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La Candida

Ultimo Aggiornamento: 31/05/2008 15:17
31/05/2008 15:12
 
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La candida (candida albicans) è un nemico insidioso, molto più diffuso e molto più pericoloso di quanto non si pensi.




È un parassita appartenente alla famiglia dei miceti (funghi), ed è responsabile di un nutrito gruppo di patologie che va sotto il nome di candidosi.
La candida è nota perché si presenta spesso come affezione vaginale, del cavo orale (mughetto) e della pelle (chiazze che compaiono con l’esposizione solare) ed a volte viene riconosciuta come causa di uretriti.
Chi soffre di candida vaginale sa che con le medicine convenzionali è difficile “sradicarla”, e che in genere è recidivante (tende a ripresentarsi), e vedremo il perché.
In realtà la candida può attaccare moltissimi tipi di tessuti, ed è anche contagiosa; la sua diffusione è enorme ed in crescita.
In ogni forma di candidosi c’è la presenza della candida intestinale.
Questo fungo s’instaura nell’intestino di tutti gli esseri umani, in genere poco dopo la nascita, e vi rimane sempre presente; in condizioni normali è però benefico.
Per essere più precisi la candida è un organismo dimorfico, cioè che si presenta in due forme.
Normalmente è un simbionte, quindi appartenete alla flora batterica “amica”, e partecipa alla digestione degli zuccheri tramite un processo di fermentazione.
Nella forma patologica diventa un parassita e crea una struttura molecolare molto lunga, che tramite la mucosa intestinale entra nel flusso sanguigno.
La candidosi intestinale è dunque una particolare forma di disbiosi.

Il meccanismo della candidosi
La candida ha un’elettività per le mucose e per la pelle e questo fa capire molte cose sul meccanismo di propagazione e sui danni di questo fungo.
Nell’articolo Antigeni e anticorpi abbiamo visto che tutte le mucose dell’organismo sono collegate tra di loro e rappresentano una componente fondamentale del sistema immunitario (MALT, Mucosal Associated Lymphoid Tissue).
Risulta dunque chiaro che la candida rappresenta un forte attacco al sistema immunitario, e quindi apre la via a tutte le forme patologiche, tra cui il cancro di cui la candida è un’importante causa favorente.

Effetti
Riflettendo anche sulle funzioni dell’intestino (v. articolo sul cervello enterico) e della pelle si capisce bene come la candida possa provocare intolleranze alimentari, e a causa della stretta relazione tra intestino, sistema immunitario, sistema endocrino e sistema nervoso, sintomi come la depressione, sindrome premestruale, alopecia, insonnia, impotenza, patologie digestive, allergie, dermatiti, diabete, malattie autoimmuni e così via.
La candida polmonare è difficilissima da guarire e provoca anche scompensi cardiaci, perché ostruisce il flusso di sangue cuore – polmone.
Insomma è coinvolta in buona parte dello spettro delle patologie umane.
Paradossalmente, anche a causa di questa vastissima patologia associata è molto difficile da diagnosticare.
Chi andrebbe a pensare che la causa primaria di una depressione sia una candidosi?
Bisogna avere conoscenza delle recenti ricerche scientifiche sul cervello enterico e conoscere i meccanismi della candida, che viene in genere vista come un problema secondario (candida vaginale recidivante …).
Si spiega così ad esempio la scarsa efficacia delle cure locali della candida vaginale, che indeboliscono il sistema immunitario nella mucosa vaginale e non ripristinano le funzionalità della candida nell’intestino.

Le cause
Le cause della candidosi sono molte: dalla disbiosi, ad un indebolimento del sistema immunitario (antibiotici, vaccini, malattie debilitanti, metalli pesanti, inquinamento ecc.), fino anche al contagio anche per via parentelare (sangue), che è anche stato studiato tramite confronto del DNA.
Ci sono casi ad esempio in cui tra due partner si verifica un continuo contagio reciproco tra la candida vaginale e irritazioni o dermatiti del pene, che magari si presentano solo come un senso di fastidio o di bruciore. Peraltro spesso nel maschio la candidosi, oltre a generare infezione prostatica, provoca la balanopostite, che si presenta sotto forma numerose chiazze eritematose (rosse) spesso ricoperte di materiale biancastro, piccole, vellutate, lucide, localizzate al glande (parte terminale del pene) ed al prepuzio (pelle che ricopre il glande) accompagnate da prurito e bruciore.
Tra le cause principali non va dimenticato l'onnipresente stress.
Una causa primaria dell’instaurarsi e del mantenimento della candidosi è l’alimentazione, che provoca disbiosi.

Trattamento della candidosi
Questo fattore va sempre tenuto presente nella cura, che come sempre sarà diversa da persona a persona.
Spesso va associato al trattamento delle allergie e/o a quello di altri parassiti.
Tutti i protocolli hanno in comune il trattamento della disbiosi e delle intolleranze alimentari, il drenaggio per l’eliminazione delle tossine ed una dieta che in questo caso è particolarmente dura.
Vanno in genere eliminati i lieviti (pane, pizza ecc), tutti gli zuccheri raffinati (dolci, zucchero, pasta, pane non lievitato), le patate, le bevande come la coca cola, gli alcolici ed anche parte della frutta, come gli agrumi, i funghi e la frutta secca, caffè e cioccolate, i coloranti ed i conservanti. Si possono mangiare con moderazione pasta e riso integrali (e biologici per non fare il pieno di pesticidi), carne due volte alla settimana e pesce tre volte alla settimana. Le verdure vanno bene quelle che non generano fermentazione. Attenzione: i vari yogurt alla frutta contengono zuccheri, e sono altamente controindicati.
Viene quasi voglia di tenersela, questa candida (in questo caso guardare il box).


www.lauraquinti.net/Articoli/Candida%20albicans.htm

[Modificato da moi00000000 31/05/2008 15:30]
31/05/2008 15:15
 
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Lo zucchero raffinato e la candidosi: cause ed effetto



Lo zucchero raffinato causa una molteplicità di problemi cronici al metabolismo e non solo. Uno degli effetti indesiderati e spesso davvero molesti imputabile al consumo di zucchero e di dolci che lo contengono è certamente la tanto diffusa candida albicans.

La candidosi ha certo molteplici cause: tra queste troviamo l'impiego di antibiotici (compresi quelli presenti nelle carni e nei latticini di consumo quotidiano), l'uso di anticoncezionali, i trattamenti a base di cortisone. E ancora: problemi affettivi, alimenti sbilanciati o trattati chimicamente, mancanza di igiene, eccessivo uso di prodotti a base di lieviti e di latticini. Quello che più favorisce però l'insorgere della candidosi è lo zucchero raffinato.

Sono molte le persone, soprattutto le donne, che soffrono di dolori alle articolazioni, eruzioni ed altre problematiche cutanee, scarsa energia, sistema immunitario debole, gonfiori addominali, prurito vaginale o anale, problemi alle unghie e in certi casi perdita di capelli, mughetto, spasmi addominali, stipsi o diarrea ed altri sintomi ancora. L’elenco è lungo e fortunatamente tali effetti il più delle volte non si manifestano sullo stesso soggetto. Quello che stupisce è che molte volte questi problemi sono solamente il risultato di un infezione di quel fungo o lievito che prende il nome di candida albicans (conosciuto anche come monilia). Questo fungo, è normalmente presente all’interno del nostro organismo dove svolge al pari di altri batteri e funghi la sua normale attività in sintonia col nostro metabolismo. Ma non appena gli si dà modo, questo si moltiplica molto velocemente dando luogo a molte colonie che invece di svolgere un compito buono destabilizzano un organo o un sistema.
Il fatto che dal dopoguerra ad oggi il consumo di zucchero raffinato abbia subito un impennata vertiginosa, ha portato come conseguenza molti problemi al nostro sistema immunitario e, per fronteggiare tali problemi, sono scesi in campo medicinali sempre più potenti.

Questa catena che parte dall’uso sempre maggiore di sostanze tossiche e il conseguente uso di rimedi farmaceutici ha innescato un circolo vizioso tuttora in accrescimento. Vi sono farmaci di sintesi che hanno conseguenza sulla sfera emotiva causando spesso alterazioni psichiche come la depressione o gli sbalzi d’umore.

Sempre di più, questi farmaci, sono stati applicati negli allevamenti di bestiami e sono giunti nel nostro piatto in maniera inconsapevole. Quando ci sentiamo in preda a carenze affettive si è soliti consumare cioccolatini, pasticcini, caramelle ecc.. tornando così al punto di partenza del circolo vizioso.

Per chi è affetto da candidosi può cominciare rinunciando allo zucchero raffinato in primis, ai prodotti a base di latte e suoi derivati e ai prodotti contenenti lieviti (tra questi anche la birra, l'alcol in generale e l'aceto). Purtroppo allontanarsi dallo zucchero è davvero complicato visto che si trova praticamente ovunque. Leggere le etichette dei prodotti per verificarne gli ingredienti, sostituire lo zucchero bianco con quello di canna o col fruttosio, i latticini con latte di riso, soia e tofu, il pane con gallette di cereali soffiati, l'aceto con il limone e le bevande alcoliche con l'acqua o le varie tisane è sicuramente un buon inizio. Per risolvere completamente il problema però occorreranno anche dei trattamenti adeguati, erboristici oppure omeopatici, per questi trattamenti sarà però opportuno consigliarsi con un medico o un buon terapeuta. Prevenire è meglio che curare, la conoscenza sull’effetto tossico di un prodotto è già il migliore mezzo che abbiamo come autodifesa e come prevenzione. Sugli effetti dello zucchero (specialmente quello bianco) si potrebbero scrivere molti libri e molti sono già stati scritti ma il solo conoscere non basta, bisogna diffondere.


www.article-marketing.eu/salute-e-benessere/medicina/lo-zucchero-raffinato-e-la-candidosi-cause-ed-effe...


31/05/2008 15:17
 
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La candidosi: cause ed effetti della candida


Le cause della candidosi sono molte: dalla disbiosi, a un indebolimento del sistema immunitario (causato dall’uso di antibiotici, dai vaccini, da malattie debilitanti, da metalli pesanti, dall’inquinamento, ecc.), fino a cause come il contagio anche per via parentelare (attraverso il sangue).

Nel caso delle relazioni di coppia, una delle cause potrebbe essere il continuo contagio reciproco tra la candida vaginale e le irritazioni o le dermatiti del pene, che magari si presentano solo come un senso di fastidio o di bruciore. Peraltro, spesso nel maschio, la candidosi, oltre a generare infezione prostatica, provoca la balanopostite, che si presenta sotto forma di numerose chiazze eritematose (rosse, ma spesso ricoperte di materiale biancastro), piccole, vellutate, lucide, localizzate al glande (parte terminale del pene) e al prepuzio (pelle che ricopre il glande), accompagnate da prurito e bruciore.

Ma tra le cause principali non va dimenticato l'onnipresente stress.

Altra tra le cause primarie dell’instaurarsi e del mantenimento della candidosi è l’alimentazione, che provoca disbiosi (cioè un’alterazione dell’equilibrio intestinale).

Essendo legata alle funzioni dell’intestino e della pelle, la candida può provocare intolleranze alimentari, e a causa della stretta relazione tra intestino, sistema immunitario, sistema endocrino e sistema nervoso, può essere causa di sintomi come depressione, sindrome premestruale, alopecia, insonnia, impotenza, patologie digestive, allergie, dermatiti, diabete, malattie autoimmuni e così via.

La candida polmonare è difficilissima da guarire e tra i suoi effetti c'è anche la possibilità di scompensi cardiaci, perché ostruisce il flusso di sangue cuore–polmone.

Insomma, la candida è coinvolta in buona parte dello spettro delle patologie umane e paradossalmente, anche a causa di questa vastissima patologia associata, è molto difficile da diagnosticare.

Chi andrebbe a pensare che tra le cause primarie di una depressione ci sia una candidosi?
Bisogna avere conoscenza delle recenti ricerche scientifiche sul cervello enterico (cioè quello addominale o viscerale) e conoscere i meccanismi della candida, che viene in genere vista come un problema secondario (candida vaginale recidivante…).

www.automedicazione.it
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