home

politiche 2006

regionali 2005

governo

congiuntura

forum

archivio

politica on line


Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

2° provvedimento Berlusconi quater : < Berlusconi apre ad Aerflot >

Ultimo Aggiornamento: 05/06/2008 09:41
18/04/2008 12:14
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Berlusconi apre ad Aeroflot
"Ne ho parlato con Putin"
Il Cavaliere parla di "un tavolo a cui sedersi".

E LA CORDATA ITALIANA ?

Post: 322
Registrato il: 04/05/2006
Utente Senior
OFFLINE
18/04/2008 12:17
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Sì alla possibilità di un tavolo su Alitalia per parlare di un possibile accordo con la compagnia aerea russa Aeroflot.

«Scusate il ritardo, ma avevamo tante cose da dirci».

Berlusconi inizia così, con con due ore di ritardo, la conferenza stampa congiunta tra il presidente della Federazione russa, Wladimir Putin. Fornitura di gas, possibilità di incrementare gli scambi economici, programma del Governo del Cavalierei temi del colloquio fra i due. La conferenza stampa si svolge nella suggestiva serra de La Certosa, un 'ampia area coperta con enormi vetrate, vicino al mare, con un'ampia sezione in cui volano centinaia di farfalle tropicali. «Abbiamo trovato una grande sintonia su molti punti».
«Abbiamo messo a fuoco tutte le possibilità di relazioni con la federazione russa - dice Berlusconi - Abbiamo parlato di tutti i temi sul tappeto, dalla fornitura di gas con la possibilità di incrementare le nostre relazioni economiche. Siamo il secondo partner per quanto riguarda le importazioni dalla Russia e solo il settimo per le esportazioni. Ci piacerebbe progredire in classifica».

Per Putin i rapporti tra Russia e Italia, dopo le tornate elettorali che porteranno a breve a due
nuovi governi a Mosca e Roma, saranno improntati a uno sviluppo sempre più forte, con intese in diversi settori. Ci sono intese tra Russia e Italia nel campo dell'energia «e non solo nel campo degli idrocarburi ma anche in quello dell'energia elettrica». Putin ha aggiunto che ci sono anche «grandi progetti congiunti» nei settori dell'aviazione, dello spazio e dei trasporti.

Post: 322
Registrato il: 04/05/2006
Utente Senior
OFFLINE
19/04/2008 16:19
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Alitalia, ecco la cordata italiana
Intesa Sanpaolo nega qualunque coinvolgimento

ROMA (19 aprile) - La cordata italiana per Alitalia c’è. Ci sono le banche guidate da Intesa Sanpaolo. Ma non c’è Mediobanca. C’è Air One. Ci sono gli imprenditori contattati da Bruno Ermolli, che giovedì scorso si sarebbe visto con Carlo Toto. Ieri a Milano - riferisce il Messaggero oggi in edicola - si sarebbe materializzata la cordata tricolore, nata come alternativa al piano di Air France.

Ma altre soluzioni restano in campo: Lufthansa e Aeroflot, rilanciata ieri dal futuro premier, Silvio Berlusconi, dopo l'incontro col collega russo Vladimir Putin.

Intesa Sanpaolo: ipotesi fasulle, non c'è niente di nuovo. «Sono destituite di qualunque fondamento ipotesi e ricostruzioni riferite ad Intesa Sanpaolo contenute nell'articolo in questione»: è quanto dichiara un portavoce della banca guidata da Corrado Passera in merito all'articolo secondo il quale sarebbe pronta una cordata italiana per l'acquisizione di Alitalia, con Intesa Sanpaolo a guida del consorzio di banche. «In merito alla vicenda Alitalia - prosegue il portavoce - per Intesa Sanpaolo non c'è nulla di nuovo rispetto a quanto dichiarato ripetutamente e anche recentemente dai vertici dell'istituto».

Nei giorni scorsi il top management della banca ha più volte ribadito che, dopo la scelta da parte del Tesoro di avviare trattative in esclusiva con Air France, non c'è più nulla allo studio sul dossier Alitalia. Venerdì Gaetano Miccichè, responsabile della divisione Corporate di Intesa San Paolo, ha spiegato che «la disponibilità di principio c'è sempre, ma per ora non c'è nulla di nuovo rispetto al passato» e ha sottolineato che «non ci sono contatti con AirOne».

Air One: no comment. Nessun commento da parte di Air One in merito alle notizie che, parlano della costituzione della cordata italiana, indicano Air One come partecipante alla cordata con una quota del 40%.


Post: 323
Registrato il: 04/05/2006
Utente Senior
OFFLINE
21/04/2008 18:06
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Cordate e Minchiate

"CHI L'HA VISTA"? Parliamo della "cordata italiana". Parliamo in genere del problema Alitalia, che in questo momento dovrebbe avere in cassa liquidità e crediti per meno di 200 milioni. Non fate scherzi, ragazzi. Oggi il dossier Alitalia è SPARITO da tutti i maggiori quotidiani online. Chi ha nascosto la cordata italiana, la tira fuori, non faccia il pirla...

CORSERA del 4 aprile: C' è un imprenditore di Busto Arsizio trapiantato a Roma pronto a investire 2 milioni di euro nella cordata italiana per Alitalia. È Orlando Corradi, 68 anni, titolare di Mondo Tv, società quotata in Borsa fra i leader europei nella realizzazione di «cartoons» (fra le produzioni numerosi i film a carattere religioso). «La disponibilità è a titolo personale e solo in presenza di un progetto imprenditoriale serio», ha dichiarato. Mondo Tv ha rapporti commerciali molto solidi con Rai e Mediaset.

IL TEMPO 18 Aprile: Alitalia: Ermolli confida al Cav: cordata in panne, è meglio Air France - Prove tecniche di larghe intese sulla vicenda Alitalia. La strada che porta alla cordata italiana appare poco praticabile, tanto che lo stesso Bruno Ermolli, presidente di Sinergetica e uomo incaricato da Berlusconi di sondare il terreno imprenditoriale, avrebbe riferito al futuro premier di cambiare rotta. Ermolli ha consultato molte aziende (tra cui il fondatore di Air Europe Lupo Rattazzi) e ottenuto discrete aperture di credito per incassare la «fiches» da piazzare su Alitalia. Ma non basta. L'operazione è molto più complessa dal punto di vista industriale e solo una grande compagnia aerea potrebbe gestire una ristrutturazione. Ermolli lo ha capito e non disdegna l'ipotesi Air France-Klm, a patto che garantisca una maggiore valorizzazione per Malpensa. Non a caso Berlusconi non chiude più la porta ai francesi ma ribadisce l'importanza «che Alitalia resti la compagnia di bandiera italiana e che le decisioni vengano prese in Italia. Se Air France dovesse ritornare al primitivo progetto di un'Alitalia con pari dignità rispetto alle altre due compagnie, con direzione italiana, è un'ipotesi di cui si può discutere. È un'ipotesi di cui si può discutere e di cui sarò lieto di discutere, una volta che avrò l'incarico e sarò a Palazzo Chigi anche con il presidente francese Nicholas Sarkozy».

Sul tappeto resta in pole position l'ipotesi Air France-Klm, ma vengono battute anche altre piste. Non quella russa di Aeroflot che ieri ufficialmente si è chiamata fuori dalla gara anche se l'incontro in Sardegna tra Berlusconi e Putin potrebbe riservare delle sorprese. Tramontata anche la cordata italiana, restano solo altre due opzioni poco realistiche: AirOne sostenuta da Intesa SanPaolo oppure la tedesca Lufthansa. Il Tempo 18/04/2008

UNIONE SARDA del 19 aprile - Alitalia: Intesa smentisce partecipazione a cordate - "La disponibilità di principio c'è sempre, ma per ora non c'è nulla di nuovo rispetto al passato" - Sono "destituite di qualunque fondamento ipotesi e ricostruzioni riferite ad Intesa Sanpaolo contenute nell'articolo in questione". È quanto dichiara un portavoce della banca guidata da Corrado Passera in merito alle indiscrezioni sulla formazione di una cordata italiana per l'acquisizione di Alitalia, con Intesa Sanpaolo a guida del consorzio di banche. In particolare, la cordata vedrebbe la presenza al 40% di Air One, al 40% dalle banche ed al 20% dagli imprenditori. "In merito alla vicenda Alitalia - prosegue il portavoce - per Intesa Sanpaolo non c'è nulla di nuovo rispetto a quanto dichiarato ripetutamente e anche recentemente dai vertici dell'Istituto". Nei giorni scorsi il top management della banca ha più volte ribadito che dopo la scelta da parte del Tesoro di avviare trattative in esclusiva con Air France non c'è più nulla allo studio sul dossier Alitalia. Ieri Gaetano Miccichè, responsabile della divisione Corporate di Intesa San Paolo, spiegando che "la disponibilità di principio c'è sempre, ma per ora non c'è nulla di nuovo rispetto al passato", ha sottolineato che "non ci sono contatti con AirOne".

UNIONE SARDA del 20 Aprile - Alitalia: i dubbi di Aeroflot - La stampa russa pubblica le perplessità dei vertici della compagnia dopo i colloqui Putin Berlusconi: 'Tratteremo se ci sarà ordinato'. Intanto il Tesoro prepara il decreto per una linea di credito da 200 milioni di euro - Nella sua tappa in Sardegna Putin aveva detto al presidente del consiglio in pectore Silvio Berlusconi che Aeroflot era pronta a riprendere i contatti per negoziati su Alitalia. Ma i vertici della compagnia russa non sono entusiasti, semmai ‘rassegnati’ a farlo in caso di ordini dall'alto: lo sostiene oggi il quotidiano Vedomosti, citando fonti di Aeroflot. Dal punto di vista economico, sostengono le fonti del giornale, l'acquisto del pacchetto di controllo di Alitalia "sarebbe insensato, perchè la situazione finanziaria nell'ultimo anno è ulteriormente peggiorata e la capitalizzazione è caduta del 40%". Tuttavia, proseguono le fonti, "se ci verrà ordinato, cominceremo nuove trattative". La soluzione ottimale, hanno detto al giornale gli interlocutori della compagnia russa, "sarebbe la creazione di un consorzio con un'altra compagnia aerea, che permetterebbe di minimizzare i rischi". In quel caso, il candidato ideale "sarebbe Air France-Klm". Analisti interpellati da un altro quotidiano, Vremia Novostei, si sono detti convinti che trattative dirette fra le due compagnie non porterebbero a nessun esito: "la soluzione dei problemi di Alitalia può essere trovata solo ai massimi livelli politici".

Post: 326
Registrato il: 04/05/2006
Utente Senior
OFFLINE
21/04/2008 20:18
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:
Socialdemoc®atico, 21/04/2008 18.06:

Cordate e Minchiate


UNIONE SARDA del 20 Aprile - Alitalia: i dubbi di Aeroflot - La stampa russa pubblica le perplessità dei vertici della compagnia dopo i colloqui Putin Berlusconi: 'Tratteremo se ci sarà ordinato'. Intanto il Tesoro prepara il decreto per una linea di credito da 200 milioni di euro - Nella sua tappa in Sardegna Putin aveva detto al presidente del consiglio in pectore Silvio Berlusconi che Aeroflot era pronta a riprendere i contatti per negoziati su Alitalia. Ma i vertici della compagnia russa non sono entusiasti, semmai ‘rassegnati’ a farlo in caso di ordini dall'alto: lo sostiene oggi il quotidiano Vedomosti, citando fonti di Aeroflot. Dal punto di vista economico, sostengono le fonti del giornale, l'acquisto del pacchetto di controllo di Alitalia "sarebbe insensato, perchè la situazione finanziaria nell'ultimo anno è ulteriormente peggiorata e la capitalizzazione è caduta del 40%". Tuttavia, proseguono le fonti, "se ci verrà ordinato, cominceremo nuove trattative". La soluzione ottimale, hanno detto al giornale gli interlocutori della compagnia russa, "sarebbe la creazione di un consorzio con un'altra compagnia aerea, che permetterebbe di minimizzare i rischi". In quel caso, il candidato ideale "sarebbe Air France-Klm". Analisti interpellati da un altro quotidiano, Vremia Novostei, si sono detti convinti che trattative dirette fra le due compagnie non porterebbero a nessun esito: "la soluzione dei problemi di Alitalia può essere trovata solo ai massimi livelli politici".




forte! aeroflot si compra alitalia solo se costretta, pistola alla mano, da putin.
mi pare un esempio straordinario di liberismo economico [SM=g27775] [SM=g27775] [SM=g27775]


Post: 212
Registrato il: 05/06/2006
Utente Junior
OFFLINE
23/04/2008 09:28
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Alitalia, 300 milioni dal governo
Prodi: "Ce lo ha chiesto Berlusconi"


Boccata d'ossigeno in attesa di compratori, giovedì incontro azienda-sindacati
Il Cavaliere assicura: "Ora( NdS. : Ora ? ma non c'era già la cordata ? ) nascerà la compagine azionaria"


ROMA - Un prestito d'emergenza sostanzioso - 300 milioni di euro - per dare ossigeno all'Alitalia fino alla sperata vendita della compagnia: lo ha varato in serata, con un apposito decreto, il consiglio dei Ministri, all'indomani del fallimento definitivo della trattativa con Air France. Una decisione giudicata inevitabile dall'esecutivo, ma che - secondo quanto hanno dichiarato il presidente del Consiglio, Romano Prodi, e il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa - ha come principale ispiratore il vincitore delle elezioni. "E' stato Berlusconi a volerlo così sostanzioso", ha dichiarato il premier. Che ha anche accusato il leader Pdl di "eccessive interferenze" in campagna elettorale, con conseguente conclusione negativa del negoziato col gruppo franco-olandese.

E, in tarda serata, dopo una cena a casa di Cossiga, il premier in pectore, fa sapere di essere soddisfatto: "Non ho nessun dubbio che, adesso, si potrà mettere insieme una compagine azionaria a cui partecipino anche molti imprenditori. Sono assolutamente sereno".

Per Berlusconi, dunque, la famosa cordata è pronta a partire: "Poi si vedrà come può essere individuato un piano industriale che riporti Alitalia al pareggio e all'utile". "Air France - ha detto - ha presentato delle proposte che avrebbero significato la svendita della compagnia e l'assorbimento da parte dei francesi: non credo che questo potesse essere consentito in un paese che vuole continuare ad essere una potenza economica".

Il prestito. Si tratta di 300 milioni ("noi avevamo pensato a darne 100, l'aumento è venuto su precisa richiesta di Berlusconi", ha confermato anche il ministro Tomaso Padoa-Schioppa) che vanno rimborsati e breve, cioè entro il 31 dicembre 2008, e che è stato concesso a tassi di mercato. I fondi, ha aggiunto il responsabile dell'Economia, sono stati presi dal ministero dello Sviluppo economico. Il decreto, è scritto in una nota di Palazzo Chigi, "è volto a garantire, per il tempo strettamente necessario, un servizio pubblico essenziale al fine di evitare l'interruzione della continuità territoriale e problemi di ordine pubblico".

La reazione dell'azienda. Il prestito ponte "appare adeguato per garantire all'Alitalia di avere la necessaria liquidità fino a fine anno grazie anche ai ricavi della stagione estiva", ed è un "segnale di continuità": così si sono espresse fonti aziendali, interpellati dalla agenzie di stampa.

Le possibili reazioni Ue. Anche se tutti i membri del governo lo hanno definito più volte "prestito d'emergenza", non è detto che l'Unione europea non abbia qualcosa da ridire. Magari sospettando che si sia trattato di aiuti di Stato. Una prima valutazione, secondo le notizie giunte da Bruxelles, che ha chiesto al governo italiano di notificargli al più presto il provvedimento, potrebbe arrivare già domani.

Le parole di Prodi. Il presidente del Consiglio, nella conferenza stampa tenuta subito dopo il varo del decreto, è stato chiarissimo: "Da parte nostra è stato un atto di grande responsabilità - ha dichiarato - abbiamo ritenuto opportuno adire alle richieste di Berlusconi per dare le più ampie possibilità a soluzioni alternative''. Poi l'attacco al Cavaliere: a far fallire la trattativa con Air France, a suo giudizio, sono state "le eccessive interferenze politiche che si sono verificate nel corso della campagna elettorale e le numerose difficoltà opposte dai sindacati". E intanto proprio i sindacati sono stati convocati dall'azienda: l'incontro avverrà giovedì.

I commenti dei politici. Walter Veltroni, mentre il Consiglio dei ministri era riunito, si è detto favorevole al prestito. Dagli studi di Porta a porta, Gianfranco Fini ha sottolineato che "è inevitabile che, se si trova un compratore, ci sarà un ridimensionamento del personale perché l'alternativa non è di avere tre-quattromila esuberi, ma 18 mila persone in mezzo alla strada". Mentre poco prima del varo del decreto Berluscono si era espresso attraverso il suo portavoce, Paolo Bonaiuti: "L'abbandono della trattativa su Alitalia da parte di Air France è la logica conclusione di una vicenda nata male e condotta ancora peggio. Auspichiamo che il governo assicuri risorse idonee e congrue che consentano la realizzazione di ipotesi alternative". E in effetti Prodi lo ha accontentato.

La frenata di Passera. L'ad di Intesa-San Paolo si è espresso sulla vicenda: "Su Alitalia c'è stato molto disordine informativo. La nostra posizione è ben nota: noi ci siamo impegnati per mesi per mettere a punto un progetto molto serio di sviluppo di Alitalia. Da mesi non sappiamo quale sia la situazione della compagnia, senza avere informazioni su questo non è possibile dare una risposta a chi ci domanda se entreremo o no in una eventuale cordata". Insomma: una cordata, all'attuale, non c'è.

La situazione in Borsa. Oggi il titolo Alitalia, in forte ribasso, è stato sospeso "in attesa di comunicazioni". Domani torna sul mercato, ma in un'unica fase d'asta, prevista alle 17,30.
(22 aprile 2008)

Post: 327
Registrato il: 04/05/2006
Utente Senior
OFFLINE
25/04/2008 21:54
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

le cose (prevedibilmente) si complicano, e intanto ...
... il nostro premier in pectore comincia a dire che salvare alitalia sarà difficile (ma lui, of course, ci riuscirà) ... certo, aggiunge, ci vorranno molti mesi ... e la colpa sarà dell'europa, se come sembra considererà illegale il prestito ... e forse bisognerà cambiarle nome, ma ovviamente non importa purché resti italiana ... e intanto aeroflot fa sapere che si siederà al famoso tavolo solo perchè costretta manu militari dall'amico putin (il che significa che alla prima possibilità da quel tavolo si alzerà di corsa) ... e intanto lufthansa dice che non si sogna neppure di partecipare a questa tragicommedia ... e intanto il pezzo più grosso della fantomatica cordata dice che senza una solida alleanza internazionale con compagnie aeree di prestigio (non aeroflot, dunque?) i soldi non ce li mette ...
... e intanto... intanto comincerete a vedere, cari concittadini, chi avete acclamato premier due settimane fa. sì, per due volte non lo avete visto, ma questa volta lo vedrete.

Post: 214
Registrato il: 05/06/2006
Utente Junior
OFFLINE
28/04/2008 10:43
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Barrot ribadisce: «Sanzioni se lo Stato aiuta Alitalia»

28 aprile 2008

Nuovo monito all'Italia del commissario europeo ai Trasporti Jacques Barrot: il prestito ponte di 300 milioni di euro concesso ad Alitalia dal Governo potrebbe essere bocciato se si configura un aiuto di Stato. Il nuovo avvertimento è stato lanciato dal commissario Jacques Barrot, che ha seguito sabato notte in Italia il lancio del secondo satellite del sistema di navigazione satellitare Galileo nel Centro spaziale del Fucino (Avezzano) della Telespazio. «Ci sono regole chiare a livello europeo, alle quali dobbiamo attenerci, altrimenti siamo esposti al controllo della Corte di Giustizia europea», ha sottolineato Barrot a margine della serata. «Sappiamo - ha detto - che le autorità italiane non considerano l'intervento a favore dell'Alitalia come un aiuto di Stato». Su questo, ha aggiunto, «abbiamo dubbi e abbiamo quindi scritto al Governo italiano per avere maggiori informazioni in proposito. Il nostro obiettivo è stabilire con precisione la natura di questo intervento per capire se si tratta di un'operazione commerciale o se ci sono elementi collegati ad un aiuto di Stato».

Barrot ha precisato di aver incontrato le autorità italiane il 23 aprile scorso. «I nostri servizi – dice Barrot – hanno espresso dei dubbi sulla natura delle misure». Il commissario ha poi detto di aver chiesto al governo italiano ulteriori informazioni per lettera in data 24 aprile. «Alitalia - ha sottolineato Barrot - ha già ricevuto aiuti di Stato per la ristrutturazione nel periodo 1997-2001 e secondo il principio "One time last time" la compagnia non può più ricevere aiuti di Stato fino al 2011». Si tratta, dice Barrot di regole precise «e se la Commissione non farà il suo lavoro sarà la Corte di Giustizia a farlo». (N.Co.)



Post: 330
Registrato il: 04/05/2006
Utente Senior
OFFLINE
30/04/2008 08:58
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

ROMA - "Noi andiamo avanti con la compagine di azionisti, l'ho fatto in rispetto alla Ue. Ma attenzione, se si mettono a zignare (neologismo inventato dallo stesso Cavaliere: sta per "rompere le scatole", ndr) potremmo prendere una decisione per cui Alitalia potrebbe essere acquistata dallo Stato, dalle Ferrovie dello Stato. E' una minaccia, non una decisione". Lo ha detto, a proposito della vicenda di Alitalia, Silvio Berlusconi, conversando con i giornalisti alla Camera.

Parlando ancora della crisi della compagnia aerea, il leader del Pdl ha affermato che sui tagli al personale la decisione sarà presa "dopo aver fatto la due diligence e un piano industriale", compito che richiederà tre-quattro settimane. A quel punto secondo il Cavaliere l'ipotesi di cordata italiana potrà finalmente prendere corpo. "C'è una squadra di persone - ha detto - che va ben al di là del capitale necessario. Vedremo adesso di fare la due diligence. Quando avremo il piano industriale, questa compagine nuova, assistita da banche che già ci sono, avanzerà delle proposte ai sindacati".

Sul ruolo delle organizzazioni dei lavoratori, Berlusconi ha ribadito che queste "hanno fatto il loro lavoro", sottolineando che "Air France si è ritirata successivamente al no dei sindacati di fronte alle riduzioni che la compagnia francese riteneva di dover apportare".

Sull'ipotesi di acquisto da parte di una cordata di imprenditori italiani è intervenuto oggi anche il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, che nel corso dell'assemblea dei soci ha spiegato: "Per Alitalia siamo disposti a dare un chip, ovvero qualche milione di euro a fronte di un progetto chiaro e trasparente per Malpensa, che tuteli gli interessi economici del Paese e anche della Pirelli".
[Modificato da Socialdemoc®atico 30/04/2008 08:59]

Post: 333
Registrato il: 04/05/2006
Utente Senior
OFFLINE
05/06/2008 09:40
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Roma, 4 giu. (Adnkronos) - "Credo che su Alitalia si dovrebbe aprire una procedura di impeachment nei confronti di un presidente del consiglio che ha truffato i mercati lasciando intendere, prima delle elezioni, di avere pronta una cordata di acquirenti. Non era vero nulla". E' il duro attacco di Antonio di Pietro al premier Silvio Berlusconi sulla vicenda Alitalia.

Post: 361
Registrato il: 04/05/2006
Utente Senior
OFFLINE
Vota:
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:01. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com