...le emozioni non finiscono mai... (VAI, RIMMELCLAB!!!)
Appena giunto a casa dopo l'ennesimo (è il 40° dal 96 ad oggi) magico concerto di Francesco De Gregori è tanta e troppo forte l'adrenalina da scaricare per rimandare a domani le impressioni e le emozioni che ancora una volta mi porto appresso, come un bagaglio o uno zaino da viaggio.
Oggi (ieri, ndr) mi sembrava d'essere tornato ai tempi delle "pazzie" da Rimmelclub come quando organizzammo il pulmanino per andare a Melpignano con Marcello Pippi e Daniele o quando con Zio Mimmo e Daniele ce ne andammo da Catania a Marina di Ragusa da Salvuzzo e Marcello e lì incontrammo Giovanni Puma, Alessandro Noto e tutti gli altri.
Decido all'ultimo momento di partire per Ostuni dove peraltro ero già stato ad Agosto del 2005 assieme a Pedruzzo Berenice Rose e Serena prima di scendere in Sicilia
: stessa città e stessa location...e so a memoria i ricordi...
Ho bisogno di ascoltare le note a me care per lasciar scorrere il tempo finchè questo non diventi un pesante fardello che da un po' di giorni mi porto appresso e quindi perda quel senso fino a rendere il domani pieno di cose nuove.
Quando ti accorgi che le persone in cui credi son capaci di scomparire all'improvviso senza neppure lasciare la minima traccia di se stesse allora ti rifugi nelle piccole cose a te care, alla ricerca del tempo perduto e della serenità da ritrovare e per me niente ha e fa più effetto di due ore in cui riesco a creare un filo invisibile tra ciò che è la realtà e quanto invece profuma di poesia, di infinito.
Quando vai a sentire un concerto di De Gregori non riesci a dire: è uguale a quello che ho sentito un mese e mezzo fa, anche se le canzoni magari sono sempre le stesse.
Stasera GENERALE, RIMMEL, SANTA LUCIA, BATTERE E LEVARE seppure con lievi sfumature son state eseguite diversamente e - cosa incredibile - ancora più intensamente.
L'apice s'è raggiunto col trittico al pianoforte, di cui vi regalo una delle tre perle, questa SANTA LUCIA semplicemente magica con l'aggiunta del mandolino di Alessandro Valle.
Non posso però non menzionare l'eterea L'INFINITO e la fantastica LA STORIA eseguita dal solo Francesco: è stata l'occasione per apprezzare ancora di più la purezza della voce e l'intensità con la quale la utilizza, direi anzi la classe con cui la maneggia.
GENERALE, anche la tanto bistrattata GENERALE è stata velocizzata con il mandolino del mitico Lucio Bardi lanciato in nuovi suoni come pure in BATTERE E LEVARE e RIMMEL dove invece è il violino a irrompere leggero e maestoso sulla scena, aggiungendo nuova linfa a queste due canzoni.
Brillano di luce propria le "nuove" CAPO D'AFRICA e CERCANDO UN ALTRO EGITTO come pure la sempre più bella L'ANGELO DI LYON.
Brividi veri e propri quando si parla di Città dei Fiori, Vie en Rose, Figlio della portiera...insomma FESTIVAL rimane uno dei momenti più alti in assoluto assieme alla deliziosa DERIVA, come pure la dolcissima nenia di BUONANOTTE FIORELLINO ridona al valzer quel tocco di spensieratezza proprio di questa dolce ballata.
Le corde della Martin attaccano l'arpeggio del MI minore e l'uomo che cammina sui PEZZI DI VETRO quasi non sente dolore ad ascoltare con quale e tanta classe De Gregori riesca a coinvolgere tutto il pubblico pagante.
Il concerto scivola via davvero che è un piacere e la noia è lungi dall'impossessarsi degli ascoltatori pugliesi, cui Francesco riconosce competenza musicale fin dal primo applauso
.
Dopo la divertente e xilofonata ALICE arriva il turno di "Eccoci qua..." e quindi, visto che stavolta mi son portato il mitico striscione del Rimmelclub per la gioia di tutti voi, non posso non esibirlo in tutto il suo splendore alle prime note de LA VALIGIA DELL'ATTORE ricevendo da Ciccio un plateale segno di riconoscimento (dello striscione) e di riconoscenza (verso tutti noi)...
Nulla lasciava presagire che, mentre il pianoforte di Arianti attaccava la celeberrima introduzione a LA DONNA CANNONE e il prode Frank tornasse ad issare il vessillo della comunità tutta, De Gregori dinanzi al microfono si lasciasse scappare due parole che spazzano il campo da tutte le stronzate che son state dette qui in tempi passati e recenti, cosìcchè lo strano effetto della mia faccia e dei miei occhi c'è stato all'ascolto di VAI, RIMMELCLAB!!!
Penso possa bastare questo per concludere il mio racconto e lasciarvi immaginare la felicità con cui ho potuto vivere questo momento (c'è chi m'ha sentito gaudente al telefono mentre raccontavo l'aneddoto...)e condividerla con tutti voi del forum, alcuni dei quali presenti (GigioBill, PaneECastagne, DavideBarletta).
Vi dico solo che - tanto ero contento ed affamato - ho concluso la serata con due coni gelato doppiapanna cioccolato fondente e fiordilatte!
Alla faccia di chi ci vuole male!!!
[Modificato da Frank2 15/08/2008 10:37]
"E chissà quanto ho viaggiato, quante volte sono stato..."