Ciao Ilaria, ritrovo molto di me nelle cose che dici. “in mezzo alla gente comune io mi sento diversa, mi sentirò sempre un'aliena” anch’io per tanti mesi guardavo gli altri (chiunque!) e mi domandavo cosa ci facessi io in mezzo a loro, sia al lavoro sia, purtroppo, in famiglia (quella d’origine) o in mezzo agli amici. Poi, lo smarrimento che accompagna questa sensazione pian piano, e non saprei neanche in ragione di cosa, lascia il posto all’orgoglio di essere quello che si è, anche con tutto quello che ci è capitato, anzi forse proprio perché siamo state capaci di sopportare tanto dolore. La forza che ne deriva è piena si di malinconia e di voglia di riscatto, ma porta con sé anche una gioia immensa, quella cioè che i nostri piccoli bimbi sono esistiti veramente, anche se poco, ma la loro esistenza è per sempre, soprattutto nel nostro cuore … e dove andremo noi con il nostro cuore “ferito per sempre” andranno anche loro, sempre!
Datti un pò di tempo e cerca, se puoi, di avere un pò di pazienza, adesso è veramente troppo presto.
“Come farò ad andare avanti?” … ti aiutiamo noi !!!!
Tanti tanti baci Giovanna