Le folle e Gesù
in un primo tempo, il rapporto tra Gesù e le folle che lo seguono, è idilliaco.
Presto, però, qualcosa si incrina fino al punto che dal "Benedetto colui che viene nel nome del Signore" si passerà al "Crocifiggilo, Crocifiggilo!".
In realtà è chiaro, che fin dall'inizio Gesù parlava un linguaggio che le folle non comprendevano.
Gesù ne è consapevole tanto che si lamenterà dicendo:
Gv 6:26
«In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati."
Eppure qualcuno indirettamente, lo aveva avvisato, gli aveva indicato la via da percorrere per avere successo, ma Gesù non l'ascoltò.
«Se sei Figlio di Dio, di' che questi sassi diventino pane»
«Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto:
Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo"
"gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: 9 «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai»".
Una via semplice che gli avrebbe garantito il successo e tutti i regni del mondo, ma lui non l'ascoltò, e presto ne avrebbe pagato le conseguenze.......
finchè Gesù opera guarigioni e miracoli le folle lo seguono, ma quando Gesù parla di conversione e cambiamento del cuore......
Mt 11,20 "Allora si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli,
perché non si erano convertite: 21 «Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida. Perché, se a Tiro e a Sidone fossero stati compiuti i miracoli che sono stati fatti in mezzo a voi, già da tempo avrebbero fatto penitenza, ravvolte nel cilicio e nella cenere. ........ 23 E tu, Cafarnao,
sarai forse innalzata fino al cielo?
Fino agli inferi precipiterai!"
e ancora:
Mt 11,16 "Ma a chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni e dicono:
17 Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.
18 È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: Ha un demonio. 19 È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori".
Le folle, volubili, non vogliono saperne di cambiare vita, sforzarsi di entrare per "la porta stretta", esse vogliono un Re, un liberatore nazionale, vogliono un Messia che dia loro l'abbondanza di pane, un Messia che faccia miracoli strepitosi non come quelli operati da Gesù, che lasciano spazio al rifiuto e all'indurimento del cuore.
Ci si aspetta un "
segno dal cielo", qualcosa che lasci a bocca aperta e costringa, senza ombra di dubbio, alla Fede.
Gesù, invece, coi suoi segni lascerà sempre la libertà dell'accoglienza o del rifiuto. Alla richiesta di un segno dal Cielo, egli risponderà col segno di Giona: la sua Risurrezione.
Risurrezione, che come i segni da lui compiuti nel suo ministero, non obbligherà nessuno alla fede, ma sempre lascerà libertà di adesione o rifiuto.
se avesse dato ascolto a chi gli si presentava come amico......"se sei figlio di Dio, fa...."
"no, questo non ti accadrà mai!"
"scendi dalla croce".
[Modificato da predestinato74 07/10/2008 16:01]
"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."
Ezechiele