Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.

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Dialogo episodio 1.05 - "Tragiche scoperte" scritto da Antonella e Gabry

Ultimo Aggiornamento: 11/08/2008 17:51
09/08/2008 19:55
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SCENA 1:

Musica: "That I would be good" di Alanis Morissette

Voce fuoricampo di Amanda che dice: “avreste mai desiderato di non vivere un singolo giorno della vostra vita?”


Enormi grattacieli e palazzi, strade stracolme di gente che di fretta attraversava i marciapiedi e auto incagliate nel solito traffico quotidiano. In uno dei tanti palazzi della città, uno dei più lussuosi, la porta si apre e si chiude continuamente al passaggio di ogni persona.


In ufficio Amanda è seduta alla sua scrivania e di tanto in tanto controlla qualcosa al pc, Sara le è seduta di fronte.


SARA: Non sento Justin da due settimane ormai … - dice tristemente- … da quella sera durante la gita che abbiamo fatto tutti insieme …


AMANDA: Hai provato a chiamarlo? Forse semplicemente non vuole fare lui il primo passo …


SARA: No, non l’ho cercato … dovevo sbollire la rabbia!- confessa- Non riesco più a capirlo … voglio dire, sono la sua ragazza diamine! Se ha qualche problema può rivolgersi a me, no?


AMANDA: Sara, Justin si è trasferito qui in America pieno di sogni che ancora non è riuscito a realizzare … la sua famiglia è lontana … trova solo difficoltà a stare bene qui!- ma Sara scuote la testa energicamente


SARA: Anch’io credevo fosse questo … e perciò gli sono stata vicino in ogni momento possibile, ho cercato di fargli pesare sempre meno la lontananza della famiglia … eppure non è servito a molto, anzi direi proprio a niente!- l’amica la guarda con comprensione


AMANDA: Cosa hai intenzione di fare allora? – Sara sbuffa


SARA:Io … non sono più arrabbiata con lui … voglio parlargli, chiarire … e devo andarlo a cercare … devo vederlo … - Amanda le prende una mano


AMANDA: Di qualunque cosa tu abbia bisogno, tesoro, io sono qui … lo sai!- Sara sorride


SARA: Lo so … e non ti ringrazierò mai abbastanza per quello che stai facendo ora e per tutte le volte che mi hai aiutata … ti ho mai detto quanto tu sia speciale per me?-

Le due si guardano dolcemente e si sorridono, mentre la scena sfuma al nero.



Scena 2:

Ufficio di Amanda. Le due amiche sono ancora li che sfogliano delle riviste. All’improvviso arriva Iris e immediatamente le due ragazze smettono di fare quello che stavano facendo e rimangono impietrite a guardare Iris.

Iris: [guardando prima Amanda e poi Sara e senza salutare si avvicina alla scrivania di Amanda] chi è questa ragazza?

Amanda: [balbettando imbarazzata] lei è la mia migliore amica Sara

[Iris squadra Sara da capo a piedi mentre Sara rimane in silenzio]

Iris: hai delle amiche davvero carine [Amanda sorride] ma non capisco cosa ci faccia qui visto che non ti pago per fare salotto

Amanda: hai ragione … ma Sara era passata solo a salutarmi infatti stava andando via

Sara: [si avvia verso l’uscita]si stavo andando infatti

Iris: [la ferma con la mano] aspetta non andare non ci sono problemi puoi restare tanto oggi non c’è moltissimo lavoro da fare quindi Amanda può tranquillamente stare qualche altro minuto a fare salotto con te

Sara sconvolta rimane pietrificata davanti alla porta senza dir nulla

Amanda: [sorride] Iris non sorprenderti se non vedrai più entrare nel mio ufficio la mia amica

Iris: [accenna un sorriso] ci sono riuscita …. Il mio intento era proprio quello di terrorizzarla [sorride e guarda Sara e senza aggiungere altro esce dalla stanza]

Sara guarda con aria interrogativa la sua amica e Amanda scoppia a ridere vedendo l’amica davvero terrorizzata, mentre la scena sfuma al nero.



SCENA 3:


Sara e Amanda sono ancora alla scrivania di quest’ultima. Amanda ha appena finito una telefonata importante e Sara si è messa in piedi


AMANDA: Già vai via?- le domanda vedendo che sta prendendo la sua borsa


SARA: Sì … vorrei passare al fast food e poi a casa di Justin … ed è una cosa che prima farò e meglio starò … - le dice abbracciandola- Grazie ancora di tutto!


AMANDA: Smettila di ringraziarmi!- le ordina accompagnandola alla porta del suo ufficio, ma in quel momento ecco arrivare Iris di nuovo


IRIS: Sei ancora qui?- domanda a Sara, ma non attende risposta perché si volta verso la sua assistente e le porge un book fotografico- è fatto da un nuovo fotografo, è molto bravo … - la informa- … farà un servizio fotografico sulle donne imprenditrici … - Amanda la guarda confusa


AMANDA: E il mio ruolo quale sarebbe? – Iris sbuffa


IRIS: Dovrai visionare il book, giudicare il suo stile e decidere luogo e set del servizio fotografico!- le spiega, Amanda sgrana gli occhi. Solitamente era Iris stessa che si occupava di questo- Cos’è quella faccia da ebete?


AMANDA: No, niente … è che … - balbetta confusa- … io … devo davvero farlo io?- Iris inarca un sopracciglio


IRIS: Ti sembra che se non lo dovessi fare tu starei qui a perdere tempo? – scuote la testa- E a proposito di tempo, come sempre ho i minuti contati perciò datti una mossa! – fa per andarsene, ma poi si ferma- E vedi di fare un buon lavoro … tutto dipende da te, ora!- poi guarda Sara- Tu … - Sara la guarda tesa- Che lavoro fai?


SARA: Dirigo una galleria d’arte sulla quinta strada … - risponde, Iris si avvicina ad Amanda e le bisbiglia nell’orecchio


IRIS: Inserisci anche la tua amica nel servizio … - poi se ne va. Amanda guarda sorpresa Sara, l’amica la guarda a sua volta


SARA:Che c’è? – le chiede confusa.

La scena sfuma al nero.



SCENA 4:

Musica: "Mercy" di Duffy


Amanda sta sfogliando il book fotografico e intanto pensa a quali donne possano andar bene per quel servizio. Poi si alza dalla sedia e raggiunge la sua amica Nancy. Le due iniziano a parlare, l’amica le dice quanto abbia da fare in quei giorni e Amanda allora le confessa del servizio


AMANDA: Iris lo ha affidato a me … il che è strano se ci pensi!- l’amica la guarda ancora in trance


NANCY: Strano? Strano è dire poco! Da quando lavoro qui non ha mai affidato incarichi del genere a nessuno! Dovresti considerarti un’eletta!- le dice, Amanda sospira


AMANDA :Sì ma non capisco … io non mi sono mai occupata di cose simili … e perché affidare a me un servizio da un milione di dollari?- Nancy le sorride


NANCY: Non stare qui a pensarci troppo, piuttosto datti da fare e dimostrale che non ha sbagliato a fidarsi di te … è quello che vuole! E poi non hai molto tempo! Solo una settimana … devi scegliere set, candidate … devo aggiungere altro?- Amanda sorride


AMANDA: No, no … hai ragione … devo andare a darmi da fare! Anche se questa cosa mi puzza … - abbraccia l’amica- … grazie della chiacchierata, Nancy! Ci vediamo!

Le due si salutano con la promessa di vedersi presto. Amanda esce dalla stanza visibilmente confusa e la scena sfuma al nero.



SCENA 5:


Amanda entra dopo aver esitato un po’, nell’ufficio di Iris. La donna è intenta a leggere una rivista, poi si toglie i suoi occhiali da vista e la squadra dalla testa ai piedi. Quello è il suo modo di invitarla a parlare


AMANDA: Ecco … io mi chiedevo … sono felicissima dell’incarico che mi hai affidato!- premette- Ma … se non sono indiscreta, perché ti sei rivolta a me?


IRIS: E a chi altro dovevo rivolgermi? –domanda


AMANDA: Di solito te ne sei sempre occupata tu!- risponde lei, Iris sbuffa e muove la testa all’indietro massaggiandosi il collo


IRIS: Amanda, ti ho affidato questo incarico perché evidentemente mi fido e ci tengo che tu faccia un buon lavoro … centinaia di ragazze che lavorano a questa rivista morirebbero per ottenere questo incarico e ne sarebbero felici … perciò … - le indicò la porta- … corri a fare il tuo lavoro e smettila di arrovellarti il cervello con domande inutili, ti spiace?

Amanda annuisce e lascia l’ufficio sebbene il suo viso assuma un’espressione confusa. Non capisce il tono così duro di Iris. La donna rimasta sola nell’ufficio assume un’aria malinconica, poi torna a leggere e la scena sfuma al nero.



Scena 6:

Siamo nella mensa della rivista Style. Amanda aveva ricevuto un sms da Joshua che le aveva dato appuntamento per pranzare insieme. Amanda entra nella mensa, si guarda intorno e vede Joshua seduto al tavolo che la saluta con la mano per farsi vedere.

Amanda : [sorride] ciao [si siede di fronte a lui e nota che Joshua aveva già ordinato] vedo che hai già ordinato

Joshua : si si insalata e acqua naturale per te e birra e tramezzino per me

Amanda : [sorridendo] mi stupisci ogni giorno di più

Joshua: [sorride soddisfatto] lo so … allora raccontami la tua mattinata tutto bene?

Amanda: stamattina è venuta a salutarmi Sara

Joshua: davvero e come sta? Io non la vedo dal giorno della gita

Amanda : [sorride dolcemente vedendo Joshua davvero preoccupato ] non sta molto bene, non vede e non sente Justin da una settimana ed è molto preoccupata per lui

Joshua: [alza gli occhi al cielo] io davvero non lo capisco Justin [sospira] lo so lo conosco poco per permettermi di giudicarlo ma come si fa a far soffrire una ragazza dolce come Sara

Amanda: [fa un sorso d’acqua poi lo guarda] hai per caso avuto un colpo di fulmine per la mia amica ?

Joshua: [sorride] no dai conosco ancora molto poco Sara penso che sia una brava ragazza ed è molto dolce ma non è stato un colpo di fulmine ma è stata come un’ affinità elettiva capisci … e comunque tu non essere gelosa perché io miro ad altro genere [sorride]

Amanda: [sgrana gli occhi] Cosaaaa!!! Io gelosa ma figurati e poi per quanto mi riguarda le puoi tranquillamente fare la corte tanto lei è talmente intelligente da ignorarti completamente [si guardano e scoppiano a ridere poi Amanda ritorna seria] sai sono stata davvero felice [sposta i capelli dietro all’orecchio] di ricevere il tuo sms [sorride] avevo voglia di parlare un po’ con te ormai sei diventato quasi il mio unico confidente

Joshua: [sorride] e pensare che all’inizio ti stavo antipatico visto ti ho fatto cambiare idea su di me [la guarda e ritorna serio] cosa c’è che non va

Amanda: no niente non preoccuparti va tutto bene anzi benissimo

Joshua: e allora perché quel viso serio

Amanda: sai stamattina Iris mi ha affidato un nuovo incarico devo visionare il book fotografico di un nuovo fotografo dopodichè devo decidere se è appropriato e se è si poi devo scegliere il luogo e il set del servizio fotografico .

Joshua: [fa un fischio di ammirazione] ma è stupendo questa sarà un’ottima occasione per dimostrare quanto vali

Amanda: [sorride dolcemente] sei gentile e ti ringrazio per la fiducia [ritorna seria]

Joshua: cosa c’ è non sei contenta che il tuo capo ti abbia dato questa opportunità?

Amanda: certo che sono contenta anzi di più è solo che c’è qualcosa che non mi torna

Joshua: c’è qualcosa che non ti torna? Sii più precisa

Amanda: questo incarico che mi ha assegnato è molto importante capisci cioè se ne è sempre occupata lei di queste cose e non li ha mai delegati a nessuno e trovo molto strano che lo abbia fatto con me

Joshua: secondo me ti fai troppi problemi [allunga la mano verso quella di Amanda e la stringe] devi stare tranquilla [Amanda rimane sorpresa di quel gesto così intimo] Amanda questa è una buona occasione per te e tu non devi sciuparla io ho fiducia in te e anche tu dovresti avere più fiducia in te stessa e ricordati che se hai avuto questo incarico è perché sei brava e te lo meriti

Amanda: [stringe la mano in quella di Joshua e sorride dolcemente] stai diventando troppo buono con me potresti rischiare di farmi annoiare [sorride]

Joshua: [sorride] non provocarmi potresti rimpiangere questi momenti

I due sorridono e si guardano negli occhi e la scena sfuma a nero.



Scena 7:

Musica: "Wind of Change" degli Scorpions



La scena riprende fuori alla mensa della rivista Style. Joshua stava raccontando la sua giornata ad Amanda.

Joshua: e questa è stata la mia giornata, cause, tribunali e poi carte carte e ancora carte

Amanda: e gli studi ….trovi il tempo di studiare?

Joshua: gli studi vanno bene …. Sai io sono un uomo dalle mille risorse …. certo le mie giornate diventano sempre più stressanti e infernali visto che devo dividere il mio tempo tra il lavoro e lo studio e non posso assolutamente permettermi di trascurare ne l’uno ne l’altro

Amanda: [sorride] “Benvenuto nel club”

Joshua: [sorride] grazie … allora per quanto riguarda te …. Io credo che dobbiamo festeggiare questo tuo prestigioso incarico magari a cena [Amanda lo guarda di sottecchi] hai qualche impegno questo week end ?

Amanda: no non credo

Joshua: bhè allora non prenderli ho voglia di fare un giro e così potremmo anche trovare l’occasione per festeggiare

Joshua la guarda intensamente negli occhi e lei fa lo stesso entrambi sono imbarazzati e molto vicini tra loro. Impercettibilmente Joshua si avvicina ad Amanda ma viene interrotto dallo squillo del suo cellulare rompendo così la magia creatasi fra loro. Joshua guarda il display del cellulare e senza dire nulla fa cenno ad Amanda che deve andare ma prima di allontanarsi le accarezza il viso e va via mentre Amanda lo guarda andare via e la scena sfuma a nero .



SCENA 8:


Amanda è davanti al suo computer. Ha appena finito di stilare la lista delle donne che parteciperanno al servizio, tra queste figura anche Sara. Amanda, leggendo il nome dell’amica, sorride compiaciuta. La stessa lista poco dopo è in mano di Iris. La donna finisce di leggerla e guarda Amanda


IRIS: Questa è la Amanda che dicevo … attiva, energica, veloce …


AMANDA: Questo vuol dire che va bene?- Iris sorride


IRIS: Non così in fretta, ragazza! – poi nota la foto di Sara nella lista- Ma allora mi ascolti?- Amanda alza le spalle


AMANDA: Ho seguito il tuo consiglio, tutto qui … ma Sara ancora non sa nulla … - Iris annuisce solamente- Ora posso andare? Mi porterò il progetto a casa e ci lavorerò su …


IRIS: In realtà c’è ancora una cosa che devi vedere …

La donna si avvia fuori dalla stanza e Amanda la segue, ma d’un tratto Iris ha un malore, si tocca la testa e si accascia a terra. Amanda, spaesata, le si avvicina aiutandola a rialzarsi e le chiede se va tutto bene. La donna però fa fatica a risponderle, mentre la scena sfuma al nero.



SCENA 9:


La scena riprende esattamente da dove l'abbiamo lasciata. Iris si aggrappa ad Amanda e si rimette in piedi. L’ufficio è ormai deserto e nessuno può aiutarla


AMANDA: Devo chiamare un’ambulanza?- chiede preoccupata, la donna scuote il capo


IRIS: Il medicinale nella mia borsa!- dice, Amanda rovista nervosamente nella borsa di Iris fino ad estrarre il medicinale, prende poi una bottiglietta d’acqua e Iris velocemente ingerisce una compressa.


Poco dopo Iris sembra stare meglio, seduta sul divanetto del suo ufficio, Amanda le è di fronte e la guarda preoccupata


AMANDA: Che cos’è stato? Stai male?- Iris rotea gli occhi e sbuffa


IRIS: Non iniziare a farti film! Soffro di mal di testa e di tanto in tanto devo prendere queste pillole … - spiega- … deve ancora nascere chi mi seppellirà!- dice continuando a massaggiarsi la testa e a tenere gli occhi chiusi. Amanda guarda la scatoletta di pillole imprimendosi il suo nome


AMANDA: Da quanto tempo hai questi mal di testa? Sei stata da un medico?


IRIS: Quante domande!- sbotta- Non mi prescrivo medicinali da sola perciò potrai dedurre da sola che da un medico ci sono stata!- Amanda sospira


AMANDA: Vuoi che ti accompagni a casa? C’è qualcosa che posso fare?- Iris scuote la testa


IRIS: Una cosa che puoi fare ci sarebbe … tornare a casa … - le dice- … ho il mio autista, tu non preoccuparti!

Amanda annuisce, osserva per un’ultima volta il barattolino di pillole e poi, salutata Iris, lascia la stanza. Iris prende il medicinale in mano e sospira tristemente, mentre la scena sfuma al nero.



Scena 10:

Musica: "That I would be good" di Alanis Morissette

Voce fuori campo di Sara che dice: “avreste mai desiderato di non vivere un singolo giorno della vostra vita?”

Vediamo una panoramica di New York poi vediamo l’inquadratura del palazzo della rivista Style da dove vediamo uscire Sara. La scena sfuma a nero e riappare inquadrando Sara entrare nel fast food dove lavorava Justin . Sara entra e si guarda intorno in cerca di Justin , guarda verso il bancone ma ci sono altre persone e di Justin nemmeno l’ombra. A quel punto Sara si avvicina ad uno dei camerieri che stavano pulendo i tavoli.

Sara: Ciao scusami sai dirmi dov’è Justin?

Cameriere: [la guarda dubbiosa] per quale motivo lo cerca, lei chi è?

Sara: ah scusa sono la sua ragazza

Cameriere: [con tono di scuse] capito beh Justin non lavora più qui da una settimana, ha presentato le dimissioni e si è licenziato

Sara: [sgrana gli occhi non poteva crederci] come si è licenziato?

Cameriere: [la guarda teneramente] mi dispiace ma non posso dirle altro per aiutarla [e senza dire altro si allontana]

Sara è stralunata e assolutamente incredula e la vediamo immobile in mezzo ai tavoli del fast food, mentre la scena sfuma a nero.



SCENA 11:

Musica: "That I would be good" di Alanis Morissette


È pomeriggio e Sara è sempre più decisa a parlare con Justin. Devono chiarire, parlare, dirsi una volta per tutte come stanno le cose. Arriva davanti casa di Justin col fiatone e bussa una volta alla porta. Nessuno viene ad aprirle perciò tenta ancora una volta ma di nuovo nulla


SARA: Justin!- urla trattenendo le lacrime che sapeva avrebbe versato nel momento in cui lui le avrebbe aperto la porta- Justin!- ripeteva- Ti prego, apri! Ho bisogno di parlarti!- grida- Ho bisogno di te!- dice sottovoce poggiando la testa contro la porta e iniziando a piangere


UOMO: Mi scusi, ma cosa sta facendo?- le domanda il proprietario dell’appartamento anche un po’ infastidito, Sara si volta sorpresa


SARA: Lei chi è?- l’uomo ride e indica l’appartamento


UOMO: Il proprietario dell’appartamento la cui porta lei sta tentando, spero invano, di distruggere!- Sara si scosta dalla porta e si asciuga le lacrime


SARA: Mi … mi dispiace … io cercavo Justin Rivera … è il mio ragazzo … sì, beh stiamo insieme … - balbetta confusa


UOMO: Justin è partito, ha lasciato l’appartamento definitivamente … - Sara alza gli occhi sempre più sorpresa


SARA: Ha lasciato l’appartamento?- domanda sconcertata


UOMO:Sì, la settimana scorsa … mi scusi, ma lei non ha detto di essere la sua ragazza? Queste non sono cose che dovrebbe sapere più di me? – chiede curioso


SARA: Non ha lasciato altri recapiti?- domanda ignorandolo, l’uomo da curioso diventa sospettoso


UOMO: Non è che lei è della polizia o dell’ufficio immigrazioni? Perché in quel caso io non voglio saperne niente, chiaro?- lei rotea gli occhi


SARA: Ma no! Sono la ragazza di Justin, gliel’ho detto!- ripete


UOMO:Bene, allora continuo a chiedermi come mai lei non sa che il suo ragazzo si è trasferito!- Sara china la testa e rimane in silenzio, quando fa per aprire bocca, l’uomo riprende a parlare rispondendo alla domanda che lei stava per formulare- In ogni caso credo se ne sia tornato in Brasile, dalla sua famiglia … - Sara tira su col naso e torna ad osservare la porta- Mi dispiace! – dice sinceramente e va via lasciandola sola in lacrime, mentre la scena sfuma al nero.



Scena 12 :

Musica: "That I would be good" di Alanis Morissette


Vediamo un ulteriore montaggio di scene che ci mostra Sara vagare per le vie di New York con le lacrime agli occhi e sconvolta per la notizia appena appresa. La vediamo mentre passa davanti al bar preferito da lei e Justin, poi vediamo lei camminare davanti alla vetrina del ristorante italiano della loro ultima cena insieme ed infine la vediamo arrivare sotto casa sua. Lei si ferma ad osservare il suo portone e dopo aver sospirato, la vediamo accasciarsi sullo scalino, prendersi la testa tra le mani e cominciare a piangere mentre la scena sfuma al nero.



SCENA 13:


Sara è sdraiata sul letto della sua camera con le lacrime agli occhi, lo sguardo perso nel vuoto e un album di foto sue e di Justin aperto sul letto. Improvvisamente entra la sorella, Rose, e senza neanche salutarla comincia a raccontare la sua giornata con Rick


ROSE: … e poi i suoi amici sono così simpatici! Mi ha portato anche a conoscere tutta la sua confraternita e poi a casa sua … beh, dello zio … insomma, di Joshua … quella casa è un assoluto splendore, te lo assicuro!- dice euforica, poi si volta a guardare la sorella e solo allora si rende conto che la ragazza è con le lacrime agli occhi- Sara, cos’è successo?- domanda preoccupata. Sara scoppia a piangere e si stringe alla sorella, sulla faccia di Rose compare un’espressione interrogativa. Le prende il viso tra le mani e le asciuga qualche lacrima- Allora?- Sara prende un grosso respiro e a stento riesce a rispondere


SARA: Justin … - singhiozza- … se n’è tornato in Brasile senza degnarmi di una telefonata, delle stupide scuse … niente! Capisci? Mi ha lasciata!- dice tornando a piangere e nascondendo il viso nella maglia della sorella


ROSE: Tesoro, mi dispiace … - dice tristemente- … ma lo sai, io sono qui per te … puoi sfogarti se ne senti il bisogno … - Sara si mette seduta e si asciuga le lacrime


SARA: Non lo vedevo da quella gita tutti insieme … sapevo che c’erano dei problemi tra noi … sapevo che stavamo affrontando una grande crisi ma … - scuote la testa- … io non credevo fosse capace di andarsene così, senza neanche guardarmi negli occhi un’ultima volta!


ROSE: Neanch’io lo credevo capace di una cosa simile … io ero sicura che vi legasse un sentimento davvero forte ed ero altrettanto sicura che lui ti amasse!


SARA: Sai, lo credevo anch’io … ma evidentemente ci siamo sbagliate … - alza le spalle- Evidentemente ho messo il mio cuore in mano a qualcuno che non avrebbe potuto fare altro che frantumarlo in mille pezzi … - dice chinando il capo e trattenendo altre lacrime.

Rose la guarda teneramente e la tira verso di sé per stringerla in un abbraccio, mentre la scena sfuma al nero.



Scena 14 :


Brasile casa di Justin. La telecamera inquadra Justin nella sua stanza seduto alla sua scrivania che guarda una foto di Sara, una lacrima scende sul suo viso e la scena sfuma a nero. La scena riprende inquadrando la casa di Justin e vediamo Justin uscire di casa e avvicinarsi ad una macchina dove c’è un uomo che lo aspetta . Justin sale in macchina.

Uomo: [sorride] sono felice di vederti Justin

Justin: anche io sono felice di rivederla professore

[Justin chiude la portiera e la macchina parte, mentre la scena sfuma a nero ]


La scena riprende prima con un’ inquadratura dell’esterno della biblioteca per poi inquadrare l’interno dove vediamo Justin e il suo professore seduti ad un tavolo con in mano un bicchiere di birra.

Prof: Allora Justin come mai sei tornato così all’improvviso?

Justin: purtroppo professore tutti i sogni che mi sono fatto per l’America rimarranno solo dei sogni

Prof: perché dici così?

Justin: non so forse perché non sono riuscito ad adattarmi a quella vita o perché non ce la facevo più a lavorare in quel fast food ad orari interminabili per permettermi di arrivare a fine mese e poi...... [Justin pensa a Sara e smette di parlare]

Prof: ma è stato davvero così terribile?

Justin: [sorride] beh qualcosa di buono l’ho fatto

Prof: ah si ?

Justin: si ho incontrato una ragazza stupenda che mi ha fatto perdere la testa

Prof: oh bene e dov’è questa ragazza adesso?

Justin: ci siamo lasciati o meglio mi sono fatto lasciare perché l’amavo troppo e non potevo permettere che lei vivesse male accanto a me per colpa della mia depressione e del mio arrabbiarmi con il mondo. L’ho fatta già soffrire abbastanza.

Prof: tu sei sempre stato molto altruista…. Ma sei sicuro della tua scelta? Forse la tua ragazza poteva essere un buon punto da cui iniziare per creare le basi per una nuova vita non credi?

Justin: [sospira] ormai è troppo tardi e quel che è fatto è fatto

Prof: non è mai troppo tardi.....

Justin: [accenna un sorriso] comunque il motivo per cui sono tornato è perché vorrei scrivere un libro e sono tornato apposta per parlare con lei che è stato l’unico che ha sempre creduto in me anche quando pensavo che scrivere un libro fosse un’assurdità

Prof: a questo punto che vuoi che ti dica [sorride] quando iniziamo? [entrambi ridono] ora facciamo un brindisi

Justin e il Professore brindano e la scena sfuma a nero.



SCENA 15:


È pomeriggio inoltrato quando Sara, ancora in pigiama, prende in mano la cornetta del telefono e compone un numero. Poco dopo la voce registrata della segreteria risponde, Sara sbuffa


SARA: Amanda, sono io … credevo di trovarti a casa e invece … - si schiarisce la voce- … beh, volevo solo chiederti se stasera posso passare da te … avrei voglia di una bella chiacchierata … a dire la verità ho solo bisogno della mia migliore amica … - dice sincera portandosi i capelli dietro l’orecchio- … beh, richiamami appena puoi … ciao!- riaggancia il telefono giusto quando Rose esce dalla propria stanza con un elegantissimo vestito. Sara la guarda e sorride ritenendo che sia davvero bella quella sera


ROSE: è tutto ok?- ma la sorella non risponde- Sara, io posso dire a Rick che non andrò e rimango qui con te … non c’è alcun problema!- Sara però scuote la testa


SARA: Assolutamente no, tesoro! Vai e divertiti! E poi io più tardi andrò da Amanda … sai, per sfogarmi un po’!- Rose annuisce


ROSE: Sì, mi sembra un’ottima idea! Amanda sa sempre come tirarti su il morale!- poi si avvicina per abbracciarla- Devi farti forza … anche questo passerà e tu ne uscirai ancora più forte, ne sono certa!

Sara bacia la sorella sulla guancia e le augura una buona serata, poi la guarda mentre felice lascia l’appartamento e ricorda quando anche lei nel primo periodo che usciva con Justin sembrava così contenta ed euforica all’idea di uscire con un ragazzo che conosceva da poco ma che sentiva già di amare, così sospira e si lascia cadere sul divano, mentre la scena sfuma al nero.



Scena 16 :

Musica: "She's the one" di Robbie Willians

Vediamo un montaggio di scene che sovrappone sia Sara che Justin. Vediamo prima Sara vagare per casa da sola con le lacrime agli occhi e poi vediamo Justin fare la stessa cosa, poi vediamo Sara che va in camera sua e sfoglia un album di sue foto con Justin e poi vediamo Justin prendere la foto di Sara e accarezzarla ed infine vediamo Sara che afferra il suo cellulare e digita il nome di Justin. Sta per far partire la telefonata ma poi ci ripensa e chiude il cellulare buttandolo con rabbia sul letto e vediamo Justin fare la stessa cosa, mentre la scena sfuma al nero.



SCENA 17:


Voce fuori campo di Amanda e Sara che dicono: “avreste mai desiderato di non vivere un singolo giorno della vostra vita?”


È sera e Sara, in tuta e senza un filo di trucco ma con gli occhi gonfi di pianto, bussa alla porta di Amanda. Dopo neanche un secondo l’amica le apre la porta e le due si stringono in un abbraccio.


Poco dopo sono sedute di fronte ad una tazza di tè. Sara le ha appena raccontato tutto e l’espressione di Amanda è di totale sconvolgimento


AMANDA: Io non credevo potesse essere capace di una cosa del genere …


SARA: Mi ha spezzato il cuore … - confessa con le lacrime agli occhi- … come nessuno aveva mai fatto prima d’ora … io … - ma scoppia a piangere senza riuscire a completare la frase, Amanda le stringe una mano


AMANDA: C’è qualcosa che posso fare? Magari cercare il suo indirizzo in Brasile … - ma Sara scuote energicamente la testa


SARA: No! Io non voglio più vederlo né sentirlo … - dice sicura


AMANDA: Tesoro, ora sei arrabbiata, furiosa con lui … ma forse più in là potresti ripensarci …


SARA: è fuori discussione!- risponde dura- Lui mi ha trattata malissimo mentre io lo amavo davvero! Mi sarei gettata nel fuoco per lui!- ammette, Amanda la guarda dolcemente


AMANDA: Forse hai ragione … io non conoscevo bene Justin ma il suo amore per te mi sembrava sincero …


SARA:Ecco appunto … sembrava … lui mi ha solo illusa per poi frantumare il mio cuore in mille pezzi …

Sara riprende a piangere mentre Amanda sospira dispiaciuta per l’amica e si avvicina a lei per abbracciarla stretta a sé, mentre la scena sfuma al nero.



Scena 18 :

Casa di Amanda. E’ notte ed è molto tardi. Amanda si era da poco messa il pigiama ed era seduta alla sua scrivania con il pc aperto.

Amanda: allora se non ricordo male il medicinale che ha preso Iris si chiamava ? [lo scrive al pc] ok invio …[rimane sconvolta]

L’inquadratura passa sul pc zummando sul desktop dove leggiamo il nome del medicinale …..

Amanda: [legge ad alta voce] viene prescritto sotto rigorosa ricetta medica, questo medicinale viene usato da soggetti affetti da forti aneurismi celebrali [porta le mani alla bocca e sgrana gli occhi ] o mio dio [la scena sfuma a nero]



Scena 19 :

La scena riprende da dove l’avevamo lasciata Amanda era ancora davanti al suo pc ad un tratto sente squillare il cellulare spegne il pc e guarda il display del cell e vede che è Joshua.

Amanda: [con tono triste] Pronto

Joshua: dormivi per caso?

Amanda: stavo per farlo, come mai mi chiami a quest’ora ?

Joshua: [sospira] sinceramente non so perché effettivamente non ho neanche un motivo particolare … avevo solo voglia di sentirti e di augurarti una dolce notte

Amanda: [stupita] non so davvero come fai ma mi stupisci sempre di più

Joshua: [sorride] è il mio lavoro mia cara quello di stupirti sempre e non annoiarti mai

I due rimangono per qualche secondo in silenzio.

Joshua: buonanotte Amanda

Amanda: buonanotte anche a te Joshua hai avuto un bel pensiero davvero e grazie per la telefonata ciao

Amanda chiude la comunicazione e il suo sguardo ritorna sul suo pc chiuso e il suo volto ritorna nuovamente triste, mentre la scena sfuma a nero.



Scena 20 :

Musica: "The Power Of Love" di Frankie Goes To Hollywood

Voce fuori campo di Amanda e Sara che dicono: “Le cose accadono quando meno te lo aspetti e possono cambiare la tua percezione in un attimo…..e questo accade quando scopriamo cose tragiche, quando viviamo momenti tristi e che non avremmo voluto vivere mai


Vediamo un montaggio di Scene che ci mostra prima Sara in camera sua. Ha accanto a se ancora l’album di foto sfogliato in precedenza e continua a guardarlo, poi la scena sfuma al nero e vediamo Amanda guardare pensierosa fuori dalla finestra del suo appartamento. La scena sfuma ancora e vediamo le due ragazze una accanto all’altra ed in piedi. Amanda guarda ancora fuori dalla sua finestra e Sara fa lo stesso dalla sua camera.

La scena sfuma al nero e sentiamo la Voce fuori campo di Amanda e Sara che dicono: “avreste mai desiderato di non vivere un singolo giorno della vostra vita?”



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10/08/2008 14:50
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Commento anche qui l'episodio ^^ :
Anto e Gabry,complimenti! [SM=x624901] che bella questa puntata! [SM=x624913] bravissime! [SM=x624905] belli i momenti tra Amanda e Joshua:teneri e divertenti al tempo stesso.. [SM=x624913] [SM=x624901] [SM=x624915] mi piace come evolve la loro amicizia.. [SM=x624913] [SM=x624901] [SM=x624915] [SM=x624899] peccato per Sara e Justin che sono lontani e per entrambi che soffrono per rottura della loro storia [SM=g27813] e peccato anche per Iris,per quello che Amanda ha scoperto a cosa servivano quelle pillole.. [SM=g27813] ed è
bello "vedere" Rose sempre così entusiasta per Rick! [SM=x624899]
11/08/2008 17:51
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