NDE - esperienze pre morte

Caro Zarzaco,

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Difficile per me caro Barnabino, seguirti sulla scia dei CICAPiscounamazza, dove arrivarono a smentire anche se stessi... è la verità, ne ho le prove

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Non capisco perché è difficile seguirmi, cosa ci sarebbe di strano nel dire che quei fenomeni possono avere una base fisiologica? Non mi pare uno scandalo.

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Dei loro ammiccamenti di laboratorio preferisco alla grande le testimonianze dei protagonisti, ai quali, dopo averli conosciuti di persona, do una valutazione più alta dei sentito dire e delle PRIMORDIALI prove di laboratorio. Mi consenta direbbe colui il quale...

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Le testimonianze soggettive però sono poco attendibili, come detto soggettivamente posso convincermi che un amuleto mi protegga dal male o un filtro d'amore riavvicini la mia amata, ma quanto c'è di oggettivamente vero in quelle esperienze soggettivamente autentiche?

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Ho conosciuto una ragazza, ora orfana dopo un incidente stradale di cui fu suo malgrado protagonista e che nel breve lasso di tempo (del NOSTRO tempo) di un ECG ed ECG piatto, ebbe un'esperienza che lei definisce vera più del vero, con la visione di un mondo definito straordinario in ogni suo aspetto, dove si sentì immersa nell'amore puro, dal quale non voleva più ritornare, dove aveva l'impressione che la sua sostanza più recondita si fondesse con tutto ciò che la circondava. Difficile per lei esprimermi a parole ciò che aveva provato. Mi disse che del suo corpo steso su una lettiga, che lei osservava indifferente dall'alto, non gli importava più niente. Questo avvenimento gli cambiò totalmente i sentimenti verso la natura, gli animali (divenne vegetariana), e il prossimo, compreso il dissolversi della paura della morte che aveva fin da piccola

L'altra persona che ho, per così dire, intervistato, e che ho avuto modo di conoscere attraverso la mediazione della moglie, interpellata da me inizialmente per telefono, che mi permise un incontro al suo domicilio e che tutt'ora ringrazio, fu un protagonista che ebbe visioni incredibili "dell'aldilà", dopo un arresto cardiaco con prolungato coma, dato inizialmente dalle strumentazioni come definitivo. Tra le altre cose, del tutto positive, dove disse che parlò con la madre deceduta da tempo, l'esperienza gli pianificò il carattere, in precedenza burbero (come testimoniava la moglie), nella sua professionalità (era primario di una sezione d'ospedale) divenne più umano verso i pazienti. In seguito il Prof. scrisse un libro sulla sua esperienza, dando in beneficenza il ricavato.

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E cosa ci sarebbe che possa negare un'esperienza determinata da uno stato fisico alterato, il rilascio di sostanze psicotrope o la stimolazione di certe aree cerebrali? Dobbiamo per forza pensare a un aldilà?

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Si può naturalmente fare spallucce, paragonare queste esperienze come fatti patologici. La mia valutazione è necessariamente diversa

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Il punto è che la tua valutazione finisce nel campo della fede, in quel caso possiamo credere pure all'inferno, al paradiso, ai diavoli e agli angeli, non ho alcun problema.

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Meno ancora importa delle critiche per chi ha vissuto in prima persona queste esperienze di frontiera, non riconducibili a niente di conosciuto, dove, affermano, è di casa la comprensione più totale e l'amore senza remore e fine a se stesso

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Anche chi assume sostanze psicotrope magari prova sensazioni mai provate e sensazioni piacevoli, ma non è il caso di scomodare viaggi in un leggendario aldilà. Il punto non è criticare quelle esperienze ma spiegarle, e non le spieghiamo facendo ricorso al fideismo, a meno di non farne un discorso di fede, ma abbiamo già parlato di questo.

Shalom

Ciao. Niente posizioni fideistiche, almeno da parte mia, l'ho già ri-ri-detto.
Vedo che insisti caro Barnabino con le sostanze che, in pratica (non è che ti confondi con la teoria?...sia mai) stimolerebbero alcune inesplorate zone cerebrali, del tutto sconosciute anzichenò e, per questione di logica, alquanto inattendibili, dico io, spero tu ne tenga conto...ma che, sempre a tuo giudizio avrebbero la capacità indiscussa di stimolare le così dette esperienze NDE. Mmmmh...non à caro amico che con queste affermazioni tu ti tiri la zappetta sui piedi? Le tue affermazioni condite dalle "prove" contengono più fantascienza delle declassate e viturpate NDE. Non posso, per confessate esperienze e per quanto mi consta, qualificare come basi fisiologiche, insite nel corpo umano, certe ricondotte similari esperienze che, a parer mio esulano totalmente da queste e dai sensi insiti nell'uomo e scientificamente riconosciuti.

Sono perfettamente al corrente che, specialmente negli ultimi anni, si sono avute sperimentazioni di medici disinibiti e di frontiera per dimostrare come il tutto sia riconducibile nella sfera umana. I risultati? Scarsissimi, nient'altro che surrogati, parvenze delle esperienze che stiamo trattando, ammissioni stesse degli sperimentatori, non mie. La chimica usata si è rivelata un flop ipnotico, un sub-strato non credibile con le esperienze vissute sulla propria pelle (loro malgrado) dai protagonisti delle NDE, i quali, a differenza di chi esperimenta, NON hanno usato droghe sintetiche per innescare il fenomeno, tantopiù che, sia il loro ECG, nonchè EEG, risultarono piatti, a differenza (SOSTANZIALE direi) di chi si proponeva come "cavia" per le sperimentazioni di laboratorio, ben vive e vegete, con ECG e EEG nella norma. Stiamo parlando di cose diverse caro Barnabino, lascia per un attimo (solo per un attimo) la questione fideistica ed entra nello specifico con mentalità neutra, questo aiuta, te lo posso assicurare. Poi, fai pure come ti pare, ne hai piena facoltà.

Io, caro Barnabino, parlo di cose diverse dalle stimolazioni date da droghe apposite per innescare il fenomeno di NDE indotto, il quale NON è MAI stato paragonato manco alla lontana a quello "naturale". Magari in futuro ci proveranno con flebo e iniezioni di CASTAGNACCIA... magari avranno risultati migliori...chi lo può dire. Non mi risulta infine che gli sperimenti di laboratorio abbiano mai portato risultati convincenti, tipo di chi, disteso su un lettino di pronto soccorso, in seguito risultò in grado di descrivere stanze, suppellettili e personale "viste" durante il coma in altri reparti dello stesso ospedale. Non solo, c'è chi durante questo "viaggio" ha potuto parlare con parenti deceduti che NON sapeva che lo fossero, venendo a conoscenza della loro dipartita solo DOPO il risveglio dal coma profondo. Questo me lo devi spiegare, conto su di te....
Un saluto

Se hai tempo... www.webalice.it/cipidoc/nde7.htm
Questa è una delle testimonianze più semplici, ma puoi sbizzarrirti con tante altre

Il punto è che tu neghi le tesi avanzate ma poi non porti tesi alternative... come dire che gli amuleti e i filtri d'amore funziono perché non sappiamo spiegare come mai il sig. Peppino Gennaro ha portato il cornetto per 10 anni e non ha mai avuto un incidente e la sig.ra Brambilla si è fatta confezionare un filtro d'amore e il marito è rientrato a casa con un mazzo di rose rosse.

Il punto è tutto qui, abbiamo un fenomeno psichico e certamente fisiologico, giacché è vissuto dalla persona e da essa ricordato, e tu come unica spiegazione riesci a dire che l'"anima" (di cui nessuno ha mai dimostrato l'esistenza) va un un ipotetico "aldilà" luminoso. Mi pare, come puoi capire, che non ci siamo, o meglio, che cadiamo nel campo della fede, nel sito che linki ci sono anime, angeli custodi, infermi a paradisi... insomma, tutto l'armamentario religioso classico, ma dire che quelle testimonianze ne provano di per sé l'esistenza, beh, è un po' poco. Almeno il CICAP fa un tentativo di descrivere e razionalizzare che in te non vedo.

Shalom

Filtri? Amuleti?? Ma cosa stai dicendo???
Secondo te risulta più razionale e da prendere in considerazione, come prove intendo, i variegati e INUTILI nonchè spiegabili (indotti cioè da sostanze chimiche) tentativi di emulazione delle NDE, che le stesse originali e ben distinte dai surrogati di laboratorio? Non vedo fede cieca in questo, come tu propendi, ma accadimenti FUORI dalla materia e dalla sfera neuronica. Prova a parlare con chi ha avuto riscontri di questo tipo, a chi non credeva ma si è ricreduto, a chi ha dato alla propria vita una centralità diversa dopo il fatto, un cambiamento positivo dando la priorità allo spirito rispetto alle necessità fisiche. Sto parlando di trasformazioni vere, di serene accettazioni giunte naturalmente, senza timori od ansie.

Chi si è sottoposto a sperimentazione di laboratorio non mi risulta che da ateo sia diventato credente e abbia cambiato stile di vita. Non stiamo parlando di patologie psichiche o di fatti psicotici, peggio ancora se indotti.
Io comunque sto aspettando che mi rispondi ai quesiti del post precedente. Vedo in te una certa latitanza...
Un saluto

Che posso dirti, la tua spiegazione di questi fenomeni ipotizzando una vita dopo la morte non mi convince neppure un po'.

Shalom