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Dati relativi al disastro FS

Ultimo Aggiornamento: 25/09/2015 16:25
22/04/2012 17:24
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Post: 2.406
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Il fenomeno dei tagli è diffuso in via generalizzata.

Anche in Abruzzo,per es., ci sono pesanti tagli alle linee meno 'redditizie'...
11/06/2012 13:52
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Capotreno
Beccatevi sta notizia
www.ilsecoloxix.it/p/italia/2012/06/11/APJ1VQhC-treni_locali_rischio.shtml#axzz1...

Non so proprio che dire di fronte a questa spudoratezza. Ce l'ha con i ricavi/km che sono troppo bassi rispetto alla Germania? Ha mai visto quale è la qualità del servizio ferroviario locale in Germania? [SM=g27996] [SM=g27996]
11/06/2012 15:27
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Post: 2.406
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Città: ARENZANO
Età: 54
Moretti si dovrebbe dimettere.
Ma a questo non ha mai pensato, immagino.
Dei dipendenti Trenitalia che conosco personalmente, a nessuno -dico nessuno- sta simpatico, e nessuno lo stima.
Ci sarà un perchè...
18/06/2012 12:01
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Post: 5.834
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Capotreno
Da oggi, nel totale silenzio, se ne va un pezzo di storia delle ferrovie italiane [SM=g28000] .
Chiudono infatti al servizio viaggiatori moltissime linee secondarie del Piemonte, ovvero:
SANTHIA-ARONA

PINEROLO-TORRE PELLICE

ASTI-CASTAGNOLE DELLE LANZE

ALESSANDRIA-CASTAGNOLE DELLE LANZE

CUENO-MONDOVI

CUNEO-SAVIGLIANO via SALUZZO

CEVA-ORMEA

ALESSANDRIA-OVADA

NOVI-TORTONA

E’ una vera ecatombe scientificamente preparata, secondo la consuetudine di Trenitalia con la connivenza della Regione Piemonte, da tempo con continui ritardi, disservizi, soppressioni che hanno disabituato le comunità locali al treno, rendendo ineluttabile la soppressione senza che ci fossero reazioni da parte degli abitanti e dei rappresentanti locali.

Le uniche realtà dove c’è stata una piccola reazione sono state quelle della provincia di Alessandria, linee che possono essere considerate molto vicine e connesse con quelle dell’area di Genova, vale a dire la Novi-Tortona e la Ovada-Alessandria.
Su queste linee, peraltro, rimarrà il servizio merci, particolarmente rilevante sulla Novi-Tortona ove è presente un traffico merci significativo da e per l’interporto di Rivalta Scrivia.

Quanto alla Ovada-Alessandria, la scorsa settimana c’è stata una manifestazione dei sindaci di tutto il comprensorio ovadese, per ora senza effetti.

Piccola considerazione proprio sull’alessandrino. Si chiede alla popolazione locale di subire molti sacrifici (sorgenti idriche, sbancamenti, smarino, ecc.) per il Terzo Valico e poi contemporaneamente si tagliano i servizi ferroviari esistenti da secoli? Non mi pare una bella prova di coerenza [SM=g27996]
18/06/2012 22:35
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Post: 4.379
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Capotreno
Qualche mese fa, sulla Ovada Alessandria era in servizio un Minuetto.
La realtà è purtroppo che la gente si lamenta ma non usa il treno.
Non ci sono problemi di parcheggio, non ci sono code, l'auto è troppo più comoda.
Io spero sempre che la benzina raddoppi il prezzo, ma è una speranza vana.
La sola speranza per queste linee è il tramtreno, con agente unico e con bassi costi di gestione, altrimenti la loro chiusura sarà inevitabile.

18/06/2012 23:05
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Post: 949
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C'e' da dire che la gente in quelle zone non usa il treno anche perche' le necessità di movimento, pendolare e non, spesso non si accordano con le rare corse e con il forte rischio di ritardi; ricordo per es anni fa amici che arrivavano all'università con la Acqui-Genova che, per essere alle 8:15 in aula alla Foce o ad Albaro, dovevano prendere un treno alle 6 e qualche minuto, perche' quello successivo, che da orario sarebbe stato perfetto, aveva sistematicamente piu' di mezz'ora di ritardo, di cui 15 min già accumulati in partenza da Acqui.

Questo senza contare che per arrivare alla stazione piu' vicina magari bisogna già fare diversi Km in auto e una volta alla stazione di arrivo ci si ritrova senza ulteriori mezzi pubblici per arrivare alla destinazione finale: a quel punto risulta piu' logico muoversi direttamente verso la destinazione col mezzo privato.
19/06/2012 07:42
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Post: 5.834
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Capotreno
E’ un circolo vizioso, abilmente e cinicamente provocato da Trenitalia.
In pratica su una linea si mettono in atto una serie di strategie per disabituare la gente al treno. Si riducono le corse al lumicino per lo più in orari sfigati, non si fa nessun coordinamento con le linee su gomma per raggiungere le località non “toccate” dal treno e poi si rincara la dose con soppressioni, ritardi, tagli improvvisi festivi e stagionali.
A quel punto il mezzo ferroviario non è più attrattivo e si sopprime il servizio viaggiatori. Il tutto naturalmente con la complicità di enti locali squattrinati e di politicanti – soprattutto di CDX – per nulla sensibili a tematiche di trasporto pubblico.

L’unica consolazione è che almeno sulle linee alessandrine rimarrà il servizio merci, il che significa comunque non far morire la linea e sperare che un domani la situazione cambi.

Nel cuneese, invece, gli avvoltoi cominciano già a fantasticare di smantellamento delle linee ferroviarie, trasformazione in strade agricole, ecc ecc [SM=g27996] [SM=g27996] .
19/06/2012 09:20
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Capotreno
situazione davvero triste quella del Piemonte ....
20/06/2012 14:24
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la regione piemonte? sta a guardare?

di solito gli orari vengono presi insieme sia da trenitalia e dalla regione

anche sulla linea mortara casale mi risulta che hanno tagliato tutto mettendo bus... addirittura dopo una ristrutturazione della intera tratta...

20/06/2012 21:57
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Capotreno
La regione non sta a guardare, è lei che decide.
Qualche tempo fa, ricordate, in questo forum si diceva che solo la Liguria tagliava il TPL, le altre regioni no.
Spesso si portava come esempio il Piemonte, si diceva che loro erano più virtuosi, Vincenzi e Burlando i cattivi e là i buoni.
Adesso? [SM=g27988]

Comunque non è poi così strano, in una società sempre più legata all'economia di mercato è normale che i servizi non essenziali vengano tagliati, va già bene se ci lasciano quelli essenziali!

I costi delle ferrovie sono più alti di quelli degli autoservizi, è purtroppo una realtà difficile da contestare.
Ci sarebbe da discutere su di una linea usata anche per i merci, lì la manutenzione va fatta in ogni caso, per cui inserire un treno non dovrebbe essere poi così costoso.
Le altre linee dovrebbero essere declassate in tranvie, in questo modo i costi scenderebbero, le linee d'autobus tagliate per asservire i tram. Ma anche questo non va bene, per cui la chiusura è inevitabile.
Le lacrime sono di coccodrillo.
21/06/2012 07:55
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Re:
giambo64, 18/06/2012 22.35:

Io spero sempre che la benzina raddoppi il prezzo, ma è una speranza vana.



Veramente la benzina è aumentata di brutto, e abbiamo anche scoperto dove Monti ha dirottato l'accisa per gli alluvionati: a tamponare i debiti di una speculazione finanziaria mal riuscita del comune di Palermo (se ho capito bene, una cosa del tipo AMT_AMI di pericuana memoria, in ogni caso l'alluvione non c'entra).

Ma il discorso vero è un altro: ci dovrebbero essere mezzi pubblici a sufficienza e semmai agevolazioni sui carburanti per chi abita/lavora in zone troppo periferiche per assicurare un servizio pubblico decente.

Per esempio il mio caso: io abito nel Tigullio, vado spesso a Borghetto che è il mio paese. Una volta due corse di bus al giorno c'erano. Da 20 anni non ci sono più, che faccio?
Sestri - Spezia in treno e Spezia - Borghetto in bus? Spesa a parte, tempo di viaggio quadruplo che in macchina....


26/07/2012 11:16
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Capotreno
Articolo sul sito torinese di Repubblica
I consumatori: in tre mesi cancellati più di 5mila treni
27/09/2012 12:14
Vi copio testualmente l'intervento di Libertini sulla propria bacheca di facebook.


Treno regionale 2095 da Mi per Treviglio. Partenza prevista h 11.25. Effettuata alle 11.38 su un carro bestiame che i nostri 18 M in confronto sono dei salotti. X motivi inspiegabili il treno si ferma poco dopo Lambrate. Siamo qui da 10 minuti. E io perdo la coincidenza per Crema... E quel sacco di merda di Moretti con la politica a supporto finanzia i Freccia Rossa a discapito delle migliaia di pendolari. Che paese di merda...



Come possono vedere i tanti disfattisti al contrario Milano non è per nulla il paese dei balocchi (Genova gestita dai comunisti che da 40 anni bloccano la città e il suo sviluppo) e soprattutto che l'idea folle di spingere i treni più "veloci" (e di conseguenza più cari) non è solo cara ai notavanarcospaccavetrine ma anche a chi di TPL mastica quotidianamente. Riflettiamoci su.
27/09/2012 14:39
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Capotreno
Perche` folle?
Non ci sono solo i pendolari a corto raggio. Se si deve viaggiare su distanze medio-lunghe treni piu` veloci fanno risparmiare tempo.

Tra l'altro, nel caso particolare, tra Lambrate e Treviglio la linea per Venezia e` stata quadruplicata proprio grazie alla costruzione del primo tratto della linea AV.
30/10/2012 13:42
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Capotreno
da www.primocanale.it


CRONACA
Truccarono appalti Trenitalia, arresti anche in Liguria
martedì 30 ottobre 2012

Firenze - Sono in corso di esecuzione, da parte degli agenti della squadra mobile di Firenze e del Compartimento Polfer della Toscana, 27 misure di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei riguardi di imprenditori e funzionari di Trenitalia, ritenuti responsabili di aver inquinato e truccato il sistema degli appalti di Trenitalia Spa.

Tra i reati contestati, corruzione, turbata liberta’ degli incanti, abuso di ufficio e accesso abusivo alle banche dati riservate di Trenitalia. Le misure vengono eseguite in tredici province, tra cui Firenze, Prato, Ascoli Piceno, Vicenza, Monza, Pavia, Milano, Torino, Bari, Pordenone, Verona, Genova e Napoli.


L’operazione, denominata 'Espresso 2', è il risultato della seconda tranche dell’inchiesta sugli appalti truccati di Trenitalia e dell’azienda di trasporti campana Sepsa, nell'ambito della quale nell’ottobre del 2011 sono state arrestate 15 persone e indagate 42, accusate di aver pilotato gare relative alla fornitura di accessori per la manutenzione dei treni

21/02/2013 13:51
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Capotreno
Non individuando un topic specifico, intevengo qui:

Sull'ultimo numero di una nota rivista mensile di ferrovie (che tra l'altro riporta un articolo sulla metro a Brignole) attualmente in edicola, vi sono quattro punti che fanno meditare: da una parte l'inaugurazione in pompa magna della nuova stazione di Torino Porta Susa, con Monti, Fassino, Cota, Moretti e un nutrito stuolo di guardaspalle dall'aria truce (mentre, come nota l'articolista, "si udivano i fischi dei contestatori tenuti a rispettosa distanza da un efficace dispositivo di sicurezza delle forze dell' ordine"), dall'altra due articoli sui rischi di chiusura di linee secondarie in Romagna (Lavezzola - Granarolo Faentino)e in Sicilia (Caltanissetta - Gela - Siracusa e Gela - Caltagirone) e una notizia flash a mio parere ancora più grave, riguardante l'accantonamento di loco elettriche E632/633 e diesel D445 ad Alessandria: La foto del servizio mostra una desolante sequenza di 17 loco elettriche e cinque diesel ormai fuori servizio per la cessazione dei servizi a materiale non reversibile.
Stiamo parlando di macchine costruite nei secondi anni ottanta, non si è mai verificato l'accontonamnto di materiale di trazione così recente.

Se qualcuno volesse farsi un'idea di qual'è il nuovo corso impresso da quei farabutti che oggi governano le ferrovie, e che predicano ad ogni occasione di dover tagliare i costi e porre i bilanci in pareggio, nulla meglio di questo può esprimerlo.
Ovviamnte continua la costruzione delle ormai onnipresenti E464 (siamo ormai vicini alle 680 unità) con casi di convogli regionali costituiti da cinque carrozze e doppia simmetrica di 464... [SM=g27996] [SM=g27996]


[Modificato da Trammax 21/02/2013 13:55]
22/02/2013 09:29
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Ottima segnalazione Max. Ho capito di che rivista parli perché ho dato una letta a sbafo, in quanto normalmente compro quella concorrente.
Su Porta Susa fulgido esempio di grandiosità architettonica del genio e della creatività italica posso dire che non mi dispiace che ci sia una bella stazione che tra l’altro parrebbe un interscambio ottimo tra metro-treni suburbani e lunga percorrenza, ma la trovo un po’ eccessiva… [SM=g27993] .

Sul taglio linee secondarie mi viene una gran tristezza [SM=g27992]

Mi soffermo sulla grave notizia degli accantonamenti, che non sapevo assolutamente.

E’ gravissimo che si accantoni materiale degli anni ’80. Per anni siamo andati avanti con le 626 o le 636 rappezzate e cadenti con un servizio di 50-60 anni e ora ci permettiamo il lusso di abbandonare macchine di 25, massimo 30 anni.
Fossimo in un momento di vacche grasse andrebbe anche bene. Ora come ora no.
Questa smania di introdurre treni a composizione bloccata E464+Vivalto a scapito di tutto il resto è, secondo me, dovuta a due motivi
1) Dare appalti e assicurare forniture. E’ chiaro che questo sistema alimenta sprechi e forse corruzione.
2) Evitare le composizioni di treni e quindi risparmiare sui manovratori. Formare i treni con le 445/632 significa attaccare e staccare carrozze e qualcuno lo deve fare (manovratori); si vuole risparmiare tagliando questa categoria.

Come vedete da una parte si spreca sui contratti e dall’altra si tagliano teste (di lavoratori). Complimenti alla Dirigenza FS e a tutti i Governi (DICO TUTTI) che si sono succeduti in questi anni. E pure la UE non è del tutto fuori da questo processo di barbarizzazione ferroviaria… [SM=g27996] [SM=g27996] ..

Un’ulteriore considerazione sulle E633-E632. Sono macchine molto potenti che negli anni ’90 assicuravano servizi merci di gran qualità. Averle abbandonate dà l’idea di come Trenitalia abbia a cuore il trasporto merci, che pure altre amministrazioni più lungimiranti (SBB svizzera, OBB austriaca) stanno giustamente coltivando [SM=x1177057] .
22/02/2013 10:37
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Ovviamente sono d'accordo con voi sul degrado del servizio ferroviario, ma non lo sono affatto sul rinnovo dei locomotori.
Il fatto di avere dei mezzi che consentono un più facile ed economica gestione dei convogli è positivo, il fatto che si diminuiscano il numero di manovratori anche. Non si tratta di buttare gente su di una strada, semplicemente non si assume più personale per questi lavori.
Succede ovunque in Europa e nel mondo, i treni hanno accoppiatori automatici, la trazione è passata all'asincrono e le locomotive classiche vengono progressivamente accantonate.
Del resto lo stesso avviene per i tram, in Germania tram degli anni 80 vengono sostituiti con mezzi moderni, anche se sono ancora a posto tecnicamente.
Poi non è solo questione di tangenti, è anche giusto far lavorare le industrie ferroviarie, o le vogliamo chiudere?
22/02/2013 11:35
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Capotreno
Giambo, lo Stato è in grosse difficoltà finanziarie e non si può permettere di mantenere le industrie né con finanziamenti diretti (peraltro inibiti dalla normativa UE) né con sovvenzioni indirette (commesse inutili) [SM=x1177057] .
L’industria ferroviaria va fatta lavorare, certo, ma si deve conquistare gli spazi a livello internazionale, non sperare sempre nella commessa dello Stato italiano. La Stadler, colosso svizzero ferroviario, sta vendendo Flirt e Kiss a destra e a manca (perfino in Russia), seppure con grosse difficoltà nelle tempistiche di consegna.

Noi ci possiamo permettere di accantonare le 445 e le 633-632? Ma se non ci potevamo permettere di accantonare le 636 e le 656 con 40-50 anni di servizio in anni di vacche grasse, perché ora lo possiamo fare per acquistare 464 a bomba? [SM=g27992]

E poi, le 445 sono a trazione termica. Con cosa le sostituiamo sulle linee termiche? I Minuetti Diesel mi risulta abbiano problemi, le ALn 668 (che stimo e apprezzo profondamente per la resa che hanno dato, rispetto ai costi) quelle sì che sono datate (sono di fine anni ’60-’70), gli unici acquisti di automotrici termiche le fanno le ferrovie concesse con gli Stadler (vedi Puglia e Alto Adige) [SM=x1177057] …..

Te lo dico io con cosa le sostituiamo….con gli autobus!!!!!!!! [SM=g27996] [SM=g27996] Ovvero sopprimendo il servizio ferroviario come ha fatto l’attuale Regione Piemonte (peraltro la strada era stata aperta dalla precedente Giunta di CSX).

22/02/2013 12:09
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Capotreno
Vorrei farti notare che lo stabilimento di Vado della Bombardier vive sugli ordini italiani, se questi ultimi dovessero diminuire è evidente che la multinazionale non avrebbe interesse a mantenere attiva questa struttura in Italia...
Ma a parte questo, la questione sulla sostituzione delle locomotive, a mio avviso, è ovvia per motivi tecnici.
E' vero che in passato si tenevano mezzi per 50 anni, ma questo era dovuto al fatto che la tecnica ferroviaria era ferma al motore in continua con reostato. Non a caso in quegli anni le ferrovie parevano destinate a una continua obsolescenza.
Con l'avvento dell'elettronica nella trazione si è assistito ad un continuo miglioramento delle prestazioni dei mezzi e la rilancio delle ferrovie, con il treno che oggi è esempio di modernità più dell'aereo, cosa impensabile solo 30 anni fa.
L'elettronica degli anni 80 per i chopper diventa sempre di più difficile reperimento, per cui diventa difficile in tutti i sensi mantenere in buone condizioni di servizio queste macchine.
Poi c'è un fatto incontestabile, la trazione con motori asincroni è migliore sotto tutti gli aspetti. Nessuno ormai si sogna più di usare motori in continua, finiranno presto nei musei di storia.
Sulla trazione termica ci sarebbe un discorso molto complesso.
Il nostro paese, per fortuna, ha elettrificato gran parte delle linee, restano solo delle secondarie con trazione diesel.
A mio avviso la trazione termica deve scomparire, non ha nessun senso, non avendo i vantaggi ecologici della ferrovia elettrica.
Queste linee o vengono elettrificate o scompaiono, se non succede oggi succederà domani.
La loro salvezza potrebbe essere il tramtreno, ci vuole la volontà di portare avanti questa soluzione, Ansaldo ci sta pensando seriamente, certo che se li facciamo chiudere...
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