Mamma mia gente, quante lingue nuove si sentono a girà un po' in Empoli....La nostra e' una cittadina nota per la sua accoglienza. Molti (imprenditori, operai, immigrati, calciatori) dopo aver vissuto per un certo periodo da noi, vi fanno ritorno o vi si stabiliscono definitavemente, proprio perche' trovano un clima di tolleranza e solidarietà. Insomma, e' ancora un luogo, Empoli, a misura d'uomo. Eppure (e questa e' la domanda che sottopongo a tutti voi) a sentir parlare a tutti gli angoli o davanti ai bar arabo, rumeno, slavo, congolese e chi piu' ne ha piu' ne metta....avverto un senso di disagio, misto a nostalgia per la nostra bella parlata.
Succede anche a voi?
E se si, perche'?
Siamo, in qualche modo, inaccoglienti e conservatori?