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Un ideale che non deve morire: sfogo di un cittadino che ama Genova

Ultimo Aggiornamento: 28/02/2011 18:05
04/08/2008 17:20
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Capotreno
Da presidente dell’Associazione Metrogenova sto perseguendo gli obiettivi statutari con una certa dose di orgoglio e soddisfazione. La stessa soddisfazione è quella che mi ha pervaso nel momento in cui ho visto diventare una realtà credibile un sito che avevo aperto due anni fa quasi per gioco. E’ inevitabile che il mio pensiero va ai miei compagni di avventura che come me e più di me hanno messo dei contributi in questo percorso.

Da pioniere di questa avventura mantengo invece delle perplessità sulla natura dell’interesse che anima molti dei nostri forumisti, dei nostri soci e dei genovesi in genere. La nostra struttura ha ricevuto ampi consensi, i servizi offerti hanno centrato il bersaglio, ma…ma manca qualcosa che cercherò di spiegare. La spinta popolare, che personalmente ho cercato in questa comunità, è molto più flebile di quel che pensavo, peraltro il nostro forum si arricchisce ogni giorno di appassionati di bus che, pur essendo benvenutissimi, non degnano di uno sguardo il “core businnes” per cui tutto ciò ha avuto origine…insomma dov’è finita la voglia di cambiare? Qui si lavora per dare dignità al trasporto su ferro, per sperare che la nostra metro non rimanga una cenerentola, eppure conto sulla punta delle dita le persone che con una sana rabbia intellettuale si metterebbero a disposizione per questa causa.

Sono state molte le occasioni in cui si poteva far sentire la voce e personalmente credo anche di averle fornite, ma le opportunità sono svanite molto velocemente (vedi possibile protesta per la metro in vb). Io credo nel fatto che la gente debba sì, seguire un trascinatore che dia delle linee guida, ma credo anche che ognuno debba trovare dentro di se una carica emotiva giusta per perorare una causa. Metrogenova non è un comitato di protesta, è un’associazione culturale che prova a farsi largo usando la razionalità, ma è indubbio che se “dal popolo” si sollevasse un’ondata di malumore noi non potremmo rimanerne indifferenti. Sono di questi giorni notizie nelle quali si leggono forti prese di posizione sul trasporto pubblico, eppure nessuno, dico nessuno, prende in considerazione il trasporto su ferro per migliorare la situazione e non lo fanno neppure sindacati od autisti AMT.
E’ invece più normale parlare di gomme lisce, questo si che sembra importante… con tutto il rispetto di chi trova a dover affrontare queste disavventure.

Ma non tutti si accorgono che il terreno è caldo, che ogni martedì in consiglio comunale approdano mozioni e prese di posizioni di vari gruppi di cittadini che riescono a portare all’onore della cronaca alcune problematiche importanti. E se pensiamo che sono solo comitati….noi come associazione moderna e stimata cosa potremmo riuscire a fare? Ve lo siete mai chiesti?
Vi dirò di più, sono arrivato a concludere che se la politica non da risposte (giuste o sbagliate che siano) è anche perché la gente non pone in modo centrale il tema dei trasporti, cosa che invece accade in molte altre città.

Chiudo questa considerazione, fatta a puro titolo personale e non a nome dell’Associazione nel suo insieme, con un breve messaggio: sono certo che si possano cambiare le cose, se però manca la voglia di agire con il cuore e con la passione, nulla si muoverà ed i nostri figli non potranno abitare in una città migliore. Scusate lo sfogo, scusate lo stile forte che un presidente dovrebbe non far trasparire, ma stavolta ho voluto parlare da cittadino, portando alla luce il pensiero che immutato porto dentro di me da ancor prima di aprire questo sito.


[Modificato da GenoaJackson 04/08/2008 18:10]
04/08/2008 22:19
Quale spunto che mi dai, Alex!

Quando un paio di anni or sono ho cominciato a leggervi,
il sito Metrogenova. com, era l'unico a trattare lo stato dei lavori, e quali sviluppi futuri avrebbe potuto avere etc.
la Ns Metropolitana più corta d'Italia.

Lo stesso sito ufficiale dell'Ansaldo latitava da anni.

Orgogliosamente puoi dirlo forte che siete stai i pionieri nell'informazione ,prima e nel confronto con la città dopo.

E questo sopra la dice lunga su come era l'informazione sullo stato dei trasporti nella nostra regione.

Oddio! in due anni di cose ne sono cambiate, Te, Metrosur, ospiti a Primocanale, i servizi della Biancalani, la nascita dell'Associazione, e l'Ingresso dell'AMT e non solo nell'Associazione.
poi, La Vincenzi che malgrado accantonava la Metrò, a favore del tram, e lasciava cmq pensare e soprattutto a sperare ad una città con le rotaie, alla faccia delle moto e delle auto.
Il sito è cresciuto....

Ma!!!!

La città dorme,

si rivolta solo quella delle moto per le telecamere.

Perchè la soluzione al traffico sono loro e non i mezzi pubblici. naturalmente lo dico ironicamente.

Visto il prezzo del greggio al barile,

Visto il danno del riscaldamento globale dell'ambiente.

Viste le promesse della Vincenzi, non mantenute.

ci fosse un pò di rivolta popolare, prima per la mancata prosecuzione del metrò e poi per il mancato progetto e cantierizzazione del tram.
Visto che passiamo ore in mezzo al traffico ed altre ore della giornata per parcheggiare in posti che a volte per arrivare a destinazione ironia della sorte siamo costretti a timbrare, un biglietto per prendere l'autobus.

Nonostante tutto, sembriamo un muro di gomma, dove rimbalza tutto e di più.

Come dicevo sopra i genovesi a parte il mugugno si scuotono solo per una Moschea o per due righe gialle per terra o per quattro Rom che è da una vita che stazionano davanti allo stadio.

Forse per questo ho perso anche la voglia di scrivere,
Mi dà tanto l'impressione che non serve a niente,

mi consolo soltanto, perchè sono consapevole che le mie, sono soltanto quattro cazzate d'un genovese incazzato.

se avessi fatto 113 pagine di lavoro come Cliobini, pubblicamente apprezzato da tutti compreso il vice sindaco, probabilmente farei la Rivoluzione.

o forse perchè mi sento vecchio e stanco, e tanto lontano da quello che avrei desiderato, nel tutto e per tutto sono deluso.

Concordo appieno quanto dici sui i giovani del forum.

Auspico tanto, che qualcuno dei giovani, che scrivono nel forum, la smetta di giocare a chi conosce più numeri degli autobus, e cominci a prendere coscienza che bisogna cambiare radicalmente il TPL.
che bisogna pretendere da questo Sindaco una svolta, dopo anni di promesse.

Auspico che i ragazzi che scrivono nel forum si facciano portavoce con i loro coetanei, compagni di scuola e colleghi di lavoro,
come in un tam-tam, sulle oppurtunità di cambiamento della mobilità, che può dare questo Sito e l'Associazione.



Scusate ma nn riesco ad essere sintetico.



Una cosa ancora, nn mi arrendo, e se in autunno cominciamo a rompere le palle con volantinaggi e presidi davanti le stazioni della Metropolitana, magari proprio la più importante ovvero De-Ferrari???






[Modificato da Pinuccio "58 04/08/2008 22:34]
04/08/2008 23:25
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Caro Presidente,
approfitto dello sfogo-stimolo per dirti che, se è poco che ho conosciuto Metrogenova, l'ho conosciuta proprio per la proposta concreta e fattiva che ha fatto sul TPL e sul ferro, e dopo per il forum e per "i numeri degli autobus" (che mi divertono molto).
Questo significa, almeno per me, che il lavoro che avete fatto ha avuto un risultato concreto, quello di presentare una proposta culturale e politica credibile che tecnicamente non ha nulla da invidiare a studi di fattibilità che costano milioni di euro.
Non solo, quello che mi ha colpito della proposta sulla mobilità 2020 è stata la capacità di visione "strategica" e multimodale, libera dai recinti in cui spesso sono impastoiati i vari decisori pubblici a seconda delle competenze (si pensi al comune con AMT o alla Regione con le Ferrovie).
Penso che la gente non si ponga in modo centrale il tema dei trasporti perchè la gran parte non li usa, salvo poi ammirare quelli delle città che visita durante le vacanze e tornare gettando fango su quelli di casa propria. Il nostro problema è la scelta di usare duecentomila scooter rinunciando completamente ad ipotizzare un futuro per il proprio trasporto pubblico.
Su questo dovremo esprimerci, a costo di litigare fra di noi, perchè immagino che tutti abbiano una moto da qualche parte (anche io).
Riteniamo che sia una scelta sostenibile? Che sia una scelta "ecologica"? O che invece sia stata una scelta dettata dall'emergenza dell'oggi senza pianificare il domani?
Ecco lo studio di Metrogenova mi ha fatto vedere il coraggio di quel domani.
Per questo mi sono iscritto, e per questo, lo saprai, ho proposto ad un mio amico che coordina la Festa dell'Unità ospitare Metrogenova e la sua proposta all'interno del Dibattito sul futuro del Trasporto pubblico a Genova.
Un'idea forte, ben formata, ben argomentata, di fronte ad un guazzabuglio di proposte che vanno e vengono (metro in valbisagno sì, no, forse, allora il tram, no mettiamoci il bus, allora dismettiamo la rimessa, allora rimettiamola, togliamo i filobus, poi li rimettiamo...) colma il vuoto di progettualità e costituisce per forza la base su cui tutti dovranno ritrovarsi per lavorare.
Per voi sarà poco, ma visto da fuori [SM=x1567332]

Un saluto cordiale
Oberto Cancelliere
05/08/2008 00:06
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Capotreno
In realtà credo che la maggioranza dei genovesi sia contro il trasporto pubblico di qualità perchè teme che possa interferire con il proprio stile di vita. La metro sotterranea è vista come qualcosa di estremamente lontano nel tempo e dai costi troppo elevati, mentre il tram è visto come un pericoloso usurpatore delle strade. Le corsie gialle sono odiate (anche da molti miei colleghi) come sono odiati coloro che cercano di farle rispettare. Tutto ciò che va contro traffico e commercio è nemico.
Anche la metro non è immune, guardate il pozzo di aerazione che deve sorgere in cima di Via Roma quanti problemi crea, guardate quanti si lamentano per il rumore degli scavi, oppure quanti lamentano crepe, cedimenti, quadri che cadono bicchieri che vibrano al passaggio dei treni. Hanno fatto cause e ricorsi, chiesto danni, inveito perchè non si è fatta una metro con ruote di gomma. Gente che non riesce più a dormire, sistemi nervosi distrutti, famiglie rovinate e chi più ne ha più ne metta. Quando lavoriamo a Brin di notte spesso chiamano i vigili per il rumore, peccano non facciano lo stesso per i loro figli col motorino senza marmitta che scorazzano sotto le case alle 2 di notte.
Poi tutti a lamentarsi che il trasporto pubblico è scarso, tempi di attesa lunghissimi, prezzi troppo alti...
Non è solo Genova ad essere così, tutta Italia è piena di comitati contro tutto, spesso chi amministra coglie la palla al balzo e passa il proprio mandato senza realizzare nulla, lasciando tutto nel vago, ottimo modo per non scontentare nessuno e riuscire a non perdere il careghino.
Se chiedete ad un italiano cosa si deve fare per risolvere il problema del traffico vi risponderà: costruire più strade!
Ben pochi capiscono che questo equivale a curare l' obesità comprando vestiti più larghi, il concetto di mobilità ha sempre il suo centro nell' automobile.
Sembra che non possiamo fare a meno di inquinamento e rumore, di motori a scoppio e petrolio.
Questo forum lo dimostra, è nato per metro e ferro, ma la sezione più gettonata è quella degli autobus...

05/08/2008 10:11
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Capotreno
Capisco lo sfogo di Alex (me ne aveva parlato di persona) ma credo che nel 2008 Metrogenova abbia AMPIAMENTE e PUBBLICAMENTE fornito tramite lo SPLENDIDO lavoro di Cliobini il vero senso della nostra associazione !
Il trasporto su ferro in prima linea e tutto il resto come corollario necessario ma pur sempre un corollario.
Non mi sembra che nessuno di noi abbia mai mollato la presa sul metro.
Come scrivevo in un altro thread anche durante le ferie ho spiegato e pubblicizzato oltre al nostro sito lo scritto di Claudio ed i nostri propositi trovando consensi diffusi !
E sempre in un altro thread ho evidenziato che sono molto perplesso di questa nostra giunta che parla di ferro ma che finora non ha fatto nulla di concreto!

Ricordo ancora che:
1) i lavori per la Principe-Granarolo sono scomparsi nella nebbia
2) il tram tanto propagandato per il 2011 e' una chimera
3) il metro oltre Brignole pare proprio che non ci andra'
4) e' stata tolta la stazione di Corvetto per mancanza di fondi
5) ad oggi non ci sono ordini per vetture e per il nuovo deposito

Solo RFI sembra che stia portando avanti i lavori per la tratta Voltri-Sampierdarena-Principe-Brignole !

Alla sera qualche volta guardo quando discutono in comune con i vari interventi dei consiglieri che spesso richiamano l'attenzione su metro , ferrovie ed affini ! Ma i risultati scarseggiano !

E' chiaro che un giovane possa essere piu' appassionato di trasporti su gomma che su ferro in quanto a Genova, fra le persone che scrivono su questo forum solo in pochi possono dire di essere saliti su un tram (tolto assurdamente nel 1966 !)
Io sono del 1971 amo i trasporti pubblici , li uso da sempre ma il tram lo prendo quando vado a Torino o Milano !

Ben vengano, invece, giovani sul nostro forum anche se appassionati solo di autobus, magari col tempo capiranno (ed in molti lo hanno gia' capito) l'importanza di cambiare sistema di TPL in citta' !
E poi non possiamo essere troppo "chiusi". Solo partendoi da una forte base possiamo sperare di cambiare qualcosa.




05/08/2008 10:43
Noi siamo stati fin da subito un punto nero nella neve perché non abbiamo mai urlato "contro" ma attuato la politica dei piccoli passi e delle proposte concrete come il pluricitato "Genova Mobilità 2020". Io sono un tipo che vorrebbe tutto e subito ma credo che scalpitare sia, per questi argomenti dannoso e controproducente. Noi abbiamo fatto in questi anni molto più di tanta gente che urla e inveisce da decenni. Basta rendersi conto dei limiti che abbiamo e che non possono essere superati se non molto, molto lentamente (decenni): i soldi per realizzare le opere, la burocrazia italiana e specialmente la mentalità del genovese e italiano medio. Nessuno di noi potrebbe avere il potere di invertire questi fattori determinanti se non con un lento "lavorare ai fianchi", provare a tirare diretti al volto si rischia di andare a vuoto o di prendere a nostra volta un bel pugno da KO vanificando il lavoro fin qui fatto.
05/08/2008 15:42
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Capotreno
Mi ha molto colpito l' accorato sfogo di Alex, e vorrei provare a dire la mia, anche se molte cose sono già state dette da Gimbo ed Oberto Cancelliere.
Vi sono ragioni molto profonde nei problemi indicati da Alex: lo scarso senso civico generale, l'aleatorietà dei finanziamenti, ma soprattutto l'ideologia truffaldina che da vent'anni a questa parte sta spadroneggiando in Italia, e considera il trasporto pubblico (come tutti i servizi pubblici) come qualcosa di marginale ed utilizzato soltanto dagli sfigati che non possono permettersi altro, extracomunitari, pensionati, non abbienti. E così si preferisce lasciare le città alla mercè di auto e scooter, lasciando credere alla gente di poter continuare indefinitamente a fare i propri comodi, magari con l'appoggio del demagogo di turno pronto a cavalcare la protesta di chi rifiuta a priori le regole più elementari, e facendo sì che le nostre città assumano connotazioni da terzo mondo. Nel nostro piccolo sappiamo che non può andare avanti così, ma nessuno sembra voler rendersene conto e tutto sprofonda nell'apatia e nella rassegnazione.
I punti elencati da Andrea rispetto a ciò che si continua a non faresono eloquenti.
Io sono di sinistra, statalista e metroscettico, ma riconosco le potenzialità di un infrastruttura ben pianificata e ben realizzata, anche in città medie (continuo a citare le metro di Norimberga e Lione, entrambe ben sotto il milione di abitanti); ma occorre anche il coraggio di criticare apertamente le scelte sbagliate, i limiti progettuali, le gestioni mediocri: 5300 metri di metro in ventisei anni di lavoro e con costi stratosferici non sono assolutamente difendibili, agli occhi, soprattutto, dei tanti che non beneficiano quotidianamente dei vantaggi del metrò. E di sostenere apertamente che, se il metrò vuole avere una possibilità di sopravvivenza e di crescita, devono cambiare i soggetti, le strategie e la politica dei trasporti, pensando anche ad investimenti a lungo termine (e alle risorse finanziarie commisurate)e non solo a politiche di contenimento dei costi più o meno mascherate, che si traducono inevitabilmente in tagli ai servizi. Altrimenti la metro finirà per fagocitere tutte le risorse disponibili e verrà inevitabilmente osteggiata da tutti quelli che ne subiranno le conseguenze.
Può non piacerci, ma è così.
Cominciamo a rifletterci sopra.
Scusate la prolissità [SM=g27995]

E un grazie di cuore comunque a chi due anni fa si è impegnato a mettere in piedi questo sito. Grazie, Alex. [SM=g28002]
[Modificato da Trammax 05/08/2008 15:45]
05/08/2008 18:51
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Io non mi reputo ideologicamente di destra o di sinistra, credo che nel 2008 non esista più questa distinzione ed in ogni caso anche se ci fosse non avrebbe più senso a parer mio. Nel corso di questi anni non ho votato il partito, ma ho votato il programma e ciò la dice lunga su quanto non abbia preconcetti.

La nostra città ha ottenuto grandi risultati solo quando ha fatto la voce grossa, le battaglie storiche del porto ne sono la testimonianza: in quegli anni tutta la città lottava per una causa.

La nostra dimensione a metà tra metropoli e città normale non ci ha mai giovato e ci ha sempre costretto a subire le scelte dello Stato. Siamo sempre stati dietro agli altri e a me francamente da fastidio, soprattutto se penso a cos'era la Repubblica di Genova.

Ma è anche vero che in questa città le risorse ci sono e ci sono pure in abbondanza per poter puntare in alto. E vediamo una buona volta di copiare le altre città.

Io non sono un appassionato di trasporti in senso stretto, sono un appassionato di Genova ed amo tutto ciò che rappresenta una risorsa sostenibile per essa ed il suo futuro.

Il trasporto su ferro è una risorsa che non può più essere trascurata, non voglio che i miei figli vadano un giorno via da Genova, ma non voglio neppure che stiano in una città matrigna che vive di maniman.

Per questo io spero in un futuro diverso. Tra qualche anno, quando sarò un dottore in scienze, continuerò più che mai a sostenere le scelte ecologiche in ambito urbano, senza però dimenticare che non ci si può opporre a tutto sempre e comunque. E se un giorno la politica sarà la mia strada...beh vorrà dire che la prenderò, oggi resto alla finestra.

Ho vissuto personalmente delle cose che, se non avessi lottato, mi avrebbero distrutto e dentro di me ho sempre creduto che per la mia città avrei fatto qualcosa. Senza quella rabbia e quella volontà oggi non sarei qui.

Spero di non essere da solo in questa lotta, spero che chi ha dei figli e chi crede nella famiglia abbia voglia di ringhiare per rivendicare dei diritti e se poi anche tutti gli altri la penseranno in modo simile meglio ancora.

L'Associazione Metrogenova ha un compito, un compito in cui io mi identifico profondamente, ma che sicuramente è solo una fetta di quello che sono io. Come presidente ringrazio tutti quelli che sono diventati soci e che riconoscono il nostro umile lavoro, l'apporto alla nostra causa è la linfa vitale che sorregge ogni minuto di questa nostra avventura.

Con questa associazione si possono ottenere dei risultati nobili e sicuramente li otterremo.

Ma come cittadino resto anche ad aspettare chi vuole percorrere anche strade complementari, chi dentro di se ha delle idee che vuol tirare fuori. Quindi persone come Pinuccio ed altri sappiano che la mia generazione non si è assiopita del tutto e che in alcuni di noi c'è una profonda volontà di rivendicare diritti.

Tra bombe a mano e fioretto io preferisco le bombe a mano (in senso figurato ovvio... [SM=g27985] ), forse perchè sono cresciuto credendo nella potenza della cultura ed allo stesso tempo perchè mi porto alle spalle un'onorata carriera rugbystica che mi ha formato umanamente molto più di quanto si possa pensare.

Ma forse anche perchè da un'attenta analisi si può evincere che la politica è talmente fragile nella sostanza e sorretta da equilibri precari, che oramai non è più al passo con i tempi e che può essere messa facilmente in crisi anche da un comune pinco pallino illuminato. Figuriamoci da un popolo.

[SM=x1405311]
06/08/2008 09:24
.....La nostra città ha ottenuto grandi risultati solo quando ha fatto la voce grossa, le battaglie storiche del porto ne sono la testimonianza: in quegli anni tutta la città lottava per una causa.


Il punto stà proprio lì.

Questa città fà solo la voce grossa, per le telecamere, zingari e Moschee, tutto il resto non frega niente a nessuno..

Solo Noi di Metrogenova. com, possiamo tentare di fare breccia in questo muro di gomma, continuando nel nostro lavoro di sensibilizzazione della gente sulla qualità del trasporto pubblico cittadino.

Perchè anche se è stata positiva la presentazione di Metrogenova ed il lavoro di Cliobini alla città,
a parte noi del Forum e gli addetti ai lavori, Vice Sindaco, Amt, Ansaldo etc.

Mi sembra che sono venuti a mancare proprio gli utenti che quotidianamente fanno uso del trasporto pubblico.

Quindi secondo me bisognerebbe organizzare dibatti magari nei parlamentini delle circoscrizioni rivolte a fare conoscere, più capillarmente i lavoro di Cliobini. ai singoli cittadini, in modo da sensibilizzarli maggiormente su quali alternative puà avere il TPL a Genova.
Oltre ai volantinaggi che possono servire a renderci visibili alla città.

E come detto sopra coinvolgiamo di più i giovani che scrivono nel forum.
[Modificato da Pinuccio "58 06/08/2008 09:47]
06/08/2008 12:33
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ci vorrebbe un Cliobini superstar per andare in tutte le circoscrizioni a spiegare il suo lavoro !

Scherzi a parte, hai ragione Pinuccio, qui tutti si muovono per la moschea o per le multe ai motorini ma per il resto vedo troppo immobilismo ! (COMUNE compreso !)
06/08/2008 14:24
Noi siamo mosche bianche, le leggete mai le lettere sul Secolo o Repubblica dei genovesi che parlano dei trasporti pubblici e strisce gialle? come possiamo pretendere di essere ascoltati quando tutti vogliono solo e sempre l'auto e vedono il trasporto pubblico solo per gli sfigati che non hanno l'auto perché poveri, extracomunitari, anziani o ragazzini senza patente e motorino. Qui non siamo in Germania, Svezia o Danimarca, impera la vacca sacra (che è l'auto) e i nemici siamo noi. A pochi interessa la metro in valbisagno, il tram a sampierdarena o nervi, ai molti interessa poter avere strade più larghe, più parcheggi in centro e non avere multe per le strisce gialle, le ZTL e la sosta in doppia fila. Mi è piaciuta molto la metafora di Giambo sul curare l'obesità con i vestiti più larghi invece di affrontare il male alle radici. Ora è esattamente così, si guarda al dito e non alla direzione che esso indica.
Quindi noi possiamo scalpitare quanto vogliamo, fare manifestazioni, urlare, legarci alle entrate della metro con i lucchetti ma se prima non si cambia mentalità (e come scrivevo nel precedente post, ci vogliono decenni) siamo destinati al fallimento più totale. Questa è una "battaglia" che si vince sulla lunga distanza non in qualche anno. Quando la gente inizierà a vedere la metro a Brignole credo che si potrà finalmente iniziare il lavoro di "educazione civica" che potrà portare a far vedere i mezzi pubblici come un'opportunità e non come un intralcio, ora c'è ben poco da offrire per far cambiare modo di pensare e abitudini.
[Modificato da metrosur 06/08/2008 14:29]
06/08/2008 14:30
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papupi, 06/08/2008 12.33:

ci vorrebbe un Cliobini superstar per andare in tutte le circoscrizioni a spiegare il suo lavoro !

Ora mi compro la tutina aderente arancione e faccio SuperClioBiniBus!!!


06/08/2008 21:36
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non sono mai stato uno da grandi discorsi e non lo sarò mai, ma una cosa a alex la voglio dire : non ti crucciare se sembra che tutto il lavoro svolto dallo staff di metrogenova per ora non abbia ottenuto i risultati voluti.
ma ricorda che due anni fa non esisteva nulla di tutto quello che ora noi possiamo godere, vedi sito - blog - iniziative ecc.
e pensa che le cose talvolta hanno bisogno di tempi molto lunghi.
a noi non resta che gettare il sasso nello stagno cercando di pungolare l'interesse di chi poi dovrà decidere cercando se sarà il caso di suggerire idee atte a migliorare i vari progetti che con gli anni cercheranno nel bene e nel male di migliorare la nostra beneamata città.
comunque non vedo l'ora di vedere cliobini con la sua tuta aderente scorazzare per il cielo di genova... [SM=x1177060]
07/08/2008 08:58
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Re:
cliobini, 8/6/2008 2:30 PM:

Ora mi compro la tutina aderente arancione e faccio SuperClioBiniBus!!!






[SM=x1177060]
07/08/2008 23:10
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Da un po' di tempo non scrivevo più sul forum, vuoi per mancanza di tempo, vuoi per una certa sensazione di assuefazione ad una situazione che, gradatamente ha condotto questo straordinario strumento di informazione ma, anche e soprattutto, di generazione di idee e di slancio "metropolitanistico" ( mi ricordo le varie discussioni sulle tutte le linee possibili ed immaginabili) ad un pur gradevolissimo forum di discussione prevalente su autobus e linee.

Paradossalmente, sembrerebbe quasi che, con la creazione della associazione e dopo la riuscitissima presentazione di un piano organico di trasporto locale, sintesi felice di Cliobini delle tante idee sue e di altri forumisti, tutto sia finito lì.

Tutto molto bello, i giornali hanno ripreso i temi della presentazione, Comune ed AMT prendono l'associazione sul serio ma.. "si vabbé, bellissimo lavoro ma ora facciamo le cose concrete, tipo la bus via in valbisagno con le telecamere"..

In questo senso mi sembra di cogliere una chiave di lettura del messaggio di Alex, che comprendo (visto anche quanto lui con e più di altri si è speso ) e, purtroppo, condivido nella disillusione.

Ma visto che, come si dice, "il pessimismo non abita su questo forum", provo a dare il mio contributo di pensiero:

1) Premessa: La credibilità conquistata dal sito, dal forum e dalla Associazione sono un valore molto importante: si viene quantomeno ascoltati come interlocutori autorevoli, anche se privi di poteri;

2)Il veicolo per portare avanti l'idea concreta del trasporto su ferro, metro+tram è certamente un dialogo con Comune e AMT ma, a mio giudizio, occorre soprattutto un intenso rappporto con la stampa: mi ripeto, ma ho già potuto sperimentare in altro ambito quale sia la catena decisionale: il politico decide, sulla base del consenso elettorale che l'iniziativa gli darà - il consenso viene dalla gente - la gente è facilmente orientabile dalla stampa e dai media - stampa e media sono generalmente disinformati su temi specifici, ma sempre felici di ricevere e pubblicare buon materiale che interessi il lettore e l'editore ( li si aiuta a fare il loro lavoro quotidiano..).
Non sottovaluto la capacità di pressione dei vari comitati, ma ritengo più fattibile sensibilizzare qualche testata giornalistica o di TV locale che i "capi-popolo" di quartiere, come si diceva più attenti a limitare le corsie gialle che ad una mobilità decente.

3)L'obiettivo: qui forse occorre fare una riflessione di convenienza. Il piano globale è bellissimo ed intelligente, ma rischia di essere preso per accademico. Occorre a mio avviso puntare su un obiettivo di medio-breve periodo, e sostenerlo.
A titolo del tutto personale, ritengo che l'unica seria argomentazione che possa smuovere le acque sia la seguente:
-La metropolitana sino a Brignole sarà costata, in termini attuali, almeno un miliardo di Euro per servire una minoranza di Genovesi ( diciamo 12-15 milioni di Pax/anno, su quasi 160 Mni di pax/anno globali di AMT, ovvero meno del 10% e, per circa 2/3, di una sola area cittadina);
-Lasciarla incompiuta è un vergognoso sperpero di danaro pubblico: deve essere prolungata su un altro polo periferico, o quantomeno semicentrale;

4) Le azioni: chiariamoci le idee, vediamo che pensa di fare l'amministrazione con il tram in VB, e dopo spingiamo attraverso i media per un solo unico forte obiettivo: dare uno sbocco ( 1 solo e definito) alla metro per non aver buttato via i soldi.

La scelta del prolungamento, stavolta, a differenza delle irrazionalità passate, dovrebbe essere operata sulla base di una cruda valutazione di utilità: vado dove aumento maggiormente il numero di persone che se ne servono. Marassi, san Fruttuoso, Sampierdarena, Rivarolo: si scelga chi porta più passeggeri per ogni Milione di euro investito.

Perchè un cittadino ha il diritto di vedere che i tanti quattrini spesi per questa opera, che ha già probabilmente drenato molte risorse da altre opere pubbliche, tram inclusi, diano alla fine un visibile ritorno alla città.

Scusate la lunghezza. [SM=g27988]




08/08/2008 01:11
Direi che i tuoi argomenti sono più che validi anche se non sono convinto che la stampa possa avere tutto questo potere di persuasione nella gente, un po' certamente, ma chi usa l'auto per qualsiasi cosa non cambia abitudini perché sul giornale o in tv gli dicono che è meglio il mezzo pubblico. Lo potrebbe fare chi usa l'auto solo per comodità ma non ne è ossessionato se scopre che c'è un mezzo più comodo e più economico della sua auto ma l'italiano medio che porta l'auto a lavare tutte le settimane e si compra Quattroruote tutti i mesi no di sicuro, pure se gli fai una fermata della metro di fronte a casa.
I punti sugli obiettivi a medio termine mi vedono totalmente d'accordo, quello che si deve fare è puntare sullo spreco del terminare la metro a Brignole e sullo spingere nella realizzazione di un piano di tranvie che non sia visto come una semplice sostituzione della metro ma complementare a essa. Questo puntando sui mezzi che abbiamo sempre usato, il sito, il forum, la stampa e tv e mantenendo un rapporto costante con il Comune, purtroppo continuo a pensare che dalla massa non avremo mai grandi appoggi se non con il tempo e il progredire del senso civico (anche se non è detto che progredisca per forza, in questi anni direi che è addirittura regredito).
08/08/2008 15:27
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Re:
ralco, 07/08/2008 23.10:


-La metropolitana sino a Brignole sarà costata, in termini attuali, almeno un miliardo di Euro per servire una minoranza di Genovesi ( diciamo 12-15 milioni di Pax/anno, su quasi 160 Mni di pax/anno globali di AMT, ovvero meno del 10% e, per circa 2/3, di una sola area cittadina);
-Lasciarla incompiuta è un vergognoso sperpero di danaro pubblico: deve essere prolungata su un altro polo periferico, o quantomeno semicentrale;






Sei ottimista, Ralco: almeno per ora la metro non arriva a 25000 pass/giorno ( vale a dire circa 9 milioni all'anno ). Quindi più o meno il 6% dell'utenza globale annua di AMT : e stiamo trascurando la non esigua quota di cittadini che utilizzano esclusivamente il treno in ambito urbano. Cifre fallimentari . Bando ai maniman, con valide ragioni per sostenere un ipotetico prolungamento della metro, a condizione però che tutto venga subordinato a credibili valutazioni super partes sull'utenza e sul rapporto costi/benefici.
Non dimentichiamoci che, al tempo dei grandi entusiasmi, qualcuno farneticava di riempire convogli di tre motrici con frequenza di 90 secondi...(ricordo lo spot: il trasporto pubblico non fa più vroom-vroom ma tutum-tutum (e , come dicono a Napoli,aumm-aumm, aggiungo io [SM=g27988] )).



[Modificato da Trammax 08/08/2008 15:42]
17/09/2008 23:19
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giambo64, 05/08/2008 0.06:

In realtà credo che la maggioranza dei genovesi sia contro il trasporto pubblico di qualità perchè teme che possa interferire con il proprio stile di vita. La metro sotterranea è vista come qualcosa di estremamente lontano nel tempo e dai costi troppo elevati, mentre il tram è visto come un pericoloso usurpatore delle strade. Le corsie gialle sono odiate (anche da molti miei colleghi) come sono odiati coloro che cercano di farle rispettare. Tutto ciò che va contro traffico e commercio è nemico.



A mio parere la situazione è riassunta in queste poche righe. Prima di tutto chiedo venia se io, "foresto", mi intrometto nella discussione sulla metropolitana genovese, ma leggendo questi post ho avuto come l'impressione di trovarmi di fronte ad un copione già "recitato" nella mia città, un déjà-vu. Qui da noi la metropolitana era diventata quasi una leggenda, pensate che già durante il rifacimento di via Roma, effettuato durante il fascismo, fu costruito il primo tratto di galleria... peccato che non se ne fece nulla e quella galleria divenne un posteggio sotterraneo dell'Aci (in fondo siamo "bugianen", non ci muoviamo... [SM=g11770]
Non parliamo poi della rete tranviaria, io (nato nel 1960) ancora ricordo il periodo d'oro con una ventina di linee, poi un giorno PURTROPPO arrivò un assessore socialista (brrr, che brutti ricordi [SM=x1406607] ) che organizzò una scellerata riforma che, in nome del progresso, falcidiò la rete. In una città come Genova, a mio modesto parere, occorrerebbe una rete di tranvie lungo le direttrici principali (le due valli e l'asse Voltri-Nervi) con veicoli capienti, una rete di filovie sulle alture ed una di autobus per collegare le frazioni... Come dite? Un tempo c'era già e si chiamava UITE?
La metropolitana di Genova, così come è adesso, mi pare un qualcosa come la linea 3 di Torino (pomposamente chiamata "metropolitana leggera") che noi definiamo il tram che "non arriva da nessuna parte e non va da nessuna parte". Purtroppo le aziende di trasporto sono sempre più legate al discorso "ciò che non rende si taglia" per cui occorre che un servizio di TPL, per continuare ad esistere, abbia un bacino di utenza elevato che lo giustifichi. Altrimenti (e la lenta eutanasia delle linee ferroviarie minori, uccise deliberatamente dalle FF.SS., lo dimostra) si fa in fretta a condannare un servizio, tarpandogli le ali invece di potenziarlo. Ovviamente, durante le campagne elettorali, si parla di rilancio del tram (ogni riferimento NON è puramente casuale) e del trasporto su ferro, per poi rimangiarsi tutto dopo qualche settimana, anche perchè poi vengono fuori i soliti coglioni... Quelli che il tram "toglie i posteggi", "fa tremare i muri" etc.etc. Ricordo che, più o meno ai tempi delle Colombiadi, fu esposto un vecchio filobus dell'UITE di fronte al porto. Lo fotografai, mentre scattavo le foto scambiai 4 ciance con un signore anziano genovese, con finta noncuranza gli chiesi se un tempo c'erano i tram nella Superba, lui mi rispose: "Belìn, certo che c'erano, ma furono tolti perchè le rotaie facevano cadere i ciclisti!!!" C'è da piangere, ahimè. Saluti.

18/09/2008 09:37
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Condivido le tue considerazioni.
Purtroppo molta gente, anche su questo forum (è triste considerarlo, ma è così) non riesce a guardare in prospettiva e continua a giudicare la nostra piccola metro per quel moncherino che politici miopi e poco lungimiranti l'hanno ridotta.... Mi era sfuggito l'intervento di Trammax di Agosto, proprio sintomatico del disfavore ideologico che la nostra metropolitana sconta in città ed anche fra gli appassionati di trasporti.

E' lapalissiano che fino a quando non raggiungerà, con entrambi i suoi estremi, la periferia, la nostra piccola metropolitana non richiamerà più di una certa utenza... dunque ogni considerazione sull'attuale utenza è strumentale a mio modo di vedere. Ecco se invece di continuare a denigrarla e a dire che non serve a un cazzo, che costituisce uno spreco, si cercasse di rilanciarla anche come immagine, e anche qui su un forum che è nato per valorizzarla, non sarebbe male.
18/09/2008 09:45
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hai ragione linea 13 !

Concordo col tuo intervento, ma almeno la vostra metro e' un po' piu' lunga ... [SM=g27987]
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