Champions League

Personalmente il Tottenham non me suscita niente, proprio come osservare che ne so un sasso, ma vedere 50.000 olandesi che se la prendono in culo all'ultimo secondo beh oh, io un po' ho goduto.

Probabili formazioni

Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Robertson; Fabinho, Henderson, Wijnaldum; Salah, Firmino, Mané. All. Klopp

Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Trippier, Alderweireld, Vertonghen, Rose; Winks, Sissoko; Lucas Moura, Eriksen, Alli; Son. All. Pochettino

Io spero e un po' anche credo che a sorpresa possa vincerla il Tottenham.

e invece niente
partita abbastanza noiosa in cui le poche cose belle, ma senza tirare in porta, le hanno fatte gli Spurs. Il Liverpool ha deciso di saltare il centrocampo per giocare sulle fasce e pressare, il Tottenham non poteva farlo perché Kane non era in forma. La gran parte della partita è consistita nel vedere se il Tottenham avrebbe o no eluso il pressing per cominciare l'azione. Ma sono stati troppo imprecisi. Tutti.
Dopo quarti e semifinali al calor bianco, una finale da andare a letto presto.

Partita moscia, si salva giusto l'invasione di campo.

Comunque per orgoglionare in merito Salah segna il rigore, Alisson para e prende tutto con estrema e disarmante sicurezza.
La sensazione è che avrebbero dovuto inversarsi il gol imparabile.
E per noi sono 4,5 milioni di bonus..di questi tempi buttali via, di sei pagato un altro anno di Pastore.

Ho visto il primo tempo, mi è bastato, due palle tante. Liverpool sinceramente una spanna sopra, magari non ieri, ma in generale.

Sì la buciona del sito porno la cosa migliore della serata.

Siamo la squadra satellite del Liverpool.
Adesso facciamo maturare bene Under e Zaniolo.

Partita mediocre dell'Inter..poca tecnica, poche idee..solo fisico e agonismo.

gran numero la svirgolata assist di Manolas per Salah.

Meret in ogni caso si sta meritando la fiducia.

Haaland non male...certo non è che la difesa del Genk o quelle del campionato austriaco siano probanti, però il materiale c'è

Tra l'altro figlio di Alf-Inge (soprannominato anche Half-Inge dopo che Roy Keane gli spezzò la gamba con un intervento criminale)

Sì ne parlavamo ieri, un armadio che corre Haland.

Comunque al Salzburg pescano ad ogni latitudine giocatori interessanti..il coreano e Minamino ma anche l'ungherese impronunciabile non sono affatto male.

Nel campionato austriaco segnano 5 gol a partita.

Ieri Pierino raccontava la sua tattica per portarlo a Roma (quello della Red Bull se compra tre Pallotta): vai dar padre che ha sperperato tutto a mignotte e je dici "a bello padre de Haland, vié qua, te pago tutto io, Keane è proprio 'no zozzone!"

Si comunque fa impressione, vabbé che giocava contro i pupazzi di cartone, te da quell'impressione de strapotere fisico. Coi piedi magari non è il massimo ma appena la tocca la butta dentro. Il Salisburgo poi gioca tutto per lui, a lanciarlo negli spazi centrali

già rischiavano di vincere l'Europa league due anni fa. Erano una squadra bellissima da vedere dalla cintola in su e sono usciti per caso, anzi per errore.

L'allenatore di allora adesso sta al Gladbach e infatti si vede.

L'allenatore di allora adesso sta al Gladbach e infatti si vede.

ieri a SKY dopo partita, intanto vi segnalo la D'Amico sempre paludata, fra mpò chi s'avvicina non ne viene più fuori, che parla di calcio, di cui non è che capisca poi molto, pensando che più usi termini ricercati, o botte di enfasi, paroloni più sembri competente.
Diventerà più triste e antica della Carlucci, stupenda donna ma di una noia che te spari sulle palle prima di usarle...

Io la D'Amico che si mangia un panino non ce la vedo. Una sofisticazione dall'aspetto alle parole all'atteggiamento, che levati.

Comunque ieri Costacurta lancia il quesito, dopo che Capello aveva letto le due serate no di Inter e Atalanta mettendola sul discorso del campiomanto (il nostro) poco allenante, il Rih-mmo che da noi manca ecc...
Costacurta fa," ma com'è però che Juve e Napoli hanno fatto bene con le top, e le due lombarde male con le più scarse? Allora è davvero il ritmo?".

.....c'erano Capello, Palud'amico, l'orsacchiotto Condò, Costacurta e Del Piero..... a sta domanda si sono persi....

Mah... secondo me ha ragione Capello, è evidente.
La differenza tra le prestazioni "apparentemente strane visto che il presupposto è che in Serie A manca il ritmo" tra Juve e Napoli andate bene con i Top europei, e Inter, Atalanta alle prese con squadre "scarse" così definite da Costacurta sta, secondo me, proprio ad avvalorare ciò che aveva detto Capello.

Solo che, mentre Juve e Napoli hanno grande dimestichezza, frequentazione, abitudine, a giocare in Europa.... il che si traduce nel fatto che queste due SANNO BENE come devono "settarsi" per la partita di Champions, lo SANNO PERFETTAMENTE che devono switchare tra modalità italiana (basta anche poco ritmo), e modalità europea (devi correre da inizio a fine)..... sono PROPRIO Atalanta (per ovvi motivi, non gioca mai le coppe, si è trovata su un altro pianeta) e Inter (che negli ultimi due anni mi pare non le ha giocate sempre e comunque ci vuole questa abitudine che l'Inter degli ultimi anni ha perso)... che si sono ritrovate un attimo spiazzate.

E' ESATTAMENTE una questione di ritmo, come dice Capello, che tra l'altro a domanda precisa si è pure lui impappinato, non riuscendo a "mettere a sistema" la domanda (le implicazioni della domanda) di Costacurta.
E come abbiamo detto anche in tanti di noi.
E come del resto dovrebbe essere risaputo.

per me è giusto, ma ci sono ancora più sfumature
L'Inter peraltro l'anno scorso non si è qualificata per suicidio, ma aveva affrontato bene il girone, tutto sommato, dopo anni d'assenza.
Sicuramente soprattutto se si incontrano le inglesi, ma non solo, il ritmo - che è non solo fisico, ma mentale - è la prima cosa.
Juventus e Napoli sono più abituate. Per l'Inter forse più che l'abitudine direi che strutturalmente è una squadra che può fare bene in campionato, concepita così, un po' solida e massiccia, che è anche la sua tradizione storica da Trapattoni a Mourinho. Non avendo però a centrocampo i Matthäus o i Vieira o gli Sneijder, un po' soffre in Europa.
L'Atalanta invece paga proprio l'abitudine e la sorpresa di non essere lei, in una partita, quella a voltaggio più elevato. Come quando ti senti il più forte a biliardino del bar sotto casa, vai da un'altra parte e scopri che usano gli stessi tuoi trucchi ma meglio. Il crollo è psicologico.
In tutti i casi, mi sembra proprio un fatto mentale e non fisico. Credo che Capello intendesse questo.

sono tutte e due le cose, se non hai un livello fisico adeguato a permetterti certi ritmi....
il concetto primario di Capello è la poca "allenanza" del campionato italiano.
Se in Italia si hanno ritmi più bassi, non è solo per una questione di mentalità. Immagino, pure di livello fisico.
E poi, se uno ha fatto sport, sa bene che un conto è "stare bene fisicamente", altro conto è "essere all'altezza dell'impegno".
Se tu sei abituato a giocare nel "mood" italiano, e pure se sei l'Atalanta, che da noi è quella che va a ritmi altissimi, poi comunque giochi sempre con squadre che i ritmi li abbassano...poi ti assuefai.
E questo avviene, sicuro, a livello mentale.
Ma pure a livello fisico, perché se non "ti alleni" all'intensità per 90 minuti, embè: non sei allenato a sufficienza per il caso in cui dovrai affrontare partite senza quartiere.

è chiaro che la componente mentale è la metà del discorso.
non solo in partenza, ma pure a partita in corso, perché se parti così, rischi, con il passare dei minuti di andare ancora più in ambasce perché il senso di inadeguatezza, di fuori giri, dentro il momento agonistico, rischia di prenderti al collo e non lasciarti più finché l'arbitro non ti manda negli spogliatoi.

Ma fisico lo deve essere per forza, perché poi per correre 90 minuti devi potertelo permettere, e senza battere ciglio.

Comunque consiglio per chi non l'avesse visto, a me è capitato l'altroieri mentre aspettavo napoli Liverpool, l'intervista di Condò ad Ancelotti (Mister Condò sic... ).

Molti spunti, e pillle di VERO calcio, non le artefazioni portate èpoi di bocca in bocca dai giornalisti incompetenti, e furbetti delle radioline, e molti tifosi cap'e cazz'...

A proposito di intensità ecc. sapete quante se ne dicono sui tempi di recupero, l'usura, la NECESSIT' di FERMARSI perché non si può correre per 90 minuti. E insomma tutti i tentativi di ridurre il calcio a sparagnino, al fai meno, ecc.....

con la premessa che lui, già quando lo prese il Milan aveva problemi alle ginocchia, o meglio, aveva giocato sempre nei due anni prima di andare al Milan, ma comunque non scoppiava di salute al TOP DEI TOP...

Embè,d el suo periodo sacchiano al Milan, dice:
"c'era questo fatto del pressing CHE CI CARICAVA..... certe volte finivano le partite e ti dispiacevi, e ti dicevi: "Noo, MA E' GIA' FINITA?"



Lascio a voi poi il pezzo sugli "schemi" (lui che confesssa che sbagliando per paura, in quanto abituato al 442, pose il veto a Baggio al Parma).
"Da lì mi pentii e iniziai a cambiare, poi andai alla Juve dove dovevo farlo per forza perché c'era Zidane".

"NON ESISTE UN MODULO IDEALE, esiste il modulo che conosci e quello che conosci meno".

Atalanta che prova a fare sempre il suo gioco ma con chiari limiti difensivi che emergono sempre quando affronta squadre di un livello tecnico simile o superiore e decentemente oganizzate.
Piu' ci ripenso e piu' ritengo un errore grossolano averli aspettati con un timore smisurato per un'ora quando erano senza Zapata che pure in CL si è confermato il giocatore neroazzurro migliore.

L'Inter ha il dna delle squadre di Conte, organizzazione, grinta, corsa negli spazi e tempi giusti. Barella con Conte si può esaltare.
Gli mancano delle individualità però, trova spazio gente che con Conte ha poco a che fare. E quindi alla distanza paga il conto.