Carcere per chi abbandona gli animali. Firmiamo
| 18/08/2008 | Blog di Albina Perri |
Stop al randagismo. Quanti cani vengono barbaramente abbandonati ogni anno sulle vie italiane? Ci vogliono pene certe e severe per chi si macchia di questo reato penale. Non semplici multe, ma un carcere “duro”, che preveda fino a 6 anni di detenzione per chi scarica il proprio amico a quattro zampe in mezzo alla strada, abbandonandolo a un destino di sofferenza e morte quasi sicuro. Questa la richiesta contenuta nel testo di legge di iniziativa popolare proposto dall'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa). Chi abbandona i cani per strada si merita fino a 5 anni di carcere, 6 se l’abbandono avviene durante la stagione estiva, tra giugno e settembre. Non solo. L’Aidaa propone, inoltre, l’arresto immediato per tentato omicidio o omicidio colposo per i proprietari di cani che, abbandonati per strada, provocano incidenti stradali con feriti o morti.
“L'abbandono di animali è punito per legge con l'arresto fino ad un anno o con un'ammenda da mille a 10 mila euro. Troppo poco per scoraggiare il sempre più dilagante fenomeno degli abbandoni” afferma Lorenzo Croce, presidente dell’Aidaa.
“Solamente questa estate “, prosegue Croce, “sono stati abbandonati circa 11mila cani tra i mesi di giugno ed agosto. I canili italiani sono tutti al collasso e al momento ospitano oltre 160mila cani, mentre sono 440mila quelli randagi che vivono allo stato brado. Mi pare che i numeri parlino da soli e non ci sia bisogno di ulteriori commenti”. Ecco perché, conclude il presidente animalista, “occorre un serio giro di vite che colpisca in maniera davvero severa coloro che abbandonano gli animali, è fondamentale quindi inasprire le pene per chi abbandona i cani provocando incidenti stradali con morti e feriti”.
L'Aidaa ha appena iniziato la raccolta di firme online per sostenere il testo della proposta che verrà presentata nei prossimi giorni al parlamento italiano.
Se volete firmare a favore di questa proposta di legge cliccate su questo link:
www.firmiamo.it/controabbandono
www.libero-news.it/blogs/view/122