Scott Steiner, attuale lottatore della TNA, è stato intervistato dal Miami Herald: ecco le sue risposte.

- "I fans ci conoscono: nella Main Event Mafia siamo tutti ex campioni mondiali, e non parlo di titoli vinti in federazioni minori ma in WCW, WWE, WWF...la storia non può essere riscritta nè scordata, e nulla potrà toglierci quello che noi cinque abbiamo fatto in passato. Io ho fatto parte anche di un'altra grande stable, la nWo, ma non era formata da campioni mondiali. O meglio, Hogan e Nash lo sono stati, mentre Hall è probabilmente il miglior wrestler a non aver mai vinto un titolo mondiale"

- "Diversi anni fa lottavo stabilmente in coppia con mio fratello Rick, ed era esattamente quello che volevo fare. Entrambi eravamo curiosi di vedere dove saremmo potuti arrivare in tag team, e devo dire che i risultati sono stati molto buoni. WWF, WCW, Giappone...ovunque siamo andati abbiamo vinto i titoli di coppia. Abbiamo affrontato chiunque, e alla fine avevamo fatto talmente tanto che ho capito di dover lottare da singolo per dare una svolta alla mia carriera"

- "Nel 1998 sono entrato nella nWo e ho dato una svolta al mio look: ora ero un lottatore singolo, prestante fisicamente e coi capelli corti e biondi. Era un look che mi piaceva molto. Ad ogni modo mi è piaciuto combattere sia in tag team che da singolo, sono contento di avere avuto la possibilità di affermarmi ad alti livelli in entrambi i casi. E sono anche contento di aver visitato molti posti in giro per il mondo"

- "Il mio paese preferito, oltre agli Stati Uniti, è l'Australia. Non a caso è il paese che più somiglia agli Stati Uniti: parlano la nostra stessa lingua, mangiano il nostro stesso cibo, la loro costa assomiglia a quella che abbiamo in Florida. Ecco, soprattutto il cibo non è un fattore da sottovalutare: quello inglese non mi piace per nulla, in Giappone mi piace il sushi ma non tutti i ristoranti sono buoni"

- "Nel wrestling ci si continua a basare sulla rivalità tra una persona che piace al pubblico e una che non piace. Io ora ho il compito di farmi odiare, se ci riesco e al contempo il mio avversario viene sostenuto, le cose si fanno più semplici. E' più facile quando il pubblico è coinvolto nel match, non scorderò mai un incontro che ebbi con Goldberg a Buffalo. Lui era particolarmente amato, io particolarmente odiato, e non fu difficile regalare grandi emozioni ai fans"

- "Ric Flair è un pezzo di m***a: in questo business ci sono purtroppo persone come lui con cui fare i conti, ma anche tante bravi ragazzi naturalmente. Per come è fatto, preferirebbe combattere di fronte a 200 persone con la cintura di campione alla vita piuttosto che di fronte a 200.000 persone senza avere la cintura. La stessa cosa vale per Triple H, tutti sanno che ha le spalle coperte dai McMahon e che non avrebbe mai vinto quello che ha vinto se non fosse il marito della figlia del boss. E quando ero in WWE, nel 2003-2004, Flair leccava il c**o a Triple H, gli portava pure le valigie se questo serviva ad ingraziarselo"

- "A volte mi sorprendo di quei ragazzi che lottano da poco tempo e già pensano a vincere un titolo mondiale. Non funziona così, c'è del lavoro da fare prima. Personalmente sono stato a contatto con delle persone con le quali non avrei mai voluto lavorare nel corso della mia carriera, ma i nostri rapporti fuori dal ring non contavano quando lottavo. Ho sempre dato il 100% in quello che facevo, questo è secondo me il modo giusto di comportarsi"

Source: lordsofpain.net