Non è questione di abolire o meno il giornalismo, è questione di far sì che i giornalisti scrivano di cose di cui sono competenti. L'articolo del Corriere riportato fa terminare giustamente l'articolo con una precisazione della Radio Vaticana che parla di disinformazione riguardo al modo in cui è stata trattata questa vicenda, perché l'ambasciatore non s'è espresso contro la depenalizzazione dell'omosessualità , bensì contro questo documento francese. Come già detto se ci si limiterà a dire che l'omosessualità va depenalizzata benissimo, basta che non si prosegua dicendo che ogni discriminazione è da abolire, compresa quella che vieta il matrimonio ai gay. E' questo quello che interessa al Vaticano. Si può essere d'accordo o meno, ma non pensare seriamente che qualcuno nelle alte sfere del clero voglia la pena di morte per gli omosessuali. Bisogna avere la vista veramente distorta dall'odio anticlericale per pensarlo, o essere veramente a digiuno di teologia cattolica.
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)