Delegata alla recensione ...
Se come dice Francesco sono la Band migliore d'Europa .. anzi del mondo ... ci sarà una regola matematica che stabilisca che di conseguenza siamo i fan migliori del mondo!!!!
A parte gli scherzi sono davvero fantastici ... e a giudizio del manipolo presente ieri sera ad ogni concerto c'è qualcosa di più ...
Stavamo tranquillamente chiacchierando con Marcello, Andrea e la sua simpatica fidanzata architetto, è mancato all'appello Marcello di Bologna ma è un assente giustificato visto che è in viaggio di nozze
(AUGURI !!!) quando in sordina sono saliti sul palco. Francesco in un bel completo grigio scuro mocassini bianchi quasi lucidi (i miei stivaletti bianchi però sono molto più "da artista") e l'immancabile camicia a pois nera, i musicisti tutti vestiti elegantemente in scuro con la nota colorata della camicia di Guglielminetti.
Si parte con FINESTRE ROTTE e Francesco usa una Gibson semiacustica come il basso di Guido
CAPO D'AFRICA è stupenda, Francesco cambia chitarra Guido usa il basso nero Valle una Fender rossa, Paolo una Gibson arancione
TITANIC inizia con un divertentissimo dixiland (suggerito da Marcello) di Arianti .. e poi è una meraviglia ....
ABBIGLIAMENTO DI UN FUOCHISTA vede Bardi usare una 12 corde Arianti alla fisarmonica Paolo una semiacustica Gibson
e Valle suonare abilmente il mandolino
Per PEZZI DI VETRO i musicisti si sono eclissati in un istante e abbiamo ascoltato Francesco in una delle sue più intense interpretazioni
ANGELO DI LYON è ancora poco conosciuta ma è un meraviglioso gioiellino per noi che siamo andati a scovare interpretazioni scarne scarne ...
Una divertente BATTERE E LEVARE trova Bardi al violino Valle al mandolino Guido al coro e Francesco per l'unica volta all'armonica
DERIVA ha un assolo fedelissimo all'originale di Giovenchi con una Fender rossa mentre Valle e Bardi usano chitarre acustiche
FESTIVAL è bellissima con un magnifico Bardi alla Fender e Valle al mandolino
Tutti riconoscono e cantano RIMMEL e Bardi è al violino elettrico
Immancabile arriva un GENERALE eccezionale con il Capitano al contrabbasso, il tenente Bardi al violino e il tenente Giovenchi alla Gibson semiacustica
BUONANOTTE FIORELLINO a tempo di valzer trova Valle al mandolino, Giovenchi all'acustica Bardi alla 12 corde e Guido al contrabbasso
In un attimo la scena cambia ... Francesco scompare sedendosi al pianoforte, Guido di fianco a lui al basso nero Arianti alla pianola rossa e Giovenchi alla chitarra. A tratti è solo Francesco al piano qualche istante dopo è accompagnato dai musicisti ... sembra un quadro ... aggiungono piccole pennellate per illuminare un'opera d'arte: L'INFINITO, a seguire una favolosa SANTA LUCIA mentre noi condivedevamo il ricordo di un concerto a Firenze ...
LA STORIA suonata solo da Francesco al piano ... è sempre più legata ad una sua vecchissima interpretazione corredata da luna piena quasi come stasera
Parenti finalmente esplode con la sua batteria in CERCANDO UN ALTRO EGITTO, Francesco riprende la Gibson semiacustica, Valle alla Fender arancione
LEVA CALCISTICA DEL ' 68 è stupenda: Giovenchi alla Gibson gialla, Bardi interpreta un fantastico assolo con la Fender e Valle alla Fender arancione.
Con ALICE il coro del pubblico esplode nuovamente ... l'intera arena del lago canta ... Arianti suona lo xilofono, Valle abbellisce con il mandolino e Lucio completa con la 12 corde
LA VALIGIA DELL'ATTORE sembra quasi recitata da Francesco giustamente sicuro e padrone di quel palco ...
VAI IN AFRICA CELESTINO è molto apprezzata dal pubblico ed interpretata con abilità da Giovenchi alla Fender azzurra
Francesco prende fiato e presenta la Band ovviamente è uno scroscio di applausi (ben meritato!!!) per ciascuno di loro, come sempre presenta il capobanda con fantasia "che conosce tutto della la musica, conosce tutto di noi, conosce tutto dei fan ed è come un pastore maremmano"
poi Il BANDITO E IL CAMPIONE è meravigliosa!!! ... salutano ringraziano e svaniscono ..
Sollecitati dal pubblico dopo poco Francesco e Arianti riprendono con LA DONNA CANNONE, Francesco sembra dirigere un'orchestra ... di voci che più o meno lo accompagnano .. continua ad essere divertito .. non ho mai visto un momento di nervosismo ... di disapprovazione .. anzi a volte si è avvicinato al bordo del palco forse per capire meglio qualche gesto del pubblico
PER BREVITA' CHIAMATO ARTISTA è una meravigliosa sintesi della sua vita .. in pochi tratti racconta come si è sentito ...
Dice che a volte è indeciso se concludere con questa canzone poi VIVA L'ITALIA è suonata magistralmente ... e c'e una particolare sottolineatura della sua voce su "l'Italia tutta intera" che è compresa appieno dal pubblico che scoppia in un fragoroso applauso mentre le luci illuminano la platea vastissima ... l'anfiteatro è colmo ...
Posano gli strumenti e tutti insieme salutano e ringraziano poi spariscono dietro al sipario scuro.
Curatissime anche le luci che con semplicità illuminano i diversi protagonisti ed eccezionale la parte audio curata come sempre in modo egregio da Lussana