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GIORNATA DELLA MEMORIA

Ultimo Aggiornamento: 25/01/2010 07:55
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27 GENNAIO GIORNATA DELLA MEMORIA
...per non dimenticare, per sperare, per credere che certe atrocità non accadano più!

Il miracolo del ghetto di Terezìn

Terezin, piccola città vicino a Praga, durante la seconda guerra mondiale venne trasformata dai nazisti in un ghetto in cui furono rinchiusi circa 150000 ebrei in attesa di essere trasportati nel campo di sterminio di Auschwitz; diventò il ghetto dell’infanzia perché vi transitarono circa 15000 bambini dai 7 ai 13 anni, separati dai genitori, a scaglioni furono tutti condotti ad Aushwitz, dove morirono di stenti, con il gas o nei forni crematori.
Nel ghetto vi era fame, malattia, paura come in ogni ghetto, eppure vi avvenne un miracolo: gli adulti più colti, maestri e maestre destinati alla sorveglianza, organizzarono una vera e propria scuola, avviarono una serie di attività culturali con cui dare nutrimento al desiderio di vivere, di conoscere, di crescere, nonostante tutto e tutti: nel ghetto isolato dal mondo si udirono le note di concerti, i versi di opere teatrali, le letture, le commedie, furono realizzate mostre e composti poemi.
Lo sforzo di bambini ed adulti fu quello di salvare la propria dignità di essere umano. In mezzo al degrado ed all’abiezione….. i piccoli di Terezin conservarono il senso di sé, della vita, e la speranza di credere in un domani migliore: questo il miracolo di Terezin. La stragrande maggioranza dei bambini morì, solo 100 sopravvissero. Alcuni pensano che la tragedia dei bambini ebrei di Terezin, appartenga ad un passato che non ci appartiene, noi crediamo che l’esperienza di Terezìn possa parlare ancora oggi.
Per noi, che guardiamo con cura e amore all’infanzia, avvicinare i bambini ad un’esperienza così forte non è soltanto dovere della memoria ma è l’azione di una scuola pubblica, libera, chiamata istituzionalmente a rimuovere ogni ostacolo, ogni impedimento alla cultura; chiamata a garantire opportunità formative a tutti, a favorire lo sviluppo della creatività e dei talenti di ogni persona.
L’esperienza di Terezin parla ancora oggi a chi ha a cuore la formazione dei più giovani, a chi è convinto che in ogni momento si debba conservare e nutrire la speranza in un domani migliore.

"La Repubblica italiana riconosce il 27 gennaio,data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati." Parlamento italiano, legge 20 luglio 2000, n.° 211.


...Dal letame nascono i fiori (De Andrè)





[SM=x142944] [SM=x142887]


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.rosella.
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Basta con le persecuzioni razziali!




Ricordiamo in questo giorno per tentare di eliminare questa piaga dal nostro futuro.
Il pensiero va a tutte le persecuzioni razziali in senso più vasto della parola che ci sono state e che ci sono ancora, augurandomi che l'uomo che ha subito si ricordi di non perpetrarlo agli altri e chi pensa di attuarle che sarà sempre disprezzato.

Facciamo un minuto di silenzio per sfiorare con una carezza le vittime della cattiveria dell'uomo, ma poi da quel silenzio si alzi un urlo fortissimo contro ogni olocausto.



[SM=g27834] Giancarlo


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- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.-
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il giorno della memoria


Noi supestiti 2009



[Modificato da Cobite 27/01/2009 14:40]


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Per non dimenticare Auschwitz





La storia, riporta alla memoria quei volti,
quelle figure di svariate genti,
che innocenti e illusi di speranza,
entravano nella stanza della morte,
guidati da uomini miserabilmente ignobili,
vili e infami, pronti a cancellar
l’amore, per i loro miseri ideali.



[Modificato da Cobite 29/01/2009 07:32]


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Eppure il torrente canta la sua canzone
in cielo s’inseguono candidi cirri
eppure, immutato, vola alto
il richiamo della capinera
Eppure la terra vive !
Allora, perché questo vento feroce
questa smania di morte.
Perché questi carri urlanti
questi fili spinosi
queste larve vestite di cenci.
Perché questo fumo che esce
da camini insultanti il cielo
Perché questi truci aguzzini
Perché la terra vive ancora
se la pietà è sepolta ?
[Modificato da Cobite 29/01/2009 07:31]
01/02/2009 02:02
 
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Non dimentichiamo i lager nazifascisti;

- non dimentichiamo i milioni di ITALIANI EBREI, GLI HANDICAPPATI, GLI OMOSESSUALI, GLI ZINGARI.



- non dimentichiamo le stragi nei GULAG sovietici, i 200 milioni di persone massacrate da Stalin;

- non dimentichiamo i DESASPARECIDOS SUDAMERICANI;

- non dimentichiamo lo sterminio dei pellerossa da parte degli americani che volevano le loro terre e la loro patria.

- non dimentichiamo la scomparsa di popoli come gli ATZECHI E GLI INCAS, da parte degli spagnoli e portoghesi;

- non dimentichiamo la vergogna della tratta degli schiavi africani.

- non dimentichiamo le guerre volute in nome di un dio che non è nostro Padre;

- non dimentichiamo che NESSUNO ha il brevetto del dolore.

Chiediamo PERDONO per tutto ciò che abbiamo commesso,

amen.


..la storia non ci ha insegnato nulla.
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Non dimenticheremmo mai gli ebrei, i diversi, gli italiani ed ogni altro uomo al mondo ammazzato per la sua pelle la sua religione, la sua razza, la sua libertà.

Giancarlo


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