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  07/07/2008 09:57 | |
Marines-Hogs: è Superbowl per Reggio Emilia !
Partiamo dalla fine di questa bellissima partita, di questa semifinale, davvero decisa all’ultimo minuto. Ad un minuto dalla fine i Marines segnano e si portano ad un solo punto dagli Hogs, il punteggio è di 40 a 39 per i porcellini. Coraggiosa decisione del coaching staff romano che decide di andare per la trasformazione da 2 punti. Con le panchine che incitano a più non posso i propri reparti in campo, parte lo snap e Fieri scivola sul lato sinistro del proprio schieramento, poi finta verso l’interno e quindi esegue il pitch in option verso il #5 Fabrizio, ma la palla è lunga, il RB dei Marines non la controlla e la difesa Hogs blocca l’azione. Il tentativo di on side kick dei romani viene controllato dagli Hogs, che poi si inginocchiano 2 volte e fanno morire il minuto scarso rimasto sul cronometro degli arbitri. Questo il finale di una partita mai decisa, mai morta e che alla fine consegna agli Hogs il biglietto per il primo Superbowl della storia della squadra. Si fronteggiavano il primo attacco del campionato, gli Hogs e la prima difesa, i Marines, ma non va dimenticato che la difesa di Reggio si era piazzata al secondo posto e l’attacco romano al quarto. Nel primo tempo il gioco di corsa degli Hogs ha decisamente preso di sorpresa la difesa romana, che subiva due TD con Vaccari e Tartaglia a realizzare. Verso la fine del secondo quarto l’attacco Marines sostituisce Fieri col giovane Bellelli che lancia in end zone un passaggio acrobaticamente controllato dal ricevitore ed il punteggio va sul 12 a 7 per gli Hogs. Siamo verso la fine del secondo quarto ed i Marines passano da una difesa 4-4 addirittura ad una goal line, praticamente una 6-5, giocando senza safety per cercare di arginare le corse degli Hogs. Bella chiamata di coach Hatch: finta di sweep ed il post di Trenti è splendidamente visto da Lazzaretti: il wing-back reggiano riceve, resiste al ritorno del CB e si invola per un TD pass da 40 yard. La trasformazione da 2 manda le squadre al riposo sul 20 a 7 per gli Hogs. Il secondo tempo si apre con un’altra segnatura degli Hogs di Armah e sul 26 a 7 si potrebbe pensare ad una partita ormai solo da controllare. Il carattere dei Marines, viene però immediatamente fuori: ritorno da oltre 60 yard, TD e punteggio sul 26 a 14. Qui coraggiosa chiamata del coach americano dei Marines: splendido on side kick centrale che viene ricoperto dallo special team romano. Il successivo possesso permette ai padroni di casa di portare il punteggio sul 20 a 26. Poi sarà un continuo inseguimento dei Marines ai Td degli Hogs che andranno ancora a segno con Fiorillo e Vaccari. Al big play su special team dei romani risponde la difesa degli Hogs con un bellissimo intercetto di Caccialupi, che letteralmente arriva al cielo per intercettare Fieri. Dal punto di vista fisico la partita per la difesa degli Hogs è stata pesantissima e nonostante il grande divario di peso, ha retto l’urto dell’attacco romano, che solo nell’ultimo quarto è riuscito a trovare continuità nel gioco di corsa. Nel primo tempo gli end Osborne e Damiano hanno messo sotto grande pressione il QB Fieri e da evidenziare anche la grande partita della coppia di LB centrali “Charlie” Carcarlo e Fontana. Sicuramente sia l’attacco che la difesa degli Hogs hanno disputato la miglior partita della stagione ed i coach Hatch e Longhi sono riusciti sicuramente a disporre al meglio in campo i loro giocatori. Alla fine entrambe le squadre, avrebbero meritato di andare in finale, e davvero è stata una partita in cui ogni giocatore ha dato tutto ciò che aveva in corpo quando è entrato in campo. Merito degli Hogs di essere sempre riusciti a condurre nel punteggio, merito dei Marines di non aver mai mollato sino all’ultimo minuto, quel minuto che vi abbiamo descritto all’inizio e che riteniamo descriva al meglio la tensione, le emozioni e lo spettacolo che le due squadre sono riuscite a regalare a chi ha avuto la fortuna di assistere all’incontro.
Ora per gli Hogs si apre un’altra settimana di passione e già da stasera, nonostante la trasferta saranno in campo per un’ allenamento di rifinitura, in vista dell’incontro di sabato prossimo, la finale, il Superbowl di Bologna, contro i Warriors, al Lunetta Gamberoni. Manca una partita per coronare un sogno, tre allenamenti per cercare quel qualcosa che possa fare la differenza in una partita che forse solamente quattro anni fa nessuno avrebbe mai pensato di arrivare a giocare.
La redazione di Ultrafootball
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