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Dialogo Episodio 1.00 - I love NewYork (Scritto da Antonella e Sofia)

Ultimo Aggiornamento: 23/03/2009 18:05
21/04/2008 20:21
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Scena 1

Musica: I love NewYork di Madonna


Dall’Oceano la Statua della Libertà trasmetteva ancora quel senso di potenza e grazia che colpiva i primi immigranti che raggiungevano gli Stati Uniti via mare. Da li New York esibiva solo meraviglie. L’Empire State Building e il Central Park dominavano la città come due vecchi imperatori che si contendevano il potere, ma in realtà le persone che vivevano a New York avevano vite come tutte le altre. Solo, forse, circondate da un panorama famoso e suggestivo, come ce n’erano molti altri.
Una giovane ragazza ammira il panorama dalla finestra, tentando di svegliarsi con un po’ di caffè. Dall’altra parte della città, oltre il ponte di Brooklyn, per le strane cammina una studentessa un po’ impacciata che entra nel college. Un giovane inizia il suo orario di lavoro al McDonald e contemporaneamente una ragazza che si affretta ad entrare in una galleria d’arte.
Di li a poco un ragazzo cammina per le affollate strade di New York ed entra in un tribunale.
Ragazzi come tanti.


Scena 2

Quando il telefono squillò Amanda era in bilico sulla sedia tentando di raccogliere una penna caduta dalla scrivania. Dopo qualche acrobazia riuscì finalmente ad afferrare la cornetta:
Nancy: “Amanda, la capa sta dando i numeri per l’evento di stasera, mi auguro che tu ti stia già preparando!”


Amanda: “Nancy, ho appena rischiato di rompermi l’osso del collo per rispondere al telefono e questo è tutto quello che mi sai dire? So benissimo che l’evento di stasera è importantissimo…ne va della reputazione di Style! E non oso neanche immaginare cosa quella donna stia facendo in questo momento per allentare la tensione.”


Nancy: “Bè prova ad indovinare…da ordini a tutti come una pazza! E io sono tra le persone che subiscono i suoi momenti di crisi, sai? Mi ha detto: di ad Amanda che farebbe meglio a muoversi perché questa sera deve essere tutto perfetto e non tollererò intoppi di nessun genere!!!! Così io ti ho telefonato per riferirti la lieta novella!”


Amanda: “Oh ora si che la mia giornata ha assunto un significato! Comunque riferisci pure al gran capo che sarò pronta in tempo…secondo te ne uscirò viva?”


Nancy: “Non si può mai sapere. Non tutti sopravvivono a questi eventi.”


Amanda: “Grazie per il sostegno morale, cosa farei senza di te?”


Nancy: “Niente mia cara. Niente di niente!”


Amanda riattaccò la cornetta con un misto di sorriso e smorfia in viso. Era sempre divertente chiacchierare con Nancy…ma partecipare ad uno dei più importanti eventi organizzati dalla rivista per cui lavorava la rendeva abbastanza nervosa.



Scena 3:

Musica: Crazy - Alanis Morrisette


Sara si trova all'interno della galleria d'arte sulla quinta strada dove lavora da due anni. Lei ama moltissimo il suo lavoro ed è felicissima della sua vita. Mentre sta facendo l'inventario dei nuovi quadri arrivati per allestire la nuova mostra, le arriva l'sms del suo fidanzato Justin (e qui la scena sfuma al nero e vediamo Justin all'interno della cucina del mcdonalds che sorride e rimette a posto il cellulare). Rose legge il messaggio e sorride.




Scena 4


Il campus del college era affollato quel giorno, ricco di studenti che andavano e venivano da un’aula all’altra con le mani occupate da libri e fogli per gli appunti. Rose e Mary stavano camminando lungo il viale principale che conduceva alla biblioteca.


Rose: “…secondo me dovresti guardare un po’ meno reality show. Insomma dai, quei programmi non servono a niente, tu che sei così intellettuale dovresti guardare cose più serie…tipo qualche bel documentario…”


Mary: “La pianti di prendermi in giro? Piuttosto sei tu che dovresti leggere meno saggi legali. Non fai altro che parlare di leggi ultimamente, e non so se hai notato che la gente si annoia.”


Rose: “Che eresia! Come si fa ad annoiarsi? Non dirmi che anche tu non fremi all’idea di sentire una delle mie dissertazioni sui diritti civili!!”


Mary: “Si Rose, guarda, giusto stamattina mi sono svegliata pensando che non ho ancora sentito una delle tue interessanti relazioni su tutta quella manfrina dei diritti civili e come vengono regolati. Ho un’idea, perché non le metti per iscritto così le potrei leggere con calma…oppure usarle per accendere il camino! Sai com’è quando inizierà il freddo…”


Rose: “La simpatia è uno dei tuoi più ineguagliabili pregi, Mary.”


Mary: “Oh vorrei tanto poter essere sempre così allegra.”


Rose: “Perché? Qualcosa non va?”


Mary: “Si…beh…si tratta di Michael…il mio ragazzo. Ho scoperto da poco che si vede con un’altra ragazza. Passano parecchio tempo insieme. Io mi sono molto arrabbiata…ma lui ha detto che non devo perché io sono l’unica che ama.”


Rose: “Mary! Ma ancora non ti sei stufata di fare la ragazza zerbino? Come puoi tollerare tutto questo?”


Mary: “Ma Rose io lo amo! Lo amo davvero follemente e non riesco davvero ad immaginare la mia vita senza di lui…e non ho il coraggio di lasciarlo.”


Rose: “Questo è assurdo Mary. Il fatto che tu sia innamorata di lui non conta niente se lui ti tradisce, perché significa che lui non è innamorato di te. Quando ami una persona e la ritieni davvero unica e speciale non ti salta neanche in mente di tradirla o ferirla in qualunque maniera, perché amare significa desiderare in primo luogo la felicità di una persona e un tradimento, in qualunque condizione esso avvenga, è una mancanza di rispetto inaccettabile e soprattutto una carognata su cui non mi esprimo!”


Mary: “Rose, tu vivi nel mondo delle fate. Il principe azzurro esiste solo nelle favole e credimi, non esiste una sola relazione al mondo che non si basi su un compromesso.”


Rose: “Mi dispiace che tu veda le cose in questa maniera…perché io invece sono convintissima che l’amore vero esiste e anche se lo devo ancora incontrare prima o poi anche la mia favola si avvererà e probabilmente il mio principe mi sta aspettando seduto su una panchina, in Central Park.”


Gli occhi di Rose luccicavano di sereno ottimismo, mentre Mary scuoteva la testa abbattuta…



SCENA 5:

Musica: Crazy - Alanis Morrisette



Che New York sia sempre affollata non c’è da stupirsi, ma altrettanto affollato è il tribunale. Avvocati entrano ed escono attraverso l’ingresso principale con la solita fretta che, per un motivo o per un altro, li accomuna tutti. Da alcune aule escono uomini rigorosamente in giacca e cravatta, taluni accompagnati da graziose signorine indossanti tajieur incredibilmente tutti simili l’uno all’altro che portano la 24 ore, essenziale per ogni avvocato. All’interno di una di queste aule si sta ancora tenendo un’udienza. E mentre l’accusa arringa davanti alla giuria popolare sostenendo tesi molto credibili, il suo assistente sta seduto al suo stesso banco e prende trafelato appunti. Sembra molto concentrato in quello che l’avvocato dice, ma poi guarda l’orologio e si lascia andare ad un sospiro. E così neanche lui ha più voglia di rimanere in quell’edificio. Dopotutto è tarda mattinata e l’ora di pranzo si avvicina per tutti.

Scena 6

Amanda fece una corsa per attraversare la strada e infine entrò nella galleria d’arte dove Sara l’attendeva. Finalmente poteva vedere la sua migliore amica per il pranzo, dopo diversi giorni di distacco a causa del lavoro.


Amanda: “Ciao Sara! Finalmente ci vediamo…non sai che settimana intensa che ho avuto!”


Sara: “Guarda non me ne parlare, stamattina ho lavorato come una forsennata! Non mi pare vero di fare una pausa, lasciami chiudere e sono subito da te.”


Amanda: “Due ragazze di mondo con una vita frenetica!”


Sara: “Sulle ragazze di mondo non saprei, ma vita frenetica di sicuro!”


Le due amiche ridono allegramente mentre si preparano per andare a mangiare e la scena sfuma al nero per poi riapparire ed inquadrare le due ragazze sedute in un ristorante e vediamo Sara che si rilassa al tavolo, pregustando il piatto di spaghetti che il cameriere le ha appena posato davanti.


Sara: “Amanda, che diavolo è quella roba che stai per ingerire?”


Amanda guarda l’amica un po’ confusa – “Niente di insolito Sara, insalata e acqua naturale.”


Sara: “E quello tu lo chiami pranzo? Cara, lasciatelo dire, ti stanno venendo le fisime. Insomma, a furia di vedere quelle modelle rinsecchite al lavoro ti sta venendo la fissa del peso.”


Amanda: “Insomma, dovresti sapere meglio di chiunque altro che fare la modella è sempre stata la mia più grande aspirazione quando ero piccola!” – Amanda sorride e Sara contraccambia, pur mostrando una certa riluttanza nei confronti dell’insalata.


Sara: “A proposito di lavoro, come va l’organizzazione della festa di Style?”


Amanda: “Benone, anche se il gran capo come al solito sta andando in crisi nervosa. Spero comunque che sarà una bella festa, per il mio bene più che altro, perché se qualcosa va storto rischio la decapitazione. Justin ha intenzione di venire?”


Sara: “Mmmm…lo sai che lui non è molto adatto a questo genere di feste sofisticate, si sente a disagio. Comunque glielo chiederò lo stesso, ma non garantisco niente.


Amanda. “Ma va tutto bene tra voi vero?”


Sara: “Bè apparentemente si…ma vedi, tu mi conosci, io sono una persona allegra. Mi piace il mio lavoro e la mia vita. Justin invece sembra insoddisfatto…come se gli mancasse qualcosa e questo penso che creerà dei problemi.”


Amanda: “Anche io sono molto soddisfatta del mio lavoro di assistente, è davvero interess…”


Sara la interrompe ridendo – “Stavi forse per dire interessante? Amanda, la vita sentimentale di un paguro sarebbe più esaltante della tua, per non parlare delle tue relazioni sociali che stanno drasticamente scendendo sotto lo zero!”


Amanda sorrise allegramente, sapendo benissimo che in realtà Sara faceva sul serio.


Amanda: “Comunque, a parte gli scherzi, io amo davvero il mio lavoro. Dico sul serio, mi piace.”


Sara: “Si lo so. Ma sai come sono fatta…io lavoro in una galleria d’arte…sono più romantica!”


Amanda: “Beh, sono sicura che riuscirò a trovare del romanticismo anche nel mio lavoro, prima o poi, ora però devo salutarti perché devo tornare in ufficio e ci vediamo sta sera alla festa!”


Amanda e Sara si salutano, entrambe molto ansiose all’idea di partecipare alla festa di Style.



Scena 7

Essere avvocato di uno dei più rinomati studi legali di New York qualche volta può essere un po’ frustrante. Specialmente se si ha in ballo una causa penale molto seria e come unica fonte di cibo un piccolo tramezzino. Joshua passò diverso tempo al computer a scrivere furiosamente relazioni e riepiloghi sulla causa in atto, alzandosi di tanto in tanto per consultare il suo amato codice di diritto penale.
Quando le dita iniziarono ad indolenzirsi Joshua decise di concedersi una pausa e mangiarsi lo scarso tramezzino guardando fuori dalla finestra. Ma evidentemente quel giorno non era destinato ad avere pace. Il cellulare inizia a squillare e Joshua, vedendo il numero, emette un rumoroso sospiro prima di rispondere.


Keira, la sua ragazza, stava camminando a fatica sotto il peso di cinque borse cariche di vestiti.


Keira: “Josh, scusa ma sono di fretta, devo finire di fare shopping e devo fare il più presto possibile per essere in tempo dal parrucchiere e dalla manicure. Lo sai che stasera c’è la festa di Style vero? A che ora passi a prendermi?


Josh: “Ehm…Keira, dobbiamo proprio andare? Sono carico di lavoro e avrei bisogno di un po’ di riposo. Questa causa che c’è in ballo mi sta davvero…”


Keira: “Cosa? No, Joshua! Non ti permetto di rovinare i miei piani per stasera! La festa è molto importante, ci sarà un sacco di gente e non possiamo per nessun motivo mancare! Accidenti, ma devo anche spiegartele certe cose? Possibile che non capisci quanto sia importante per me? Sempre a pensare a quella stupida causa!


Josua: “D’accordo, d’accordo…non serve che ti arrabbi. Andremo alla festa ok? Va bene per le 21.00?”


Keira: “Va bene, ciao.”


Joshua riattacca il telefono con aria annoiata. Riprende il tramezzino, ma appena lo avvicina alla bocca prova un senso di nausea tremendo e lo getta nel cestino.


SCENA 8:

Musica: I will be - Leona Lewis



È primo pomeriggio quando anche gli ultimi clienti escono dal McDonald’s e, dietro al bancone, Justin si toglie il cappello e si sistema come meglio può i capelli. Saluta i suoi colleghi ed esce dal locale incamminandosi per la quinta strada, forse una delle più belle di New York, lo dicono tutte le donne, forse perché è una delle strade più ricche di negozi e lo shopping, si sa, fa gola ad ognuna di esse. Justin si sofferma a guardare una vetrina ma il suo sguardo sembra perso, distratto. Poi prende il cellulare e compone un numero, è Sara che gli risponde felice di sentirlo. Ma lui non sembra avere lo stesso entusiasmo, infatti si schiarisce la gola impacciato


Justin:Sarah…se non ti dispiace io preferirei tornare a casa…ho appena finito il turno e sono stanco…non sarei di buona compagnia per te alla galleria…- dice riprendendo a camminare


Sara:Ma, stasera c’è la festa organizzata da Amanda per la rivista!


Justin:Lo so tesoro ma sinceramente non sono proprio in vena di mettermi in giacca e cravatta e stare fermo lì, magari vicino al buffet, senza battere ciglio…


Sara:Ma a quello ci penseranno i manichini, tesoro!- tenta di scherzare ma Justin non accenna neanche ad un sorriso- Ti prego, Justin!


Justin:Sarah, non insistere…sai bene che se decido una cosa raramente cambio idea…


Sara:E io mi appello a quel raramente!


Justin:Sarah…- quasi ringhia, poi sospira-…tesoro, lo sai che ti amo e che farei di tutto per te ma a questa festa credo potrete anche fare a meno di me…anzi, credo vi divertirete anche di più!


Sara:Non essere ridicolo! Sai bene che ovunque ci sia tu io sto bene! In ogni caso se proprio non te la senti, non importa…sarà per un’altra volta…- dice con voce bassa


Justin:Tesoro…- prova a dire sentendo la sua delusione


Sara:è tutto ok, davvero! Ti chiamo stasera per la buonanotte!


Justin:Ti amo!


Sara:Sì, anch’io…- e Justin la sente riagganciare.

Sa di averla delusa, ma non ha proprio voglia di passare una serata fuori. Ha voglia solo di riposarsi, sebbene tutto il riposo e la tranquillità di questo mondo non potranno mai mettere a tacere le sue paure e preoccupazioni di questo periodo.



SCENA 9:

Musica: I love NewYork – Madonna



Il traffico giornaliero a New York è incredibile anche se lo dovessi vedere con i tuoi occhi. Ma il bello della città è che basta immergersi nel verde dei suoi parchi per dimenticare tutto. È quello che fa Rose che, con l’i-pod all’orecchio, si dà alla sua corsa pomeridiana, ma dopo minuti e minuti di corsa si ferma all’ombra di un albero con il fiatone e inizia a fare un po’ di stretching quando, nel volgere lo sguardo verso il viale, i suoi occhi si fermano su una panchina sulla quale è seduto un uomo intento a leggere il giornale. Gli occhi di Rose si illuminano come se conoscesse quell’uomo ma in realtà non può saperlo perché il giornale gli copre il viso, così comincia ad indietreggiare per cercare di scoprire il volto dell’uomo ma, nel farlo, travolge una povera signora che stava passando proprio di lì. Rose si volta mortificata e comincia ad accampare mille scuse per farsi perdonare dalla donna la quale, senza rivolgerle nemmeno uno sguardo, riprende la camminata. Rose inarca un sopracciglio meravigliandosi ancora che esista gente così strana al mondo e riporta la sua attenzione sulla panchina, ma è troppo tardi: l’uomo se n’è già andato e su quella panchina non rimane che un piccione appena poggiatosi. Rose sbuffa arrabbiata e riprende lo stretching che stava facendo prima.



SCENA 10


La scena si apre inquadrando le porte di un ascensore che si aprono su un largo corridoio attraversato da persone che sembravano andare piuttosto di fretta. Chi corre impartendo ordini, chi trasporta carrelli carichi di abiti da sera. La telecamera avanza verso gli uffici e vediamo Amanda dietro la sua scrivania che è concentrata da ore nello scrivere la lista degli addetti alla sorveglianza per la festa di quella sera.


Iris:Amanda!- il suo capo, una donna sulla cinquantina impeccabile nell’abbigliamento, urla da dietro la sua scrivania mentre raduna in una cartellina alcune bozze per il prossimo numero di Style, la rivista di cui è direttrice.


Amanda:Prima che tu mi chieda qualsiasi cosa, ho appena chiuso definitivamente la lista di tutta la sicurezza che dovrà essere presente questa sera fuori dall’edificio, ho chiamato l’agente della Moss ma ha detto che purtroppo ha un impegno inderogabile e non potrà esserci e ho consegnato gli ultimi pezzi per la collezione primavera-inverno a Pierre facendomi promettere che entro il fine settimana finirà tutto il lavoro!- Iris inarca un sopracciglio e sospira


Iris:Se c’è una dote che hai, è quella di essere in grado di farmi venire il mal di testa in un arco di tempo davvero invisibile…e questo è il motivo per cui ho licenziato la ragazza che c’era prima di te…ma veniamo a noi…hai finito la lista degli invitati?


Amanda:Stavo giusto ricontrollando…


Iris:Stavo, stavo, stavo! Amanda, ti ho assunta perché tu sia veloce, più veloce anche di quanto possa esserlo io! Altrimenti non mi serviresti a granché, no? Sbrigati a concludere questa lista perché uno dei tanti sedicenti giornalisti che ho avuto la brillante idea di assumere per questa rivista si è dato malato questa mattina per un’ulcera! A 12 ore dal party!- Amanda la guardava confusa


Amanda:Avrebbe potuto avvisare prima, certo…ma io cosa c’entro?- Iris si alza dalla sua scrivania e indossa il suo cappotto e i suoi occhiali da sole


Iris: L’idiota in questione aveva un’intervista con uno degli avvocati dello studio Brook…è per quel pezzo sugli avvocati e la moda… - ma Amanda continua a guardarla perplessa e a quel punto Iris sbuffa-…sveglia, Amanda! Dovrai portare il tuo sedere due piani più giù e fare tu l’intervista a quell’avvocato!


Amanda:Ma io non saprei nemmeno dove mettere le mani!


Iris:Oh, sì…me ne rendo conto…è per questo che ho costretto mister Ulcera ad inviare via fax le domande da fare all’avvocato, così tu non dovrai fare altro che leggere e appuntare ciò che risponde…pensi di potercela fare?


Amanda:Credo di sì…


Iris:Bene, allora sbrigati a finire quella lista e materializzati in men che non si dica nello studio legale!- prende la borsa e fa per uscire dall’ufficio. Poi si volta- Ah, esci da quest’ufficio con ancora quegli orecchini indosso e puoi ritenerti licenziata!


Amanda si tocca gli orecchini perplessa e la scena sfuma al nero.



Scena 11



Amanda si ritrovò dentro lo studio legale, appena sotto gli uffici di Style. Anche se non avesse saputo che era uno studio prestigioso lo avrebbe comunque capito dall’arredamento raffinato e di stile che caratterizzava tutte le stanze.


Amanda: “Mi scusi, sono della rivista Style, avrei un appuntamento con l’avvocato Tim Brook per un’intervista.”


Segretaria: “Certo, avvertirò subito il signor Brook del suo arrivo, attenda solo qualche minuto.”


Approfittando di quei pochi minuti, Amanda continua a guardarsi intorno, sempre più colpita dall’arredo e le caratteristiche dello studio, dove tutto sembrava ordinato ed elegante e allo stesso tempo vissuto, a dar mostra del duro lavoro che vi si svolgeva all’interno.


Segretaria: “Signorina, il signor Brook è pronto per riceverla nel suo studio, la prima porta a sinistra dopo il corridoio.”


Amanda si avviò lungo il corridoio, con lo sguardo basso per controllare se il registratore era a posto e le batterie cariche. All’improvviso sentì un urto e per il colpo fece cadere il registratore e il blocco che aveva in mano. Davanti a lei un uomo che guardava con apprensione il cellulare cadutogli. Mentre si rialzava guardò Amanda negli occhi senza aprire bocca.


Amanda: “E’ inutile che mi guardi in quel modo furioso, anzi, potresti almeno scusarti, mi sei venuto addosso!”


Joshua: “Veramente sei stata tu a venire addosso a me! Faresti meglio a guardare dove metti i piedi!”


Amanda raccolse le sue cose rabbiosamente e oltrepassò l’uomo.


Amanda: “Che gran maleducato!”


Joshua si abbassò a raccogliere il cellulare su cui stava scrivendo un sms – “Donne. Tutte uguali.”




SCENA 12


Una Rose ancora in tenuta da jogging arriva davanti la galleria d’arte di Sara, apre la porta e fa un cenno alla sorella per farle notare la sua presenza. Sara distoglie lo sguardo dal cliente e, vedendo Rose, le indica il suo ufficio. Rose sbuffa e raggiunge la stanza. Poco dopo la sorella la segue chiudendosi la porta alle spalle


Sara:Questa giornata è davvero pessima, Rose, e così facendo non mi aiuti di certo!- Rose la guarda esterrefatta


Rose:Facendo cosa? Non sono neanche arrivata!


Sara:Potevi passare a casa e farti una doccia prima di arrivare qui! Sai chi era il tizio che era con me prima? Il migliore acquirente della settimana! Anzi, che dico? Del mese!- Rose rotea gli occhi e prende la sorella per mano facendola sedere


Rose:Nessun acquirente del mondo potrà mai comparare quello che sto per raccontarti!


Sara (sarcastica): Hai vinto alla lotteria?


Rose:Davvero spiritosa! Potremmo diventare miliardarie se solo ti convincessi a darti al cabaret!


Sara:Ok, ok! Perdonami! Avanti, racconta!- Rose si mette più comoda e inizia il suo racconto


Rose:Stavo correndo nel parco come ogni mattina…anzi, a proposito, che razza di musica hai nel tuo i-pod?!!?


Sara:Vogliamo arrivare al dunque?


Rose:Sì…beh…dicevo che stavo correndo quando all’improvviso mi fermo!


Sara:Un crampo?- inarca un sopracciglio e sorride a tono di sfottò ma Rose sembra ignorarla


Rose:Sulla panchina a dieci passi da me c’era un ragazzo…tu non puoi immaginare l’emozione che ho provato! Le mani mi sudavano per l’agitazione!


Sara:Forse era dovuto al fatto che avevi corso per mezz’ora…- Rose sospira


Rose:Si può sapere quando chiuderai la bocca e mi farai finire di parlare?- Sara fa il gesto di cucirsi la bocca e chiede scusa- Dicevo che avevo il cuore a mille…giuro che non ho mai sentito il mio cuore battere così velocemente! Chi l’avrebbe mai detto che un giorno per caso correndo nel parco avrei incontrato il mio principe azzurro? E, proprio come lo sognavo, lui era seduto lì a leggere il suo giornale…sembrava stesse aspettando me…- dice con occhi sognanti


Sara:Quindi gli hai parlato?- Rose diventa rossa d’un tratto- Non gli hai parlato!


Rose:Volevo parlargli ma ho quasi travolto una signora e, per scusarmi, l’ho perso di vista!- Sara scuote la testa


Sara:Almeno è carino?- ancora una volta Rose arrossisce- Che c’è? Non è carino?


Rose:è che non lo so…voglio dire…stava leggendo il giornale…e…beh, gli copriva la faccia!- Sara scoppia a ridere


Sara:Bene! Ti consiglio la prossima volta di farci caso alla sua faccia…non vorrei che ti prendessi una cotta per un tizio che potrà rivelarsi poi essere Annibal Lecter!


Rose:Sara, sai qual è il tuo problema? È che stai troppo con i piedi per terra! Volare un po’ di fantasia non ti farebbe male!- Sara si addolcisce e abbraccia la sorella


Sara:Tesoro, forse dovresti essere tu a tornare un po’ con i piedi per terra…sognare non ha mai fatto male a nessuno, è vero…ma non è il miglior modo di affrontare la realtà!- Rose annuisce e le sorride


Rose:Dai, cambiamo discorso…ti stai preparando per la festa di stasera? Immagino quale evento sarà! Amanda d’altronde da quando lavora per Iris ha sempre organizzato ottimi party!


Sara:Sì, era brava sin da quando organizzava le mie feste a sorpresa! Peccato che poi l’effetto sorpresa dopo qualche anno è andato perso!- le due ridono


Rose:Mi sarebbe piaciuto esserci!


Sara:Ma puoi sempre venire! I biglietti sono due e si dà al caso che Justin non verrà…- Rose la guarda incredula


Rose:Stai dicendo sul serio?- la sorella annuisce- Lo sai che mi stai rendendo la sorella più felice del pianeta? Io ti adoro!- e le salta al collo entusiasta- Ma…mancano poche ore! Devo correre a casa a scegliere il vestito!- bacia frettolosamente la sorella e scappa via.

Sara rimane a guardarla divertita. La scena sfuma al nero.



SCENA 13



La scena si apre facendo una panoramica su qualche grattacielo e restringendosi ad uno in particolare, che è quello dove è presente la rivista Style. La scena passa poi all’interno dell’ufficio di Iris, la quale è seduta alla sua scrivania con gli occhiali poggiati sul naso ed è intenta a leggere un’intervista. Amanda le è di fronte e attende impaziente. Ogni tanto Iris alza gli occhi su Amanda, poi torna a guardare sul foglio, si sistema gli occhiali e si schiarisce la voce


Iris:Mhm…- mugugna posando l’intervista sul tavolo e torna a guardare Amanda-…non è niente male!- Amanda sorride sollevata


Amanda:Non è che io abbia fatto molto…


Iris:Infatti!- la interrompe- Non mi riferivo mica a te! Il lavoro niente male è riferito a mister Ulcera e alle sue domande, qui…- riprende in mano l’intervista. Amanda si lascia scappare un sorriso di chi si è appena reso conto di essersi illuso


Amanda:Allora se non c’è altro io andrei via…devo passare nello show room a ritirare l’abito…


Iris:Alle 21.15 voglio l’autista sotto casa, mi raccomando! Non farmi chiamare a casa tua in preda ad una crisi di nervi perché per l’ennesima volta dovrò arrivare in ritardo ad una festa da me organizzata!- Amanda alza un sopracciglio pensando a cosa si fosse interessata Iris per quella festa e immediatamente si risponde con un vuoto niente


Amanda:Come sempre, l’autista passerà a prendermi alle 21.00 e alle 21.15 saremo sotto casa tua!


Iris:Me lo auguro!- ringhia Iris togliendosi gli occhiali e sospirando stanca


Amanda:A dopo!- esce dall’ufficio chiudendosi la porta alle spalle e sbuffa nel prendere il cappotto e lasciare quel luogo velocemente.



Scena 14:

Musica: Rehab - Amy Winehouse




Finalmente la giornata di lavoro volgeva a termine. Amanda spegne il computer e con il soprabito in mano si affretta ad uscire dall’ufficio. Qualche piano più sotto Joshua mette il cappotto, spegne il computer e si avvia verso l’ascensore.
Amanda osserva il numero dei piani illuminarsi e spegnersi ad intermittenza man mano che l’ascensore scende, mentre le porte di un altro ascensore si aprono per farvi uscire Joshua che si avvia verso la porta d’uscita del palazzo. Più a destra cammina Amanda, un po’ indaffarata a tenere in mano borsa e soprabiti. Quasi raggiunta l’uscita il cellulare inizia a squillare ad entrambi. Amanda apre la borsa cercando di afferrarlo tra le mille cianfrusaglie che ci sono al suo interno, mentre Joshua mette la mano in tasca mentre la porta girevole dell’uscita viene spinta, fa per rispondere, ma si accorge che la porta non si muove. Amanda stava finalmente per prendere in mano il cellulare quando si accorse di aver urtato contro qualcosa…o qualcuno.


“ANCORA TU!” – la loro voce risuonò un po’ stridula in quel poco di spazio in cui erano rimasti incastrati.


Tra uno spintone e l’altro finalmente la porta inizia a muoversi e vengono catapultati fuori dall’edificio.


“E’ inutile che mi guardi in quel modo furioso, anzi, potresti almeno scusarti, mi sei venuta addosso!” – fece Joshua, in una beffarda imitazione della voce di Amanda.”


Amanda: “Maleducato e cafone! Ecco quello che sei!”


Ma Joshua rispose con uno sgargiante sorriso – “Buona serata” – le augura, subito prima di dileguarsi lungo la strada.


Amanda: “Uomini. Tutti uguali!”




SCENA 15


La scena si apre sul Metropolitan Museum, luogo in cui si terrà la festa. All’ingresso una lunga passerella e ai lati centinaia di fotografi pronti ad immortalare la grande Iris della rivista Style. Una limousine parcheggia ai piedi delle scale e scende in un lungo ed elegante abito Iris. Sorride falsamente e scuote la mano da un lato e dall’altro per salutare la folla presente lì solo per lei. Dall’altro lato dell’auto scende Amanda avvolta in lungo abito di Armani con un’ampia scollatura che rende davvero giustizia alla sua silouette. Avvista Sara in lontananza e la raggiunge, notando solo allora che è accompagnata dalla sorella Rose


Amanda:Rose, sei fantastica stasera!- e le fa fare un giro su sé stessa ammirandola. La ragazza l’abbraccia euforica


Rose:Oh Amanda, tu non sai quanto io sia felice di poter essere qui stasera! E sono ancora più felice che Sara abbia un’amica che lavora per questa rivista così da poterne approfittare anch’io!- Sara scuote la testa sconsolata e le tira uno scappellotto bonario


Sara:Quando crescerai?- Amanda ride divertita


Amanda:Sara, lasciala stare! Mi piace la sua sincerità!- intanto con la coda dell’occhio le capita di vedere l’ennesima modella attraversare la passerella sotto i continui flash dei fotografi, ma questa è accompagnata da un ragazzo. Presta più attenzione e si rende conto che quel ragazzo è lo stesso con cui quel giorno si era scontrata ripetutamente. Si lascia andare ad un sospiro


Sara:Tutto ok?- domanda preoccupata. Amanda sorride all’amica


Amanda:A meraviglia! Che ne dite di iniziare ad entrare?


Rose:Non vedo l’ora!- Sara ed Amanda si guardano e si sorridono nel notare la gioia di Rose. La festa stava per iniziare.



Scena 16

La scena si apre nel medesimo luogo. Gente che beve champagne, altra che chiacchiera seduta sui divanetti. Amanda dà la destra al muro al quale si è appoggiata per riposare i suoi piedi da quei fastidiosi tacchi. Sfiora il calice contenente dello champagne che di tanto in tanto sorseggia. Qualcuno le sfiora le spalle nude facendola sussultare e solo quando lei si volta capiamo che si tratta di Joshua che la guarda con un sorriso divertito. Gli occhi di Amanda diventano di fuoco e si allontana di qualche centimetro


Amanda:Chi ti ha dato tutta questa confidenza? Per me sei uno sconosciuto!


Joshua:Viste tutte le volte che ci siamo scontrati, non direi proprio...possiamo per piacere avere una conversazione civile? Non ho intenzione di scontrarmi con te in alcun modo!- Amanda sospira più rilassata


Amanda:Cosa ci fai qui?


Joshua:Potrei farti la stessa domanda…- lei rotea gli occhi scocciata


Amanda:Sei davvero insopportabile!


Joshua:E tu davvero permalosa! Avanti...scusami....mettiamoci una pietra sopra e comportiamoci da adulti!- le allunga una mano e lei la stringe- Mi chiamo Joshua, ho 28 anni e sono un avvocato…beh, quasi un avvocato…diciamo che sto per ottenere l’abilitazione!


Amanda:Allora ti faccio i miei migliori auguri!- lui la guarda come se si aspetta di sentirsi dire qualcosa in più- Mi chiamo Amanda e anch’io ho 28 anni…sono l’assistente unica di Iris…- Joshua la guarda con espressione interrogativa-…la famosa Iris direttrice di Style!- lui fa un fischio di ammirazione


Joshua:Wow, deve essere davvero eccitante!


Amanda:Wow, sei davvero scontato! Puoi risparmiare questi commenti perché in ogni caso non risulti simpatico!


Joshua:Non avevo alcuna intenzione di risultare simpatico né di fare colpo su di te!- Amanda alza le spalle e volta lo sguardo oltre il ragazzo. Lui le si avvicina all’orecchio e le sussurra- Sei la ragazza più acida e scontrosa che io abbia mai conosciuto…ma sei anche la più bella…- lei rimane di sasso e lui, soddisfatto, si allontana.




SCENA 17
La scena si riapre dal punto precedente. Amanda sta fissando ancora scioccata Joshua che sta andando via. Sara la raggiunge


Sara:Bella festa!- ma l’amica sembra non la stia ascoltando- Amanda? Mi ascolti?- lei pare ridestarsi- Sei sempre più strana!- commenta sospettosa. Amanda si limita a sorridere- Chi era quel bel ragazzo con cui parlavi prima?


Amanda:Oh…- alza le spalle-…nessuno!


Sara sgrana gli occhi


Sara:Cavolo! Voglio conoscere anch’io un nessuno così! O me lo sono sognato quel moro dagli occhi azzurri in smoking e con un fisico da urlo? No, mi sembra di no…- finge di riflettere da sola. Amanda la guarda storto


Amanda:è un cafone che ho conosciuto oggi…ci siamo scontrati più di una volta…e quando dico scontrati, intendo scontrati!- precisa- Non ho mai incontrato un arrogante, presuntuoso e patetico come lui! Sa senza dubbio come farti saltare i nervi! Dovrei presentarlo ad Iris…sono sicura andrebbero d’accordo…


Iris:Vuoi vedere che abbiamo trovato finalmente l’unico sulla faccia del pianeta in grado di tenerti testa?- Amanda sbotta in una risata


Amanda:Piuttosto condannami all’inferno e ti manderò anche una cartolina scrivendomi di come mi sto rilassando e godendo la vacanza!- Sara rotea gli occhi stufa di sentire l’amica criticare l’ennesimo ragazzo


Sara:Secondo me devi solo allargare il tuo giro di conoscenze…non ti farebbe affatto male! E ti dirò di più…non sarebbe male se cominciassi proprio da lui!


Amanda:No, dico…hai visto qual è il prototipo di ragazza che potrebbe piacergli, vero?- e così dicendo indica Keira, la ragazza che sta accanto a Joshua- Modelle taglia 38!


Sara:Senti, tesoro…io capisco che il ragazzo ti attrae e anche molto…- Amanda la guarda come se fosse pazza-…ma essere già gelose è un tantino
esagerato!- l’amica rimane esterrefatta e la colpisce al braccio a mo’ di gioco, poi scoppiano a ridere. Intanto Iris da lontano fa cenno ad Amanda di raggiungerla


Amanda:Scusami un attimo…quando grande capo Iris chiama, la sottoscritta deve rispondere!- e si allontana lasciando l’ amica ad osservare Joshua.



SCENA 18


Iris sorride agli ultimi ospiti con un sorriso tirato. Dietro di lei Amanda


Iris:Questi chi sono?- sibila a denti stretti. Amanda si sporge verso il suo orecchio


Amanda: Il signor e la signora Smith…due anni fa hanno collaborato con la rivista per il progetto “Moda e ambiente 2006”…


Iris:Signor Smith!- dice stringendo la mano all’uomo e sorridendo alla moglie- è stato un piacere averla qui e la ringrazio moltissimo!- andati via questi ultimi, sembra che la festa sia davvero conclusa- Bene!- si volta a guardare Amanda- Devo ammettere che hai fatto davvero un buon lavoro!- Amanda sorride felice- Ecco, quello che temevo! Il sorriso da ebete che scommetto non scomparirà dalla tua faccia fin quando non ti urlerò
contro di muovere il sedere e darti da fare!- sospira- Ma perché voi ragazze siete tutte maledettamente uguali?- domanda sconsolata- Sono
stanca e me ne andrò a letto…domani mattina ti voglio a lavoro puntuale! - e va via. Amanda scuote la testa sorridendo e le si avvicinano Sara e
Rose


Sara:Bastarda come sempre?- Amanda sgrana gli occhi- Felice di sapere che certe cose non cambiano mai!- poi scoppiano tutte e tre a
ridere. La scena sfuma al nero.



SCENA 19


Sara, Amanda e Rose sono in taxi stremate


Rose:Quel tortino era buonissimo!- commenta sbadigliando


Amanda:Ce n’erano almeno una decina!


Rose:Dico quello sul tavolo in fondo, con la ricotta e…- sbadiglia di nuovo-…non importa…è stata una serata fantastica!- ammette- Immagino la faccia delle mie amiche domani quando lo racconterò!- Amanda sorride


Amanda:Sono felice che ti sia divertita! Solitamente a queste feste partecipano tutti ma nessuno ne ha davvero voglia…


Rose:Oh su questo non ti potrò mai deludere!- si sorridono e solo allora Amanda nota l’aria pensierosa di Sara


Amanda: Sara, tutto bene?


Sara:Sì tutto ok…solo…- sospira-…ho provato a chiamare Justin tantissime volte ma non risponde mai…- dice preoccupata


Amanda:Avanti, lo sai che la mattina si sveglia alle 4…si sarà addormentato e avrà lasciato il cellulare acceso…- Sara accenna ad un
sorriso sebbene sia ancora evidentemente in pensiero


Sara:Sì, sarà sicuramente così!- sospira e torna a guardare fuori dal finestrino il paesaggio buio che scorre veloce. La scena sfuma sui grattacieli
illuminati.



SCENA 20:

Musica: Aint no sunshine - Bill Withers



In un appartamento buio, illuminato solo dalla città ancora sveglia, una luce si accende e Amanda fa il suo ingresso gettando a terra le scarpe e lasciandosi cadere sul divano. Nella sua voce risuona la voce di Iris che le dice di aver fatto un buon lavoro e finalmente quella voce le sembra persino gradevole. Sorride e si lascia andare ad un lungo sonno. In un altro appartamento Rose è già nel suo letto, nascosta sotto le sue coperte, con un sorriso sulle labbra al ricordo di quella mattinata in cui aveva quasi conosciuto il suo principe azzurro. A pochi passi da lei, oltre la porta della sua camera, Sara in pigiama compone un numero e attende impaziente che qualcuno risponda ma Justin, disteso sul suo letto, legge sul display
il suo nome e non risponde. Riprende in mano il suo libro e continua a leggere il saggio su “Come scrivere il tuo primo libro”. In macchina
per le strade di New York.....


Keira:Come può una ragazzina, tra l’altro nemmeno tutta questa bellezza, soffiarmi il posto sulla copertina del numero di dicembre? Così ne ho parlato con chi di dovere questa sera…sai quel tizio con cui ho conversato quasi tutta la serata alla esta?- ma Joshua sembra assorto in altri pensieri- Dai, quello in bianco...capelli brizzolati! Possibile che non lo hai notato?- capisce,
poi, che Joshua non la sta ascoltando e sbuffa spostando lo sguardo fuori dal finestrino.



La scena sfuma definitivamente al nero.


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22/04/2008 17:29
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Letto tutto!!!

Ragazze siete state incredibilmente brave [SM=x624901] [SM=x624901] [SM=x624901]


Avete descritto le scene i modo notevole e poi diversi dialoghi sono stati davvero divertenti... [SM=x624926] [SM=x624926] [SM=x624926]



Joshua e Rose sono i miei miti di questa puntata [SM=x624900] [SM=x624900]

[SM=x624897] [SM=x624897] [SM=x624897]
22/04/2008 22:25
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RAGAZZEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ho letto tutto stamattina nella pausa pranzo dello stage e solo ora trovo il tempo di commentare ma questo episodio è STUPENDO!!!!!!!!! [SM=x624913] [SM=x624913] Io adoro già Amanda e Josh..ma questo era un pò prevedibile mi sa.. [SM=x624900] [SM=x624900] Siete davvero bravissime e avete fatto un ottimo lavoro!!! [SM=x624905] Complimentoni!! [SM=x624897] [SM=x624897] Non vedo l'ora di leggere il secondo [SM=x624900] [SM=x624900] [SM=x624912]
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[SM=x624901] [SM=x624901] [SM=x624901] [SM=x624901] [SM=x624901] [SM=x624915] [SM=x624915] Siamo al settimo cielo per questo progetto!!!!! [SM=x624915] [SM=x624915] [SM=x624897] [SM=x624897] [SM=x624897]

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26/04/2008 12:50
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ragazze davvero i miei più sentiti COMPLIMENTI....sono davvero "fiero" di voi...aspetto cn ansia il secondo..ciaoooo [SM=x624903]
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Re:
Keby13, 26/04/2008 12.50:

ragazze davvero i miei più sentiti COMPLIMENTI....sono davvero "fiero" di voi...aspetto cn ansia il secondo..ciaoooo [SM=x624903]




grazieeee!!!! [SM=x624901] [SM=x624901] [SM=x624901] [SM=x624915] sei gentilissimo come sempre!!!!! [SM=x624915] [SM=x624897] [SM=x624897]

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28/04/2008 10:02
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Re:
Keby13, 26/04/2008 12.50:

ragazze davvero i miei più sentiti COMPLIMENTI....sono davvero "fiero" di voi...aspetto cn ansia il secondo..ciaoooo [SM=x624903]




Grazieeeeeeee!!!!!!! [SM=x624897] [SM=x624897] [SM=x624897] [SM=x624897]
28/04/2008 19:29
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grazie tante keby!! ma perkè non partecipi anke tu?




29/04/2008 15:08
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ciao Pzz....mi farebbe piacere partecipare cn voi..ma nn vorrei crearvi casini in quanto mi dispiace se avete già stabilito le scrittrici; e poi sn anche impegnato sul fronte della mia fic CAMBIO DIREZIONE di cui tra poco uscirà il terzo episodio della prima stagione. Cmq mi farebbe molto piacere..e grazie ancora
ciao [SM=x624922] [SM=x624903]
29/04/2008 19:21
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bhe senti fa giò!! secondo me sarebbe ben felice!!




02/05/2008 09:17
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Keby...luisa ha ragione! [SM=x624901] [SM=x624901] [SM=x624901] mi farebbe davvero molto piacere e se la cosa sarà compatibile con i tuoi impegni e se ti va sarei davvero felice se tu scrivessi 1 episodio di i love newyork [SM=x624901] [SM=x624901] [SM=x624901]

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02/05/2008 12:54
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giovy...innanzitutto grazie mille dell'opportunità che mi state dando di poter partecipare alla stesura di un episodio di una così importante fiction del sito. Comunque rimaniamo così: dopo che avrò terminato il terzo episodio di CAMBIO DIREZIONE tu mi farai sapere tutto e quando comincio..(sempre se nn avete cambiato idea..) baci e grazie ancora..ciauuuuu [SM=x624903] [SM=x624902]
04/05/2008 11:43
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Re:
Keby13, 02/05/2008 12.54:

giovy...innanzitutto grazie mille dell'opportunità che mi state dando di poter partecipare alla stesura di un episodio di una così importante fiction del sito. Comunque rimaniamo così: dopo che avrò terminato il terzo episodio di CAMBIO DIREZIONE tu mi farai sapere tutto e quando comincio..(sempre se nn avete cambiato idea..) baci e grazie ancora..ciauuuuu [SM=x624903] [SM=x624902]



grazie a te per l'entusiasmo e la disponibilità! [SM=x624901] [SM=x624901] [SM=x624901] va benissimo!!!! [SM=x624901] [SM=x624901] [SM=x624901] aspetto tue conferme allora! [SM=x624897] [SM=x624897] [SM=x624897]


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09/06/2008 12:45
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ehi ragazze...a quando il secondo episodio??? sn in ansia...e ricordate cheio sn sempre disponibile pe quel fatto....ciauu [SM=x624903] [SM=x624913] [SM=x624914]
11/06/2008 21:13
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il secondo episodio è stato scritto da me e agly stiamo aspettando che giò lo metta on line [SM=g27811]

12/06/2008 21:50
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QUOTO LA MIA SOCIA!! [SM=x624900] [SM=x624900] [SM=x624900] [SM=x624900] MA GIò TUTTO BENE è UN PO' CHE NN TI SENTO??? [SM=x624919] [SM=x624919] TVB [SM=x624897] [SM=x624897] [SM=x624897] [SM=x624897] [SM=x624897] [SM=x624897]
21/03/2009 13:26
Post: 8
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Ciao Ragazze... io ho iniziato oggi a leggere il vostro telefilm virtuale e per ora ho letto solo questo episodio e qual'è stato l'effetto????
Sono ESTASIATO, mi è piaciuto moltissimo, descrivete le scene in maniera perfetta e anche i dialoghi dei vari persoaggi sono sempre azzeccatissimi... Quindi per questo episodio solo complimenti!!!
Ora appena potrò, spero il più presto possibile, leggerò il prossimo episodio... Ciao ciao e grazie per farci leggere un bellissimo telefilm del genere!!!
23/03/2009 18:05
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Re:
shimo, 21/03/2009 13.26:

Ciao Ragazze... io ho iniziato oggi a leggere il vostro telefilm virtuale e per ora ho letto solo questo episodio e qual'è stato l'effetto????
Sono ESTASIATO, mi è piaciuto moltissimo, descrivete le scene in maniera perfetta e anche i dialoghi dei vari persoaggi sono sempre azzeccatissimi... Quindi per questo episodio solo complimenti!!!
Ora appena potrò, spero il più presto possibile, leggerò il prossimo episodio... Ciao ciao e grazie per farci leggere un bellissimo telefilm del genere!!!




Simone non sai che gioia leggerti!!! [SM=x1686409] [SM=x1686409] [SM=x1686409] Grazie di cuore! Siamo veramente felici che questo telefilm ti piaccia e speriamo che presto leggerai anche gli altri episodi e ci farai sapere cosa ne pensi [SM=x1686409] [SM=x1686409]

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