guida del monastero con piercing alla lingua ?

bartantero, 17/06/2008 23.48:

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il tuo cane si chiama "piccolo principe"? bel nome

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London dude,bartantero 17/06/2008 23.52:

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il tuo cane si chiama "piccolo principe"? bel nome

Se po fai conto che e' pure tatuato e ha i capelli lunghi......

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ADE RULES, 18/06/2008 1.03:

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hem ehm...vorrei poi ricordare alle Signorie vostre che ci sono sempre piu' utenti con capelli lunghi e tatuaggi di quanti ce ne siano con moto rosse o range sport.....

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ladymorgan, 17/06/2008 22.52:

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tiè beccatevi questa.

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London dude, 17/06/2008 19.52:

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Charlie, e' giusto, e' sbagliato.
Ognuno di noi ha la sua opinione in merito.
Il fatto e' (ed e' un fatto) che in certi ambienti lavorativi il piercing alla lingua non e' visto bene. Non giudico chi se lo fa perche' sono tutti cazzi suoi (personalmente prima di farmi trapassare la lingua con un ago......) pero' e' cosi'.
Ora, forse nel Monastero questo non e' manco un grosso problema perche' dubito che chi lo vuole andare a visitare pensi "ci andrei cosi' volentieri ma mi hanno detto che una delle guide ha il piercing alla lingua e quindi fanculo, vado a Gardaland!", pero' in ambienti dove i rapporti con i clienti e/o i fornitori sono frequenti e coinvolgono sempre le stesse persone potrebbe esserlo.
Per certo ti dico che nella mia Societa' (circa 600 persone, molti giovani) non ho mai visto nessuno con piercing alla lingua in orario di lavoro e dubito che lo vedro' mai.
A me sta bene cosi' e non, ripeto, perche' sia contrario in linea di principio al piercing sulla lingua.

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ladymorgan, 18/06/2008 10.03:

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il problema non si pone se metti una pallina piatta come la mia non se ne accorge nessuno.......vedi suoceri

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London dude, 17/06/2008 19.52:

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Charlie, e' giusto, e' sbagliato.
Ognuno di noi ha la sua opinione in merito.
Il fatto e' (ed e' un fatto) che in certi ambienti lavorativi il piercing alla lingua non e' visto bene. Non giudico chi se lo fa perche' sono tutti cazzi suoi (personalmente prima di farmi trapassare la lingua con un ago......) pero' e' cosi'.
Ora, forse nel Monastero questo non e' manco un grosso problema perche' dubito che chi lo vuole andare a visitare pensi "ci andrei cosi' volentieri ma mi hanno detto che una delle guide ha il piercing alla lingua e quindi fanculo, vado a Gardaland!", pero' in ambienti dove i rapporti con i clienti e/o i fornitori sono frequenti e coinvolgono sempre le stesse persone potrebbe esserlo.
Per certo ti dico che nella mia Societa' (circa 600 persone, molti giovani) non ho mai visto nessuno con piercing alla lingua in orario di lavoro e dubito che lo vedro' mai.
A me sta bene cosi' e non, ripeto, perche' sia contrario in linea di principio al piercing sulla lingua.

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(Negher), 18/06/2008 9.04:

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è solo una questione di cultura di un popolo.....

In altri paesi, (paesi del nord europa per esempio) ste domande non se le pongono neppure............

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CHARLIE MIKUNI, 18/06/2008 11.14:

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sei hai scelto di portare un oggetto in questo modo lo fai punto, non lo fai dalle 18.00 alle 9.00, non avrebbe senso.
io ho scelto di non mettere la giacca e la cravatta, per me è stata una priorità,
probabilmente mi sarei sentito un pò "schizofrenico" a gestire Dr Jekyll e Mr Hide.

IMHO
PEACE&LOVE

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ladymorgan, 18/06/2008 10.03:

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il problema non si pone se metti una pallina piatta come la mia non se ne accorge nessuno.......vedi suoceri

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Littleblack, 18/06/2008 11.23:

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scusa Charlie, senza entrare nel dettaglio, posso chiederti che lavoro fai?

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CHARLIE MIKUNI, 18/06/2008 11.14:

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ed un conto è chi invece a lavoro và con camicia golfino e pantaloni con la piega
e poi per uscire, jeans e felpa con cappuccio (se non gilet di pelle e stivali)
a me pare un'ipocrisia.

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London dude, 18/06/2008 11.31:

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Non e' ipocrisia, e' una scelta.
E come tale ritengo debba essere rispettata proprio come la scelta di farsi un buco nella lingua.
E come tutte le scelte ha conseguenze per le quali ciascuno di noi si deve assumere la propria responsabilita'.
Se a me piace quello che faccio (o mi torna utile per pagarmi le bollette e mantenere la qualita' di vita che desidero) sarei poco furbo a dire "peccato, mi pagherebbero svariate migliaia di Euro al mese ma devo mettermi la giacca e la cravatta e quindi fanculo, vado a fare lo sportellista in Posta a 900 Euro al mese" (e' solo un esempio, massimo rispetto per gli sportellisti).
Ritengo sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di se stesso e di chi ci sta intorno (moglie? figli? genitori?).
"Pensa, questo mese forse ci saremmo potuti comprare le scarpe nuove, ma papa' non vuole mettere la cravatta e quindi ci tocca di tagliare la punta cosi' non ci stanno strette.........."
Ovvio che stiamo generalizzando e che ci sono una marea di sfumature ma in linea di principio io la penso cosi'.

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CHARLIE MIKUNI, 18/06/2008 11.31:

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ho scelto una strada e non un'altra (e non è detto sia la più semplice), anche per questi motivi.
ma se non avessi avuto scelta (e mi sembra una cosa rara)
penso che comunque avrei sostenuto le mie decisioni personali,
come ho fatto in passato.

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mia___, 13/06/2008 20.32:

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ragazzi... un'aiutino

da oltre un anno non mi abbandona il pensiero di farmi il piercing alla lingua...
ma di lavoro faccio la guida turistica (abbazia agostiniana )
che succede se mi metto a vantare la meraviglia dei colori delle miniature parlando come avessi 5 big babol in bocca (lingua gonfia per via del piercing) ?
chi di voi ha il tongue ?
e.......
soprattutto.........
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fa male?

charly (mikuni) ... toc toc ?

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London dude, 18/06/2008 11.31:

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Non e' ipocrisia, e' una scelta.
E come tale ritengo debba essere rispettata proprio come la scelta di farsi un buco nella lingua.
E come tutte le scelte ha conseguenze per le quali ciascuno di noi si deve assumere la propria responsabilita'.
Se a me piace quello che faccio (o mi torna utile per pagarmi le bollette e mantenere la qualita' di vita che desidero) sarei poco furbo a dire "peccato, mi pagherebbero svariate migliaia di Euro al mese ma devo mettermi la giacca e la cravatta e quindi fanculo, vado a fare lo sportellista in Posta a 900 Euro al mese" (e' solo un esempio, massimo rispetto per gli sportellisti).
Ritengo sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di se stesso e di chi ci sta intorno (moglie? figli? genitori?).
"Pensa, questo mese forse ci saremmo potuti comprare le scarpe nuove, ma papa' non vuole mettere la cravatta e quindi ci tocca di tagliare la punta cosi' non ci stanno strette.........."
Ovvio che stiamo generalizzando e che ci sono una marea di sfumature ma in linea di principio io la penso cosi'.

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FuzDyna, 18/06/2008 9.12:

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io fino all'anno scorso avevo questo "look":

(ora sono tutto bello "pulito")
sono sincero:
sono titolare di una azienda e tratto con persone di un certo livello ma sono il titolare e non devo vendere (e poi sono TROPPO rock'n'roll per fottermene di queste cose - nb: ma ho la pancia piena - ).
I miei venditori trattano per la maggior parte con negozianti 60-70enni e siccome vanno in giro per vendere e con quello ci campano, nella fase della vendita sarebbe stupido mal predisporre un cliente diciamo più..."tradizionalista" con look troppo stravaganti.

La diatriba non è "voglio essere me stesso" contro "il Sistema vuole cosi'"...
qui si parla di ambiente lavorativo, non della vita in generale (dove poi ognuno fa come cazzo gli pare):
Cosi' come per fare il meccanico è meglio mettersi la tuta che il doppiopetto (ma si puo' aggiustare una moto anche con quello), quando si ha a che fare con un pubblico variegato è meglio stare in certi standard piuttosto che essere troppo stravaganti.
secondo me è tutto qua.

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