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Quale allenatore per il dopo baldini?

Ultimo Aggiornamento: 12/06/2009 14:32
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entura: "Cerco una società che programmi il futuro"
Esclusiva Sampdorianews.net
Proseguono senza sosta le interviste esclusive targate Sampdorianews.net. Questa settimana offriamo ai nostri lettori la piacevole e amichevole chiacchierata con mister Giampiero Ventura, genovese, sampdoriano ed ex tecnico blucerchiato nella sfortunata stagione 1999-2000. Dopo le trionfali stagioni vissute a Lecce e Cagliari, Ventura mise la sua Sampdoria come prima scelta dinanzi ad una vasta gamma di appetibili offerte, nonostante si trattasse della prima stagione tra i cadetti dopo la drammatica retrocessione.

Mister, che Samp ha visto mercoledì a Roma?
"La Samp ha fatto tutto quello che aveva nelle proprie possibilità. Al di là del goal subito, soltanto in un'unica occasione Castellazzi è stato chiamato ad un grande intervento, dopo non ha più rischiato nulla. Se in quelle due occasioni nelle quali Cassano ha fatto dei grandi numeri, avesse avuto più malizia e buona sorte, si sarebbe potuto segnare. Non è stata una bella partita, entrambe le squadre tenevano troppo a questa sfida, come organico credo che la Lazio sia più forte, e il fatto di averle concesso così poco, fa capire la buona prestazione offerta dalla Samp. Tutti sanno che la squadra è abbastanza Cassano dipendente, se i compagni avessero buttato dentro le occasioni da lui procurate, sarebbe andata diversamente, dispiace perdere una finale ai rigori, ma il calcio talvolta è crudele".

Quali emozioni e sensazioni ha provato nell'assistere alla finale di Coppa Italia?
"L'emozione più grande mi è stata trasmessa dall'esodo dei ventimila, da tifoso molti anni fa andai a vedere la Samp nello spareggio contro il Milan, deciso dal goal di Massaro. In questo caso si è trattato di un esodo ancora più imponente, Genova si è svuotata. Quando Cassano ha sbagliato il rigore, ho pensato che forse era un buon segno, dato che spesso chi sbaglia per primo, alla fine si aggiudica il trofeo, stavolta è andata diversamente. La Rai non ha dato il giusto risalto alla coreografia blucerchiata, si giocava a Roma in uno stadio occupato per ¾ dalla tifoseria laziale, ci può anche stare, ma sinceramente non mi attaccherei a queste cose, tutti sono consapevoli della loro imponente presenza, la società ha acquisito un'immagine di grande serietà e professionalità".

Quale è il tuo giudizio sulla prestazione dei giocatori più rappresentativi?
"Ci si aspetta sempre qualcosa di più dai migliori giocatori quando il risultato è negativo, da parte di tutti l'impegno è stato massimale, Campagnaro in primis. Con i "se" e con i "ma" non si va da nessuna parte, tecnicamente si può discutere su qualche aspetto, ma dal punto di vista dell'impegno hanno dato tutto in campo".

Siamo reduci dalla sconfitta rimediata nel derby e dalla delusione di Coppa: quale sarà il contraccolpo psicologico?
"Il campionato della Sampdoria si può considerare finito, la classifica non ha più nulla da dire, le ultime partite possono servire per mettere a fuoco dove intervenire per rendere la squadra più competitiva e concedere spazio a chi ha giocato con meno continuità, come Dessena e altri giovani".

Cosa manca alla Samp per il definitivo salto di qualità?
"Bisogna chiederlo al mister, è necessario esserci dentro per sapere certe cose, soltanto l'allenatore e il Dg possono sapere dove intervenire per migliorarsi. Le ultime partite servono proprio per effettuare ulteriori verifiche e non per andare in vacanza".

Se dovesse partire Mazzarri, sono circolati tantissimi nomi: da Delio Rossi a Del Neri, da Giampaolo a Zenga. Su chi punteresti?
"Hai citato tutti allenatori che hanno fatto molto bene e si contraddistinguono per avere le idee molto chiare. Del Neri è una garanzia dal punto di vista del gioco, Giampaolo per l'organizzazione, Conte ha l'entusiasmo di chi inizia. Si tratta di valutazioni di diversa natura che deve effettuare la società".

Che ricordi hai della tua esperienza da tecnico della Sampdoria?
"Un'esperienza drammatica che ha rischiato di cancellare la mia carriera. Sono venuto a Genova contro la razionalità, trasportato dal vento del cuore e ho pagato, difficile diventare profeti in patria. È stato un errore mio, a quei tempi avevo tutta la serie A ai miei piedi, ho preso una squadra retrocessa, ma la Samp mi ha accompagnato per 15 anni avendo fatto tutte le trafile sia da giocatore che da tecnico, fa parte della mia vita, così tanti anni non si possono cancellare. I motivi di quel crollo? Ti rispondo come a quei tempi: non devi fare a me questa domanda, i motivi sono chiari…"

Dopo le ottime stagioni vissute sulle panchine di Verona e Pisa, sei reduce dall'improvvisa interruzione del rapporto professionale con il club toscano. Ti stai guardando alle spalle, stai valutando proposte interessanti?
"Ti confermo che ci sono delle proposte, ma, arrivato al 27° anno di calcio consecutivo, fatta eccezione per la stagione successiva a quella blucerchiata, non voglio allenare tanto per farlo, ho ancora un anno di contratto. Voglio trovare una società che voglia puntare sui giovani e sul bel calcio, per diventare protagonisti tutti insieme, tecnico, società e giocatori. Ho tanta voglia e un pizzico di rabbia. A Pisa è finita perché sono subentrati problemi di rapporto, oggi è quasi impossibile fare calcio senza programmazione, è un suicidio di massa. Senza una realtà forte alle spalle, le società rischiano molto economicamente. Complimenti di cuore all'Udinese e alla Sampdoria sotto la gestione Marotta, sono esempi da seguire".

Un saluto ai sempre più numerosi lettori di Sampdorianews.net e all'intero pubblico doriano
"Ho tantissimi amici a Genova, soprattutto sampdoriani. Voglio sottolineare una cosa che mi ha davvero colpito in occasione del derby: non mi ha impressionato né il gioco, né il risultato, ma la correttezza e l'intelligenza comportamentale mostrate dall'intero pubblico, in particolare dai tifosi sampdoriani che, nonostante la sconfitta nella stracittadina, hanno mostrato grande maturità e dignità, complimenti davvero".


mmm mmm è l'empoli...quello che fa per te mister!
silvio vattene!
[Modificato da zeman! 18/05/2009 07:20]
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