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25/04/2009 16:45 | |
La guerra è pace; l'odio è amore; la menzogna è verità. Le baggianate che si dicono all'ora di religione sono "sana" laicità. Lo dice Beppe, mica io!
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/scuola_e_universita/servizi/religione-scuola/papa-ora-religione/papa-ora-religione.html
V.
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25/04/2009 17:19 | |
Quant'è fuori??????
Le sue stronzate spesso sono incommentabili.... O almeno, ti passa la voglia!
Sembra di essere tornati indietro di decenni....
Oddio...
---Elisa---> |
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| | | | Post: 26.431 Post: 25.683 | Registrato il: 28/09/2001
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22/05/2009 18:00 | |
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| | | | Post: 785 Post: 785 | Registrato il: 28/10/2004
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24/05/2009 13:54 | |
E a proposito di Quiverfull.... dal n. 795 di Internazionale:
Missione maternità
Il movimento Quiverfull predica la rinuncia alla pianificazione familiare e relega le donne al ruolo di mogli e madri. In nome di Dio e contro il femminismo.
di Kathryne Joyce, Newsweek, Stati Uniti
A Gennaio del 2009 Nadya Suleman, una trentatreenne californiana single gia madre di sei figli, ha dato alla luce otto gemelli, concepiti tramite la fecondazione assistita come i precedenti (due dei quali gemelli). Poche settimane prima, in Arkansas, Jim Bob e Michelle Duggar hanno avuto il loro diciottesimo figlio. I Duggar sono i protagonisti di un reality show trasmesso sulla tv via cavo Tlc intitolato 18 kids and counting (18 figli e altri in arrivo), che ha seguito in diretta la nascita dell'ultimo arrivato. A differenza di Suleman, che e stata presentata dai mezzi d'informazione come un'esaltata dipendente dai sussidi statali, i Duggar suscitano una certa ammirazione. Hanno un'enorme casa sempre immacolata, i figli amano studiare il violino e l'amabile capofamiglia, la signora Duggar, si fa carico serenamente di una mole smisurata di faccende domestiche.
Guardare ogni giorno in tv Michelle Duggar e la sua famiglia genera una specie di dipendenza. Come fanno a lavare tutti quei panni? Quanto spendono per fare la spesa? E riescono anche a ricordarsi i compleanni?
Ma i programmi tv sulle famiglie numerose (Tlc ne trasmette anche un altro, sulle famiglie con più di 12 figli) trascurano un aspetto decisivo del fenomeno: la motivazione. I Duggar, che si definiscono cristiani conservatori, appartengono a un'associazione fondamentalista in difesa della vita, chiamata Quiverfull. Secondo i teorici del movimento, le donne devono rinunciare alla contraccezione, equiparata all'aborto, e a ogni forma di pianificazione familiare: sarebbe un'intromissione illecita in un ambito che deve rimanere prerogativa esclusiva della provvidenza divina.
Questi reality show assecondano la tendenza - sempre più accentuata in alcuni ambienti cristiani - a valorizzare un modello di donna sottomessa al marito e al padre. Quiverfull rappresenta una vera e propria reazione al femminismo: afferma che l'uguaglianza di genere e contraria alla legge di Dio e che la donna può aspirare al massimo a essere una moglie e una madre prolifica.
Uno dei testi fondanti del movimento Quiverfull è The way home, un libro pubblicato nel 1985 da Mary Pride, una delle prime teoriche dell'homeschooling (l'istruzione impartita a casa dai genitori o da un insegnante privato). "La pianificazione familiare è la madre dell'aborto", scrive Pride. ''A un'intera generazione e stato messo in testa che i figli si possano pianificare secondo le esigenze personali. In questa modo si e preparato il terreno all'accettazione dell'aborto". I cristiani invece devono lasciare la nascita nelle mani di Dio, e diventare "missionari della maternità": avere tutti i bambini che Dio gli concede, sia per dimostrare la loro fede e obbedienza, sia per diffondere la cultura cristiana facendo più figli dei loro rivali politici.
I Quiverfull combattono la "mentalità contraccettiva" accettando ogni figlio come una "assoluta benedizione" divina. Per questa dicono di avere a casa otto - o dieci, o dodici - blessings, benedizioni. I bambini sono anche chiamati "frecce". II nome Quiverfull infatti deriva dal Salmo 127, dove si legge: "Come frecce nella mano di un prode, così sono i figli della propria giovinezza. Beato l'uomo che ne ha la sua faretra (quiver) piena (full)! Essi non saranno confusi quando discuteranno coi loro nemici alla porta" .
Dietro la scelta del nome c'e tutta una metafora militare. Pride e gli altri leader del movimento chiedono alle donne una "fecondità militante" al servizio della rinascita religiosa: l'obiettivo è creare un esercito di figli devoti pronti a combattere contro i nemici di Dio. "I figli sono Ie nostre munizioni nel regno spirituale per spazzare via il nemico!", ha scritto Rachel Scott nel suo libro del 2004, Birthing God's mighty warriors. Rick e Jan Hess, autori di Family planning and the lordship of Christ, si sono occupati dei vantaggi materiali di questa missione: se i cristiani cominciano a sfornare decine di figli e a moltiplicarsi, un giorno potrebbero arrivare a controllare il congresso, a "redimere" città peccaminose come San Francisco o magari a boicottare Ie aziende che non seguono i principi dei cristiani conservatori. "Se gli uomini si riproducessero secondo il volere di Dio, oggi non saremmo in questa caos", scrivono gli Hess. Nancy Campbell, che nel 2003 ha scritto un altro testa di riferimento del movimento, Be fruitful and multiply, esorta le donne cristiane a vivere in vista della gloria spirituale. "Oh che spettacolo", scrive, "invadere la terra con figli e figlie potenti, allevati e preparati ai divini scopi del Signore!".
Quiverfull non è una particolare dottrina ecclesiastica, ma piuttosto una convinzione trasversale a diverse confessioni, condivisa da cristiani evangelici e fondamentalisti.
La loro propaganda a favore delle nascite si è unita al credo fermamente antiabortista dei cristiani conservatori, che attribuiscono al movimento di liberazione delle donne la responsabilità di molti "mali sociali", dall'aborto al divorzio, dal lavoro femminile al sesso tra gli adolescenti. “Il femminismo è un sistema coerentemente finalizzato al ripudio del ruolo della donna stabilito da Dio", scriveva Pride nel 1985. Da allora, il movimento ha costruito una controimmagine della donna “totalmente rispettosa del comando biblico”.
Guardare lontano
In prima linea tra gli evangelici che si oppongono al femminismo c'e un sedicente gruppo di "difensori del patriarcato". II termine è preso dall'ambiente accademico degli studi di genere, dove è usato con significato negativo, per essere usato in un'accezione opposta: lo status di mogli e figlie sottomesse ai mariti e ai padri è elevato al rango di una vera "teologia complementare". L'idea che le donne debbano essere sottomesse agli uomini cerca d'insinuarsi da più parti: se la Convenzione delle chiese Battiste del Sud, che ha sedici milioni di membri, prescrive alle donne una "serena sottomissione all'amorevole guida" dei mariti, altre dottrine molto più regressive considerano l'assoluta obbedienza delle mogli il primo passo per la rinascita della cultura cristiana. Parte della missione dei Quiverfull è creare grandi famiglie in cui si rispettano i ruoli di genere tradizionali e istruire le figlie a fare lo stesso.
II messaggio sembra esercitare un certo fascino tra le nuove generazioni. Ana Sofia ed Elizabeth Botkin, due ragazze appartenenti al movimento e autrici di un libro che incoraggia le figlie a seguire le orme delle madri (So much more: the remarkable influence of visionary daughters on the kingdom of god),suggeriscono alle loro coetanee di guardare alla maternità come all'"ultima arma segreta nella battaglia per il dominio". "Troppe donne dimenticano che la mano che fa dondolare la culla è quella che governa il mondo", scrivono. "Dovremmo guardare lontano, non solo ai nostri figli, ma anche ai nostri nipoti e pronipoti, aspirando a essere madri di migliaia di milioni di persone, nella speranza di vedere i nostri figli che finalmente sconfiggono il nemico per la gloria del Signore".
In attesa della vittoria finale, le donne Quiverfull vivono una condizione durissima. Cheryl Lindsey Seelhoff, una scrittrice che in seguito ha abbandonato il movimento, è stata una delle prime a denunciarlo. "I Quiverfull si rifanno a modelli come i Duggar, cioè famiglie benestanti. Ma la maggioranza delle famiglie Quiverfull e molto vicina alla povertà. E le donne non hanno tregua, passano dalla gravidanza all'allattamento, alla cura dei neonati". Devono riuscire a prendersi cura di tutti i figli con mezzi modesti, e lo sforzo spesso le porta a un vera e proprio esaurimento. Il lavoro che le madri non riescono a svolgere in genere passa alle figlie maggiori, presto consapevoli che il loro molo nella vita e a casa: prima come aiuto dei genitori, poi dei mariti, fino a diventare a loro volta madri di molti bambini.
Essere donna e Quiverfull, accettando quindi una posizione di soggezione rispetto all'uomo, e in fondo una questione di fede, e molte donne l'abbracciano sapendo le difficoltà che comporta. Senza dubbio è una libera scelta. Ma gli appassionati dei reality show sulle superfamiglie non dovrebbero ignorare cosa c'e dietro: un'ideologia che considera la pianificazione familiare e il femminismo errori della storia e che limita il molo delle donne a mamme fertili e mogli sottomesse.
"C'era un gran silenzio raccolto tutto intorno a quel fuoco, e il silenzio era nelle facce degli uomini, e c'era il tempo, intorno, il tempo di sedersi presso quelle rotaie arrugginite sotto le piante, di guardare il mondo, di farselo rigirare sotto gli occhi, come se tenuto sospeso tra le fiamme di quel falò, lingotto d'acciaio che quegli uomini venissero foggiando". Ray Bradbury
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24/05/2009 21:38 | |
Re: E a proposito di Quiverfull.... Non ricordo in quale romanzo o racconto di fantascienza si ipotizzava una razza aliena la cui caratteristica era quella di cambiare periodicamente, lungo il corso della vita, genere ( Memorie di un‘astronauta di Naomi Mitchison?). Il che comportava ovviamente che la riproduzione, o meglio la gestazione, non fosse prerogativa solo femminile. Mi chiedevo quale grosso beneficio la popolazione terrestre ne avrebbe ricavato se l’evoluzione terrestre avesse operato in tal senso…
"C'era un gran silenzio raccolto tutto intorno a quel fuoco, e il silenzio era nelle facce degli uomini, e c'era il tempo, intorno, il tempo di sedersi presso quelle rotaie arrugginite sotto le piante, di guardare il mondo, di farselo rigirare sotto gli occhi, come se tenuto sospeso tra le fiamme di quel falò, lingotto d'acciaio che quegli uomini venissero foggiando". Ray Bradbury
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24/05/2009 21:50 | |
Re: Re: E a proposito di Quiverfull.... Muasie, 24/05/2009 21.38:
Non ricordo in quale romanzo o racconto di fantascienza si ipotizzava una razza aliena la cui caratteristica era quella di cambiare periodicamente, lungo il corso della vita, genere (Memorie di un‘astronauta di Naomi Mitchison?). Il che comportava ovviamente che la riproduzione, o meglio la gestazione, non fosse prerogativa solo femminile. Mi chiedevo quale grosso beneficio la popolazione terrestre ne avrebbe ricavato se l’evoluzione terrestre avesse operato in tal senso…
Non è un'idea esclusiva, anche sua maestà Ursula I ne tratta:
The left hand of Darkness
V.
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24/05/2009 21:59 | |
Re: Re: Re: E a proposito di Quiverfull.... Juan Galvez, 24/05/2009 21.50:
Non è un'idea esclusiva, anche sua maestà Ursula I ne tratta:
The left hand of Darkness
V.
Della Signora della fantascienza ho parecchio da recuperare! E tra l'altro ho ancora da leggere la raccolta "I dodici punti cardinali"
"C'era un gran silenzio raccolto tutto intorno a quel fuoco, e il silenzio era nelle facce degli uomini, e c'era il tempo, intorno, il tempo di sedersi presso quelle rotaie arrugginite sotto le piante, di guardare il mondo, di farselo rigirare sotto gli occhi, come se tenuto sospeso tra le fiamme di quel falò, lingotto d'acciaio che quegli uomini venissero foggiando". Ray Bradbury
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| | | | Post: 26.431 Post: 25.683 | Registrato il: 28/09/2001
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25/05/2009 05:41 | |
Re: Re: Re: Re: E a proposito di Quiverfull.... Muasie, 24/05/2009 21.59:
Della Signora della fantascienza ho parecchio da recuperare! E tra l'altro ho ancora da leggere la raccolta "I dodici punti cardinali"
Si cominci!
;-)
V.
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| | | | Post: 785 Post: 785 | Registrato il: 28/10/2004
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25/05/2009 21:23 | |
Re: Re: Re: Re: Re: E a proposito di Quiverfull.... Juan Galvez, 25/05/2009 5.41:
Si cominci!
;-)
V.
Eh, la pila è alta... e così poco il tempo
"C'era un gran silenzio raccolto tutto intorno a quel fuoco, e il silenzio era nelle facce degli uomini, e c'era il tempo, intorno, il tempo di sedersi presso quelle rotaie arrugginite sotto le piante, di guardare il mondo, di farselo rigirare sotto gli occhi, come se tenuto sospeso tra le fiamme di quel falò, lingotto d'acciaio che quegli uomini venissero foggiando". Ray Bradbury
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| | | | Post: 26.431 Post: 25.683 | Registrato il: 28/09/2001
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26/05/2009 06:01 | |
Re: Re: Re: Re: Re: Re: E a proposito di Quiverfull.... Muasie, 25/05/2009 21.23:
Eh, la pila è alta... e così poco il tempo
Ahiannoi!
V.
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| | | | Post: 26.431 Post: 25.683 | Registrato il: 28/09/2001
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08/06/2009 06:03 | |
Una raffinata riflessione dei miei coglioni http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_07/papa_traccia_trinita_genoma_122a2b6c-5353-11de-b645-00144f02aabc.shtml
Comunque, il vero problema resta il fatto che coglionate simili vengano riportate e commentata dall stampa :-/
V.
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| | | | Post: 7.646 Post: 7.599 | Registrato il: 12/10/2001
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08/06/2009 08:50 | |
L'involuzione avuta dal Corriere negli ultimi due anni è deprimente.
De Bortoli è tornato all'ovile con il capo chino, e la testata pare non meno svuotata di lui.
La presunta borghesia illuminata, se mai è esistita, si sta spegnendo senza un sussulto.
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| | | | Post: 9.013 Post: 9.007 | Registrato il: 03/10/2001
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08/06/2009 10:43 | |
Fog, 08/06/2009 8.50:
L'involuzione avuta dal Corriere negli ultimi due anni è deprimente.
De Bortoli è tornato all'ovile con il capo chino, e la testata pare non meno svuotata di lui.
La presunta borghesia illuminata, se mai è esistita, si sta spegnendo senza un sussulto.
In ufficio ormai quando arriva fine pomeriggio e vogliamo svagarci con qualcosa di veramente leggero ci leggiamo i titoli delle news in prima pagina su Corriere. Lo preferiamo a Tgcom, al confronto troppo pesante ed impegnato.
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| | | | Post: 8.685 Post: 8.610 | Registrato il: 28/09/2001
| "Padrune" di Giuda | | OFFLINE |
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09/06/2009 18:40 | |
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| | | | Post: 26.431 Post: 25.683 | Registrato il: 28/09/2001
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09/06/2009 19:23 | |
Re: Re: Una raffinata riflessione dei miei coglioni ozymandias, 09/06/2009 18.40:
Sempre puntuali i Paguri!
V.
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| | | | Post: 26.431 Post: 25.683 | Registrato il: 28/09/2001
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13/07/2009 21:09 | |
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| | | | Post: 7.646 Post: 7.599 | Registrato il: 12/10/2001
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13/07/2009 22:18 | |
Raccapricciante.
A quale partito è iscritto quel tale Giorgio Merlo?
Toh, al PD...
Ma che vadano a fare in culo, è soprattutto per colpa di gente simile che in Italia ci meritiamo altri quindici anni di Banana.
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| | | | Post: 26.431 Post: 25.683 | Registrato il: 28/09/2001
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14/07/2009 06:13 | |
Fog, 13/07/2009 22.18:
Raccapricciante.
A quale partito è iscritto quel tale Giorgio Merlo?
Toh, al PD...
Ma che vadano a fare in culo, è soprattutto per colpa di gente simile che in Italia ci meritiamo altri quindici anni di Banana.
Senza l'ex PDS oggi PD Banana sarebbe un carcerato da almeno una dozzina d'anni.
V.
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| | | | Post: 26.431 Post: 25.683 | Registrato il: 28/09/2001
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14/07/2009 22:05 | |
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| | | | Post: 26.431 Post: 25.683 | Registrato il: 28/09/2001
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05/08/2009 21:07 | |
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