Polverone intorno alla canzone di Povia

Ho letto e sentito qua e là che la canzone che Povia porterà al prossimo festival di Sanremo sta creando non poco scompiglio.
Già qualche polemica era nata appena si è saputo il titolo (Luca era gay) e pare che le dichiarazioni di Povia non abbiano aiutato a calmare gli animi.
Il testo della canzone si conoscerà solo durante la gara, proprio perchè Povia ha chiesto che nessuno lo pubblichi prima di allora, ma da quello che si legge in giro la canzone incriminata parla di questo ragazzo, Luca, che vive un rapporto omosessuale in un periodo della sua vita molto difficile, ma poi incontra una ragazza e torna ad essere etero. Un pò come dire che l'omosessualità è una malattia dala quale si può guarire.
Io aspetto di sentire la canzone prima di dare un mio giudizio, ma se il contenuto del testo è davvero questo temo che non sarò affatto d'accordo per la semplice ragione che mi pare offensivo giudicare l'omosessualità una malattia, un problema da superare, qualcosa che rende tristi e insoddisfatti.
Penso che l'amore in ogni sua forma porti gioia e penso anche che ci sia bisogno di un'apertura mentale da parte delle persone e di rispetto per le scelte di ognuno e rispetto per ciò che ognuno di noi è.
Voi cosa ne pensate?

Io spero che questa canzone sia in buona fede.

Uno può essere pure bisessuale. Certo è che non si può considerare l'omosesualità una malattia. Se lo fosse io direi che anche l'essere innamorati tra eterosessuali è una malattia. Siamo tutti malati d'amore potrei dire. Questa cosa mi piacerebbe.

Ma dire un'opinione solo per poter puntare il dito... mi sembra da vigliacchi.

Allora io direi una cosa... se Luca era innamorato di un ragazzo ora invece di una ragazza... la canzone si potrebbe meglio intitolare "Luca è bisex".

E poi direi... come giustamente: che male c'è?

Son daccordo con rosa quando parla di rispetto: ognuno fa le sue scelte.

Parlo dal mio punto di vista: io mi sento felice quando so che qualcuno che conosco ha trovato il suo amore. Cosa mi frega del sesso dell'altro? Lo vedo felice e questo mi basta ad appagarmi.

Pensate a come ci si sente ad essere innamorati...

Da sempre ciò che è diverso fa paura, però si parla tanto di sviluppo, di intelligenza e poi si fa passare per una malattia o cmq per qualcosa che porta tristezza, dolore e angoscia una cosa che assolutamente non rientra in queste cose. Come dici tu Euler, essere innamorati è una sensazione bellissima, a prescindere dal sesso della persona amata, proprio per questo mi lascia perplessa la decisione di portare a Sanremo un testo che cataloga come "malattia" l'amore per una persona dello stesso sesso.
La chiesa secondo me influisce tantissimo su certi pensieri e ad essere sincera mi fa un pò tristezza che nel luogo in cui si predica dell'amore per il prossimo, dei sentimenti, della sincerità, dell'essere rispettosi verso tutti e dell'uguaglianza degli uomini si criminalizzi chi fa una scelta personale diversa da quella che fanno gli altri ma che non danneggia nessuno.Se proprio si vuole puntare il dito, si cerchi invece di combattere la pedofilia ad esempio, visto che quella distrugge e annienta i bambini e la dignità dell'uomo, si combatta chi uccide la gente, chi violenta o maltratta le donne. A volte mi sembra che tante cose davvero non abbiano senso così come sono.

mi sembra proprio questo il succo della faccenda, riporto una tua frase:

"...si criminalizzi chi fa una scelta personale diversa da quella che fanno gli altri ma che non danneggia nessuno."

Purtroppo c'è chi si fa problemi mentali per questo fatto.

Non so se dare alla chiesa qualche colpa su questa storia...

Il caso vuole che proprio ieri leggevo un interessantissimo articolo sul senso della vita... tra le tante cose interessanti scritte in questo articolo c´era una storia che mi ha fatto riflettere non poco.

Ve la racconto.

Un signor Rossi qualsiasi e´ un quasi tipico uomo moderno e di ampie vedute. Convinto che nella chiesa si annidano dei falsi che predicano l´amore per il prossimo e poi violentano dei bambini innocenti. Il signor Rossi, e´ convinto che bisogna essere onesti e puliti.

Il signor Rossi e´ convinto che bisogna fare qualcosa contro l´inquinamento atmosferico, non trova giusto avere relazioni extra coniugali, ritiene la chiesa irresponsabile per le sue prese di posizione contro l´uso di contraccettivi ed e´ assolutamente del parere che il fumo provochi il cancro.

Fatto sta che il signor Rossi, appena puo´ percorre in auto, i 2 km di strada che lo separano da casa della sua amante, con la quale ha rapporti senza usare contraccettivo alcuno, alla fine dei quali, cosa vuoi che sia? si accende una sigaretta...

La conclusione di questo articolo era che oggigiorno la gente ha troppi (e non pochi, come si pensa) valori... e che questi valori sono tutti in conflitto tra loro, al punto che si puo´ dire e fare di tutto, senza essere tacciati di essere falsi...

Al di la della posizione della chiesa, e dei neo-conservatori di casa nostra penso che l´autore di questa canzone sia riuscito a fare "colpo" dando vita, perfino su questo forum, a una discussione...

In pratica Povia avrebbe scritto questa canzone solo per far parlare di sè...in effetti sa anche a me di trovata pubblicitaria, fatto sta che il messaggio che lancia secondo me è sbagliato e lo so che se ne parla già anche troppo, ma mi interessava conoscere un pò altre opinioni, anche perchè l'omosessualità è, purtroppo, un tema sempre attuale.

Caro osservo molti di noi fanno i peccatucci anche se il signor Rossi fa tutto e il contrario di tutto ed è, per questo, un caso estremo.

Guardo al ruolo delle grandi istituzioni che più di altre dovrebbero stare attente al loro muoversi. Ma sono convinto che si dovrebbe insegnare che nessuno ha la perfezione in corpo: questo sì.

E poi soprattutto la coerenza.

Ognuno è tollerante per i propri affari in poche parole, ma per stare in pace con se stessi occorre essere coerenti. Poi se ci scappa il peccatuccio... cosa vuoi che sia. E penso che molte persone intelligenti ci passano sopra su molti piccoli difettucci degli altri, senza polemizzare sulla pagliuzza. Non solo perchè sanno della propria trave, ma perchè sanno che si vive meglio così!

In effetti l´articolista parlava di un signor Rossi qualunque per dire che quel tale potrebbe essere ognuno di noi... non era un´accusa rivolta verso una persona in particolare... era un invito a riflettere sulle tante, forse troppe, contraddizioni nelle quali tutti noi, che ci lamentiamo delle incoerenze dei religiosi e dei politici, viviamo...

Mai letto "lo strano caso del dr. Jekyll e Mr. Hide"????