grazie del vostro supporto. Grazie della stellina nel firmamento. Non sono credente per sperare che Silvia sia diventata un angelo, ma mi piace sapere che in suo ricordo brilla una stellina nel cielo virtuale di questo luogo dove incontrare voi amiche di sventura.
Stanotte non dormo come altre notti da quando è successo tutto. E mi accorgo che oggi Silvia avrebbe compiuto due mesi. Chissà come sarebbe diventata. Io fra tre mesi, invece, sempre di 27, compirò 42 anni. Che triste compleanno.
Di giorno provo a farmi forza. Progetto cose nuove, sto coi bambini, mi dò da fare. Ma la notte mi crolla il mondo addosso. Sto col mio dolore, senza riuscire a piangere, e mi sembra che nessun progetto sia più realizzabile, visto che ho fallito in quello a cui più tenevo. Vorrei che la potenza del mio dolore si trasformi in una forza per cambiare la mia vita, ma poi tutto sembra tornare come prima, ogni slancio si arena, le paure prendono il sopravvento.
Domattina proverò a vivere in memoria di mia figlia, facendo del mio meglio in nome suo. Ma perché non ci sono riuscita quando lei era dentro di me? E fuori? Perché continuo a pensare che il suo destino sia stato causato dalla mia fragilità? Fisica ed emotiva? Quanto ci vuole per liberarsi dai sensi di colpa?
Iaia