[La notte cala inesorabile su Diagon Alley. Sono tutti andati via, e gli ultimi rimasti si affrettano a scomparire dalla circolazione. Sono tempi bui quelli, ed è meglio non restare fuori quando fa buio. Il sedicenne Edward, in piedi in un angolo buio, attende con espressione seria e attenta che passi quel Grifondoro che tanto ha messo i bastoni fra le ruote a lui e ad i suoi amici ad Hogwarts. Cattiva mossa è stata, per il malcapitato, parlare ad alta voce con i suoi amici del suo appuntamentto con la figlia del gelataio mentre Edward poteva sentirlo. Un rumore di passi, e poi lo vede: lui, con la sua andatura spavalda, sicuro di se'. Sorride e aspetta che si allontani. Lo segue con lo sguardo finchè può, ma non si preoccupa di perdere le sue tracce: lui ha un asso nella manica. Senza indugiare si concentra, e in men che non si dica la trasformazione ha inizio: il corpo comincia a rimpicciolirsi, e contemporaneamente braccia e gambe assumono la forma delle zampe. I vestiti cominciano a cadergli, e lui agilmente sguscia fuori da essi per terminare la trasformazione: le orecchie si appuntiscono e come tutto il resto del corpo cominciano a ricoprirsi di peli, sente la faccia mutare mentre una folta pelliccia gli copre i lineamenti, che nel frattempo cambiano dandogli un aspetto felino. Sente come delle piccole punture di spillo dove crescono i baffi sotto il naso, diventato umido. Sotto di esso, nella bocca, anche i denti cominciano a mutare, facendosi più aguzzi e appuntiti. La coda arriva per ultima, elegantemente, e nel frattempo la pelliccia giallo-scura comincia a ricoprirsi di rade macchie nere. Simultaneamente tutti i processi di trasformazione vengono ultimati, e il ragazzo si trova mutato nella sua versione animale: un'elegante lince. Elegante ma inusuale, dal momento che si aggira per le deserte vie di Diagon Alley seguendo l'odore del ragazzo, della sua vittima, della sua preda. Con passi felpati lo segue e presto lo raggiunge, vedendolo in piedi davanti a un palazzo ad aspettare la sua ragazza. Nascosto nell'oscurità aguzza tutti i sensi,osservando tutti i suoi movimenti con la sua vista capace d vedere anche al buio e sentendo con il suo udito sopraffine passi scendere delle scale: è ora di agire, prima che la ragazza arrivi. Con un silenzioso salto piomba addosso al ragazzo: non ha intenzione di ucciderlo, ma glie la farà pagare per aver rivelato al Preside i tentativi suoi e dei suoi amici di portare a scuola uova di drago. Lo atterra, e con i suoi denti comincia a mordere la carnde delle cambe e delle braccia, graffiandogli la faccia per tenerlo fermo. Il ragazzo, colto alla sprovvista, non ha l'occasione di reagire, e dopo pochi secondi è costretto a subire urlando. Adesso che il suo lavoro è concluso la lince comincia acorrere nella direzione da cui è venuta, il sapore di sangue ancora in bocca, l'urlo della ragazza in sottofondo.]
Spero che sia sufficiente!