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Ho la Moscardite...

Ultimo Aggiornamento: 18/09/2008 13:19
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28/07/2008 23:35
 
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Pare di sì... o almeno siamo rimasti così. Sarebbe bellissimo, magari trovano una nuova adozione però, chi lo sa. Sono nelle mani del destino.

Forse è vero Marina, per telefono (anche se odio i telefoni... perchè mi intimidiscooooo) è una cosa diversa... non dico che diventeremo amiche (sarebbe troppo) ma mi ha detto molte volte di essere molto affezionata a Maya e di stare cercando una persona che ama gli animali, anche a discapito della distanza. E mi ha detto di essere felice di avere trovato me (dopo che ho detto di Altair, dell'inserimento graduale, di Akito, di Michelle, di veterinaria eccetera...)

Se è destino è destino. Io ci voglio credere.

La città in cui si trova è il titolo della canzone grazie alla quale i miei mi hanno chiamata come mi chiamo (non cercatela, è troppo triste, ma è legata a me, per forza, quella città...)
[Modificato da Akyaky 16/09/2008 10:16]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

30/07/2008 20:37
 
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Anch'io credo che sia proprio il destino Akyaky, sì sì...
Sono contentissima per te e per Maya, non vedo l'ora che arrivi a casa tua, il vostro rapporto futuro ti donerà tanto... [SM=x1169373] [SM=x1169373]
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31/07/2008 16:31
 
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Grazie Viola! Che buffo che sia cominciato tutto qui... :DDDD la considero quasi un regalo del "regno"!!! XD



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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28/08/2008 11:56
 
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Manca poco...
E' sicuro. Domani torniamo a Bologna e Lunedì vado a prendere la piccolina. Nessun altro di più vicino si è fatto avanti e la sua umana sembra avere fiducia in me. Non sarà vana...

Ha fatto diversi viaggetti dal vet ultimamernte, mi daranno con lei il suo libretto e la garanzia che è sanissima... io la farò sterilizzare prima possibile, fino ad allora avrò la camera divisa in due (ma ho già provato :D) e forse è meglio così, conoscerà i suoi futuri coinquilini restando isolata da loro all'inizio.

E' una sensazione molto strana... soprattutto in un periodo, non vi nascondo, un bel po' triste... ma è sempre una sensazione bellissima quella che si prova quando si decide di prendere un animaletto... quando sai che comincia un'avventura, chje dovrai guadagnarti la sua fiducia e cercare di aiutarlo a superare lo shock dei diversi cambiamenti... per di più, di Maya non so nulla. Solo quello che mi dice la foto. Immagino il suo carattere molto diverso da quello di Moscardo, ma è ancora tutta da conoscere... tutta da scoprire... è come quando da bambino scarti i regali di Natale sotto l'albero. So che le vorrò bene da subito...che la proteggerò come ho protetto Akito e Michelle. Ma so anche quanto i conigli siano fragili e... bhè, ogni giorno con lei sarà un regalo. Come per gli altri due, come per Altair... ho imparato a non dare per scontato nessuno.

La prossima volta che scriverò sarò in università a Bologna e potrò parlarvi di come è lei veramente, al di fuori di quella fotografia!



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
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Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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31/08/2008 18:44
 
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Io leggo le cose sempre in ritardo. [SM=x1169413]
Mi spiace, avrei voluto starti vicino almeno un millesimo nel brutto momento che hai passato, so che non ci sarei riuscita ma almeno farti sentire un appoggio.

A me finora sono morti solamente dei canarini e -a dispetto di quel che potrebbe sembrare- ci ho sofferto tantissimo ogni volta. E credo di provare una cosa simile a quella che descrivi tu quando vedo degli uccellini in gabbia: da una parte vorrei prenderli, dall'altra mi sembra inutile. Boh magari è tutto diverso. Però in questi casi prevalgono sempre sensazioni negative, tanto che cerco di non pensarci. E' come se l'esistenza di questi animali in gabbia mi addolorasse, perchè penso che prima o poi dovranno soffire e mi vengono in mente i miei vecchi e soffro come in passato. Però sono l'unica che fa sto ragionamento, gli altri mi ridono in faccia quando (e se) glielo dico. Però in realtà da quando ho un gatto è come se avessi sparso questa sensazione anche per molti altri tipi di animali. So che la cosa è molto diversa dalla tua, tu provi una cosa del genere per conigli simili a Moscardo e inoltre provi anche cose differenti, però ci ho visto qualche analogia e siccome non ho mai capito bene cosa significasse questa sensazione provo a dirlo. Magari capisco di più io.
Dicevo: provo una sorta di malinconia (che può arrivare a pianti disperati anche in pubblico... e lì è un casino perchè non so mai cosa dire) al solo vedere degli animali in negozio o che cercano una casa o, peggio del peggio, abbandonati. Vorrei poterli prendere tutti, dar loro lo stesso affetto che do a Luna, e intanto mi deprimo perchè non lo posso fare e loro sono tantissimi e io ne posso tenere solo uno. E proprio mi affeziono ad ognuno che vedo! provo proprio affetto, non è per "filantropia" (non so se avete capito cosa intendo) Non capisco che senso ha! E poi mi chiedo: cosa succederà quando (non ci voglio neanche pensare, ma è ovvio che succederà) il mio gatto morirà?

Scusate lo sfogo... Ora possiamo passare a Maya. CHE BELLO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Sono davvero contentissima per te [SM=g27998] Lei è bella bella!


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09/09/2008 14:32
 
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Lo so, lo so, vi ho mollati [SM=g27992] perdono [SM=g27992] ....

Allora, la piccinina (si fa per dire, passa i tre chili) è a casa mia... fotine... un po' trispi, perchè in gabbia...

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Spero si vedano... domani racconterò tutto di questa piccoletta, promesso!

Terruz... capisco cosa intendi... credimi, ho provato anche io spesso quella sensazione... anche io vorrei prendermeli tutti con me. Ma purtroppo la Moscardite era diversa, ho visto un coniglio uguale a Mos con dei padroni fantastici e... ecco non dico che me lo volevo rubare... ma quasi ci pensavo. Per il resto... pensare a tutte le povere creature che non hanno un posto decente dove stare, che stanno nei negozi, alle bancarelle, nei canili, nei rifugi vari, o per strada... fa venire voglia anche a me di prenderli tutti [SM=g27992] ... e anche io ho sofferto tantissimo per le morti dei criceti che avevo e... vuoi ridere? delle lumache. Il mio primo animale domestico è stato la lumaca. Per molti anni...

Io... non ti so dire cosa succederà quando la tua micia non ci sarà più. ma io ero convintissima che il mondo sarebbe finito dopo la morte di Akela. invece... per fortuna o purtroppo... tutto continua. Troverai tanti, ma tanti animali ai quali vorrai dare l'affetto che hai dato a luna... e ad uno di loro potrai darlo. Ad uno soltanto, ma fidati, non è poco. All'inizio sarai disorientata... ma poi ti accorgerai che luna ha un posto nel tuo cuore che non occuperà mai nessun altro. Adesso pensi che occupa tantissimo spazio, vero? quando succederà che prenderai un altro cucciolo ti sembrerà che il tuo cuore si ingrandisca. L'amore che proverai per lui occuperà questa nuova parte... e sarà diverso da quello che provavi per Luna. Non prenderà mai il posto di luna; ma non sarà meno importante... comunque [SM=x1169375] [SM=x1169375] [SM=x1169375] [SM=x1169375] [SM=x1169375] [SM=x1169375] che Luna possa vivere felice con te per altri mille anni!



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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09/09/2008 15:05
 
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Che bella Maya, una gran bella conigliona [SM=x1169390] !
Hai ragione Akyaky, il cuore è sempre disposto ad aggiungere un posticino in più.

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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09/09/2008 19:21
 
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Ma che carina!!! ^____^
Benvenuta, piccola Maya. [SM=g1552525]

09/09/2008 20:15
 
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Che bella!!
Ben arrivata Maya!
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11/09/2008 16:38
 
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Sono commossa... grazie mille !!!!! [SM=x1169410]
Per ora non dico altro


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16/09/2008 10:18
 
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Bhè... io volevo scrivere per voi la storia di Maya ma l'avete vissuta in diretta... quindi... eccovi una cosa che ho scritto, pochi giorni dopo avere preso Maya:

Ecco… ho una cosa da dire. Doveva… deve, essere una cosa bella. Anche se per principio non è giusta.

Ho passato un periodo strano, lo ho scritto un po’ di tempo fa. Strano… strano, perché è impossibile dire che ho passato un periodo brutto o un periodo particolarmente triste… mi vergogno, a dire così. Perché conosco chi in questo periodo ha passato davvero momenti brutti o tristi… di conseguenza, il mio lo ho definito così: strano.

Quando uno passa un periodo strano possono succedere tante cose. Può succedere che passi ore sui libri senza riuscire a leggere neanche una parola. Può succedere che covi dentro qualcosa di più triste di quanto sembri…e può succedere che tutti i problemi sembrino più grandi. Anche qualcosa di stupido… come il sobbalzare ogni volta che si vede un coniglio anche solo vagamente simile al tuo coniglio scomparso quasi un anno prima… si accentui, senza motivo. Senza un perché. Era come se Moscardo me l’avessero rubato, come se non l’avessi visto io stessa esalare gli ultimi respiri. Con Akela non è mai stato così… un cane simile a lui non mi fa sobbalzare. Non so perché…

Insomma… quando si passa un periodo strano può anche succedere che andando in internet a caso incappi in una fotografia.

E sobbalzi, come ogni volta. Forse un po’ di più. E leggi… avidamente… “regalo coniglietta”. Punto. Nient’altro. Solo: regalo coniglietta. Può succedere che quella foto e quelle parole ti diano l’ennesima stretta al cuore legata ad un “problema” davvero, davvero assurdo. Può succedere che la stretta si allenti, leggendo che l’annuncio è molto datato. Può succedere che pensi: ma sì, certo, avrà trovato una buona sistemazione da mesi. Può succedere che lo pensi intensamente tantissimo. Ma poi quel pelo, quegli occhioni dolci, potrebbero convincerti a scrivere lo stesso qualcosa alla proprietaria. Ma sì, pensi, logico che l’ha regalata… me lo scriverà, e io sarò felice per lei… pensando a quelle macchie, a quelle buffe orecchie, a quelle zampottone per un gioco del destino tanto simili a quelle di Moscardo, felici e vive da qualche parte.

Poi, può succedere che la risposta arrivi e non sia affatto quella che ti aspetti. No, nessuno ha preso la coniglietta. Nessuno l’ha presa… nessuno… e può succedere che questa parola ti rimbombi in testa… può succedere che quella foto ti si pari davanti agli occhi così tanto, ma così tanto che cominci a vedere cose che non ci sono. Quelle macchie, quelle orecchie, quelle zampotte, quegli occhioni dolci felici e vivi, che ti vengono incontro saltellando, proprio a casa tua. Può anche succedere che mostri la foto in famiglia e tutti trattengano il fiato. In qualche modo, Moscardo riesce ancora a far trattenere il fiato alla mia famiglia. E non solo a loro…



Può succedere che capisci perfettamente quanto tutto questo sia sbagliato. Non avere mai pensato lontanamente ad un terzo coniglio e cominciare a pensarci sul serio, solo per il suo aspetto… sì, terribilmente sbagliato ed ingiusto. Ma può succedere che pensi che la vita è sbagliata ed ingiusta. E che non ci si può far nulla, e che ad est di questo Paese c’è una creaturina che il destino ha voluto troppo simile a quella che ancora ti visita in sogno, una creaturina che per qualche motivo viene data via…e può succedere che aspetti con ansia il giorno che potrai andarla a prendere. Custodendo il segreto gelosamente…quasi vergognandoti. Ci pensi è ci ripensi: NON è Moscardo. Lo sai. Quegli occhi sono troppo dolci per essere quelli di Moscardo. E lei è troppo chiara… ma cominci a volerle già bene, inspiegabilmente, anche se di carattere immagini che sia molto diversa.



Può succedere che tu chieda che carattere ha, ma che tu non ottenga risposta. Così, di lei sai solo ciò che vedi nella foto… e sai il suo nome, Maya. Un nome che hai già sentito tanto, ma che ti piace. Cerchi il significato, lo trovi; nome sanscrito, pare, poi diffuso in tutto il mondo, significa “vita” originariamente; successivamente anche “Nuova vita”, o “vita parallela”. Ma anche “sogno”, “illusione”. E infine “vita oltre la morte”.



E così potresti ritrovarti a Venezia Mestre. Davanti a due persone affettuose ma frettolose. Sì, non è giovane, ha già due anni. Sì, è in ottima salute ed è molto buona. Sì, bambino in arrivo, niente più tempo e spazio per lei. Sì, mangia il pellet. Sì, due anni quasi sempre nella gabbietta, che ti viene regalata senza complimenti (e ti fa comodo anche una nuova lettiera…), con una ciotolina, una pallina e un barattolino di… shampo a secco (!!!)…potrebbe succedere anche che te la consegnino come un pacco… niente carezze, né buona fortuna, né ciao. “Non sono stati ipocriti” mi ha detto poi Francesca. Vero. Ma “ciao” ad un esserino che per due anni, così, per caso, ha vissuto tra le pareti di casa tua… mha, non so, non giudico.



Potresti passare tutto il viaggio del ritorno con la paura di toccarla… o anche solo di guardarla… perché è troppo, troppo uguale a Moscardo. Per di più la senti che cerca di distruggerti il trasportino. E ti ricordi di uno zaino porta-coniglio fatto a pezzi dal diabolico folletto…



E infine il pezzo forte. Potresti ritrovarti ad Ozzano dell’Emilia, in una stanzetta di uno studentato, e ad una certa ora della sera trovarti tutti intorno: il cane, il buon vecchio Akito, la piccola Michelle, e questa nuova piccola grande cucciolona… con gli occhioni tanto diversi da quelli del Mos… ma le macchie, le orecchie, le zampotte, il carattere assolutamente identici. A parte una cosa… lei le orecchie… le solleva, se vuole!



E potrebbe anche succedere che pensi: ma sì, tre in fondo non sono così tanti rispetto a due. Sì, c'è posto anche per lei... ma magari, adesso, i tuoi problemi con la gente cerca di risolverli in un altro modo, se no riempi di conogli lo studentato :)




Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
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F. de Andrè

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16/09/2008 16:15
 
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Maya è stata fortunata a trovare te [SM=g27987] !!!
Come procedono le cose? S'è ambientata? Akito e Michelle l'hanno accettata?

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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17/09/2008 13:13
 
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Allora... si sta ambientando. Ora spessissimo "chiede" di uscire (e questo è bellissimo) anche se quando è fuori e si spaventa per qualcosa torna subito nella gabbietta. Ma quando non è spaventata si diverte un mondo con gli scatoloni e il tunnel... e corre, corre tantissimo. E' dimagrita [SM=x1169419] mi sa che dovrei seguire il suo esempio. Quando è rilassata le orecchie sono giù, quando è sul chi va là ne tira su una, quando è attentissima le tira su tutte e due. E' molto affettuosa. E non le piace la disposizione dei mobili della mia stanza (cosa che ha in comune con Moscardo, nessun altro coniglio aveva cercato di spostarmi i mobili... [SM=x1169373] )

Credo che Akito la accetterebbe più che volentieri, se potesse... [SM=x1169373] [SM=x1169373] [SM=x1169373] [SM=x1169373] [SM=x1169373] [SM=x1169373] [SM=x1169373] [SM=x1169373] [SM=x1169373] [SM=x1169373] [SM=x1169373] [SM=x1169373]

Scherzi a parte, volevo farla sterilizzare subito ma la vet ha stabilito che non era molto coperta col vaccino e quindi le ha fatto prima quello... settimana prossima verrà operata.

Per adesso purtroppo fanno i turni e sempre purtroppo è lei quella che sta in gabbia più ore... perchè è abituata e sta ferma buona buona, povera... Akito si arrrabbia come un pazzo, in gabbia.


Michelle invece sta fuori sempre. Inizialmente voleva ammazzare Maya, non c'erano dubbi. Ma poi ha capito che se non l'ammazza riceve tante tante coccole e tante tante foglie di sedano e ha deciso che le conveniva così. Adesso lascia anche che Maya le si avvicini e la lecchi sul musino. Ora la convivenza tra loro due è pacifica... e quando Akito potrà incontrare tutte e due non credo proprio che creerà problemi. O almeno non dovrebbe, i conigli non sono monogami...

Già da ora credo che si senta particolarmente attraente. [SM=x1169443]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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17/09/2008 18:18
 
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Cinquepiudue, allora! [SM=g27988]
Mi fa un piacere immenso.
Mentre leggevo il tuo racconto sul suo passato mi son venute in mente le stesse parole di Akela; per questa coniglietta è cominciato un bellissimo futuro.
[Modificato da Marina.celta 17/09/2008 18:22]

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Post: 182
Sesso: Femminile
17/09/2008 21:21
 
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Un bacione a Mayaaaaaaa [SM=x1169373] [SM=x1169373] [SM=x1169373] [SM=x1169373] [SM=x1169373] che bello, sembrate fatte l'una per l'altra [SM=g27998]


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18/09/2008 13:19
 
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Grazie... tante leccatine da parte sua :) presto finalmente staremo vicini e non divisi!



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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