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09/01/2009 19:31 | |
Saudati e Pozzi continuano il percorso verso il pieno recupero: domani dovrebbero giocare insieme
L’Empoli prepara i suoi due assi
EMPOLI - Quando anche una risposta secca a un semplice saluto può svelare interessanti retroscena. Come accade ad esempio con Luca Saudati e Luca Pozzi, i due attaccanti più attesi in questo inizio d'anno che vedrà l'Empoli impegnato a liberarsi della compagnia delle altre quattro squadre che occupano il primo posto in classifica. E' sufficiente chiedere dunque «come va?»
per provocare due reazioni diverse e contrastanti. « Ogni giorno peggio» ribatte un Saudati con un diavolo per capello, mentre «Sempre meglio, sono contento» è invece il pensiero di un Pozzi sorridente.
E dire che appare assai probabile che i due giochino l'uno a fianco all'altro domani al Nereo Rocco, contro una Triestina sicuramente forte e temibile. E per risolvere il piccolo mistero - su chi dica la verità o su chi magari possa mentire provvede il professor Claudio Selmi, ovvero colui che nelle sue vesti di preparatore atletico ormai da diversi mesi lavora quasi in simbiosi con i due azzurri. « Pur rispondendo in
modi così diversi sono entrambi assolutamente sinceri spiega il prof - perché quando un atleta sta recuperando da un infortunio grave, come apunto sta accadendo ad entrambi, non è assolutamente in grado di verificare quotidianamente i suoi progressi. E' come se entrambi fossero seduti su un'altalena, che un giorno vola in avanti e in quello successivo torna indietro. Per cui, a seconda delle sensazioni che li accompagnano, di volta in volta i due convalescenti possono sentirsi dei leoni o degli stracci, senza essere mai davvero né gli uni né gli altri » . Tutto questo per dire? « Una cosa molto semplice - commenta il preparatore azzurro -
ovvero che sia Saudati che Pozzi, così magari come Cupi o altri che non stanno bene, devono accettare queste singolari ' montagne russe' sulle quali ogni giorno si trovano a goire o a soffrire. Anche perché, se oggi hanno detto così, domani magari potrebbero entrambi rispondere all'opposto. Per cui serve calma e pazienza, visto che i nostri due bomber potranno essere al massimo e non farsi tradire dall'effetto altalena soltanto fra un mese. Giorno più, giorno meno comunque, perché in casi come questi è davvero difficile fare previsioni sicure. Ma in fondo - conclude - che problema è, visto che tutti e due hanno già segnato dei gol importanti risolvendo situazioni delicate e difficili. Vorrà dire che quando saranno al top, sbraneranno gli avversari» .
Nulla di strano dunque che mister Silvio Baldini già da diverso tempo getti nella mischia i due convalescenti, perché proprio il riprendere confidenza col campo e con le i difensori avversari può ulteriormente accelerare un recupero che sta procedendo al meglio. Anche se il tecnico azzurro tiene sempre bene in caldo le altre frecce del suo arco, vale a dire Daniele Corvia e Cristian Pasquato, perché in effetti sta crescendo a vista d'occhio un Empoli sempre più a trazione anteriore, in attesa della famosa ciliegina sulla torta che ha nome Francesco Flachi.
Antonio Bassi/atc
Corriere dello Sport |