Carissime amiche, è un momento duro quello del posizionamento della lapide. Ricordo come se fosse ieri quel momento di due anni fa e quella sensazione, vedendo il nome inciso sulla piccola lastra di marmo rosa, di toccare con mano ancora una volta la realtà nuda e cruda della morte. Era inizio giugno e fino a fine luglio, quando sono partita per le vacanze, sono andata a recitare il rosario ogni giorno, seduta a fianco di quella lapide, pregandola di regalarmi presto un fratellino da crescere non solo nel cuore. Che il Signore possa esaudire il vostro desiderio come ha esaudito il mio. Spero di abbracciarvi tutte fra due settimane.
Vi voglio bene e... cercate di non badare alle frasi infelici che vi vengono dette.
Giovanna