 16/04/2008 22:18 |
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| | | OFFLINE | Post: 50.232 | Città: PINEROLO | Età: 53 | TdG | |
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www.ansa.it
2008-04-16 10:49
PROFESSORI PICCHIATI IN SCUOLA PALERMO
PALERMO - Il vicepreside finito in ospedale con la testa rotta, un'insegnante percossa, costretta a una settimana di malattia, e un'altra fatta cadere a terra da un gruppo di alunni: storie di ordinaria violenza accadute nella scuola media 'Verga' di Ballarò, quartiere di Palermo dove il degrado e il disagio sociale raggiungono livelli di guardia. E, come riporta il 'Giornale di Sicilia', negli ultimi giorni i docenti sono stati costretti a chiamare la polizia. "Certamente - commenta la preside dell'istituto Rosamaria Rizzo - sono accaduti diversi episodi violenti che esprimono tutti i problemi di questo quartiere e di bambini spesso lasciati soli da famiglie poco presenti o costrette a lavorare fuori casa tutto il giorno". La scuola 'Verga' ospita 220 alunni e studenti di 18 etnie diverse. "La convivenza - spiega la preside - spesso non è semplice. I ragazzini litigano tra loro e quando tentiamo di dividerli subiamo le loro reazioni". Né Rizzo, né i docenti però hanno intenzione di gettare la spugna. "Andiamo avanti - dice - con la consapevolezza delle difficoltà che un ambiente simile crea. Cerchiamo di fare il possibile, facciamo parte di un progetto europeo sull'integrazione, abbiamo creato una ludoteca per i più piccoli. Questi ragazzi non vanno criminalizzati perché spesso la violenza è un modo per chiedere aiuto". |
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| 16/04/2008 22:37 |
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E' il prezzo che si deve pagare per una società che mette i valori dell'educazione all'ultimo posto...
Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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| 17/04/2008 13:21 |
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(SimonLeBon), 16/04/2008 22.18:
www.ansa.it
2008-04-16 10:49
PROFESSORI PICCHIATI IN SCUOLA PALERMO
PALERMO - Il vicepreside finito in ospedale con la testa rotta, un'insegnante percossa, costretta a una settimana di malattia, e un'altra fatta cadere a terra da un gruppo di alunni: storie di ordinaria violenza accadute nella scuola media 'Verga' di Ballarò, quartiere di Palermo dove il degrado e il disagio sociale raggiungono livelli di guardia. E, come riporta il 'Giornale di Sicilia', negli ultimi giorni i docenti sono stati costretti a chiamare la polizia. "Certamente - commenta la preside dell'istituto Rosamaria Rizzo - sono accaduti diversi episodi violenti che esprimono tutti i problemi di questo quartiere e di bambini spesso lasciati soli da famiglie poco presenti o costrette a lavorare fuori casa tutto il giorno". La scuola 'Verga' ospita 220 alunni e studenti di 18 etnie diverse. "La convivenza - spiega la preside - spesso non è semplice. I ragazzini litigano tra loro e quando tentiamo di dividerli subiamo le loro reazioni". Né Rizzo, né i docenti però hanno intenzione di gettare la spugna. "Andiamo avanti - dice - con la consapevolezza delle difficoltà che un ambiente simile crea. Cerchiamo di fare il possibile, facciamo parte di un progetto europeo sull'integrazione, abbiamo creato una ludoteca per i più piccoli. Questi ragazzi non vanno criminalizzati perché spesso la violenza è un modo per chiedere aiuto".
questo succede perchè la famiglia cattolica non insegna i sanni principi della Bibbia. |
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| 17/04/2008 15:06 |
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Si, i nsotri oppositori farebbero certe generalizzazioni se fossero stati coinvolti figli di TdG!
In realtà il problema è più profondo, certo è che la Chiesa non riesce più ad incidere globalmente sulla morale della società, ha perso una credibilità ed un consenso che non riesce più a riacquistare.
Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA |
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| 17/04/2008 17:41 |
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(SimonLeBon), 16/04/2008 22.18:
Questi ragazzi non vanno criminalizzati perché spesso la violenza è un modo per chiedere aiuto".
Al limite criminalizziamo i professori. ![[SM=x1408438]](https://im0.freeforumzone.it/upload1/474988_Azz2.gif) E cosa possiamo aspettarci se continuiamo a non prendere seri provvedimenti disciplinari nei confronti di coloro che fanno questo?
Chissà perchè queste cose non accadevano, almeno con la stessa frequenza di oggi, quando andavo a scuola io.
Come genitore non posso che essere preoccupato quando penso in che ambiente i miei figli passano 5 - 6 ore della loro giornata. Ed è sconfortante notare la rassegnazione dei professori a questo stato di cose.[Modificato da operman 17/04/2008 17:43]
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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.
Lonnie D. Kliever |
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| 17/04/2008 17:43 |
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barnabino, 17/04/2008 15.06:
Si, i nsotri oppositori farebbero certe generalizzazioni se fossero stati coinvolti figli di TdG!
In realtà il problema è più profondo, certo è che la Chiesa non riesce più ad incidere globalmente sulla morale della società, ha perso una credibilità ed un consenso che non riesce più a riacquistare.
Shalom
Si è vero ma tollera troppo certi atteggiamenti è comportamenti e immorali dei giovani.
Per non palare dei genitori con il loro esempio di morale.
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| 17/04/2008 17:50 |
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barnabino, 17/04/2008 15.06:
Si, i nostri oppositori farebbero certe generalizzazioni se fossero stati coinvolti figli di TdG!
In realtà il problema è più profondo, certo è che la Chiesa non riesce più ad incidere globalmente sulla morale della società, ha perso una credibilità ed un consenso che non riesce più a riacquistare.
Shalom
Se ne è accorto anche il Papa:
CROLLO VALORI - Ratzinger ha poi denunciato «un crollo preoccupante» dei valori negli stessi fondamenti della società statunitense, un fenomeno che riguarda la stessa Chiesa cattolica e sopratutto «tanti battezzati, inclini ad abbracciare atteggiamenti contrari alla verità del Vangelo»: «Vediamo segni di alienazione, rabbia, contrapposizione in molti nostri contemporanei; crescente violenza, indebolimento del senso morale, involgarimento nelle relazioni sociali e accresciuta dimenticanza di Dio».
www.corriere.it/esteri/08_aprile_17/papa_messa_stadio_washington_383afbfe-0c89-11dd-aecb-00144f486ba6.shtml?fr=box_pr...
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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.
Lonnie D. Kliever |
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| 17/04/2008 22:38 |
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operman, 4/17/2008 5:50 PM:
Se ne è accorto anche il Papa:
CROLLO VALORI - Ratzinger ha poi denunciato «un crollo preoccupante» dei valori negli stessi fondamenti della società statunitense, un fenomeno che riguarda la stessa Chiesa cattolica e sopratutto «tanti battezzati, inclini ad abbracciare atteggiamenti contrari alla verità del Vangelo»: «Vediamo segni di alienazione, rabbia, contrapposizione in molti nostri contemporanei; crescente violenza, indebolimento del senso morale, involgarimento nelle relazioni sociali e accresciuta dimenticanza di Dio».
www.corriere.it/esteri/08_aprile_17/papa_messa_stadio_washington_383afbfe-0c89-11dd-aecb-00144f486ba6.shtml?fr=box_pr...
Temo che il fenomeno sia molto + complicato. Adesso spesso lavorano entrambi i genitori e non hanno piu' tempo da dedicare ai figli, che imparano e imitano i modelli che hanno: le scemenze che vedono in TV.
La scuola è diventata un luogo dove scaricare i figli, che i genitori stessi non sopportano piu'. A sua volta i maestri-professori si ritrovano a gestire una classe di ragazzi-adolescenti che non ha imparato nemmeno le norme piu' elementari di rispetto.
Di chi è la colpa? Non è facile rispondere.
Simon |
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| 18/04/2008 17:20 |
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Questa invece non ha preso botte
L'insegnante si difende: i ragazzini erano tutti consenzienti
Il caso, che risale al 1999, scoperto dopo che lei rivelò a un suo amante, di aver fatto sesso con il figlio dell'uomo
PALERMO - Una donna di 30 anni insegnante di un paese della provincia di Palermo è sotto processo per atti sessuali con minori consenzienti (ma che non potrebbero comunque essere considerati tali secondo la legge). Avrebbe avuto rapporti con tre dodicenni.
LA STORIA - La vicenda, che risale al 1999, viene fuori dalla denuncia del padre di uno dei minorenni che, con la donna, aveva avuto una relazione. E proprio durante il rapporto, come riporta l'edizione locale de «La Repubblica», l'insegnante avrebbe confidato al compagno dell'esperienza sessuale avuta col figlio. L'uomo, sconvolto e ricordando che già in passato la trentenne gli aveva rivelato di avere avuto rapporti con un ragazzo a cui dava ripetizioni, si è rivolto alle forze dell'ordine e l'ha denunciata. Il pm Adriana Blasco, a cui il caso è stato assegnato recentemente, ha svolto una serie di attività investigative ed ha ascoltato i familiari dei minorenni coinvolti, scoprendo che anche un terzo dodicenne avrebbe ricevuto le attenzioni dell'insegnante. L'imputata, che si è rifiutata di rendere l'esame davanti ai giudici della seconda sezione del tribunale che la processano, aveva conosciuto l'uomo e la sua famiglia perchè, insieme alla moglie di quello che poi sarebbe diventato l'amante, frequentava la chiesa evangelica. Il processo è stato rinviato al 29 maggio per l'esame del terzo minorenne coinvolto.
www.corriere.it/cronache/08_aprile_18/pedofilia_palermo_b35f7f1e-0d22-11dd-9f4c-00144f486b...
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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.
Lonnie D. Kliever |
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| 20/04/2008 17:04 |
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Tolleranza zero????????????
Ragazza in ospedale a Modena
MODENA - L'hanno attesa all'uscita da scuola e poi l'hanno aggredita. Sette o otto contro una. Calci e pugni a una studentessa più giovane perché aveva chiesto a una di loro di lasciar perdere il suo ragazzo. Una quindicenne mantovana, iscritta alla prima classe di un istituto tecnico "Luosi" di Mirandola (Modena), martedì scorso è finita al pronto soccorso. Dovrà portare il collarino per una decina di giorni.
L'episodio è stato raccontato dalle pagine modenesi del 'Resto del Carlino'. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, alla base del contrasto ci sarebbero alcuni apprezzamenti anonimi nei confronti del fidanzatino della vittima apparsi su internet. La quindicenne, gelosa, li aveva attribuiti a una studentessa più grande che frequenta un altro istituto di Mirandola, il professionale "Cattaneo", e le aveva intimato di lasciar perdere il ragazzo. L'altra avrebbe prima respinto le sue accuse ma poi, arrabbiata, l'avrebbe aggredita, con le amiche a darle man forte. La giovane, presa a calci e pugni, ha riportato varie contusioni e si è poi fatta medicare al pronto soccorso. Dovrà portare un collarino per una decina di giorni.
Maria Cristina Mignatti, preside di entrambi gli istituti mirandolesi, ha presentato un esposto al commissariato locale. "I genitori dell'alunna - ha spiegato - hanno espresso la volontà di non denunciare le responsabili della violenza". Quanto alle studentesse, nei loro confronti non sarà presa alcuna misura disciplinare perché il fatto è avvenuto fuori dalla scuola.
La preside ha comunque convocato le alunne responsabili dell'aggressione e i loro genitori. "Atteggiamenti simili non devono più accadere - ha detto promettendo 'tolleranza zero' - La nostra linea di condotta sarà durissima. Devo purtroppo constatare che le femmine litigano assai più spesso dei loro coetanei maschi per questioni amorose".
www.repubblica.it/2008/04/sezioni/cronaca/studentessa-picchiata/studentessa-picchiata/studentessa-picchi...
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Alla luce dei fatti, gli apostati delle nuove religioni non possiedono gli standard di
obiettività personale, competenza e comprensione informata richiesti a testimoni esperti.
Lonnie D. Kliever |
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| 20/04/2008 22:11 |
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Re: Questa invece non ha preso botte operman, 4/18/2008 5:20 PM:
Palermo: professoressa sotto processo per atti sessuali con 3 dodicenni. ...
Si, questa è un po' vecchia. Lei all'inizio aveva negato... Comunque oggi coi telefonini filmi tutto e ti trovi su internet in tempo reale!
Simon |
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