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---- > Il caso < ---- Eluana, stop alimentazione forzata

Ultimo Aggiornamento: 09/02/2009 21:56
09/02/2009 16:43
 
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Eluana Englaro giunta a Udine
Clinica La Quiete "accoglie" la ragazza
L'ambulanza che trasporta Eluana Englaro, partita da Lecco lunedì all'1 e 30, è arrivata alla casa di cura 'La Quiete' di Udine alle 5.54 di martedì mattina. Ad accoglierla lo staff medico che dovrà attuare il protocollo del distacco dell'alimentazione forzata, che tiene in vita la donna in coma vegetativo da 17 anni. Al momento della partenza, fuori dalla clinica lecchese, alcune persone avevano inscenato una protesta.


L'ambulanza che ha trasportato Eluana Englaro a Udine è entrata alla casa di assistenza 'La Quiete' per un ingresso secondario. Per evitare l''assalto' delle decine di teleoperatori e reporter che da alcune ore sostavano davanti all'ingresso principale della struttura sanitaria, polizia e carabinieri hanno fatto entrare l'ambulanza da un altro accesso.

L'unico mezzo ad entrare nella clinica è stata l'ambulanza: papà Beppino invece, che aveva seguito in macchina da Lecco la figlia, non è giunto a fino a Udine, ma si è fermato a Bergamo. L'uomo dovrebbe raggiungere la clinica nel pomeriggio di oggi o, più probabilmente, nella giornata di domani.

Cosa succede ora
Il protocollo prevede il prosieguo dell'alimentazione forzata per tre giorni, poi l'avvio della procedura di distacco del sondino attraverso il quale la ragazza viene alimentata. Eluana in queste condizioni potrebbe sopravvivere per circa due settimane
[Modificato da giuggyna 09/02/2009 16:57]
09/02/2009 16:52
 
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"Eluana non voleva morire"
Lettera aperta di Pietro Crisafulli

La redazione di Tgcom ha ricevuto questa lettera da Pietro Crisafulli (fratello di Salvatore che nel 2005 si risvegliò dopo due anni di stato vegetativo nel quale era caduto dopo un grave incidente stradale) e ha deciso di pubblicarla integralmente:



"Le bugie del padre Beppino"

In questi giorni di passione e sofferenza, nei quali stiamo seguendo con trepidazione il "viaggio della morte" di Eluana Englaro, non posso restare in silenzio di fronte a un evento così drammatico.

Era il maggio del 2005 quando per la prima volta ho conosciuto Beppino Englaro. Eravamo entrambi invitati alla trasmissione "Porta a Porta". Da quel giorno siamo rimasti in contatto ed amici, ci siamo scambiati anche i numeri di telefono, per sentirci, parlare, condividere opinioni. Nel marzo del 2006 andai in Lombardia, a casa di Englaro, in compagnia di un conoscente (la foto in alto a destra lo testimonia, ndr).

Dopo l'appello a Welby da parte di Salvatore, Beppino capì che noi eravamo per la vita. Da quel momento le strade si divisero.

All'epoca anch'io ero favorevole all'eutanasia. Facemmo anche diverse foto insieme, e visitai la città di Lecco. Nella circostanza Beppino Englaro mi fece diverse confidenze, tra le quali che i rappresentanti nazionali del Partito Radicali erano suoi amici. Ma soprattutto, mentre eravamo a cena in un ristorante, in una piazza di Lecco, ammise una triste e drammatica verità.
Beppino Englaro si confidò a tal punto da confessarmi, in presenza di altre persone, che 'non era vero niente che sua figlia avrebbe detto che, nel caso si fosse ridotta un vegetale, avrebbe voluto morire'. In effetti, Beppino, nella sua lunga confessione mi disse che alla fine, si era inventato tutto perché non ce la faceva più a vederla ridotta in quelle condizioni. Che non era più in grado di sopportare la sofferenza e che in tutti questi anni non aveva mai visto miglioramenti. Entro' anche nel dettaglio spiegandomi che i danni celebrali erano gravissimi e che l'unica soluzione ERA FARLA MORIRE e che proprio per il suo caso, voleva combattere fino in fondo in modo che fosse fatta una legge, proprio inerente al testamento biologico.

In quella circostanza anch'io ero favorevole all'eutanasia e gli risposi che l'unica soluzione poteva essere quella di portarla all'estero per farla morire, in Italia era impossibile in quanto avevamo il Vaticano che si opponeva fermamente.

Ma lui sembrava deciso, ostinato e insisteva per arrivare alla soluzione del testamento biologico, perché era convinto che con l'aiuto del partito dei Radicali ce l'avrebbe fatta. (...)

Questa è pura verita'. Tutta la verita'. Sono fatti reali che ho tenuto nascosto tutti questi anni nei quali comunque io e i miei familiari, vivendo giorno dopo giorno accanto a Salvatore, abbiamo fatto un percorso interiore e spirituale. Anni in cui abbiamo perso la voce a combattere, insieme a Salvatore, a cercare di dare una speranza a chi invece vuol vivere, vuol sperare e ha diritto a un'assistenza e cure adeguate. E non ci siamo mai fermati nonostante le immense difficoltà e momenti nei quali si perde tutto, anche le speranze.

E non ho mai reso pubbliche queste confidenze, anche perché dopo aver scritto personalmente a Beppino Englaro, a nome di tutta la mia famiglia, per chiedere in ginocchio di non far morire Eluana, di concedere a lei la grazia, fermare questa sua battaglia per la morte, pensavo che si fermasse, pensavo che la sua coscienza gli facesse cambiare idea. Ma invece no. Lui era troppo interessato a quella legge, a quell'epilogo drammatico. La conferma arriva, quando invece di rispondermi Beppino Englaro, rispose il Radicale Marco Cappato, offendendo il Cardinale Barragan, ma in particolare tutta la mia famiglia. Troverete tutto nel sito internet www.salvatorecrisafulli.it

Noi tutti siamo senza parole e crediamo che il caso di Eluana Englaro sia l'inizio di un periodo disastroso per chi come noi, ogni giorno, combatte per la vita, per la speranza.
Per poter smuovere lo stato positivamente in modo che si attivi concretamente per far vivere l'individuo, non per ucciderlo.

Vorrei anche precisare che dopo quegli incontri e totalmente dal Giugno del 2006, fino a oggi, io e Beppino Englaro non ci siamo più sentiti nemmeno per telefono, nonostante ci siamo incontrati varie volte in altri programmi televisivi"

Pietro Crisafulli

Preciso che sono in possesso anche di fotografie che attestano i nostri vari incontri.

Catania, 04 Febbraio 2009
09/02/2009 17:01
 
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Eluana,già sospesa l'alimentazione
La situazione in tempo reale
Silvio Berlusconi si appella ai medici perché non facciano morire Eluana Englaro: "Sarebbe crudele". Sullo scontro con il Quirinale, dopo il no di Napolitano al decreto, il premier ha detto che il Colle implica l'eutanasia. Il Papa ha ribadito che la vita va difesa "anche se debole e sofferente". Gli ispettori del Ministero in clinica per due ore: nessuna dichiarazione all'uscita. L'avvocato degli Englaro: "Protocollo procede dopo ispezione". Successivamente i dottori hanno detto di aver già sospeso l'alimentazione per la gravità della situazione.

23.00 - I Nas nella clinica "La Quiete". I militari del Nas hanno fatto controlli e verifiche all'interno della casa di riposo La Quiete di Udine, nella quale è ricoverata Eluana Englaro. I carabinieri hanno controllato una serie di requisiti della struttura di accoglienza. Nessun particolare è emerso sui risultati dei controlli e delle verifiche. "Siamo assolutamente tranquilli", ha detto l'avvocato Giuseppe Campeis, legale della famiglia Englaro.

21.10 - Legale Englaro: "Nessun cambio protocollo". L'alimentazione e l'idratazione di Eluana Englaro sono state completamente sospese come previsto dal protocollo definito al momento del suo ricovero. Il protocollo, dunque, non ha subito alcuna variazione: lo ha detto il legale della famiglia Englaro, l'avv. Giuseppe Campeis.

20.00 - Cambiato il protocollo: "Sospesa l'alimentazione". Sono state state sospese l'idratazione e l'alimentazione di Eluana. Il protocolloè stato modificato per la gravità della situazione. La decisione è stata presa dagli stessi estensori: il neurologo Carlo Alberto Defanti, che da anni cura Eluana, e inoltre dal neurologo Gian Domenico Borasio, dell'università tedesca di Monaco, e l'anestesista Amato De Monte, dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. In questo momento, quindi, ogni forma di alimentazione di Eluana Englaro è stata sospesa. Alla donna vengono somministrati, come previsto fin dall'inizio, sedativi per evitare sofferenza.

18.41 - Berlusconi: "mai chiesto lettera al Colle". Silvio Berlusconi è tornato sulla lettera scritta da Giorgio Napolitano nel corso del Cdm a proposito del caso di Eluana Englaro. Chiedere un parere al Quirinale prima di varare un decreto, "succede sempre" e viene fatto "per cortesia istituzionale, pero' noi di certo non avevamo chiesto una lettera, sono loro che hanno comunicato della lettera al dottor Letta".

18.40 - Premier: "vogliono attribuire al Colle poteri che non ha". Serve un chiarimento sulla lettura della Costituzione, ma non per andare verso una riforma presidenziale, "casomai è l'inverso, e dall'altra parte che si vogliono attribuire dei poteri che secondo l'interpretazione mia e del governo non sono del Capo dello Stato ma semmai spettano al governo" ha detto il premier Silvio Berlusconi.

18.33 - Berlusconi: "ridicola prassi no preventivo del Colle". "Con i non poteri che ha il presidente del Consiglio, l'ipotesi di una prassi che fa intervenire il presidente della Repubblica addirittura prima che si prendano le decisioni è veramente una cosa che fa ridere''. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi.

18.15 - Beppino a Napolitano e Berlusconi: "Venite a vedere Eluana". Il padre di Eluana Englaro lancia un appello al presidente della Repubblica Napolitano e al presidente del Consiglio Berlusconi. In una nota scrive: "sono il tutore di Eluana Englaro, ma in questo momento parlo da padre a padre rivolgendomi al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per invitare entrambi,ed essi soli, a venire ad Udine per rendersi conto, di persona e privatamente, delle condizioni effettive di mia figlia Eluana, su cui si sono diffuse notizie lontane dalla realtà che rischiano di confondere e deviare ogni commento e convincimento".

18.10 - Napolitano: "Nessuno ha monopolio su fine vita". Nuovo intervento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sul caso Eluana Englaro. "Il sentimento di vicinanza e di partecipazione nei confronti delle persone che lottano contro la malattia e anche per le persone che giungono alle soglie estreme della vita - ha detto Napolitano - è forte in ciascuno di noi e non eè monopolio di nessuno. Anche quando si debbono prendere delle decisioni delicate nell'esercizio delle proprie funzioni io conto sulla comprensione dei cittadini e di quanti sono qui".

16.19 - Senato convocato per lunedì sera. Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha convocato per lunedì 9 febbraio, alle ore 19, l'assemblea di Palazzo Madama, anticipando la seduta già prevista per martedì. Schifani proporrà ai capigruppo, già convocati per lunedì alle 12, di esaminare nella seduta serale il disegno di legge sulla vicenda di Eluana Englaro, presentato dal governo in Senato.

16.11 - Campeis: "Protocollo procede dopo ispezione". "Siamo tranquilli e tutto procede come da protocollo": lo ha detto l'avvocato Giuseppe Campeis, che assiste la famiglia Englaro, al termine della visita degli ispettori del Ministero del Welfare a Udine.

16.05 - Dopo due ore ispettori lasciano clinica. Gli ispettori inviati dal Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, hanno lasciato alle 15.15 la casa di riposo "La Quiete" dove è ricoverata Eluana Englaro. Gli ispettori sono rimasti nella struttura assistenziale friulana per circa due ore. All'uscita non hanno rilasciato dichiarazioni.

16.01 - Berlusconi: "Sembra volersi togliere di mezzo scomodità". La fretta con cui è stato avviato il protocollo che sospende l'alimentazione e l'idratazione di Eluana Englaro sembra nascondere, per il presidente del Consiglio, "niente altro che la volontà di togliersi di mezzo una scomodità".

15.36 - Arrivati gli ispettori a Udine. I tre consulenti erano accompagnati dai dirigenti della clinica e stanno visitando la struttura e la stanza dove è ospitata la donna in coma vegetativo da 17 anni. Stanno vagliando l'idoneità ad applicare il protocollo per lo stop alla nutrizione e l'idratazione di Eluana.

15.12 - Veltroni: "Berlusconi usa il caso Eluana". Il segretario del Pd commenta le dichiarazioni di Silvio Berlusconi e le decisioni del governo sul caso di Eluana Englaro. "Una vicenda che viene usata per mettere in crisi il sistema istituzionale - ha denunciato il leader dell'opposizione -. Chi la pensa diversamente dal premier è un ostacolo da rimuovere e questo ha dentro di sé una sottile venatura autoritaria e bisogna dirlo con responsabilità".

14.18 - Schifani: "Ddl accelerato in Senato". Il presidente del Senato, Renato Schifani, è impegnato a mettere a punto un percorso di massima accelerazione per l'esame del ddl governativo sul caso di Eluana Englaro, approvato dal Consiglio dei Ministri nella tarda serata di venerdì 6 febbraio. Il punto iniziale dell'iter parlamentare sarà la conferenza dei capigruppo convocata per lunedì 9.

13.47 - "Speravo passo indietro del Colle". Silvio Berlusconi torna sullo scontro istituzionale legato al caso Englaro: "Immaginavo che si potesse superare una posizione legata a fatti giuridici anche non condivisibili e che noi non condividiamo", ha detto il premier commentando il no al decreto di Giorgio Napolitano. "La sua lettera conteneva anche una implicazione grave di una eutanasia introdotta nel nostro ordinamento senza una disposizione di legge".


12.21 - Berlusconi: "Non capisco i medici". "Francamente mi lascia stupito che dei professionisti, dei medici che sono votati a salvare la vita umana, possano invece impegnarsi in una azione che porta sicuramente alla morte - ha detto il premier -, anche attraverso delle crudeltà come quella di privare a un organismo umano l'alimentazione e la nutrizione".

12.08 - Roccella: "Irregolarità nella clinica Udine". "Riteniamo che ci siano profili di irregolarità nella clinica di Udine, comunque abbiamo dei dubbi su quello che sta avvenendo proprio sul rispetto delle norme e delle regole del sistema nazionale". Lo ha detto il sottosegretario al Welfare, Eugenia Roccella.

11.49 - Defendi: "Protocollo va avanti". Il neurologo che ha in cura Eluana Englaro da 17 anni, non ha però voluto dire se è già cominciata, o meno, l'interruzione totale dell'alimentazione alla donna in stato vegetativo. "In questa fase non ha senso parlare di percentuali", ha spiegato.

11.20 - Bagnasco: "Omicidio e buio in Italia". E' omicidio è eutanasia ciò che si sta compiendo su Eluana e l'Italia è piu' buia che mai". E' quanto afferma il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, in un editoriale in prima pagina su Avvenire. Il porporato non entra invece nel merito del decreto governativo non firmato ieri dal presidente Napolitano. 11.14 - Bersani: "Berlusconi lesiona la democrazia". "Il presidente del consiglio non si trattiene neanche davanti a casi umani drammatici, il suo sforzo di dire 'qui comando io' va avanti anche a costo di lesionare i pilastri della democrazia repubblicana". Lo sostiene Pierluigi Bersani, ministro del governo ombra dell'economia del Pd, intervenuto a Bologna all'assemblea dei sindaci del Pd, commentando lo scontro Governo-Quirinale sul decreto per Eluana Englaro.

11.09 - Papa: La Chiesa difende sempre la vita. Benedetto XVI ha voluto riaffermare "con vigore l'assoluta e suprema dignita' di ogni vita umana, anche quando e' debole e avvolta nel mistero della sofferenza". Di cio' il Papa parla nel messaggio per la 17/esima Giornata Mondiale del Malato, in programma per l'11 febbraio. Nel testo Ratzinger, tuttavia, non fa alcune riferimento esplicito all'eutanasia o alla vicenda di Eluana Englaro.

10.51 - Lunedì ddl assegnato in referente. Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha assegnato in sede referente alla Commissione sanità il disegno di legge presentato nella serata di ieri dal Governo sugli ultimi drammatici sviluppi della vicenda Englaro. La Commissione sanità del Senato, comunica una nota di Palazzo Madama, si riunirà nella giornata di lunedì.

09.38 - Arrivati i consulenti della Procura. Due consulenti nominati dal Procuratore Antonio Biancardi di Udine si sono recati alla casa di riposo "La Quiete" dove da martedi' è ricoverata Eluana Englaro,e che oggi proseguirà nell'attuazione del protocollo che la dovrebbe portarla alla fine dei suoi giorni tramite l'interruzione alimentare. L'ultima giornata e' programmata per domani. Poi Eluana non sarà più sottoposta a nutrizione e idratazione.

06.32 - Attesi ispettori del ministro a Udine. Sono attesi per oggi, a Udine, gli ispettori del Ministero del Welfare, che, su disposizione di Maurizio Sacconi, verificheranno una serie di requisiti della casa di riposo La Quiete di Udine dove da martedi' scorso e' ricoverata Eluana Englaro. Nella casa di riposo continuera' oggi l'attuazione del protocollo concordato dalla stessa La Quiete.

21.32 - Napolitano autorizza ddl. Il presidente Napolitano ha autorizzato la presentazione alle Camere del disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri che sostituisce il decreto legge non emanato sul caso Englaro. Spetta al Capo dello Stato autorizzare la presentazione alle Camere dei ddl di iniziativa del governo.

21.17 - Senato al lavoro lunedì su ddl. Il ddl sull'idratazione e sulla nutrizione artificiale approvato dal Consiglio dei ministri inizierà il suo iter lunedì mattina, dopo la Conferenza dei capigruppo. La Conferenza decide l'assegnazione del ddl, presumibilmente alla Commissione Sanità dove è già in atto la discussione sul testamento biologico.

09/02/2009 17:09
 
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Domenica 8 febbraio

21.50 - Padre Terri Schiavo: "E' morte dolorosa". ''I sostenitori dell'eutanasia le diranno che far morire di fame e di sete una persona con danni cerebrali non causa dolore, sono stato testimone di questo tipo di esecuzione e possi dire che è falso. E' di gran lunga la morte più dolorosa che un essere umano possa sperimentare'': il padre di Terri Schiavo, Bob Schindler, ha scritto una lettera a Beppino Englaro, di cui il Tg1 ha anticipato il testo che sarà pubblicato domani sul sito di ''il sussidiario. net''.

20.40 - Friuli: no a stop protocollo. Nessuno stop dalla Regione Friuli Venezia Giulia all'attuazione del protocollo di interruzione della nutrizione di Eluana Englaro nella casa di riposo "La Quiete" di Udine. La decisione al termine della riunione che si è svolta a Trieste, convocata dal Presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo. E' stato inoltre deciso di fare ulteriori accertamenti sui rapporti fra la clinica e l'associazione "per Eluana" che sta assistendo la donna.

20.21 - Non c'è certezza. La volontà Eluana Englaro di non voler vivere in stato vegetativo, è "solo presunta". Lo ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani. "Mi consenta di esprimere solidarietà nei confronti di Beppe Englaro. Siamo vicini al suo dolore. Voglio dire soltanto che maggioranza ed opposizione convergono su un punto: la volontà deve essere espressa dalla stessa persona o acquisita da fonti certe. Nel caso di Eluana è solo presunta", ha precisato.

19.59 - No al commissariamento. La Regione Friuli Venezia Giulia non può commissariare la casa di riposo 'La Quiete' per bloccare il protocollo di distacco dell'alimentazione e idratazione forzata a Eluana Englaro: Lo ha detto Ines Domenicali, presidente della Quiete. ''Noi - ha detto - possiamo essere commissariati solo in due casi: se non approviamo il bilancio entro il 31 dicembre o se chiudiamo lo stesso in rosso''.

19.44 - Nessuna anomalia. "Noi ci attendiamo di tutto perché la volontà è quella di arrestare il protocollo, ma dalle verifiche dei Nas emerge un'interpretazione distorta". Lo ha detto l'avvocato della famiglia Englaro, Giuseppe Campeis, riferendosi alle "anomalie amministrative" rilevate dai Nas alla casa di riposo dove è ricoverata Eluana Englaro. Secondo Campeis, tuttavia, "dal verbale dei Nas non viene assolutamente accertato l'inidoneità della struttura".

18.01 - Sedata. E' stazionaria la situazione di Eluana Englaro, la donna da 17 anni in stato vegetativo e alla quale sono state sospese idratazione e nutrizione. A quanto si apprende, le vengono somministrati sedativi che hanno calmato gli attacchi di tosse, frequenti nei giorni scorsi.

17.50 - Controreplica. ''Ho inviato quell'appello in diverse copie, tra gli altri, al presidente della Repubblica, a quello del senato, al presidente del consiglio e al ministro della salute: mi risposero solo Ciampi e il presidente del Senato''. E' la replica di Beppino Englaro alla precisazione di Palazzo Chigi di non aver ricevuto alcuna lettera da parte sua.

17.18 - Nessuna richiesta. "Alla segreteria del presidente del Consiglio non risulta una richiesta di intervento da parte del signor Englaro nell'anno 2004". E' quanto si legge in una nota diffusa da palazzo Chigi.

15.38 - Niente certificazione. Le 'anomalie amministrative' riscontrate dai Nas alla casa di riposo 'La Quiete' di Udine, dove si trova Eluana Englaro, riguardano la 'certificazione' della stanza dove la donna è stata ricoverata. Lo affermano i Carabinieri dei Nas nella relazione recapitata nel pomeriggio alla Regione Friuli Venezia Giulia, all'Azienda sanitaria 4 'Medio Friuli', alla Quiete e alla Procura della Repubblica di Udine.

13.19 - "Senza legge Eluana condannata a morte". ''Mi auguro, nel buonsenso, che cio' che non e' stato fatto in tanti anni, almeno sia ritardato di qualche giorno per consentire al Parlamento di approvare una legge, altrimenti Eluana sarebbe l'unica cittadina sui cui e' prevalso lo Stato. Senza una legge sarebbe una condanna a morte''. Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi, nel corso del suo intervento all'inaugurazione del passante di Mestre

13.15 - "Nel 2004 Berlusconi non mi rispose". "Nel 2004 scrissi al primo ministro Silvio Berlusconi, per chiedergli aiuto. Non mi rispose. Siccome la politica non fece nulla e il governo nemmeno, mi rivolsi ai giudici". E' quanto rivela ancora Beppino Englaro in un'intervista concessa a 'El Pais' e pubblicata sul sito del quotidiano spagnolo. "E' stato un colpo ad effetto, a volte la realta' supera la fantasia. E' molto curioso che Berlusconi sia entrato in scena proprio ora - ha detto ancora il padre di Eluana - In oltre dieci anni le sentenze della magistratura hanno esaminato tutto fino al minimo dettaglio. Non so cosa sperino di scoprire ora i politici".

13.12 - Telefonata tra Napolitano e Bertone. C'è stato un "cortese colloquio telefonico" tra il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone. "Nella conversazione - rende noto un comunicato della sala stampa vaticana - si è parlato della vicenda di Eluana Englaro, come pure di altri argomenti di reciproco interesse". "In merito alla vicenda di Eluana Englaro - aggiunge la sala stampa della Santa Sede - si manifesta vivo apprezzamento per l'accelerazione data dal Parlamento all'approvazione del disegno di legge".
13.02 - Papà Beppino: "La Chiesa non può impormi i suoi valori". Parole dure, quelle del padre di Eluana Englaro, Beppino, in un'intervista al quotidiano spagnolo "El Pais": "La Chiesa - dice - non ha nulla a che vedere con questo problema, non mi può imporre i suoi valori. Può esprimere la sua opinione, però ciò che dice non ha nulla a che vedere con me o con Eluana. Il magistero della Chiesa è morale, lo Stato è laico, e al suo interno ci sono anche i cattolici. Ciò che dice la Chiesa deve riguardare loro, non coloro che non professano questa confessione. Di conseguenza tutto ciò che la Chiesa dice è un loro problema, non mio".

12.20 - Il Papa prega per i malati non autosufficienti. Pur non citando mai espressamente Eluana, il Papa ha invitato i fedeli presenti in piazza San Pietro a pregare "per tutti i malati, specialmente per quelli più gravi, che non possono in alcun modo provvedere a se stessi, ma sono totalmente dipendenti dalle cure altrui". Il Pontefice ha chiesto che ciascuno di loro possa sperimentare "nella sollecitudine di chi gli è accanto la potenza dell'amore di Dio e la ricchezza della sua grazia che salva".

11.43 - "Sì alla visita se riprende l'alimentazione". La richiesta del padre di Eluana Englaro alle istituzioni di andare a visitare sua figlia "è giusta" e potrebbe essere accolta "se fosse ripristinata l'alimentazione e l'idratazione" per consentire "una condizione di regolarità che deve essere risanata". Così il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, il quale spiega come "il tutto si svolge in una situazione irregolare, con una struttura non idonea".

10.30 - Primi risultati di indagini sugli esposti. Sono stati consegnati alla Procura della Repubblica di Udine i primi risultati delle indagini che il pm Antonio Biancardi ha disposto nei giorni scorsi in base degli esposti relativi alla vicenda di Eluana Englaro. Si tratta dei risultati di una decina di interrogatori di
amici e parenti di Eluana fatti a Lecco e Padova su delega dello stesso Biancardi che ha incaricato gli ufficiali di Polizia Giudiziaria di attivarsi con urgenza.

10.10 - I medici:"Avanti col protocollo". "Per ora le condizioni cliniche di Eluana Englaro sono stabili e si prosegue con la sospensione totale della nutrizione artificiale''. Lo ha detto il neurologo Carlo Alberto Defanti, che ha in cura la donna sin dall'inizio del suo stato vegetativo. Defanti ha precisato di non trovarsi attualmente alla clinica La Quiete di Udine, dove Eluana Englaro è ricoverata: "per il momento - ha però sottolineato - la situazione è tranquilla".

10.00 - Scritte contro Beppino Englaro. Scritte ingiuriose contro Beppino Englaro, papà di Eluana, sono state tracciate nel corso della notte vicino alla casa di riposo 'La Quiete' dove da martedì è ricoverata la figlia. Su un muro di cinta del complesso qualcuno ha scritto "Peppino boia" storpiandone il nome. Gli agenti della polizia municipalizzata hanno subito provveduto a far cancellare tutto. Sul fatto stanno indagando i carabinieri e la polizia.

09.55 - La Quiete, Nas rilevano "anomalie amministrative". I Carabinieri dei Nas, che sabato hanno fatto ispezioni e controlli nella casa di risposo La Quiete di Udine, dove è ricoverata Eluana Englaro, hanno rilevato alcune "anomalie amministrative". Lo si è appreso da fonti degli stessi Nas che in giornata prepareranno una relazione che sarà inviata alla Regione Friuli Venezia Giulia e all'Azienda "Medio Friuli" per le decisioni del caso.

06.30 - Il legale della famiglia Englaro:"Rispettati tempi e modalità del protocollo". Nell'interruzione della nutrizione - ha reso noto l'avv. Giuseppe Campeis, legale della famiglia Englaro - sono stati rispettati, in maniera rigorosissima, i tempi e le modalità del protocollo definito al momento del ricovero di Eluana alla Quiete per l'attuazione del decreto della Corte di Appello di Milano per la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione

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E' morta Eluana Englaro
Beppino: "Lasciatemi solo"
Alle 20.10 si è fermato il cuore della donna in stato vegetativo da 17 anni e ricoverata nella casa di riposo "La Quiete" di Udine. Il Senato sospende i lavori per l'approvazione del ddl. Sacconi: "L'iter deve proseguire nonostante la morte della donna". Il legale della famiglia Englaro: "Momento tragico". Il padre Beppino chiede di rimanere da solo. Berlusconi: "Resa impossibile azione per salvarla". Neurologo Gigli: "Subito l'autopsia".


Lunedì 9 febbraio

21.37 - Napolitano: "Ora silenzio". Il presidente della Repubblica, appresa la notizia della morte di Eluana Englaro, ha rilasciato laseguente dichiarazione: "dinanzi all'epilogo di una lunga tragica vicenda, il silenzio che un naturale rispetto umano esige da tutti puo' lasciare spazio solo a un sentimento di profonda partecipazione al dolore dei familiari e di quanti sono stati vicini alla povera Eluana".

21.24 - Beppino: "Voglio finire da solo". "Ho fatto tutto da solo, l'ho portata a questo livello e voglio finire da solo''. E' quanto ha ha detto Beppino Englaro, parlando al telefono, con voce rotta dall'emozione del drammatico momento. Englaro ha ricordato le parole di Eluana, quando nel pieno della giovinezza diceva che 'la morte fa parte della vita', e ha aggiunto: "Non dovete preoccuparvi di me, ora voglio stare solo, non voglio parlare con nessuno. L'unica cosa che chiedo ai veri amici è di non cercarmi. Sono fatto così, chiedo che mi rispettino in questo modo".

21.08 - "E' morta all'improvviso". Eluana Englaro è morta all'improvviso. Lo si è saputo a Udine da fonti sanitarie

21.05 - Procura acquisisce cartelle cliniche. Il procuratore di Udine, Antonio Biancardi, ha acquisito in serata le cartelle cliniche e il certificato di morte di Eluana Englaro. "Domani mattina - ha detto Biancardi - con il medico legale, dottor Carlo Moreschi, e un consulente che ho nominato, decidero se è il caso o meno di procedere all'autopsia".
Due consulenti della Procura di Udine hanno seguito ogni giorno il protocollo unitamente all'equipe medica guidata dal dottor Amato De Monte.

20.56 - Vaticano: "Delitto se morta per intervento umano". Se l'intervento umano si fosse rivelato decisivo per la morte di Eluana "continuerei a ritenerlo un delitto". Lo ha sottolineato il presidente della Pastorale per gli operatori sanitari, cardinale Javier Lozano Barragan.

20.52 - Neurologo Gigli: "Autopsia subito". "Effettuare subito accertamenti tossicologici e l'autopsia giudiziaria per accertare le vere cause della morte improvvisa di Eluana Englaro". E' quanto chiede il neurologo Gianluigi Gigli dell'università di Udine sottolineando che è necessario il sequestro delle cartelle cliniche.

20.49 - Berlusconi: "Resa impossibile l'azione per salvarla". Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha appreso "con profondo dolore" la notizia della morte di Eluana Englaro. "E' grande il rammarico - dice - che sia stata resa impossibile l'azione del governo per salvare una vita".

20.45 - Beppino: "Lasciatemi solo". "Sì, ci ha lasciati. Ma non voglio dire niente, voglio soltanto stare solo". Queste le poche parole, pronunciate fra le lacrime, di Beppino Englaro, il papà di Eluana.

20.41 - Sacconi: "Proseguire con il ddl". Il ministro Maurizio Sacconi ha chiesto che il Senato approvi comunque il ddl del governo nonostante la morte di Eluana Englaro. Il presidente Renato Schifani ha convocato la Conferenza dei capigruppo e ha convenuto sulla richiesta di Sacconi.

20.39 - Vaticano: "Che Dio li perdoni". "Che il Signore l'accolga e perdoni chi l'ha portata a questo punto": è il primo commento del ministro della Salute del Vaticano, cardinale Javier Lozano Barragan, alla morte di Eluana Englaro.

20.38 - Sacconi: "Esprimo partecipazione del governo". Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, prendendo la parola al Senato dopo la notizia della morte di Eluana Englaro ha detto: "Esprimo la partecipazione di tutti i componenti del governo al grande dolore di chi ha conosciuto Eluana".

20.37 - L'avvocato di famiglia: "Momento tragico". "Si, è un momento tragico". Lo ha detto Vittorio Angiolini, avvocato della famiglia Englaro, confermando la notizia della morte di Eluana.

20.37 - La Quiete: "Confermiamo, è morta". La Conferma della morte di Eluana Englaro è arrivata anche dalla presidente de "La Quiete", Ines Domenicali: "E' morta, non so dire l'ora. Non chiedetemi altro".

20.32 - Il Senato ferma i lavori. La seduta sul ddl in discussione a Palazzo Madama è stata sospesa alla notizia della morte di Eluana Englaro. I senatori hanno rispettato un minuto di silenzio.

20.25 - Eluana Englaro è morta. Alle 20.10 si è fermato il cuore della donna in stato vegetativo da 17 anni e ricoverata nella casa di riposo "La Quiete" di Udine. La notizia è stata diffusa dall'agenzia Ansa.

20.01 - Nessun elemento per intervento Regione. Dagli accertamenti eseguiti su disposizione della Regione Friuli Venezia Giulia non sono emersi elementi tali da indurre a un intervento sulla casa di riposo "La Quiete", dove è ricoverata Eluana Englaro.

19.54 - Ddl al Senato, respinte pregiudiziali costituzionalità. Il Senato ha respinto, per alzata di mano, le pregiudiziali, prima, e la questione sospensiva, poi, sul ddl del governo sul caso Englaro.

19.43 - Procura: "Nessun elemento nuovo". Dagli accertamenti eseguiti su incarico della Procura di Udine nella casa di riposo "La Quiete" di Udine "non è emerso alcun elemento di novità tale da giustificare un intervento della magistratura". Lo ha detto il Procuratore Generale della Repubblica di Trieste, Beniamino Deidda.

19.24 - Bersani: "E' una dittatura". "Un Paese dove il governo legifera solo per decreti e il Parlamento è convocato dal governo solo per approvarli non è una democrazia, ma una dittatura". Lo ha detto Pier Luigi Bersani del Partito Democratico.

19.06 - Solo 70 gli emendamenti ammessi al Senato. Hanno superato il vaglio di ammissibilità della Presidenza del Senato 70 emendamenti sui 1.485 presentati. Quasi tutti gli emendamenti respinti sono stati proposti dai Radicali, qualcuno del Pd.

17.36 - Camera, voto Ddl di mercoledì sarà segreto. Il voto finale della Camera al disegno di legge sulla vicenda Eluana sarà mercoledì intorno alle 14-14:30 e sarà segreto. E' quanto è emerso dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

16.14. Deputato del Pd chiede aiuto a Faceboook. Il deputato del Pd, Franco Laratta ha chiesto al popolo di Facebook, e ha poi inviato 5.000 sms ai suoi amici e sostenitori per invitarli ad aiutarlo a scegliere su cosa votare alla Camera, domani, sul caso Englaro.

14.01 - Dalai Lama: "Fermare cure se non c'è più coscienza". Se ci fosse la possibilità di recuperare la coscienza e le funzioni mentali, "bisogna andare avanti con le cure", se invece si tratta di mantenere in vita un corpo, allora "bisogna fermarsi". Lo ha detto il Dalai Lama, a proposito del caso di Eluana Englaro, in un'intervista al Tg5.

13.52 - Papa: "Difendere sempre la vita". La difesa dei valori umani fondamentali e, in particolare, "la salvaguardia del nascituro, dal momento del concepimento fino al suo termine naturale" è tra le raccomandazioni fatte da papa Benedetto XVI al nuovo ambasciatore del Brasile Luiz Felipe Seixas Correa, dal quale ha ricevuto le lettere credenziali.

13.46 - Veltroni: "Voterò no con convinzione". Il leader del Pd ha annunciato le sue intenzioni di voto in merito al ddl sulla vicenda di Eluana Englaro: "Voterò convintamente no, perché penso che su una materia come questa né lo Stato né la politica possono intervenire". "Nel Partito Democratico ci sarà libertà di coscienza", ha spiegato Veltroni.

13.40 - Oltre 70mila firme in poche ore. Vasta adesione all'appello lanciato da un gruppo di personalità cattoliche e laiche al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, perché venga risparmiata la vita di Eluana Englaro. Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha detto: "Continueremo la raccolta di firme per tutta la settimana sul sito www.appelloanapolitano.enter.it. Vogliamo raccogliere almeno 300mila firme".

13.27 - Senato: voto finale domattina. Il voto finale sul ddl sul caso Englaro sarà domani mattina tra le 8.30 e le 9.30 nell'Aula del Senato. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo del Senato.

13.01 - Ispettori in clinica a Udine. Nella casa di riposo "La Quiete" di Udine sono in corso le verifiche da parte degli ispettori, inviati dalla Regione, sulla base della decisione assunta dal presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo.

12.48 - Procura Udine convoca direttore Ass. La Procura della Repubblica di Udine ha convocato il direttore generale dell'Azienda per i Servizi Sanitari (Ass) numero 4 Medio Friuli, Giorgio Ros, per ascoltarlo sulla vicenda di Eluana Englaro.

12.12 - Radicali presentano mille emendamenti. I Radicali hanno deciso di presentare al Senato "più di 1.000 emendamenti" al disegno di legge sulla vicenda Englaro. Lo ha annunciato la senatrice Donatella Poretti che ha spiegato come questi emendamenti sono "tutti nel merito e non sono tra loro eguali". I Radicali hanno intenzione di ripresentare gli emendamenti, che la Commissione non riuscirà ad esaminare direttamente per l'Aula prevista alle 19.

10.46 - Si va avanti. "Attualmente non esiste alcun provvedimento cautelare, attualmente non esiste niente". Lo ha ribadito Giuseppe Campeis, legale della famiglia Englaro, poco fa all'uscita dalla Procura di Udine, sull'ipotesi di un sequestro della stanza de La Quiete che ospita Eluana Englaro."Il procuratore agirà prudentemente", ha aggiunto Campeis.

09.00 - "C'è un margine di recupero". Lo ha detto il neurologo Carlo Alberto Defanti in relazione alle condizioni cliniche di Eluana Englaro, per la quale continua la sospensione della nutrizione artificiale. Defanti, che attualmente non si trova ad Udine dove Eluana è ricoverata ma dovrebbe farvi ritorno mercoledì prossimo, ha affermato che, a quanto gli risulta, le condizioni della donna sono stazionarie.

08.33 - Stazionaria. Eluana Englaro è al momento ''abbastanza idratata'' e le sue condizioni ''sono stazionarie''. Lo si è saputo da testimoni che hanno avuto modo di conoscere lo stato di attuazione del protocollo definito sulla base del decreto della Corte di Appello di Milano nella casa di riposo La Quiete.

00.10 - Oggi accertamenti nella clinica. E' stato programmato per lunedì l'avvio degli accertamenti che la Regione Friuli Venezia Giulia ha disposto nella casa di riposo La Quiete di Udine dove è ricoverata Eluana Englaro. Gli accertamenti saranno eseguiti da funzionari dell'Azienda per i servizi sanitari 4 Medio Friuli che - su incarico della Regione - dovranno "scongiurare ogni eventuale presenza di illeciti chiaramente identificabili".
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