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Tram su gomma Translohr

Ultimo Aggiornamento: 16/05/2013 13:12
30/05/2008 21:57
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Capotreno
Per quanto riguarda i tram sotto il bifilare, in Giappone e in Inghilterra in passato hanno utilizzato questo sistema in certe linee per evitare problemi di corrosione nel sottosuolo causati da correnti vaganti dovute alla trazione. Altro particolare interessante, sempre in Inghilterra si è usata la stessa linea aerea per tram e filobus con l'accorgimento che i tram usavano il solo filo positivo con la classica asta mentre il ritorno passava per il binario, mentre ovviamente i filobus usavano entrambi i fili (il secondo era allo stesso potenziale del binario). Una soluzione intelligente, non so se sia mai stata usata in Italia.
Per quanto riguarda il Translohr, secondo me è preferibile solo in caso di pendenze elevate, a L'Aquila mi sembra ci sia un tratto al 12%, e in caso di curve molto strette.
Non è neanche vero che sia particolarmente silenzioso, le ruotine sulla rotaia sferragliano come e più che i moderni tram.
Inizialmente era stata prevista la possibilità, come il TVR, di sganciare il veicolo e di proseguire come autobus, ma dopo le prove fatte a Parigi si è rinunciato e si è scelta la strada di essere tram al 100%. Oggi in Italia per il codice della strada è un tram.
Secondo me non deve essere messo in competizione al tram ma deve essere usato per sostituire autobus dove l'aderenza col ferro può essere un problema.
Comunque è da considerarsi sicuramente tram, altrimenti come dovremmo definire le metro su gomma? Forse autobus che vanno sottoterra?
31/05/2008 02:11
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Bella la definizione di metro su gomma come autobus che vanno sotto terra!

Molti anni fa era stato proposta per Genova la metropolitana del tipo "via guidata" che se non erro erano proprio autobus che nelle zone centrali della città avrebbero dovuto andare proprio sotto terra guidati da dei binai guida, mentre le gomme avrebbero dovuto garantire il rotolamento e la trazione!
31/05/2008 08:50
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Capotreno
Ragazzi, io rimango contrarissimo al Translohr, e credo che eventuali "aperture" siano anche pericolose: ci manca solo che qualche politico arrivista (e paraculo) colga la palla al balzo per impostare una campagna di promozione di un mezzo "innovativo", lasciando magari intendere che sia meno rigido del tram e quindi crei minori problemi al traffico. Poi, di fronte ai primi problemi, scoppiano le polemiche e tutto va a bagno, con tanti saluti agli investimenti ed ai progetti. Sarà solo un caso che, oltre a Clermont-Ferrand, e fuori dall'Italia, nessun altra città europea li abbia adottati? (Il progetto di Parigi è ancora in alto mare, si ritorna a parlare di busvie, che sono un'altra cosa) E non è singolare che finora ben quattro città italiane se lo siano fatto rifilare? E, particolare non trascurabile, ci sono dati attendibili (cioè super partes)sulla longevità tecnologica e strutturale dei veicoli e dell'infrastruttura?

Mettiamoci in testa una cosa: Genova ha sperimentato anche troppo, ed ha bisogno di soluzioni forti e consolidate: già per la nostra metro si sono cercate caratteristiche "leggere" che ne hanno limitato sensibilmente le potenzialità; già il filobus "verde" lascia molto a pensare in termini di rapporto costi/benefici (anche perchè il regime "tutto elettrico" rimane una benedetta chimera); già il trasporto di superficie vede subdole ma costanti contrazioni dell'offerta....
No, credo che dobbiamo poter contare su progetti di largo e durevole respiro, che rappresentino anche un'inversione di tendenza nel governo della mobilità; in questo senso, la rigidità del sistema, tanto paventata dagli amministratori pubblici, rappresenta una grande risorsa. [SM=g27988]


[Modificato da Trammax 31/05/2008 08:56]
31/05/2008 09:13
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Lasciate perdere il Translohr, è meglio.
Qui ci hanno già presi in giro fin troppo.
W IL TRAM!!!
31/05/2008 09:48
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Capotreno
Beh almeno noto con piacere che qualcuno che cerca di riflettere sulle cose c'è mentre altri continuano a spargere dogmi a destra e a manca
31/05/2008 10:43
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Capotreno
Scusa Claudio, se spargere dogmi significa non volere che la cittadinanza genovese se lo prenda in quel posto con l'ennesimo progetto sbagliato, che spreca tempo e risorse e fa esclusivamente gli interessi di qualcuno che produce e promuove il sistema, allora sono dogmatico e ne sono fiero.

Una precisazione su un tuo precedente post: Translohr non è in grado di svincolarsi dal binario, o meglio, ha la possibilità sì di alzare il sistema di vincolo , ma per andare dove, visto che per muoversi ha bisogno della linea aerea (che segue pedissequamente il binario) e del binario come conduttore di ritorno? A meno che non si pensi ad un sistema "spurio" con trazione ibrida elettrica/termica o che sia assimilabile al famigerato TVR Bombardier di Nancy.

Forse è meglio essere chiari: se pensiamo che un sistema ibrido, cioè in grado di svincolarsi dal percorso prefissato, possa rappresentare l'escamotage per rendere il sistema più appetibile agli occhi di qualche amministratore pubblico(magari, giusto, solleticando l'idea che cantieri, ostacoli e, a buon bisogno, auto incolonnate possano diventare aggirabili), siamo completamente fuori strada. Il TVR di Nancy (che è stato concepito anche con l'idea di recuperare il bifilare della filovia presistente) è sinonimo, nel mondo dei trasporti, di progetto fallimentare. Non credo che dobbiamo seguire certe furbizie, già vedere i tanto strombazzati filobus "ecologici" costati una fucilata girare in termico mi fa incazzare come una iena.

I giocattoli inconcludenti, le vie di mezzo, gli ammiccamenti e le furbizie lasciamoli ai vari Merella e a quelli come lui, è meglio. [SM=x1406607]

P.S. Aggiungo che i vari sistemi sperimentali citati da Giambo (bus-metro, tram con bifilare, impiego ibrido del bificale eccetera, non si sono mai tradotti in sistemi consolidati. Anche il sitema di Essen, in cui il tram ed un filobus a percorso vincolato condividevano lo stesso tracciato, più meditato ed efficiente, è stato in seguito abbandonato. Non parliamo poi di Stream.... [SM=x1567331]
[Modificato da Trammax 31/05/2008 10:54]
31/05/2008 11:01
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Capotreno
Beh la mia affermazione non era rivolta specificamente a te, ma a tutti quelli che hanno dato contro a questo sistema per partito preso, mentre la discussione iniziava proprio come dibattito, come scambio di idee sul sistema.

Dal momento che nè io nè te abbiamo la possibilità di decidere cosa prendere in quel posto, mi pare che le opinioni espresse finora (tutte interessanti, anche quelle di Pinuccio [SM=g27987] ) siano valide tutte allo stesso modo.

31/05/2008 12:47
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Capotreno
Re:
cliobini, 31/05/2008 11.01:

Dal momento che nè io nè te abbiamo la possibilità di decidere cosa prendere in quel posto



Oddìo...almeno vorrei essere partecipe della scelta!
E quanto meno mi concedano qualche preliminare!! [SM=g27987]

Naturalmente parlo in senso metaforico....
e scusate per l'uso del quote!


[Modificato da Trammax 31/05/2008 12:49]
31/05/2008 13:03
[SM=x1567330]
[Modificato da Pinuccio "58 31/05/2008 14:33]
31/05/2008 15:13
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Capotreno
Quando parlavo di tram sotto il bifilare mi riferivo a esempi vecchi degli anni 20 e 30, in risposta a Cliobini che si chiedeva se fossero esistiti tram con le doppie aste. L' uso promisquo del bifilare tra tram (con una sola asta) e filobus avveniva sicuramente a Londra fino alla chiusura del sistema negli anni 50.
Non mi riferivo invece all' O'Bhan che non è sicuramente un tram ma un guided-bus (in uso anche ad Adelaide)
A Parigi la linea St Denis - Sarcelles userà il Translohr, è ufficiale. Non ancora certo se avverà lo stesso sulla Chatillon Montrouge - Viroflay, che comunque userà mezzi su gomma.
Perchè RATP abbia fatto questa scelta non lo so, ma forse ha influito il buon successo di Clermont Ferrand.
Anche a Padova comunque, dopo un avvio disastroso, sembra che le cose vadano meglio vista l' intenzione di espandere la rete.
I problemi di deragliamento sono dovuti agli scambi, che sembrano essere il tallone d' Achille del sistema.
Se veramente in Cina si dovessero costruire centinaia di Km di questo tram monorotaia, allora questa tecnologia diverrebbe matura e uscirebbe dalla nicchia.
A Genova io non vorrei mai vedere il Translohr sulle direttrici principali come la Val Bisagno, dove il mezzo giusto è il tram su ferro che all'occorrenza diventa anche tramtreno. Non lo escluderei invece sulle linee collinari. Sulla circonvallazione a monte i 12 metri non possono passare, il Tranlohr si!
PS riapriamo anche la galleria di S.Ugo!
31/05/2008 15:36
X Giambo

il translohr più corto è a due casse ed è lungo comunque 18 mt.
ma ad oggi non è stato ancora commercializzato.

la vedo molto dura usarli sulla Circonvallazione a Monte,
e ancor di più nella galleria S. Ugo, visto che le vettura impiegate all'epoca erano lunghe solamente 8,21 metri per un totale di 40 posti.
[Modificato da Pinuccio "58 31/05/2008 15:40]
31/05/2008 19:46
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Capotreno
Il Translhor è largo 2,20m e può fare curve di raggio 11m, passa anche dove non passano gli autobus piccoli. Secondo me passa anche dalla galleria di S.Ugo, la lunghezza non è un problema, conta l'interperno ossia la distanza tra i perni su cui ruotano le casse. Le Castegini corte erano 8m e qualcosa, le casse del translhor sono più o meno della stessa lunghezza.
04/06/2008 23:41
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Capotreno
Sembra che Lohr stia trovando terreno fertile in oriente. La città di Ho-Chi-Minh (ex Saigon), in Vietnam, ha deciso di costruire una linea di 12,5 Km, apertura prevista inizio 2012 (riusciremo noi ad inaugurare per quella data la stazione metro di Brignole?). Particolare interessante, i veicoli Translohr saranno lunghi ben 39 metri.
15/06/2008 22:32
Continuo ad essere contro questo mezzo,
perchè:

Noto spesso avvallamenti nel terreno presso le fermate degli autobus create dal peso di questi mezzi.

(probabilmente è vero anche che è il tipo di asfalto usato ad non essere all'altezza).

Da questo nutro grosse perplessità, su dove questo mezzo viaggia in sede promisqua, riquardo gli avvallamenti che si formano, nel terreno, il passaggio di camion, tir etc. creano al loro passaggio avvallamenti che favoriscono la loro fuoriuscita.


Inoltre la gita di Milano, mi fà riflettere su di una cosa,

l'uscita del tunnel sotto gli Arciboldi provoca essendo molto stretta, un forte stridio delle ruote del Sirio e probabilmente anche una precoce usura sia dell'armamento che delle stesse ruote, e comunque nessuna coseguenza di tenuta del mezzo e delle persone sopra io ero in piedi e nonostante l'inerzia sono rimasto nella posizione.

Che comportamento avrebbe un Translohr nella stessa curva alla stessa velocità?


Si comporterebbe come il Sirio di Milano, o come le automobiline della mia pista della Polistil ad 8, di guando ero bimbo che in curva uscivano sempre?

Anche lì un binario centrale ed un incavo con due spazzole e le ruote in gomma

15/06/2008 23:40
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Premetto che sono un sostenitore del tram tradizionale (l'ho già detto e lo ripeto) tuttavia non riesco ad essere così contrario al translhor.
Per quanto riguarda i solchi sulle strade, il problema non si presenta perchè vengono costruite piste di rotolamento di cemento armato su cui scorrono le gomme (ecco perchè non è così economico come si era immaginato!).
Per quanto riguarda i deragliamenti in curva, le ruote disposte a V sulla guida sono sicure, il problema invece si presenta sugli scambi dove sembra stare la criticità del sistema.
Comunque anche i tram su ferro escono, a volte! Quando il translohr è sviato nella città cinese, la notizia ha fatto il giro del mondo tra gli appassionati, neanche fosse precipitata la stazione spaziale!
Tutto questo astio non lo capisco, è un mezzo elettrico, ha le casse di un tram, è bello esteticamente e può essere usato su percorsi dove il tram tradizionale non funziona, perchè bocciarlo a priori?
16/06/2008 07:47
Probabilmente,

Sono troppo tradizionalista io.

Nel 2020 il Translohr, sarà già una tecnologia matura e collaudata, e forse lo digerirò di più,
anche se lo vedo più simile ed affine ad un filobus a guida vincolata
che ad un tram.

Ma a questo punto è solo questione di gusti.
16/06/2008 08:16
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STA CEDENDO!!! PINUCCIO STA CEDENDO!!!

Se a questo punto è solo una questione di gusti di concedo anche la scelta del colore!!!

Lo vuoi bi-verdino come la 973???

[SM=g27994] [SM=g27994] [SM=g27994]

No no, qui però non ce la faccio io...
W l'arancione!
[SM=x1405307]



16/06/2008 14:30
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Re:
Lory62, 5/31/2008 2:11 AM:

Bella la definizione di metro su gomma come autobus che vanno sotto terra!

Molti anni fa era stato proposta per Genova la metropolitana del tipo "via guidata" che se non erro erano proprio autobus che nelle zone centrali della città avrebbero dovuto andare proprio sotto terra guidati da dei binai guida, mentre le gomme avrebbero dovuto garantire il rotolamento e la trazione!




Su "Partiamo Insieme" viene spiegato un sistema simile a quello da te ricordato: fu studiato negli anni 30, vicino Roma, per i veicoli destinati alle colonie in Africa.
Praticamente, siccome i camion dovevano affrontare lunghi tratti in pieno deserto, su strade sconnesse, per evitare incidenti e "colpi di sonno" degli autisti, al centro della strada veniva costruito un muretto di cemento, alto circa 30/40 cm, e le ruote venivano a trovarsi costrette proprio da questo muretto cosicchè, anche se all'autista fosse venuto un malore, il camion avrebbe continuato e non sarebbe andato fuori strada!
Tale progetto,a quanto letto, pur con ottimi risultati (era stato ideato per non costruire ferrovie ulteriori, dato che in Africa venivano usate traversine in ferro anzichè in legno!) non venne mai esportato nelle colonie a causa della guerra, e ad oggi non ne rimane nulla, se non qualche foto.
Adesso sto uscendo, ma stasera prometto che mi metto a sbirciare un po i volumi (6) alla ricerca delle foto!

Riguardo al Translhor, l'ho visto in funzione proprio nella sua patria, Clermont Ferrand (ci ho comprato la mia attuale automobile, storia lunga!) e devo dire che differenze rispetto a quello di Padova ce ne sono!
Innanzitutto funziona discretamente e non deraglia, ha la sede completamente riservata (tranne brevissimi tratti!) e la rotaia centrale ha la stessa profondità di una tramviaria, non un grand canyon!
16/06/2008 14:31
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Re:
cliobini, 6/16/2008 8:16 AM:


W l'arancione!



OT

mi associo, w sempre e comumque l'arancione! ma solo su tram e filobus!

FINE OT


16/06/2008 15:23
[SM=x1405314]


piuttosto che Translohr, delle belle martellate sulle p.

[SM=x1406607] [SM=x1406607] [SM=x1406607] [SM=x1406607]


[SM=g11770] [SM=g11770] [SM=g11770]


Bando agli scherzi!

La cosa ancora non chiara in quel poco di cervello che mi è rimasto, e che mi fà optare più di ogni altra cosa al tram, è che la Francia produttrice del Translohr, nazione che per eccellenza che ha linee metropolitane, tra le più efficenti nel mondo tra cui linee gommate, e ha sperimentato qualunque cosa si muove nel trasporto pubblico ha rintrodotto in maniera massiccia il vecchio e caro tram in quasi tutte le città di una certa consistenza compresa la capitale Parigi 14 di Metrò, 5 di RER, 4 tranviarie ed una in costruzione di Translohr.


Altre nazioni come la Spagna hanno rintrodotto in modo analogo questo mezzo,

Nella Germania Ovest l'esempio lampante è Berlino che dopo la riunificazione, a importato ad ovest la rete tranviaria della Berlino Est.

Atene a rintrodotto i tram ed ha adottato gli italianissimi Sirio.

Quale motivo dovrebbe avere Genova per rintrodurre questo mezzo, dove città analoghe hanno optato per scelte tranviarie tradizionali, vedi Messina, Firenze, Bergamo, Sassari e Cagliari?

Possibile che dobbiamo sperimentare sempre, e mai una volta vedere ciò che funziona concretamente?
[Modificato da Pinuccio "58 16/06/2008 19:12]
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