio sotto il regno di Tiberio, per ordine del procuratore Ponzio Pilato. Momentaneamente repressa, la funesta superstizione si scatenò di nuovo non soltanto nella Giudea, culla del male, ma in Roma stessa »
(Tacito, Annali, XV, 44)

Si ritiene[senza fonte] che gli Annales fossero composti da almeno sedici libri, ma i libri 7-10 sono andati perduti e parti dei libri 5, 6, 11 e 16 sono mancanti. Gli scritti di Giuseppe Flavio contengono informazioni più interessanti, sebbene vi sia il sospetto che possano essere state oggetto di manomissioni.

I primi scrittori cristiani non fanno però mai riferimento a questi testi, i cui riferimenti a Gesù sono stati scoperti successivamente (ad esempio Sulpicio Severo fu il primo a citare Tacito in merito).











[Modificato da CLAY60 05/02/2009 17:10]
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Matricola
05/02/2009 16:22
 
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"A Dio, sempre. La Scienza che tu deifichi, se separata dall'etica, produce solo sofferenza. Quando invece riconosce che l'uomo e' anche Spirito, oltre che materia e che non tutto cio' che e' misurabile esiste...diventa disciplina meritevole del massimo encomio!"



a dio... classica e scontata risposta che non vuol dire nulla, abbi pazienza. A sto punto ti saluto cordialmente e mi fermo qui; a sto punto potevi dire di affidarti a Paolino Paperino ed era la solita cosa.
Soprattutto quando mi si dice che la scienza produce sofferenza -senza la scienza le malattie e tutto il resto come le curi? con le preghiere già che bischero come ho fatto a non pensarci!- "se separata dall'etica" ETICA? da quando i cattolici o gli altri fondamentalisti religiosi come loro, hanno il copyright dell'ETICA?? l'ETICA è quella "cosa" che si proporrebbe di stilare i corretti comportamenti "morali" ma SULLA BASE DELLA RAZIONALITA', non cambiamo i significati alle parole sennò diciamoci pure che Qui Quo e Qua son nati dallo spirito santo e buonanotte.

Ah, il discorso che citi di Einstein mi dispiace ma non l’hai capito, oppure come tutte le cose voi credenti rigirate la frittata come vi torna meglio. Si capisce benissimo che il buon einstein intendeva dire ben altre cose, cioè che per lui -come per tutti gli altri esseri umani credo- è certamente bello e profondo avere il senso del mistero (da qui al misticismo sono anni luce), ma nel senso per lui di una sfida a spiegare il mistero DELLA NATURA. Infatti dice, in questo senso è religioso, ma non era certo credente, indi per cui non mi sembra sia un esempio che puoi portare dalla tua parte :) sarebbe il colmo eh :)

ad ogni modo ti cito altre due frasi così sciogliamo ogni dubbio e ti aiuteranno a rileggerti bene quello che hai riportato:
"L'idea di un Dio personale è un concetto antropologico che non sono capace di prendere seriamente." (da una lettera del 1946, citato in Helen Dukas and Banesh Hoffman, Albert Einstein - The Human Side)
"Mi fa arrabbiare come nient'altro l'insieme di dicerie che girano sul mio conto. Io non credo affatto in un Dio personale che giudica l'uomo per il suo operato"

ps leggo ora il puntuale post di web che spiega abbondantemente tante cose, e se ce ne fosse ancora bisogno dimostra come la chiesa cattolica, come le altre, sia fondata sulle novelle.


Beh io vi saluto, un c’ho piu voglia. Però aprirò un mia chiesa personale, chissà che fra qualche secolo non abbia anch'io qualche milione di adepti. -se non altro non pago le tasse e questo mi basterebbe per il momento- :)
La Chiesa di Zio Tobia, dove si crede solo nell’Empoli (è aperta a tutti, contestatori e non). Buona vita.
[Modificato da WEB RE1976 05/02/2009 16:42]
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05/02/2009 16:20
 
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Via Clay .... questa è facile da smontare ...... siamo nel 2009 da quello che si presume sia l'anno di nascita del Cristo ....... un semplice punto di riferimento creato ad artefizio da un Papa Gregorio XIII mi pare .... che riformò rapportandolo alla religione cristiana il calendario giuliano romano (creato nel 50 a.c. da Giulio Cesare) e che a sua volta riformò il calendario romano di Numa Pompilio .... fino ad allora in auge.

E' stato preso un punto di riferimento e poi piano piano gli si sono sistemati intorno tutti gli eventi ...... ma potevano prendere un altro punto di riferimento ..... ognuno prendeva quello che gli tornava più comodo per il suo tornaconto ..... basti pensare che prima si contavano gli anni dalla fondazione di Roma (o andando di poco indietro Mussolini contava gli anni dalla nascita del fascismo), ,..... ma altri sono più avanti ...... il calendario cinese prende a supporto un'altro rilievo e quello arabo o quello israeliano altri ancora. A vantaggio del cristianesimo che ha preso campo c'è semplicemente la maggior divulgazione dovuta dalla forza maggiore degli europei in confronto delle altre fazioni ..... un pò come la lingua inglese usata in tutto il mondo ...... è stata semplicemente una conseguenza degli eventi e dell'espansione dei più forti.

E poi per dirla tutta quel calendario non rispecchia proprio in pieno gli eventuali accadimenti storici ..... per esempio la data di nascita del 25 dicembre del presunto Cristo ...... è stata volutamente spostata a questa data che in realtà , era quella convenzionale della festa romana (e pagana) del sol invictus, festa del Sole e del solstizio d'inverno, dove si festeggiava anche molto discintamente con baccanali, sacrifici e amori di gruppo.
Ciò fu fatto per soppiantare e sostituirsi alla sentita ricorrenza che veniva festeggiata da tutti ...... è continuata ad essere una feste sentita "ma stavolta festeggiate la nascita di Gesù e non gli dei pagani" ...... all'inizio la nascita del Cristo cadeva in un'altra data.

Sono gli uomini che hanno creato questo calendario a loro piacimento e lo hanno imposto al mondo .... d'altronde un punto di riferimento ci voleva ..... poi essere nel 2009 d.c. o essere nel 1430 del calendario islamico o nel 217 del calendario della rivoluzione francese o nel 4646 dei cinesi ..... è semplicemente e solo una data convenzionale utile a tutti per rapportare gli eventi.
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05/02/2009 09:40
 
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Lo spirito religioso e' insito nell'uomo, WEB. Non foss'altro perche' percepisce la propria finitezza, fragilità, precarietà in questo mondo. Te pensi davvero che basti una curva presa male e la Vita finisca sotto 2 metri scarsi di terra umidiccia? No, anche se non sappiamo dare contorni definiti al mistero dell'esistenza, avvertiamo che c'e' qualcosa che ci trascende, che guida gli eventi e la storia...
Eppoi domandati, visto che siamo nel 2009....ma 2009 anni da cosa? Possibile che Colui che ha diviso il tempo in un "prima" e in un "dopo" sia solo il frutto di immaginazioni collettive? Tu sei nato nel 1963. Ma 1963 anni da cosa? Da una semplice illusione? E Gandhi, Madre Teresa, San Francesco, il Dalai LAMA, papa Woytila.....tutti mentecatti? La Scienza e' meravigliosa. Ma anche la Fede lo e', credimi. Tutto l'Uomo, tutta la Vita e' meravigliosa!
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04/02/2009 18:20
 
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Il livello di questa discussione si è notevolmente alzato ..... malgrado la distanza fra voi sia enorme ..... che dirvi BRAVI [SM=x1380982]

Apprezzo l'apporto che ognuno fa per giustificare il proprio pensiero (e la fatica perchè non è facile scrivere così .... alla faccia del Giustiziere che preferiva offendere .... era molto più facile [SM=g7999] ) ..... per quanto è il mio parere io propendo più per appoggiare la tesi di Zio Tobia e il punto fondamentale è proprio quello che le religioni tendono ad esorcizzare le cose ignote e inspiegabili dandogli una spiegazione divina .... un pò come gli antichi adoravano gli dei pensando che la natura e tutto quello che li circonda fosse da essi manovrato .... e per ingraziarseli .... sacrifici e adorazione .... dando poi una spiegazione divina a tutto quello che succedeva ..... nel bene e nel male.
Una catastrofe .... avete visto non abbiamo adorato gli dei abbastanza e ci hanno dato un avvertimento .... e giù sacrifici ..... un raccolto eccezionale .... avete visto i sacrifici e l'adorazione ha avuto il suo effetto ...... e giù adorazione ...... qualunque cosa succedesse i sacerdoti del tempo cadevano sempre in piedi.
Con il passare degli anni e con il progresso via via la conoscenza dell'uomo spiegava i fenomeni naturali fino ad allora sconosciuti, e questo a portato alla quasi estinzione del paganesimo soppiantato poi negli anni da religioni monoteiste.
Il Cristianesimo e le altre religioni sono i discendenti di queste antiche credulonerie del paganesimo ....... e a nulla valgono la scienza e le continue scoperte se a tutto quello che succede intorno a noi gli viene dato sempre un significato di comodo. E poi a molti fa comodo credere che ci sia qualcuno più grande che lo può aiutare nel momento del bisogno .... un po come quando da piccoli arrivava babbo e sistemava tutto aiutandoci a risolvere il problema per noi insormontabile.
L'ultima speranza dell'uomo a cui aggrapparsi è questa e alle persone non costa niente credere anche se va contro ogni logica. Per questo è difficile eliminare le religioni, di qualsiasi tipo esse siano.

E purtroppo hanno avuto, hanno e avranno sempre un peso politico esagerato nel vivere comune in quanto come tali smuovono masse umane a cui nessuno vuole rinunciare e a cui il potere non ha interesse a contrapporsi.

[Modificato da WEB RE1976 04/02/2009 18:25]
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A Dio, sempre. La Scienza che tu deifichi, se separata dall'etica, produce solo sofferenza. Quando invece riconosce che l'uomo e' anche Spirito, oltre che materia e che non tutto cio' che e' misurabile esiste...diventa disciplina meritevole del massimo encomio! Di nuovo sono costretto a citare il memorabile discorso di Einstein:

In un discorso tenuto a Berlino, lo stesso Einstein diede di se stesso questa immagine: «Sebbene io sia un tipico solitario nella vita quotidiana la mia consapevolezza di appartenere alla comunità invisibile di coloro che lottano per la verità, la bellezza e la giustizia, mi ha impedito di sentirmi isolato. L'esperienza più bella e profonda che un uomo possa avere è il senso del mistero: è il principio sottostante alla religiosità così come a tutti i tentativi seri nell'arte e nella scienza. Chi non ha mai avuto questa esperienza mi sembra che sia, se non morto, allora almeno cieco. È sentire che dietro qualsiasi cosa che può essere sperimentata c'è qualcosa che la nostra mente non può cogliere del tutto e la cui bellezza e sublimità ci raggiunge solo indirettamente, come un debole riflesso. Questa è la religiosità, in questo senso sono religioso. A me basta la meraviglia di questi segreti e tentare umilmente di cogliere con la mia mente una semplice immagine della sublime struttura di tutto ciò che è lì presente» (Brian, 1995, p. 234).



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04/02/2009 16:52
 
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Si il disegno d’amore [SM=g7990] Puoi rispondere ogni tanto a mezza domanda invece di farne altre? [SM=g8019] o per lo meno con qualche frase piu concreta rispetto alle solite da sermone domenicale, grazie.

attento: se dici che c'è un dio che ha dato l'input iniziale dovrai sostenere per forza di cose che il dio si è messo li e non solo ha creato semplicemente l'acqua il cielo ecc, ma anche reazioni chimiche e fisiche complessissime che non si sa da chi abbia imparato o come le abbia concepite e soprattutto il perchè abbia creato le cose così complicate, dato anche il fatto che a quanto pare “in principio” c’era solo lui -non si sa a fare che e chi ce l’abbia messo-. Però a questo punto se ti poni il problema -che la scienza sta puntualmente risolvendo- di qual è stata la prima particella, allora converrai con me che anche il tuo dio è stato creato e originato da qualcos’altro, perché ok che non sarà materia o antimateria, ma sempre qualcosa sarà, e se anche fosse spirito… qualcuno o qualcosa l’avrà liberato nell’aria…

“Te pensi che tutto si sia formato per un casuale incontro di aminoacidi?” certo, è quello che la scienza ha dimostrato.

Mi dispiace ripetertelo Clay ma la tua religione in questi 2009 anni non ha fatto altro che ricredersi sulle proprie cieche convinzioni, chiedere scusa per gli errori e rimodellare la propria filosofia in base a ciò che di volta in volta la scienza gli smentiva sotto il naso. Ad oggi alle religioni (qualsiasi) non rimane altro che attaccarsi alla suscettibilità e al dolore delle persone, perché tutte le convinzioni e quello che c’è scritto nei testi “sacri” sono state smentite o spiegate. Le religioni e gli dei sono quindi senza dubbio stati creati dall’uomo stesso. Immagina un uomo o una donna delle caverne (altro che adamo ed eva) che hanno visto per la prima volta un arcobaleno, sai che botta per il capo :-) qualunque di noi li per li avrebbe immaginato la mano di qualcun altro… ma ora clay, siamo grandi, abbiamo studiato, non siamo degli analfabeti, tutto è spiegabile in termini scientifici. Io capisco che ci sono tante persone nel mondo a cui non bastano evidentemente gli amici o i propri cari per avere un perché nella vita o per superare certe paure, ma ci sono pur sempre gli psicologi per questo. Che cosa farete quando scopriranno le dinamiche del big bang? A cosa vi aggrapperete?
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04/02/2009 13:54
 
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Cosa vieta, ti chiedo, che Dio si sia servito dell'evoluzione naturale delle specie per portare avanti il Suo disegno d'amore? Cio' che conta e' l'input iniziale, il "fiat lux" che ha dato origine al tutto.....
Te pensi che tutto si sia formato per un casuale incontro di aminoacidi? E, se si, la materia iniziale dalla quale si e' scatenato il big-bang, chi l'ha formata?
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04/02/2009 12:47
 
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quindi clay secondo te un arcobaleno non è "un fenomeno ottico e meteorologico che produce uno spettro (quasi) continuo di luce nel cielo quando la luce del Sole attraversa le gocce d'acqua rimaste in sospensione dopo un temporale, o presso una cascata o una fontana.
Visivamente è un arco multicolore, rosso sull'esterno e viola sulla parte interna; la sequenza completa è rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto. Esso è la conseguenza della dispersione e dalla rifrazione della luce solare contro le pareti delle gocce stesse."
ma una promessa di dio a noè che non avrebbe più creato tsunami [l'indonesia ringrazia il tuo dio di aver mantenuto la parola].

quindi dal tuo aforisma deduco che tutti gli scienziati sono pazzi.
posso chiederti allora che ne pensi di darwin e della sua teoria per esempio? e della scienza in generale?
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04/02/2009 09:53
 
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Ciao ZioTobia!
Tutta la natura....tutto il creato ci parla di Dio. E del meraviglioso ordine armonico che stà dentro l'Universo intero!
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03/02/2009 16:38
 
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che bello arcobaleno c'è fuori..
"Nella Bibbia, l'arcobaleno è un simbolo del Patto tra Dio e l'uomo, e la promessa di Dio a Noè che non avrebbe mai più inondato l'intera Terra." l'ho sempre pensato anch'io che ci fosse di mezzo i' Dio supremo e Onnipotente ...
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02/02/2009 07:37
 
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la scomunica è un atto forte, il più forte che la chiesa può fare verso un suo membro, non è giusto chiedere sanzioni più pesanti o leggere per un prelato rispetto ad un cittadino "normale" e la quotidianità ci fa vedere che l'italia, il mondo è pieno di persone che negano o revisionano il passato, purtroppo...
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01/02/2009 16:38
 
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La scomunica serve, Zio Tobia. A ricordargli, quantomeno, che l'abito che indossa non puo' essere un paravento per affermazioni assurde! Ciao, buona domenica.
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30/01/2009 17:26
 
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la scomunica? :):):) e a che serve?

personalmente penso che su quel sacerdote e sulla sua organizzazione le autorità competenti debbono indagare ed eventualmente emettere avvisi di garanzia ed eventuali denunce.
E per autorità competenti intendo polizia e/o carabinieri, oltechè la finanza (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
Se poi questi non sono competenti cioè non possono indagare e/o denunciare preti sacerdoti vescovi ecc allora il problema è piu grave di quanto pensassi e l'unica soluzione è sbatterli fuori dall’Italia o meglio in manicomio.
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30/01/2009 12:52
 
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Quello che, finalmente, ha detto Ratzinger stamattina....

CITTA' DEL VATICANO - "Chi nega il fatto della Shoah non sa nulla né del mistero di Dio, né della Croce di Cristo". E ciò è tanto più grave quando "viene dalla bocca di un sacerdote o di un vescovo, cioè di un ministro cristiano, sia unito o no con la Chiesa cattolica". Così il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, in un editoriale alla Radio Vaticana esprime una nuova, netta condanna per le parole negazioniste di alcuni lefebvriani che hanno suscitato accese polemiche nei giorni scorsi, dopo la revoca della scomunica al vescovo negazionista Williamson e le ultime dichiarazioni shock del rappresentante del gruppo tradizionalista a Treviso, secondo cui le camere a gas erano usate per disinfettare.

Mercoledì scorso, ricorda Lombardi, "il Papa ha ripreso la profonda meditazione del suo discorso nel campo di concentramento di Auschwitz. Non ha solo condannato ogni forma di oblio e di negazione della tragedia dello sterminio di sei milioni di ebrei, ma ha richiamato i drammatici interrogativi che questi eventi pongono alla coscienza di ogni uomo e di ogni credente". Infatti "è la fede nella stessa esistenza di Dio che viene sfidata da questa spaventosa manifestazione della potenza del male. La più evidente per la coscienza contemporanea, anche se non la sola". Tutto questo "Benedetto XVI lo ha riconosciuto lucidamente nel discorso di Auschwitz, facendo sue le domande radicali dei salmisti a un Dio che appare silente ed assente".

Prosegue padre Lombardi: "Di fronte a questo duplice mistero - della potenza orribile del male, e dell'apparente assenza di Dio - l'unica risposta ultima della fede cristiana è la passione del figlio di Dio. Queste sono le questioni più profonde e decisive dell'uomo e del credente di fronte al mondo e alla storia. Non possiamo e non dobbiamo evitarle e tanto meno negarle. Se no, la nostra fede è ingannevole e vuota".

Personalmente, da cristiano, considero quel "sacerdote" da scomunicare.

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30/01/2009 10:02
 
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da cristiano cosa ti aspetti che faccia la chiesa nei confronti di questo sacerdote?
ti aiuto
-rimosso dal suo impiego e messo a lavorare in ambiti che non possa nuocere, indottrinare,confessare, dare sacramenti ecc. sempre prete resta....ma con limiti d'azione.
-nulla
-altro
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30/01/2009 09:47
 
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Quel sacerdote e' un imbecille, detto per inciso.

Il termine olocausto viene principalmente utilizzato per indicare lo sterminio sistematico di milioni di ebrei (le stime vanno da 5[1] a 7,5 milioni, con una media accreditata di 6 milioni circa[2][3][4][5]) che vivevano in Europa prima della seconda guerra mondiale. Il numero delle vittime è confermato dalla vasta documentazione lasciata dai nazisti stessi (scritta e fotografica) e dalle testimonianze dirette (di vittime, carnefici e spettatori) e dalle registrazioni statistiche delle varie nazioni occupate.
Non mancano tuttavia fonti che minimizzano l'entità del genocidio (800.000 vittime[6]).Le eliminazioni di massa venivano condotte in modo sistematico: venivano fatte liste dettagliate di vittime presenti, future e potenziali, così come sono state trovate le meticolose registrazioni delle esecuzioni. Oltre a ciò, uno sforzo considerevole fu speso durante il corso dell'olocausto per trovare metodi sempre più efficienti per uccidere persone in massa, ad esempio passando dall'avvelenamento con monossido di carbonio dei campi di sterminio dell'Operazione Reinhard di Belzec, Sobibor e Treblinka, all'uso dello Zyklon-B di Majdanek e Auschwitz; camere a gas che utilizzavano monossido di carbonio per gli omicidi di massa venivano usati nel campo di sterminio di Chelmno.

In aggiunta alle esecuzioni di massa, i nazisti condussero molti esperimenti medici sui prigionieri, bambini compresi. Uno dei nazisti più noti, il Dottor Josef Mengele, era conosciuto per i suoi esperimenti come l'"angelo della morte" tra gli internati di Auschwitz.

La portata di quello che accadde nelle zone controllate dai nazisti non si conobbe fino a dopo la fine della guerra. Numerose voci e testimonianze di rifugiati diedero comunque qualche informazione sul fatto che gli ebrei venivano uccisi in grande numero. Si tennero anche delle manifestazioni come, ad esempio, quella tenuta il 29 ottobre 1942 nel Regno Unito; molti esponenti del clero e figure politiche tennero un incontro pubblico per mostrare il loro sdegno nei confronti della persecuzione degli ebrei da parte dei tedeschi.

it.wikipedia.org/wiki/Olocausto



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30/01/2009 08:06
 
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questo prelato di treviso fa catechismo [SM=x1380977] , corsi prematrimoniali, omelie ecc. ecc. e riscrive anche la storia...

commenti?
cosa dovrebbe fare il suo capo terreno?

gli uomini sbagliano, ma vanno anche corretti, a chi spetta?

un prete negazionista manifesto, in una zona ricca di fermenti neofascisti o neonazisti, in una zona ricca di episodi incresciosi,un caso?
o in anni di attento lavoro di questa casta "particolare" ha aiutato nel crescere una o due generazioni con poca cultura storica e molti dogmi e pregiudizi?

le coincidenze, il caso...mah...ad ogni piede la scarpa giusta diceva un vecchio messaggio pubblicitario... [SM=x1380984]


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30/01/2009 07:52
 
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Dopo Williamson, don Floriano Abrahamowicz: “Camere a gas? Per disinfettare”

TREVISO - “Io so che le camere a gas sono esistite almeno per disinfettare, ma non so dire se abbiano fatto morti oppure no, perché non ho approfondito la questione”. Lo dice don Floriano Abrahamowicz, capo della comunità lefebvriana del Nordest, in un’intervista alla Tribuna di Treviso.

“Tutta questa polemica sulle esternazioni di monsignor Williamson riguardo l’esistenza delle camere a gas - afferma il sacerdote tradizionalista - è una potentissima strumentalizzazione in funzione anti-Vaticano. Williamson ha semplicemente espresso il suo dubbio e la sua negazione non tanto dell’Olocausto, come falsamente dicono i giornali, ma dell’aspetto tecnico delle camere a gas”.

Secondo don Floriano, “il negazionismo è un falso problema perché si sofferma su metodi e cifre e non risponde alla sostanza del problema”. “Se monsignor Williamson avesse negato alla televisione il genocidio di un milione e 200 mila armeni da parte dei turchi - sostiene ancora il sacerdote - non penso che tutti i giornali avrebbero parlato delle sue dichiarazioni nei termini in cui lo stanno facendo ora”.

GALAN, CHI NEGA CAMERE A GAS TOLGA L’ABITO TALARE - Secondo il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, i preti che negano l’Olocausto dovrebbero togliersi l’abito talare. “Non so se si possa parlare d’ignoranza o di pura follia o di un’aberrante scelta politica - afferma Galan, commentando le dichiarazioni del capo della comunità lefebvriana del Nordest don Floriano Abrahamowicz - comunque i preti che negano l’Olocausto, che negano le camere a gas, farebbero bene a togliersi di dosso quell’abito e se qualcuno di questi si trova in Veneto, è il caso di don Abrahamowicz, farebbero meglio ad andarsene via, magari rifugiandosi in uno dei campi di sterminio nazisti”.

VELTRONI,NEGAZIONISMO ANCORA PIU’ INSOPPORTABILE - “Ho sentito che un sacerdote lefebvriano sostiene che le camere a gas servivano per disinfettare. Sono forme di barbarie, il negazionismo è tanto più insopportabile se pronunciato da persone che dovrebbero avere una cura particolare dell’umanita”. Lo afferma il segretario del Pd Walter Veltroni in un incontro con gli amministratori locali in provincia di Oristano.

CARD.TETTAMANZI,PAROLE PAPA CHIARE ED ESPLICITE - Sui rapporti con gli ebrei e con i lefebvriani le parole del Papa sono state “chiare ed esplicite” tanto da spegnere ogni interrogativo al riguardo: lo ha detto l’arcivescovo di Milano, card. Dionigi Tettamanzi, a margine della presentazione di un suo libro oggi a Roma. Al cardinale è stato chiesto anche un commento sulle parole negazioniste pronunciate in questi giorni anche da un sacerdote lefebvriano italiano della diocesi di Treviso. Il porporato ha ribadito che “il Santo Padre ha fatto chiarezza su tutto” facendo capire che simili posizioni nella chiesa cattolica restano casi estremamente isolati e che nella sua diocesi “grazie a Dio non ne ho trovato uno”. Rispondendo poi a una domanda sui rapporti con gli ebrei, Tettamanzi ha detto che “ogni cosa viene superata e il dialogo può andare avanti nella verità, e se va avanti nella verità, darà sicuramente frutti”.

La revoca della scomunica concessa dal Papa ai lefebvriani - ha aggiunto Tettamanzi - è comunque un “atto di misericordia, che è qualcosa che non cede al compromesso”. In questa chiave va letto a suo giudizio anche il richiamo del pontefice al riconoscimento del Concilio Vaticano II: “il problema è l’adesione ai documenti - ha detto l’arcivescovo di Milano - sui quali sono stati fatti alcuni passi avanti. Su altri ne devono ancora essere fatti. La verità dell’uomo - ha concluso - non si risolve con un gesto, ma è un cammino che procede un passo dopo l’altro”.


da www.libero.it
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Prete lefebvriano: camere a gas per disinfettare
La Fraternità S. Pio X: "Contro il negazionismo"

di Redazione

Intervista di don Floriano Abrahamowicz di Treviso: "L'unica cosa certa è che le camere a gas sono state usate per disinfettare". Poi precisa: "Per un cristiano è impossibile essere antisemita". Ma la confraternita avverte: "Il padre di Lefebvre morì nel lager di Sonnenburg. Il rabbinato di Gerusalemme: "Il Papa venga in Israele

Treviso - Riesplodono le polemiche per un nuovo caso di negazionismo. Questa volta a innescare la miccia sono le dichiarazioni di un prete, don Floriano Abrahamowicz, lefebvriano come il contestatissimo vescovo Williamson, quello che aveva negato l'esistenza della Shoah. Le camere a gas? "L'unica cosa certa è che sono state usate per disinfettare". Il sacerdote, capo della comunità lefebvriana del Nordest, lo dice in un’intervista alla Tribuna di Treviso. E s'infiamma di nuovo la polemica.

I numeri? Problema secondario Don Abrahamowicz rilancia la teoria per cui i numeri della Shoah sono un "problema secondario", accreditati dagli stessi capi delle comunità israeliane subito dopo la liberazione "sull`onda dell'emotività". "È veramente impossibile per un cristiano cattolico essere antisemita. Io stesso ho, da parte paterna, origini ebraiche", afferma il sacerdote.

Williamson imprudente "Sicuramente è stata unimprudenza di Williamson addentrarsi nelle questioni tecniche. Nella famosa intervista si vede che il giornalista è andato a parare su quell’aspetto specifico. Ma bisogna capire che tutto il tema dell’Olocausto si colloca a un livello di molto superiore rispetto alla questione di sapere se le vittime sono morte a causa del gas o per altri motivi".

Le camere a gas A un certo punto nell'intervista gli hanno chiesto cosa pensi delle camere a gas. "Non lo so davvero. Io so che le camere a gas sono esistite almeno per disinfettare, ma non so dirle se abbiano fatto morti oppure no, perché non ho approfondito la questione. So che, accanto a una versione ufficiale, esiste un`altra versione basata sulle osservazioni dei primi tecnici alleati che sono entrati nei campi".

Poche certezze Un altra domanda spinosa viene rivolta al sacerdote: lei mette in dubbio il numero delle vittime dell'Olocausto? "No, non metto in dubbio i numeri. Le vittime potevano essere anche più di 6 milioni. Anche nel mondo ebraico le cifre hanno un valore simbolico. Papa Ratzinger dice che anche una sola persona uccisa ingiustamente è troppo, è come dire che uno è uguale a 6 milioni. Andare a parlare di cifre non cambia niente rispetto all'essenza del genocidio, che è sempre un'esagerazione".

La gestione dell'Olocausto Ma in che senso - si domanda ad Abrahamowicz - si può parlare di esagerazione? "I numeri - risponde il prete - derivano da quello che il capo della comunità ebraica tedesca disse agli angloamericani subito dopo la liberazione. Nella foga ha sparato un cifra. Ma come poteva sapere? Per lui la questione importante era che queste vittime sono state uccise ingiustamente per motivi religiosi. La critica che si può fare al modo in cui in cui viene gestita la tragedia dell'Olocausto sta nel dare ad essa una supremazia in confronto ad altri genocidi".

Contro il perdono del Papa Don Floriano ha anche preso posizione nelle sue omelie contro la revoca della scomunica ai quattro vescovi lefebvriani decisa da Benedetto XVI. "La cosiddetta revoca - ha detto domenica scorsa a Treviso e a Trento - avviene per una censura ecclesiastica mai esistita perché il 30 giugno del 1988 monsignor Marcel Lefebvre consacrando quattro vescovi ha compiuto un atto meritorio e non un delitto. E quindi le sue consacrazioni episcopali hanno rappresentato la continuità della chiesa cattolica apostolica e romana. È questa sua fedeltà alla chiesa cattolica che gli valse le persecuzioni e le ingiuste e invalide censure da parte della chiesa conciliare".

La replica della confraternita La Fraternità San Pio X ha voluto prendere pubblicamente le distanze dai negazionisti monsignor Richard Williamson e don Floriano Abrahamowicz, accomunati da tesi riduzioniste sull’Olocausto e soprattutto dalla evidente volontà di boicottare il perdono deciso dal Papa per i seguaci di mons. Marcel Lefebvre. "La Fraternità - afferma una nota diffusa oggi - ha già chiarito con un comunicato ufficiale del 27 gennaio scorso, vincolante per tutti i membri, la propria posizione circa le polemiche sollevate in seguito alle dichiarazioni di mons. Richard Williamson sullo sterminio degli ebrei. Nel ribadire i contenuti del comunicato, la Fraternità San Pio X riprova ogni singola parola da esso discordantè". Non solo. "Il padre di monsignor Marcel Lefebvre era antinazista e morì per questo nel lager di Sonnenburg nel 1944", ha ricordato il distretto tesesco della Fraternità di San Pio X. "Con il padre di monsignor Lefebvre molti preti cattolici sono morti nei campi di concentramento di Hitler", ricorda monsignor Pater Franz Schmidberger che firma la nota in qualità di Superiore del Distretto della Fraternità in Germania. Renè Lefebvre era un esponente di spicco della Resistenza Tedesca e fu arrestato dalla Gestapo nel 1941. A Sonenburg, prima di essere ucciso, pronunciò le parole "muoio da cattolico francese". Il suo corpo fu probabilemnete bruciato, di certo non è mai stato ritrovato.

Veltroni: barbarie "La negazione dell’esistenza delle camere a gas è una barbarie, tanto più se viene da un ecclesiastico che dovrebbe avere più a cuore la storia della Shoah". Lo ha detto il segretario del Pd Walter Veltroni, commentando le parole di Abrahamowicz.

Galan: via l'abito talare Secondo il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, i preti che negano l’Olocausto dovrebbero togliersi l’abito talare. "Non so se si possa parlare d’ignoranza o di pura follia o di un’aberrante scelta politica - afferma Galan - comunque i preti che negano l’Olocausto, che negano le camere a gas, farebbero bene a togliersi di dosso quell’abito e se qualcuno di questi si trova in Veneto, è il caso di don Abrahamowicz, farebbero meglio ad andarsene via, magari rifugiandosi in uno dei campi di sterminio nazisti".

Casellati: è una vergogna "Le dichiarazioni di don Abrahamowicz sulle camere a gas sono inaccettabili". È quanto dichiara Elisabetta Alberti Casellati, sottosegretario alla Giustizia, che aggiunge: "Negare l’Olocausto, mettere in forse il fatto che ci siano stati milioni di morti nei campi di sterminio nazisti è una vergogna ed è ancor più vergognoso che a pronunciare frasi di questo tipo sia qualcuno che porta l’abito talare".

Fiano: negazionismo non è isolato "Evidentemente non si trattava di un caso - afferma il deputato del Pd Emanuele Fiano -. Le parole del vescovo negazionista hanno fatto proseliti: le parole di oggi di don Abrahamowicz confermano che al di là di ogni dubbio, le terribili tesi che tendono a minimizzare o a negare la certezza storica della Shoah non sono poi così isolate".

Rabbinato: "Il Papa venga in Israele" Il Rabbinato generale di Gerusalemme aspetta la visita di Benedetto XVI prevista in maggio. E ritiene che i rapporti fra la Chiesa e il mondo ebraico non subiranno interruzioni: ora devono essere decisi soltanto i passi complementari da intraprendere per risolvere la vicenda dei lefebvriani negazionisti. È la posizione, espressa in un’intervista a "Liberal", del direttore generale del Rabbinato, Oded Weider, che sottolinea: "Le parole pronunciate dal Papa durante l’udienza generale di mercoledì scorso sono molto importanti: si è trattato di una presa di posizione forte contro l’Olocausto e chi lo nega. Penso che quelle parole siano state fondamentali, non soltanto per gli ebrei ma per il mondo intero: hanno affermato una volta di più che i negazionisti sono un’offesa per l’umanità, e che questi devono essere condannati nella maniera più ferma possibile. In molti posti, infatti, i negazionisti sono l’avanguardia dei neo-nazisti".

I lefebvriani sconvolti dal Papa in moschea "Se da una parte è possibile dire che questo Papa dal punto di vista liturgico è legato alla tradizione, dal punto di vista dell’ecumenismo è in linea con il Concilio Vaticano II. Noi siamo rimasti scandalizzati dalla preghiera che Benedetto XVI ha fatto nella moschea blu di Istanbul durante il suo viaggio in Turchia" che avvenne nel novembre del 2006. È quanto ha detto all’Adnkronos don Pierpaolo Petrucci, Priore del Priorato di Rimini della Fraternità di San Pio X. Nella città emiliana infatti sabato prossimo si ritroveranno i lefebvriani del distretto italiano per discutere insieme della nuova situazione aperta dalla revoca della scomunica ai quattro vescovi scismatici ordinati da monsignor Marcel Lefebvre nel 1988.


ilGiornale.it





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29/01/2009 19:05
 
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Non perseguitare e non deridere mai un tuo simile per la sua Religione.
Rispetta invece ciò in cui lui crede, se vuoi che lui, in cambio, rispetti te.

Tecumseh
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29/01/2009 09:33
 
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Mi spiace per Giustiziere, ma WEB ha fatto bene. Se manca il rispetto reciproco da forum diventa plaza de toros.
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Città: EMPOLI
Compagno di Muro
28/01/2009 19:03
 
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Re: Re: Re:

Caro web...ha promesso a clay di non arrabbiarmi quindi cercherò di stare un po' calo...io sono già impegnato in un'altra discussione uguale su un'altro forum...(se vuoi ti do il link...ma non lo devi dare a nessuno)e non sai che mazzo mi sono fatto per difendere la mia idea. Ti prego vai a leggere quello che ho scritto(e li non c'era un Clay..o per meglio dire non c'è più...che mi spalleggiava...io ha lottato, sudato e ho più che altro parlato correttamente)...poi se ne riparla...
Io spesso non rispondo perchè sono cose che ho già detto in altri forum e sinceramente non mi va di riscrivere tutto!
Allora siamo intesi?
Io ti mando un PM col link...mi raccomando, non lo dare a nessuno...te leggi tutte e 10/11 pag di discussioni che ho fatto(civilmente)e poi posta qui un commento su quello che te ne pare...magari con un po' di scuse...
Ti prego fai quello che ti ho chiesto.Poi mi puoi anche bannare...ma fallo [SM=g8043] [SM=x1380974]

[Modificato da WEB RE1976 30/01/2009 00:00]
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