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Addio a Marx

Ultimo Aggiornamento: 17/07/2008 19:20
22/04/2008 13:56
 
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Ecco il perchè dei risultati delle elezioni

“Un partito che pensa solo agli omosessuali e agli zingari, mentre dei lavoratori se ne è sbattuto fino all'altro giorno” E' il commento lapidario di Luca, quaranta anni, operaio Fiat alle carrozzerie Mirafiori da undici. Tira un vento gelido in corso Settembrini mentre uno sciame di operai entra dalla mitica porta due dentro lo stabilimento metalmeccanico più importante d'Italia. Pochi metri più in là c'è la cinque, quella nel 1980 fa era chiamata "porta Karl Marx." Venti giorni fa Franco Giordano era venuto a volantinare proprio tra questa gente e l'accoglienza era stata fredda ma non rabbiosa, come invece era capitato qualche mese prima ai capi dei sindacati. La sensazione è che gli operai di Mirafiori abbiano assistito alle elezioni come siassiste alla finale di coppa del mondo tra Brasile e Germania: in qualcosa di interessante sì, ma lontano. Poi è arrivata il ceffone della disfatta inaspettata della Sinistra Arcobaleno, che ha assunto un valore molto superiore rispetto alla vittoria della destra. Se venti giorni fa nessuno aveva voglia di parlare ieri invece le lingue erano più sciolte, un profluvio di commenti duri e spietati. Roberto: “Un partito che difende i ladri (rumeni, ndr) che rubano nelle nostre case, incapace di farci aumentare gli stipendi che sono da anni sempre uguali. Ho votato Lega”. Giovanni: “Batosta necessaria, anche se troppo violenta. Ci speravo che la Sinistra Arcobaleno perdesse duro, ma non così tanto. Io ho votato Pd non per convinzione ma proprio per far perdere Rifondazione. Fino all'ultimo ero indeciso se votare Lega. Mi sembra infatti quest'ultima quella che in questo momento è più vicina ai lavoratori”. Francesco: “Quando parlano alla televisione quelli di sinistra io non capisco un cazzo di quello che dicono. Usano paroloni... la globalizzazione... il movimento... Tutte menate, a noi interessa lo stipendio, vivere un po' meglio, avere due soldi in più in tasca. Basta. Rifondazione dice che è stata una vittoria aver ritirato le truppe dall'Iraq e io rispondo: e a me cosa ne viene in tasca?”. Roberto: “Ma noi cosa c'entriamo con Pecoraro Scanio? L'ambiente? Sì è importante ma io voglio sentire suonare altre corde, quelle che mi toccano direttamente. Mi dispiace, sono deluso ma dopo molti anni ci voleva”. Annamaria: “In Fiat hanno votato in massa la destra. Sono degli irresponsabili... venerdì c'era un sacco di gente che sghignazzava sulla vittoria di Berlusconi, diceva che era giunto il momento di far rubare un po' anche lui... La classe operaia non esiste più, gli operai sono persone il cui unico sogno è cambiare lavoro, fare un po' di soldi e sbattersene di tutto il resto”. Gianni: “Questa notte non ho dormito. Sono incazzato e deluso. Ho votato Sinistra Arcobaleno e così tanti come me dentro questa fabbrica. Moltissimi che sostengono di essersi astenuti in realtà hanno scelto la Lega. Soprattutto i giovani sono di destra, quando li sento parlare mi sembra di avere davanti Calderoli”. Il discorso generazionale appare importante. I più anziani sembrano aver preso almeno in considerazione l'ipotesi di votare Sinistra Arcobaleno, forse per ragioni storiche. I giovani invece paiono essere semplicemente disillusi o di destra. Commenti a caso tra i volti poco più che imberbi che entrano in fabbrica: “Non me ne frega niente, Bertinotti veste il cachemire io guadagno mille euro al mese. Una volta ho visto Ferrero arrivare con la Renault 5 tutta scassata. Lui mi piace invece. Sono cose importanti per noi queste...”, qualcuno parafrasa anche Trotzkj: "prima distruggere, poi costruire".
Gli operai con i capelli bianchi sono attoniti, la loro analisi racconta di un mondo operaio che non riconoscono più, arrabbiato con tutti, siano essi padroni o sindacati. “Davanti a questa porta ventotto anni fa volevamo cambiare il lavoro in Italia... Penso che quello che è successo ieri sia l'ennesimo frutto avvelenato di quella sconfitta”. E per il futuro? Il domani non esiste anche se vi è un diffuso timore che la mancanza della sinistra in parlamento apra le porte alle peggio situazioni: “Veltroni farà l'opposizione? Siamo a posto...” Riguardo la sinistra e le sue scelte prossime venture mancano i suggerimenti: gli operai sono preoccupati dal crollo delle vendite di auto in Europa, Fiat compresa. Il destino della sinistra interessa quei pochi iscritti alla Fiom che resistono dentro la fabbrica, gli altri pensano che domani sarà un altro giorno, uguale a ieri.

tratto da Liberazione

22/04/2008 17:15
 
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Coronarie
noi di arena c'eravamo già arrivati ;)



il sonno della ragione genera mostri

caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
mentre che 'l danno e la vergogna dura
Non veder, non sentir m'è gran ventura.
però non mi destar; deh, parla basso!

Ne plurimi valeant plurimum (Cicero)
22/04/2008 17:36
 
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Bombarolo
"Un partito che pensa solo agli omosessuali e agli zingari, mentre dei lavoratori se ne è sbattuto fino all'altro giorno"

"Quando parlano alla televisione quelli di sinistra io non capisco un cazzo di quello che dicono. Usano paroloni... la globalizzazione... il movimento... Tutte menate"


A mio avviso in queste due frasi ci sta scritto in modo chiarissimo i motivi della disfatta della sinistra.




Non c'è niente di nuovo nel mondo, tranne la storia che non conosciamo. Harry Truman

22/04/2008 18:44
 
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Su la Stampa di Giovedì scorso c'era un'intervista a due operai fiat...
Le conclusioni sono più o meno le stesse...


Forse ora la sinistra ha capito, che agli italiani non interessano i diritti dei Gay, i diritti degli extracomunitari etcetc...

L'unica cosa di cui si sente necessità è la sicuerezza e la pagnotta sulla tavola...
22/04/2008 18:49
 
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Salvatiiii!!!
Re:
Lpoz, 22/04/2008 18.44:

Su la Stampa di Giovedì scorso c'era un'intervista a due operai fiat...
Le conclusioni sono più o meno le stesse...


Forse ora la sinistra ha capito, che agli italiani non interessano i diritti dei Gay, i diritti degli extracomunitari etcetc...

L'unica cosa di cui si sente necessità è la sicuerezza e la pagnotta sulla tavola...


Concordo pienamente.


22/04/2008 19:31
 
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Ma ripeto,è il destino di tutte le sinistre del mondo,ora che la classe proletaria non esiste praticamente più,la loro lotta per i diritti non è più per i lavoratori ma per le minoranze...è una naturale evoluzione che in altri paesi è avvenuto molto prima,solo che in Italia il partito comunista è stato capace di un trasformismo(aiutato anche dal fatto che era il partito principale che si contrapponeva alla dc) che lo aveva reso rappresentante di tutta la sinistra,compreso parti dell'attuale centro-sinistra...Insomma,più simili ai radical o ai liberal americani(non identici eh) che hai comunisti di vecchia stampa...
[Modificato da Armilio1 22/04/2008 19:32]
22/04/2008 20:49
 
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Che il proletariato non esiste più, credo sia un panzana...
22/04/2008 20:51
 
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Re:
Vestinus, 22/04/2008 20.49:

Che il proletariato non esiste più, credo sia un panzana...




anche secondo me.
Esiste, ma ha necesità che la sinistra non ha saputo interpretare...
22/04/2008 21:21
 
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Re: Ecco il perchè dei risultati delle elezioni
Lpoz, 22/04/2008 13.56:


Rifondazione dice che è stata una vittoria aver ritirato le truppe dall'Iraq e io rispondo: e a me cosa ne viene in tasca?”. Roberto: “Ma noi cosa c'entriamo con Pecoraro Scanio? L'ambiente? Sì è importante ma io voglio sentire suonare altre corde, quelle che mi toccano direttamente. tratto da Liberazione





questi non sono sicuramente di sinistra,al massimo si meritano di votare il pd, a loro basta curarsi del loro orticello e se ne fregano degli altri.
l' ambiente è molto importante bisogna trovare al più presto fonti di energia rinnovabili, l' inquinamento nelle città è spaventoso, voglio vedere se questo operario vivesse a napoli o se mangiasse una mozzarella con la diossina e si ammalasse dopo cosa ne penserebbe.
secondo il ritiro delle truppe dall' iraq è importante, se suo figlio fosse morto in guerra cosa penserebbe?
terzo chi sta decentemente non pensa a chi se la passa male.
l' unica cosa su cui concordo è il linguaggio e il modo di esprimersi adottato dalla sinistra, il proletariato non capisce quando parlano, alcune volte si esprimono in modo troppo filosofico e il cittadino vuole fatti non pugnette.


22/04/2008 21:25
 
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Ha bruciato la tessera
Re: Re: Ecco il perchè dei risultati delle elezioni
Hasta_La_Victoria_Siempre, 22/04/2008 21.21:




questi non sono sicuramente di sinistra,al massimo si meritano di votare il pd, a loro basta curarsi del loro orticello e se ne fregano degli altri.
l' ambiente è molto importante bisogna trovare al più presto fonti di energia rinnovabili, l' inquinamento nelle città è spaventoso, voglio vedere se questo operario vivesse a napoli o se mangiasse una mozzarella con la diossina e si ammalasse dopo cosa ne penserebbe.
secondo il ritiro delle truppe dall' iraq è importante, se suo figlio fosse morto in guerra cosa penserebbe?
terzo chi sta decentemente non pensa a chi se la passa male.
l' unica cosa su cui concordo è il linguaggio e il modo di esprimersi adottato dalla sinistra, il proletariato non capisce quando parlano, alcune volte si esprimono in modo troppo filosofico e il cittadino vuole fatti non pugnette.





Soprattutto fatti! E la sinistra finora o ha blaterato roba inconsistente o ha detto NO a qualsiasi cosa. Come si fa a dire che difendono l'ambiente con gente come Pecoraro? Non hanno fatto nulla, ma proprio NULLA a favore dell'ambiente



Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



(\__/)
(='.'=)Questo è un Bunny.Ho deciso di aiutarlo nella sua
(")_(") missione di conquista del mondo. COPIA E INCOLLA NELLA TUA FIRMA PER AIUTARLO NEL SUO INTENTO!!!!!!!!!!XDD

22/04/2008 21:33
 
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Re: Ecco il perchè dei risultati delle elezioni
Lpoz, 22/04/2008 13.56:


“Un partito che pensa solo agli omosessuali e agli zingari, mentre dei lavoratori se ne è sbattuto fino all'altro giorno” E' il commento lapidario di Luca, quaranta anni, operaio Fiat alle carrozzerie Mirafiori da undici. Tira un vento gelido in corso Settembrini mentre uno sciame di operai entra dalla mitica porta due dentro lo stabilimento metalmeccanico più importante d'Italia. Pochi metri più in là c'è la cinque, quella nel 1980 fa era chiamata "porta Karl Marx." Venti giorni fa Franco Giordano era venuto a volantinare proprio tra questa gente e l'accoglienza era stata fredda ma non rabbiosa, come invece era capitato qualche mese prima ai capi dei sindacati. La sensazione è che gli operai di Mirafiori abbiano assistito alle elezioni come siassiste alla finale di coppa del mondo tra Brasile e Germania: in qualcosa di interessante sì, ma lontano. Poi è arrivata il ceffone della disfatta inaspettata della Sinistra Arcobaleno, che ha assunto un valore molto superiore rispetto alla vittoria della destra. Se venti giorni fa nessuno aveva voglia di parlare ieri invece le lingue erano più sciolte, un profluvio di commenti duri e spietati. Roberto: “Un partito che difende i ladri (rumeni, ndr) che rubano nelle nostre case, incapace di farci aumentare gli stipendi che sono da anni sempre uguali. Ho votato Lega”. Giovanni: “Batosta necessaria, anche se troppo violenta. Ci speravo che la Sinistra Arcobaleno perdesse duro, ma non così tanto. Io ho votato Pd non per convinzione ma proprio per far perdere Rifondazione. Fino all'ultimo ero indeciso se votare Lega. Mi sembra infatti quest'ultima quella che in questo momento è più vicina ai lavoratori”. Francesco: “Quando parlano alla televisione quelli di sinistra io non capisco un cazzo di quello che dicono. Usano paroloni... la globalizzazione... il movimento... Tutte menate, a noi interessa lo stipendio, vivere un po' meglio, avere due soldi in più in tasca. Basta. Rifondazione dice che è stata una vittoria aver ritirato le truppe dall'Iraq e io rispondo: e a me cosa ne viene in tasca?”. Roberto: “Ma noi cosa c'entriamo con Pecoraro Scanio? L'ambiente? Sì è importante ma io voglio sentire suonare altre corde, quelle che mi toccano direttamente. Mi dispiace, sono deluso ma dopo molti anni ci voleva”. Annamaria: “In Fiat hanno votato in massa la destra. Sono degli irresponsabili... venerdì c'era un sacco di gente che sghignazzava sulla vittoria di Berlusconi, diceva che era giunto il momento di far rubare un po' anche lui... La classe operaia non esiste più, gli operai sono persone il cui unico sogno è cambiare lavoro, fare un po' di soldi e sbattersene di tutto il resto”. Gianni: “Questa notte non ho dormito. Sono incazzato e deluso. Ho votato Sinistra Arcobaleno e così tanti come me dentro questa fabbrica. Moltissimi che sostengono di essersi astenuti in realtà hanno scelto la Lega. Soprattutto i giovani sono di destra, quando li sento parlare mi sembra di avere davanti Calderoli”. Il discorso generazionale appare importante. I più anziani sembrano aver preso almeno in considerazione l'ipotesi di votare Sinistra Arcobaleno, forse per ragioni storiche. I giovani invece paiono essere semplicemente disillusi o di destra. Commenti a caso tra i volti poco più che imberbi che entrano in fabbrica: “Non me ne frega niente, Bertinotti veste il cachemire io guadagno mille euro al mese. Una volta ho visto Ferrero arrivare con la Renault 5 tutta scassata. Lui mi piace invece. Sono cose importanti per noi queste...”, qualcuno parafrasa anche Trotzkj: "prima distruggere, poi costruire".
Gli operai con i capelli bianchi sono attoniti, la loro analisi racconta di un mondo operaio che non riconoscono più, arrabbiato con tutti, siano essi padroni o sindacati. “Davanti a questa porta ventotto anni fa volevamo cambiare il lavoro in Italia... Penso che quello che è successo ieri sia l'ennesimo frutto avvelenato di quella sconfitta”. E per il futuro? Il domani non esiste anche se vi è un diffuso timore che la mancanza della sinistra in parlamento apra le porte alle peggio situazioni: “Veltroni farà l'opposizione? Siamo a posto...” Riguardo la sinistra e le sue scelte prossime venture mancano i suggerimenti: gli operai sono preoccupati dal crollo delle vendite di auto in Europa, Fiat compresa. Il destino della sinistra interessa quei pochi iscritti alla Fiom che resistono dentro la fabbrica, gli altri pensano che domani sarà un altro giorno, uguale a ieri.

tratto da Liberazione





quello che ho sempre pensato pure io: la sinistra Arcobaleno ha perso la sua funzione di partito comunista ormai! Come fa a definirsi sinistra una sinistra che non mette in prima priorità leggi in favore dei lavoratori e che ha sostenuto più volte il governo Prodi??? Ci credo poi che quei poveretti si sentono delusi dal partito che dovrebbe rappresentarli! I problemi sociali delle minoranze e dell'ambiente non dicono niente alla gente se non rapportati ai problemi veri della classe operaia!! Non è consolatorio per un operaio che non arriva a fine mese sapere che i diritti dei gay vengono tutelati!!

Riguardo al proletariato in Italia posso solo dire che è molto presente e la tv a mio parere da poca importanza ai problemi reali della gente
[Modificato da Caesar91 22/04/2008 21:35]
22/04/2008 21:38
 
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Re: Re: Re: Ecco il perchè dei risultati delle elezioni
-Kaname-chan, 22/04/2008 21.25:



Soprattutto fatti! E la sinistra finora o ha blaterato roba inconsistente o ha detto NO a qualsiasi cosa. Come si fa a dire che difendono l'ambiente con gente come Pecoraro? Non hanno fatto nulla, ma proprio NULLA a favore dell'ambiente




infatti su questo bisogna riflettere e la sinistra deve non ripartire ma bensi ricominciare io per esempio il gruppo dirigente lo cancellerei e ricomincierei da zero con i giovani, perchè fino ad ora ci hanno preso in giro.
non si può vivere in un paese dove non ci sia un partito di sinistra nel governo, qui in italia è l' unico caso al mondo.
tanto ora rifondazione e comunisti italiani avranno 5 anni per prepararsi alle prossime elezioni visto che non hanno nulla da fare e non hanno impegni, si impegnino nel dialogare con la gente e far aumentare il consenso che frà 5 anni saremo scandalizzati da quello che avrà fatto berlusconi e voteremo tutti a sinistra.



22/04/2008 22:06
 
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Bertinotti su Matrix aveva fatto una specie di "scommessa" con Maroni secondo la quale la classe operaia al nord avrebbe ripreso a votare sinistra in 5 anni (io ci credo finirà così infatti a meno che berlusconi non addebiti le colpe ai governi precedenti come è solito fare)
22/04/2008 22:22
 
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Ha bruciato la tessera
Re:
Caesar91, 22/04/2008 22.06:

Bertinotti su Matrix aveva fatto una specie di "scommessa" con Maroni secondo la quale la classe operaia al nord avrebbe ripreso a votare sinistra in 5 anni (io ci credo finirà così infatti a meno che berlusconi non addebiti le colpe ai governi precedenti come è solito fare)



Se regge 5 anni e fa casini la vedo dura ad addebitare le colpe ai 20 mesi di Prodi e prima dei 20 mesi di Prodi ci sono stati altri suoi 5 anni, quindi... [SM=x751545]



Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



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22/04/2008 23:33
 
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Re:
Vestinus, 22/04/2008 20.49:

Che il proletariato non esiste più, credo sia un panzana...




Bhè,no,non esiste più...esistono ancora i poveri,ma non esiste più una classe a livello censitario che si possa definire con la sinistra,insomma,siamo impiegati d'ufficio ecc ecc,non ci sono più masse operaie che sentano di dover cercare una forte rivalutazione a livello sociale,o che ne abbiano enorme bisogno...è vero,ora la classe disagiata ha nuove necessità,ma non sono impellenti come magari lo erano,non c'è più nessun diritto da conquistare,e l'attenzione della sinistra è passata su altri soggetti minoritari alla ricerca di "diritti"...insomma,la bassa borghesia non si sente tale e non vota da disagiatà,perchè poi alla fine non lo è così tanto...e parlo da appartenente a questa classe...solo chi è veramente disperato o le minoranze ormai si possono ritrovare nella sx...i temi invece che si sono dimostrati tanto cari alla gente comuni,la sicurezza ecc ecc,non possono interessargli più di tanto,perchè,per usare un termine diretto,"non ce da fare la crocerossina a nessuno",non c'è nessun diritto o minoranza da difendere...insomma,la sinistra non è più un partito popolare proprio per sua natura intrinseca e per la collocazione che è andata a prendere nello scenario politico...e ripeto,è una cosa abbastanza normale...

p.s:Ho un pò generalizzato ovviamente...
p.p.s:Scusate se sono uscito dai binari del topic...
[Modificato da Armilio1 22/04/2008 23:40]
23/04/2008 09:35
 
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Re: Re: Re: Ecco il perchè dei risultati delle elezioni
-Kaname-chan, 22/04/2008 21.25:



Soprattutto fatti! E la sinistra finora o ha blaterato roba inconsistente o ha detto NO a qualsiasi cosa. Come si fa a dire che difendono l'ambiente con gente come Pecoraro? Non hanno fatto nulla, ma proprio NULLA a favore dell'ambiente




preferisce i tir ai trafori ferroviari...
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Re: Re:
-Kaname-chan, 22/04/2008 22.22:



Se regge 5 anni e fa casini la vedo dura ad addebitare le colpe ai 20 mesi di Prodi e prima dei 20 mesi di Prodi ci sono stati altri suoi 5 anni, quindi... [SM=x751545]



Mah, io mi chiedo cosa si inventerà il governo Berlusconi per distogliere l'attenzione dalle promesse che non saranno mantenute...

prevedo che in campo sicurezza si ritereranno fuori dal sale le care vecchie BR (ma non so quanto possano essere utili, dato che sono praticamente morte) e il non-morirà-mai terrorismo islamico, più vari scandali e scandaletti sul PD, forse addirittura su Tangentopoli (che qua o si riscrive la storia o si muore, cribbio!). Con gli amici di Speciale e Pollari (il caro vecchio capo del famoso Pio Pompa) che torneranno in auge nei servizi segreti, mi aspetto praticamente di tutto. Anche l'inimmaginabile, al momento.
Per assurdo credo che dai tg, da qui a 6 mesi, spariranno i quarti d'ora (misurati orologio alla mano) dedicati in questi giorni a servizi su sicurezza/immigrati (che tanto non c'è differenza). Tanto per far capire quanto è stato bravo il governo con il nuovo decreto sulla sicurezza in previsione per maggio. D'altronde, non bisogna essere geniacci per far sparire un'emergenza che non c'è. Basta avere il controllo quasi completo dell'informazione.
qualche piccolo pogrom, però, non riesco a scartarlo dalle possibilità, nei prossimi 5 anni.

In campo economico sarà un po' difficile che il commercialista riscoperto protezionista Tremonti (mi vien da sganasciarmi se ripenso al suo pensiero ultra-liberista nella seconda metà dei '90), padre della patria, riesca ad attuare le misure promesse. Quindi sarà colpa del liberismo ( [SM=x751532] [SM=x751532] [SM=x751532] [SM=x751532] ), della globalizzazione e della UE: il buon vecchio Giulio ha già iniziato a dare addosso a Prodi, che avrebbe "globalizzato" l'Europa in solo 7 anni, a sentir lui (solo per questo successone Prodi meriterebbe di essere eletto presidente della Commissione Europea a vita!). Poi ci saranno alte urla pubbliche contro la Cina (tanto fumo, zero arrosto) e zero iniziative politiche, dato che la Cina tiene ormai tutto il mondo per le palle (cfr. la questione olimpiadi e Tibet).

Beh, con le sue infinite riserve di buffonaggine Silvio ritirerà fuori qualcosa sul comunismo, immagino. Tipo che le sue stupende leggi, decreti, iniziative e ukaze vengono intralciate dai comunisti che occupano manu militari l'amministrazione pubblica. E non ci dimentichiamo dei giudici, che qualche problemino ancora deve risolverlo, specie quelli dell'amico Dell'Utri.

Cosa sparirà dall'attenzione pubblica? Le morti sul lavoro ("la priorità di questo paesi sono gli anziani, non i giovani", ha tuonato Silvio in campagna elettorale) certamente. In generale, la prevedo bruttissima per i lavoratori dipendenti, se incrocio le parole di silvio con quelle dell'uscente luca cordero, montezemolo di. Ma tanto sembrerà che in Italia il lavoro dipendente non esista più (e dove resiste ci sono i comunisti, cribbio!): una bella società di commercianti, piccoli imprenditori, liberi professionisti, tutti felici, cattolici, produttivi e senza fronzoli per la testa (domanda: quale fu uno dei punti di forza del fascismo!?! suggerimento: il conformi...)

Sul sud sono indeciso. Magari ci ripenso un po' e poi ne riparlo.



Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
ADDIO, SBANCOR

Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

Regole per un Paese Semplice
1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con maggioranza.
4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo tautologie

OMNIA SUNT COMMUNIA!
23/04/2008 14:46
 
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Quasi quasi fondo un partito (....Partito Sovietico Italiano mette troppa paura...meglio il vecchio PC e basta...), intimo a tutte le pseudo sinistre di unirsi e non fiatare, altrimenti di andare a fan****, per insegnare quale sia la VERA via del comunismo in una nazione occidentale (che non può diventare verticistica ed assolutista)
23/04/2008 15:10
 
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Re: Re: Re:
cointreau il possente, 23/04/2008 13.57:




In campo economico sarà un po' difficile che il commercialista riscoperto protezionista Tremonti (mi vien da sganasciarmi se ripenso al suo pensiero ultra-liberista nella seconda metà dei '90), padre della patria, riesca ad attuare le misure promesse. Quindi sarà colpa del liberismo ( [SM=x751532] [SM=x751532] [SM=x751532] [SM=x751532] ), della globalizzazione e della UE: il buon vecchio Giulio ha già iniziato a dare addosso a Prodi, che avrebbe "globalizzato" l'Europa in solo 7 anni, a sentir lui (solo per questo successone Prodi meriterebbe di essere eletto presidente della Commissione Europea a vita!). Poi ci saranno alte urla pubbliche contro la Cina (tanto fumo, zero arrosto) e zero iniziative politiche, dato che la Cina tiene ormai tutto il mondo per le palle (cfr. la questione olimpiadi e Tibet).



Ahahahah! Quoto! Anche perché è più facile dare la colpa al liberismo e alla globalizzazione e alla Cina che a Prodi e poi l'hanno già fatto nel 2001-2006. Sul resto invece sono poco d'accordo: la cronaca nera è parte integrante dei telegiornali e lo resterà, fa troppa audience, dove lo trovano un reality show più reale di uno stupro nel cuore di una metropoli? Probabilmente Silvio darà la colpa alle amministrazioni locali della sinistra [SM=x751545] Non credo che Berlusconi sia veramente in grado di manipolare come dici tu l'informazione e comunque sia se le cose vanno male perderà come ha già perso nel 1996 e nel 2006 nonostante le tre tv ecc. ecc. Gli dài troppa importanza a questa propaganda, ma la propaganda funziona solo se le cose vanno bene, persino nelle dittature (quelle vere)



Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



(\__/)
(='.'=)Questo è un Bunny.Ho deciso di aiutarlo nella sua
(")_(") missione di conquista del mondo. COPIA E INCOLLA NELLA TUA FIRMA PER AIUTARLO NEL SUO INTENTO!!!!!!!!!!XDD

23/04/2008 15:23
 
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Re: Re: Re: Re:
-Kaname-chan, 23/04/2008 15.10:



Ahahahah! Quoto! Anche perché è più facile dare la colpa al liberismo e alla globalizzazione e alla Cina che a Prodi e poi l'hanno già fatto nel 2001-2006. Sul resto invece sono poco d'accordo: la cronaca nera è parte integrante dei telegiornali e lo resterà, fa troppa audience, dove lo trovano un reality show più reale di uno stupro nel cuore di una metropoli? Probabilmente Silvio darà la colpa alle amministrazioni locali della sinistra [SM=x751545] Non credo che Berlusconi sia veramente in grado di manipolare come dici tu l'informazione e comunque sia se le cose vanno male perderà come ha già perso nel 1996 e nel 2006 nonostante le tre tv ecc. ecc. Gli dài troppa importanza a questa propaganda, ma la propaganda funziona solo se le cose vanno bene, persino nelle dittature (quelle vere)



Ho detto soltanto che sparirà il tema sicurezza/immigrati, mica i casi sporadici (sempre meno) di efferata cronanca nera che tanto contenti fanno Vespa e il cartello dei produttori di plastici [SM=x751545] .
Per il resto, "la propaganda funziona solo se le cose vanno bene, persino nelle dittature (quelle vere)" lo quoto. Infatti è il mio motivo di speranza.
Che il vecchio Silvio abbia in mente, a parer mio, una bella società autoritaria e dalle teste lavate, sai bene che non mi sono mai peritato a dirlo. Poco a che vedere con il fascismo storico e le dittature dei leader-maximi, ma affine a qualcosa che io catalogo sotto protofascismo (lo so, sono così vetero [SM=x751525] ).

sul controllo dell'informazione: silvio in buona parte la controlla direttamente, una parte è il mano al governo, il resto è in mano a grossi gruppi economici. quello che sconta l'Italia e che agevola silvio è il modo in cui la stragrandissima parte della "classe" (?) giornalistica interpreta il suo ruolo, assecondando per quieto vivere e piaggeria il padrone di turno e i suoi interessi. Questo modo di fare, storicamente, non è stato causato (principalmente) da silvio. Lui l'ha solo acutizzata.
Bye.






Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
ADDIO, SBANCOR

Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

Regole per un Paese Semplice
1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con maggioranza.
4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo tautologie

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23/04/2008 21:03
 
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Vestinus, 23/04/2008 14.46:

Quasi quasi fondo un partito (....Partito Sovietico Italiano mette troppa paura...meglio il vecchio PC e basta...), intimo a tutte le pseudo sinistre di unirsi e non fiatare, altrimenti di andare a fan****, per insegnare quale sia la VERA via del comunismo in una nazione occidentale (che non può diventare verticistica ed assolutista)




se fondi il partito sovietico italiano sarò il primo iscritto [SM=x751545]
seriamente io ci stavo pensando di fondare un partito veramente comunista


24/04/2008 00:51
 
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Re: Re: Re:
cointreau il possente, 23/04/2008 13.57:



Mah, io mi chiedo cosa si inventerà il governo Berlusconi per distogliere l'attenzione dalle promesse che non saranno mantenute...

prevedo che in campo sicurezza si ritereranno fuori dal sale le care vecchie BR (ma non so quanto possano essere utili, dato che sono praticamente morte) e il non-morirà-mai terrorismo islamico, più vari scandali e scandaletti sul PD, forse addirittura su Tangentopoli (che qua o si riscrive la storia o si muore, cribbio!). Con gli amici di Speciale e Pollari (il caro vecchio capo del famoso Pio Pompa) che torneranno in auge nei servizi segreti, mi aspetto praticamente di tutto. Anche l'inimmaginabile, al momento.
Per assurdo credo che dai tg, da qui a 6 mesi, spariranno i quarti d'ora (misurati orologio alla mano) dedicati in questi giorni a servizi su sicurezza/immigrati (che tanto non c'è differenza). Tanto per far capire quanto è stato bravo il governo con il nuovo decreto sulla sicurezza in previsione per maggio. D'altronde, non bisogna essere geniacci per far sparire un'emergenza che non c'è. Basta avere il controllo quasi completo dell'informazione.
qualche piccolo pogrom, però, non riesco a scartarlo dalle possibilità, nei prossimi 5 anni.





Credo che le cose che interessano alla gente non sianoo ne i terroristi islamici ne le br, ma la sicuerezza dagli spippi sotto cosa, ai furti d'auto e alla paura di andare per la strada dopo una certa ora.

Per i servizi ai tg..
come sempre in italia si va ad ondate...
ora come ora sembra che le morti sul lavoro siano la piaga sociale numero uno, oltre che la novità (aggiungo io)
perchè?
perchè qui a torino ne sono morti 6 contemporaneamente. (rispetto per loro)
ma ricordiamoci che tra un pò anche i morti sul lavoro non saranno più una moda, e i muratori senza imbragature potranno librarsi tranquillamente giù dalle impalcature, che tanto più nessuno dirà nulla.

per poi, non parlare sempre del caso tyssen (apro una piccola parentesi)
per cui tutti si sono mobilitati (comune, provincia, semplici cittadini, aziende torinesi e non solo).
Quelli rimasti senza lavoro a causa della chiusura delle acciaierie ora son tutti rioccupati, le famiglie delle vittime riceveranno una medaglia e un risarcimento.
ma tutti gli altri??
cosa sono figli di puttana??
tutte le altre famiglie, quelle che non fanno notizia, perchè hanno mariti/padri morti non in un mega incendio...??
Loro possono rimanere senza soldi, e senza lavoro i colleghi magari di una piccola azienda chiusa per un morto??



D'altronde, non bisogna essere geniacci per far sparire un'emergenza che non c'è.



quindi secondo te non esiste un'emergenza sicurezza??

avere meno polizia e carabinieri non è sinomimo di meno sicuerezza??
avere più clandestini (o comunque gente immigrata e senza lavoro) non è un problema??

forse il nano controllerà le tv.
ma il governo Prodi sistemava le cose in maniera più subdola.
mega annuncio di invio di 100 nuovi carabinieri in una provincia.
gran bei numeri si dice.
peccato che ne andavano in pensione 110 nella stessa provincia.
quindi comunque si arrivava ad un sottoorganico di 10 persone...

24/04/2008 09:48
 
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Re: Re: Re: Re:
Le morti sul lavoro sono balzate al primo posto dell'opinione pubblica da che l'informazione ha iniziato ad occuparsene, dato che i componenenti della ex maggioranza ne parlavano in continuazione (mai che abbiano fatto qualcosa di concreto, intendiamoci). Prima - prima del 2006 - sulle morti bianche, se venivano annunciate, venivano lette due righe tra un servizio e l'altro.
Non è che fino al 2006 non c'erano morti bianche e poi all'improvviso puff! come per magia succede la Thyssen. L'Italia è da anni, dalla seconda metà delgli anni '90, un campo di battaglia per le morti sul lavoro - una al giorno praticamente -, la peggior nazione dell'europa occidentale. Ma guarda caso il pecoro italiano medio ha iniziato ad accorgesene solo quando c'è stato un governo che ha accettato di metterlo tra i temi più importanti.
Con silvio, spariranno dall'informazione, stanne sicuro. Accetto scommesse. E all'italiano pecoro sembrerà che nessuno più muoia sul lavoro (a meno che non succeda un'altra thyssen, che allora se ne parlerà per ben due giorni). Lontano dall'occhio, lontano dal cuore.

Sull'emergenza "sicurezza" (micro-criminalità): io non sono un politico, non mi perito a dirti che è un'enorme stronzata su cui l'italiano (pecoro l'ho già detto?) riversa la sua crisi di nervi economica. Puoi citarmi tutte le cazzate che fanno passare in televisione in questi giorni, in attesa del decreto di maggio sulla sicurezza, per riempire teste vuote. Nell'attesa vatti a guardare gli ultimi 2 report dell'Istat sulla sicurezza (1999, 2002) e le tabelle aggiornate e taci, per favore. L'emergenza è quella del degrado, l'emergenza è quella della legalità, l'emergnza è la scomparsa di qualsivolglia rete sociale in questo paese, non la sicurezza.
Tra qualche mese non sentirai più parlare, se non sporadicamente, di negri che investono vecchine, rumeni che violentano romane e così via. E stai a vedere che l'italiano che non vive in aree degradate dirà "ma che bravo silvio, guarda come ha ripulito l'italia". Accetto scommesse anche su questo.
Buona giornata.



Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
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Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

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1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
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Re: Re: Re: Re: Re:
cointreau il possente, 24/04/2008 9.48:

Le morti sul lavoro sono balzate al primo posto dell'opinione pubblica da che l'informazione ha iniziato ad occuparsene, dato che i componenenti della ex maggioranza ne parlavano in continuazione (mai che abbiano fatto qualcosa di concreto, intendiamoci). Prima - prima del 2006 - sulle morti bianche, se venivano annunciate, venivano lette due righe tra un servizio e l'altro.



Secondo me è stato l'incidente della Thyessen: ammetterai che una fabbrica che esplode non si può passare in due righe [SM=x751545] Dopodiché poiché bisogna battere il ferro finché è caldo le redazioni dei telegiornali non hanno fatto altro che parlarci di incidenti sul lavoro: evidentemente tirava come audience tanto quanto le rapine a mano armata e gli incidenti stradali e poi è una bella variazione del tema, se no c'è rischio che i telespettatori si annoino con sempre la stessa cronaca nera [SM=x751545] La cronaca dura mezzo telegiornale nelle tv generaliste ed è così da quando è nato il TG5 che è stato il primo a trasformare un tg in uno show. Nel 2001-2006 Silvio aveva promesso nel suo contratto con gli italiani di risolvere il problema sicurezza, non ce l'ha fatta e i giornalisti hanno continuato a parlare dei delinquenti extracomunitari così come continueranno a farlo ora. Se il governo fosse in grado di gestire nel modo che dici tu l'informazione doveva far sparire la violenza degli immigrati almeno dai telegiornali della RAI o pensi che su questo la sinistra sia più onesta di Silvio? Io ho i miei dubbi...





Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



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24/04/2008 12:09
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
cointreau il possente, 24/04/2008 9.48:

Le morti sul lavoro sono balzate al primo posto dell'opinione pubblica da che l'informazione ha iniziato ad occuparsene, dato che i componenenti della ex maggioranza ne parlavano in continuazione (mai che abbiano fatto qualcosa di concreto, intendiamoci). Prima - prima del 2006 - sulle morti bianche, se venivano annunciate, venivano lette due righe tra un servizio e l'altro.
Non è che fino al 2006 non c'erano morti bianche e poi all'improvviso puff! come per magia succede la Thyssen. L'Italia è da anni, dalla seconda metà delgli anni '90, un campo di battaglia per le morti sul lavoro - una al giorno praticamente -, la peggior nazione dell'europa occidentale. Ma guarda caso il pecoro italiano medio ha iniziato ad accorgesene solo quando c'è stato un governo che ha accettato di metterlo tra i temi più importanti.
Con silvio, spariranno dall'informazione, stanne sicuro. Accetto scommesse. E all'italiano pecoro sembrerà che nessuno più muoia sul lavoro (a meno che non succeda un'altra thyssen, che allora se ne parlerà per ben due giorni). Lontano dall'occhio, lontano dal cuore.

Sull'emergenza "sicurezza" (micro-criminalità): io non sono un politico, non mi perito a dirti che è un'enorme stronzata su cui l'italiano (pecoro l'ho già detto?) riversa la sua crisi di nervi economica. Puoi citarmi tutte le cazzate che fanno passare in televisione in questi giorni, in attesa del decreto di maggio sulla sicurezza, per riempire teste vuote. Nell'attesa vatti a guardare gli ultimi 2 report dell'Istat sulla sicurezza (1999, 2002) e le tabelle aggiornate e taci, per favore. L'emergenza è quella del degrado, l'emergenza è quella della legalità, l'emergnza è la scomparsa di qualsivolglia rete sociale in questo paese, non la sicurezza.
Tra qualche mese non sentirai più parlare, se non sporadicamente, di negri che investono vecchine, rumeni che violentano romane e così via. E stai a vedere che l'italiano che non vive in aree degradate dirà "ma che bravo silvio, guarda come ha ripulito l'italia". Accetto scommesse anche su questo.
Buona giornata.





ma non ho necessità di guardare i tg ne i dati ISTAT..
mi basta fare un paragone di cosa succedeva 3 anni fa sotto casa mia e cosa succede adesso...
Mi basta fare un giro in macchina (la mia macchina, che sotto casa ha già subito: apertura porta, svuotamento serbatoio benzina, sfondamento di un vetro, ed è solo una panda) e andare nei quartieri che mai sono stati belli di torino, per vedere che sono sempre peggio.
ammassi di macchine rubate abbandonate, scippi di qua e di la..
e la polizia che non si vede.

questa è la situazione che abiamo sotto gli occhi, senza necessità di vedere i tg o i dati istat.
chi vota, vota in base a quello che vede.
Della monnezza napoletana, dei delinquenti calabresi o romani, ad un torinese non frega nulla...
24/04/2008 15:56
 
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Re: Re:
Hasta_La_Victoria_Siempre, 23/04/2008 21.03:




se fondi il partito sovietico italiano sarò il primo iscritto [SM=x751545]
seriamente io ci stavo pensando di fondare un partito veramente comunista






Ummm ci stiamo a provà? [SM=x751583]
Allora per il simbolo io direi falce e martello classico giallo in campo rosso con dietro però un ingranaggio...o un compasso stile DDR...i comizi si terranno con sottofondo dell'internazionale
per il programma principale ci sto ancora lavorando, tuttavia intendo indire una nuova internazionale dei lavoratori [SM=x751555] [SM=x751614] [SM=x751614] [SM=x751583] [SM=x751583]
[Modificato da Vestinus 24/04/2008 15:58]
24/04/2008 18:58
 
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Re: Re: Re:
Vestinus, 24/04/2008 15.56:




Ummm ci stiamo a provà? [SM=x751583]
Allora per il simbolo io direi falce e martello classico giallo in campo rosso con dietro però un ingranaggio...o un compasso stile DDR...i comizi si terranno con sottofondo dell'internazionale
per il programma principale ci sto ancora lavorando, tuttavia intendo indire una nuova internazionale dei lavoratori [SM=x751555] [SM=x751614] [SM=x751614] [SM=x751583] [SM=x751583]




Vi auguro buon divertimento, nel vostro gioco per riesumare un partito che si rifà all'idelogia più sanguinaria della storia [SM=x751525] [SM=x751570]
24/04/2008 19:09
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
-Kaname-chan, 24/04/2008 11.19:



Nel 2001-2006 Silvio aveva promesso nel suo contratto con gli italiani di risolvere il problema sicurezza, non ce l'ha fatta e i giornalisti hanno continuato a parlare dei delinquenti extracomunitari così come continueranno a farlo ora. Se il governo fosse in grado di gestire nel modo che dici tu l'informazione doveva far sparire la violenza degli immigrati almeno dai telegiornali della RAI o pensi che su questo la sinistra sia più onesta di Silvio? Io ho i miei dubbi...





Io ricordo che la SICUREZZA fu uno dei temi principali della campagna elettorale 2001, sebbene non ai livelli attuali. ricordo che anche in quell'occasione tg e giornali ci davano di brutto, sebbene non a questi livelli. ricordo anche che nei 5 anni di silvio si sentiva parlare molto meno di sicurezza e immigrazione, dato che la Bossi-Fini aveva risolto tutto [SM=x751565] .

Il governo controlla direttamente solo la rai, ma adesso il governo è di silvio; in realtà la rai è stata in mano agli uomini silvio anche nel 2006-07 (durante il biennio rosso - però, suona bene [SM=x751525] - il cda era ancora centro-destra e il csx aveva appena iniziato a rifare gli organigrammi...lo scandalo Bergamini-Saccà-Silvio è di qualche mese fa...). Mediaset è sua, come il giornale, il foglio (praticamente), libero. Il gruppo del resto del carlino è con lui. I giornali locali di Ciarrapico sono dalla sua parte, e immagino molti altri che non conosco (posso parlarti solo di quelli del nord-est, sorry). Nel corriere confindustriale trova ampia sponda, la Repubblica si adegua. Il sole 24 ore se ne frega abbastanza di certe tematiche, d'altronde è un giornale economico.
A ruota dei grandi giornali viene naturalmente la free press metropolitana, che (non so se) non è controllata direttamente ma per le notizie riprende quelle dei grandi giornali.
Direi che può bastare, ti pare?
Bada non sto dicendo che la mattina silvio o chi per lui telefona a questo e quel direttore, l'importante è mettere gli uomini giusti al posto giusto, che interpretino a dovere le direttive dell'azienda. gli altri (mieli) se vogliono salire ancora di più si adegueranno.

Cmq anche di questo riparliamo tra un par di mesi, quando saranno nominati i nuovi direttori dei tg, gli organigrammi rai e si saprà dove finiscono Mieli e DeBortoli.
Bye. buon we.





Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
ADDIO, SBANCOR

Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

Regole per un Paese Semplice
1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con maggioranza.
4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo tautologie

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24/04/2008 20:24
 
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Re: Re: Re:
Vestinus, 24/04/2008 15.56:




Ummm ci stiamo a provà? [SM=x751583]
Allora per il simbolo io direi falce e martello classico giallo in campo rosso con dietro però un ingranaggio...o un compasso stile DDR...i comizi si terranno con sottofondo dell'internazionale
per il programma principale ci sto ancora lavorando, tuttavia intendo indire una nuova internazionale dei lavoratori [SM=x751555] [SM=x751614] [SM=x751614] [SM=x751583] [SM=x751583]




per l' inno ufficiale che si fà, si utilizza bandiera rossa, inno dell' unione sovietica oppure qualcosa di nuovo?
il simbolo ci vorrebbe la falce e martello rivisitata ai nostri tempi oppure una stella rossa su una mappa dell' italia(ps questo lo vado a registrare come simbolo)?


24/04/2008 20:35
 
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Umm per l'inno dico l'Internazionale, mai sentita? E' stato anche l'inno russo fino al '43
Per la bandiera, la bandiera italiana con una stella rossa al centro...o la falce e martello
[Modificato da Vestinus 24/04/2008 20:37]
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