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La Camera del Silenzio : recensioni

Ultimo Aggiornamento: 05/08/2008 17:40
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Città: GANGI
Età: 57
Sesso: Maschile
05/08/2008 17:40

recensione da Espero del 1 agosto 2008
La Camera del Silenzio
The Final Question
Pensando a Mìkael Elkamì Rulìcef
Bastogi Editrice Italiana
Dicembre 2007


recensione da Espero, Rivista del Comprensorio Termini-Cefalù-Madonie
del 1 Agosto 2008

Mirella Mascellino: Un Viaggio esoterico da Gangi a Caronia.

Francesco Paolo Pinello, di professione avvocato e di vocazione erudito e filosofo, debutta con un lavoro singolare, ricercato e iniziatico. Per i tipi di Bastogi, casa editrice pugliese, è stato pubblicato La Camera del Silenzio (The Final Question) ... pensando a Mìkael Elkamì Rulìcef. Un giallo filosofico-spirituale che è parimenti un viaggio esistenziale ed esoterico. Si può dire che nella folla di libri gialli, di autori maggiori e minori, Pinello conquista uno spazio del tutto originale. L'autore, attraverso il mito e la religione, fa compiere al suo io protagonista un cammino alla ricerca della causa misteriosa di deflagrazioni, ancora insolute, a Carontìa Marina, trasposizione di Canneto di Caronia, dove, e questa è cronaca recente, vanno a fuoco improvvisamente automobili e oggetti domestici d'ogni tipo, senza alcuna spiegazione plausibile. Era l'inizio del febbraio 2004 e da tutto il mondo si recarono troupes televisive, si scomodarono studiosi di occultismo, esorcisti e santoni, mentre gli indigeni chiedevano un aiuto concreto. Il viaggio intrapreso si rivela, così, una vera e propria ricerca della verità e della causa ultima, un percorso filosofico di riscoperta di sé e delle proprie radici. Attraverso una lingua aulica, sensuale, profetica e suggestiva il protagonista si ritrova in un mondo simbolico ed epico a rincorrere le risposte di tanti "perché" e al misterioso destino che lo coinvolge con la morte del padre, suo accompagnatore nel viaggio. Si assiste alla rivisitazione colta anche del loco "Gangi" con le sue presenze artistiche altisonanti e i suoi miti. Ogni luogo, ogni uomo, ogni evento acquistano un significato profondo, simbolico e rivelatore di una verità che coinvolge l'umanità intera. L'io umano del protagonista si nutre delle parole dei Vangeli, che riporta al lettore nella loro integrità sapienziale e "oscura", nel caso dell'Apocalisse. E come se le sacre scritture fossero delle chiavi di lettura per il giallo e per la vita, messaggi da interpretare per meglio cogliere le verità essenziali. I luoghi sacri e le vite dei santi, vedi Padre Pio di Pietralcina, San Francesco di Assisi o San Michele Arcangelo, divengono tappe esistenziali e incontri fondamentali nel percorso da compiere, nella ricerca della verità. La sua riscoperta sarà la salvezza del protagonista e degli "altri". La lettura diventa un crescendo di suspense e di mistery e avvolge il lettore in un'atmosfera mistica. Il romanzo acquista una dimensione circolare propria della filosofia hegeliana e aristotelica in cui l'inizio coincide con la fine e la domanda finale è l'origine, ovvero le radici del singolo e dell'umanità in genere. Il ritrovamento di un'umanità perduta in mezzo a tanta tecnologia è la risposta al mistero che coinvolge Canneto di Caronia coi suoi 39 abitanti, ma è anche la risposta finale allo smarrimento dell'uomo di oggi attraversato da mille insidie e da mille tentazioni di promesse di piaceri, poteri e felicità che in cambio si portano via il lato umano e originario dell'uomo. Pertanto La Camera del Silenzio diventa una metafora, un luogo e un bisogno dell'umanità di oggi, frastornata dai rumori della modernità e della tecnologia, che spesso impediscono di ascoltare, sentire e riflettere. Forte diventa l'esigenza di trasformare il fuoco delle passioni cieche in fuoco spirituale che illumina, protegge, purifica e salva l'uomo, il suo futuro e la specie. Il lettore può intraprendere una lettura interessante e travolgente, che lo trascinerà alle origini smarrite e proprie di ogni uomo, alla felicità primordiale, oggi dimenticata e anelata. Il libro contiene molti insegnamenti egizi, tratti dalle opere di Christian Jacq e l'autore ringrazia la sua guida spirituale, il Maestro Omraam Mikhael Aivanhov.
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