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Politica nazionale

Ultimo Aggiornamento: 19/12/2014 09:45
16/11/2011 15:36
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Capotreno
speriamo che riescano a far migliorare la situazione attuale ...
16/11/2011 22:35
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Capotreno
La Cancellieri è Ministro degli Interni.

Come sapete, era nel consiglio di amministrazione AMT.

Le hanno fatto una domanda:
"vuoi rimanere in AMT per cercare di salvare l'azienda o preferisci diventare ministro per salvare l'Italia, l'Euro, l'Europa e l'intera economia mondiale?"

Lei ha risposto:

"scelgo la seconda opzione, è molto più facile!" [SM=g11770]
17/11/2011 11:57
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Sarà una battuta immagino...
Comunque, conoscendo la Cancellieri, posso dire che almeno lei fa ben sperare essendo una davvero "con le palle" come ha fatto ben vedere quando era Prefetto di Genova e poi come Commissiario Prefettizio a Bologna.
Vedremo!
17/11/2011 21:45
Ho aperto un nuovo topic per errore, perchè non avevo visto questo ...
Insomma la vecchiaia mi tira brutti scherzi
Il problema però mi rimane ed in questo momento mi stò ponendo una domanda a cui non riesco a dare una risposta,
Premesso che sono felicissimo per la caduta del nano di M...a, è qualunque cosa accadrà dopo sarà sempre meglio di quello che abbiamo vissuto in questi 17 anni.
Basta con le ministre da calendario.
Basta con un governo che ha pensato agli interessi di una singola persona etc...
Basta con i pagliacci in parlamento
ed evviva al ritorno della politica anche quella che non ci piaced fatta di sacrifici.
Ebbene dovrei saltare di gioia, ma.....
Una cosa mi assilla:
la minaccia del nano di Arcore, che se Monti non fa quello che lui vuole stacca la spina,
Insomma il mio pensiero è che comunque sia non riusciamo a liberarcene...,
questo vorrà dire che Monti comunque non ha mano libera e rischiamo che il conto salato della politica scellerata di questi 17 anni, andrà a finire che la pagheranno solo i giovani, i lavoratori i pensionati e futuri pensionandi, l e classi più deboli della popolazione ...
A noi i sacrifici ed agli altri la continuazione dei privilegi....
Ditemi che ho detto delle cazzate e che mi sbaglio.
[Modificato da Pinuccio "58 17/11/2011 21.41]

[Modificato da Pinuccio "58 17/11/2011 21:46]
01/12/2011 12:00
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Berlusconi non è politicamente morto
Già nel 1995 era stato costretto alle dimissioni,poi ha "tenuto duro" durante i6 anni di opposizione e nel 2001 ha raccolto molti voti. Nulla vieta di pensare,visto che non è ammalato di malattie mortali non è indebolito nel fisico ed è una persona combattiva, che possa ritornare ad essere protagonista di un Pdl senza avversari,visto che l'ultimo è stato espulso con Fini.
Questo vuol dire che la prossima campagna elettorale sarà prevedibilmente molto populista,incentrata sull'abolizione del Bollo Auto- (perchè lo dico, perchè questa è un'idea per ottenere consenso),a meno che non scoppino delle lotte di potere fra Alfano- ovvero Berlusconi dietro di lui?- e Schifani o Formigoni
01/12/2011 13:30
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Capotreno
Re:
Pinuccio "58, 11/17/2011 9:45 PM:

la minaccia del nano di Arcore, che se Monti non fa quello che lui vuole stacca la spina,
Insomma il mio pensiero è che comunque sia non riusciamo a liberarcene...,




non puo' fare quello che vuole perche' le leggi passano dal parlamento e quello e' rimasto lo stesso ... [SM=g27992]
02/12/2011 15:10
Ma mentre stranamente la Patrimoniale sarà si e no limitata all'I.C.I., l'attacco più grosso sarà rivolto al vero sperpero di denaro pubblico... ovvero i futuri pensionati.
Non so che sensazione vi ha dato ieri sera a Servizio Pubblico il "grande" economizta Brunetta, nel pronunciare udite, udite queste parole:
"Bisogna combattere gli sprechi nel nostro paese... bisogna eliminare i privilegi, ed oggi chi lavora soltanto 40 anni non può pensare di percepire dei soldi per altri 10, 15 anni.... Non ci sono i soldi"..
Quindi niente pensione.
Grrrrrrrrrrrrrr!!! Ho cominciato a lavorare nel dicembre del "76, dopo 35 anni mi dicono che non devo andare con i 40 anni di contributi, (per l'esattezza 41 anni e tre mesi con i contributi comprensivi di scalone), mi fottono quasi il 50% passando dal sistema Retributivo al sistema Contributivo pur rientrando nella riforma precedente che mi avrebbe dovuto garantire il retibutivo.

Questi pseudo economisti dei miei stivali parlano di rilanciare l'economia facendo lavorare vecchi scoglionati, negando in questo modo la possibilità di un ricambio generazionale. le loro ricette sono ridurre buste paga e pensioni, mentre c'è chi continua a vivere nel lusso più sfacciato. ed acquista magari scarpe tempestate di diamanti da 33.000,00 € o panfili con cifre da capogiro.
Insomma si colpisce sempre i lavoratori dipendenti ed i pensionati, e si continua a difendere a tutti i costi i grossi Patrimoni ed interessi privati della casta di onorevoli, ministri, segretari sottosegretari, calciatori, subrettes mignottes etc ed i grandi burattinai vari del teatrino della Politica.
Insomma cambiano i Burattinai ma i burattini purtroppo per noi rimangono sempre gli stessi!!

Prima avevo solo dei sentori di bruciore ora non ho più nemmeno il C..o!!!! [SM=g27996]
[Modificato da Pinuccio "58 02/12/2011 15:16]
02/12/2011 15:27
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Capotreno
come non darti ragione ...

pensa un po' chi ha iniziato a lavorare nel 1993 con il sottoscritto (e peggio ancora per chi ha iniziato dopo) quale speranza di andare in pensione possa avere .... [SM=g27992]

07/12/2011 08:58
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Capotreno
ecco cosa sanno fare ...


GENOVA
Benzina, aumenti a partire da oggi
07/12/2011 08:38
Non scatterà il primo gennaio, ma subito l'aumento di benzina e carburante. In particolare, la prima sale dell'8,2 % mentre il diesel dell'11,2 %. Il tutto sommato ai tagli del trasporto pubblico che daranno il via a diversi disagi in Liguria. Dal primo gennaio, poi, ci sarà un ulteriore rincaro di benzina e gasolio dello 0,5 per cento.



si prevedono rincari di tutti i generi alimentari e non ...
07/12/2011 09:11
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Capotreno
da www.repubblica.it


CRISI
Monti: "Molti sacrifici, ma italiani capiranno"
Pensioni da rivalutare, il governo apre sul limite
Il premier a 'Porta a porta' spiega la manovra e avverte: "Il Parlamento è sovrano, ma gli spazi per le modifiche sono strettissimi". Fornero: "Pronti a rivedere indicizzazione assegni se si trovano i soldi". Diventa reato mentire al fisco. Pubblicato sulla GU, il decreto è in vigore

ROMA - La cosa più difficile che abbiamo dovuto chiedere sono i sacrifici ai pensionati più deboli. Mario Monti esordisce così alla prima domanda di Bruno Vespa a "Porta a porta". "Ho chiesto sacrifici pesanti agli italiani - ha detto Monti nel suo esordio televisivo - ma l'alternativa era il rischio di non poter pagare gli stipendi e le pensioni". Senza questi sacrifici, ha aggiunto, l'Italia avrebbe fatto la fine della Grecia "entro tre mesi".

L'altro momento televisivo del governo è stato a Ballarò, dove il ministro del Welfare, Elsa Fornero, ha detto che il governo è pronto a rivedere l'indicizzazione delle pensioni (nei giorni scorsi si era parlato di spostare il tetto dai 935 ai 1.500 euro) se arriverà una proposta che assicuri la copertura garantendo il saldo della manovra.

In base alla manovra, il blocco dell'indicizzazione delle pensioni (sopra quota 936 euro) vale 3,8 miliardi di risparmi nel 2012. Il ministro Fornero ha aperto a possibili modifiche, purché non si tocchino i saldi: "Se trovassimo altri soldi - ha detto Fornero - sarei felicissima di alzare il tetto delle pensioni a cui garantire l'indicizzazione". In Parlamento ci sono già proposte per alzare oltre l'1,5% il bollo sui capitali regolarizzati con lo Scudo Fiscale, per poter finanziare la rivalutazione delle pensioni fino a 2.000 euro.

Manovra in vigore - Intanto il decreto legge è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e dunque tutte le disposizioni contenute nella manovra e ad effetto immediato sono in vigore, a partire dagli aumenti sui carburanti.

"Difficile intervento sulle pensioni". "Quando ho visto che, per fare una cosa seria e corposa che venisse capita dai mercati e dall'Europa - ha detto il premier a "Porta a Porta" - e che io avrei dovuto spiegare ai cittadini, occorreva chiamare a contribuire anche i pensionati con livelli molto bassi di pensioni, ci siamo sentiti molto in difficoltà".

Monti ha spiegato che da quella situazione si è deciso di "chiamare a contribuire anche chi aveva usufruito dello scudo fiscale". Alla domanda di Vespa sulle probabilità di successo dell'operazione, Monti risponde: "'Sì, certo che pensiamo di farcela perchè è vero che i capitali sono anonimi, ma sono presso banche, anche istituzioni finanziarie. Abbiamo visto che è possibile e sarà fatto".

"Arrivo a comprendere gli scioperi". Sugli scioperi annunciati e le possibili proteste popolari in seguito alla manovra, Monti ha detto di comprenderli: "In passato ci sono stati scioperi, anche generali, per molto meno. Francamente capisco la reazione ma invito anche tutti a pensare cosa sarebbe accaduto al lavoro e alle pensioni senza questo intervento". "Con i mezzi che ci erano dati", ha aggiunto il premier, "abbiamo comunque fatto molta più redistribuzione di quanto non si sia mai fatto. Gli italiani capiranno".

"Ici? Anche la casa consuma". "La prima casa è una cosa importante per la vita dei cittadini", ha detto Monti in merito alla reintroduzione delle imposte sulla prima casa, "ma è anche una cosa che consuma risorse pubbliche: ci vogliono infrastrutture intorno alle case, le città costano. In tutti i paesi anche la prima casa contribuisce al mantenimento dei servizi pubblici".

"Poco margine per emendamenti". A proposito di possibilità di modifiche al decreto legge in tema di pensioni, Monti ha detto: "Il Parlamento è sovrano, il tempo è poco, i margini pochissimi". Secondo il premier, i saldi della manovra sono importanti quanto i contenuti: "Quando si parla di modifiche ed emendamenti, io dico che noi staremo in Parlamento con occhi e orecchie spalancate - ha spiegato - , ma se la caratteristica di questa pesante operazione politica economica e sociale è costruire un carico bilanciato verso l'equità, io come presidente del Consiglio e anche come ministro dell'Economia, non posso soddisfarmi se dicono che è cambiato il contenuto purché il saldo non cambi". Sui tempi di approvazione, Monti ha risposto: "E' prematuro dire se metteremo la fiducia ma ho già spiegato che la finalità è approvare la manovra in tempi brevi e senza modificarla molto".

"Non alzeremo l'Irpef". Alla domanda di Vespa sulle aliquote Irpef, Monti ha risposto: "Non le abbiamo alzate e non le alzeremo". Il premier ha poi spiegato come il governo abbia voluto spostare la tassazione dal lavoro e dalle imprese alle ricchezze, "per non deprimere la produzione". E sugli sgravi Irap: "La parola sgravi non è molto di moda in questo momento. Ma donne e giovani con l'Irap li abbiamo sgravati con le assunzioni per le aziende che assumono a tempo indeterminato".

Flessibilità e lavoro. Il prossimo cantiere del governo sarà il lavoro; e qui, ha detto Monti, la concertazione "sarà essenziale". Il premier ha però avvertito che "certe riforme del welfare devono essere fatte attraverso la modifica dello statuto" dei lavoratori e che comunque, anche guardando all'Europa, il tema fondamentale sarà quello di "combinare meglio la flessibilità nell'uso del lavoro da parte delle imprese, con una sicurezza legata non al mantenimento del particolare posto di lavoro, ma alla sicurezza del lavoratore".

"Benzina, aumento indispensabile". "L'aumento delle accise sulla benzina era indispensabile anche per l'esigenza del trasporto pubblico locale". Così Monti ha risposto a Bruno Vespa sugli aumenti dei carburanti.
Il premier ha comunque voluto sottolineare come accanto a queste misure che interessano molto i cittadini ce ne sono altre come ad esempio la tassazione "delle grandi liquidazioni dei dirigenti, finora tassati con aliquota media (23%) e che invece verranno tassati con una aliquota del 46%".

"Costi della politica? Gli interessi elettorali". Parando dei tagli alla politica, Monti ha detto che "il vero costo della politica, che l'Italia ha sperimentato sulla sua pelle, non è tanto quello di una politica costosa monetariamente ma quello di una politica che per decenni ha guardato ai propri interessi elettorali e non al futuro delle nuove generazioni. Questo è quello che vogliamo cambiare".

"Mercati, bestie feroci". "Dobbiamo domare i mercati, non demonizzarli", ha detto Mario Monti a Vespa. "I mercati sono delle bestie feroci, utili ma sbilanciate", ha aggiunto il premier. "L'Italia e altri paesi hanno accumulato troppo debito pubblico perché dopo la nascita dell'Euro i mercati si sono assopiti per anni e poi di colpo si sono svegliati, e ora sono imbizzarriti". Secondo Monti, "Si deve tener conto dei mercati altrimenti sono schiaffi alla stabilità". La politica se coordinata può avere il meglio dai mercati senza doversi inginocchiare".

"I giovani sono importanti". In tema di ricambio generazionale, Monti ha detto di capire il "disorientamento" di chi in forza della manovra "si trova a dover lavorare 5 anni in più". Ma la spesa sociale italiana è squilibrata, spiega il premier, e "dobbiamo tenere presente che c'è anche un'equità verso le generazioni future". Il premier ha aggiunto: "Sembra un discorso astratto, ma se i giovani non trovano lavoro è anche perché per decenni il mondo politico, per avere consenso assumeva e caricava sulle spalle degli italiani il peso che adesso c'è".

"Ripensare area Euro". "L'area dell'Euro ha bisogno di essere ripensata rapidamente", ha poi detto Monti: "L'Ue spalanchi gli occhi, i mercati spalanchino gli occhi per guardare a quello che ha fatto l'Italia. E lo ha fatto - ha sottolineato il premier - per se stessa oltre che per le esigenze europee", ridando al paese "titolo per partecipare da protagonista e non da osservatore ai vertici internazionali".

"Mamma mi diceva: alla larga dalla politica". Alla fine, il presidente del consiglio ha toccato un tema personale: "Il motto di mia madre era 'alla larga dalla politica' - ha raccontato - . Io sono stato fedele a questo motto ma poi è stata la politica che è venuta a me...". A Vespa che gli chiede come sua moglie abbia preso questo nuovo impegno, Monti risponde: "Mia moglie mi ha sempre incoraggiato anche quando è arrivata la proposta di nomina a commissario Ue e ci siamo trasferiti a Bruxelles. Ora siamo arrivati a Roma, mia moglie fa la sua parte e continua a sostenermi, ma non è certo contenta per gli orari che faccio".

Mentire al fisco, sanzione penale - Nella seconda parte di "Porta a porta", il viceministro all'Economia, Vittorio Grilli, ha annunciato che dal 1° gennaio "diventa reato mentire al fisco", mentre oggi ci sono solo ammende amministrative: "Dal primo gennaio 2012 - ha aggiunto Grilli - tutti gli operatori finanziari dovranno inviare i movimenti degli italiani per cui l'agenzia delle entrate sarà in grado di verificare e vedere eventuali anomalie". La notizia è stata ribadita dal sottosegretario alla presidenza del consiglio, Antonio Catricalà, nello studio di Ballarò.

12/12/2011 08:11
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Gli italiani capirebbero molto meglio se i sacrifici loro IMPOSTI (e non "chiesti") fossero stati imposti innanzitutto alle fasce economicamente più forti e non ai più deboli, e se non fossero stati stanziati 20 miliardi di euro (due terzi della manovra) per i nuovi cacciabombardieri.
Così non ci siamo proprio.
La batosta ai pensionandi non agevola affatto i giovani, al contrario diminuisce ancora i già scarsi posti di lavoro disponibili innescando una spirale perversa: meno soldi - meno spese - meno lavoro!
12/12/2011 09:02
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Capotreno
per non parlare dell'ICI che se vedra' la rivalutazione del 60% del valore catastale sara' un vero salasso per tutti! [SM=g27996]
12/12/2011 12:42
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Mediamente sarà più che doppia, parlando di seconde case ed oltre.
Per la prima casa viene reintrodotta, non ho ancora capito quanto dovrò pagare, comunque parecchio.
12/12/2011 17:41
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Capotreno
Vi racconto una vecchia barzelletta, risalente a quando c'era ancora l'URSS comunista e in italia il PCI nel pieno del suo vigore.

Il segretario di una sezione ad un militante:
-Compagno , se tu avessi due case che ne faresti?
-Ne terrei una per me e l'altra la darei al partito.
-E se avessi due automobili?
-Una a me ed una al partito.
-E due biciclette?
-Eh no, compagno segretario, io due biciclette ce le ho per davvero..

Ecco, quando sento come le persone commentano le misure del governo e suggeriscono alternative, mi viene sempre in mente questa storiella.

[SM=x1177063] I sacrifici equi sono sempre quelli che non toccano a noi.


[Modificato da ralco 12/12/2011 17:43]
12/12/2011 20:41
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investimenti stranieri
In tempi di crisi in molti,sui blog, imperversano nel suggerire soluzioni più o meno razionali, però non tutte mi sembrano molto razionali e/o basate sulle evidenze.
A mio avviso una possibile via d'uscita dal circolo vizioso evidenziato da Sandro Raso consiste nell'attirare soldi stranieri, mmagari facendo arrivare da noi molti turisti Cinesi o Giapponesi che possiedono una discreta quantità di denaro.Oppure creare le condizioni per far venire imprese straniere qui invece che in altri Paesi,in fondo in Italia le retribuzioni sono meno alte rispetto alla Germania e la cultura e le abilità nostre non sono certo inferiori a quelle dei lavoratori del resto del Mondo. Perchè una ditta americana non dovrebbe aprire in Italia la sua filiale per il Mediterraneo?
secondo me ci sono anche molti motivi "irrazionali"
12/12/2011 21:20
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Basta un solo comprensibilissimo motivo per impedire agli stranieri di impiantare aziende in territorio italico: la scarsa serietà e la mancanza di professionalità che sta aumentando sempre più via via che le vecchie generazioni se ne vanno in pensione, oramai sono tutti laureati e nessuno che sappia più fare alcunchè di utile, anche i semplici operai giovani che dopo una settimana sanno già tutto e guai a dirgli qualcosa e che in Piemonte sarebbero definiti: "Voia d'travajè sautme ados", e te lo dice uno che lavora con gli stranieri e all'estero ma con "cuore" manageriale italiano...
13/12/2011 08:07
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Re:
Pinuccio "58, 02/12/2011 15.10:

Insomma si colpisce sempre i lavoratori dipendenti ed i pensionati, e si continua a difendere a tutti i costi i grossi Patrimoni ed interessi privati della casta di onorevoli, ministri, segretari sottosegretari, calciatori, subrettes mignottes etc ed i grandi burattinai vari del teatrino della Politica.
Insomma cambiano i Burattinai ma i burattini purtroppo per noi rimangono sempre gli stessi!!
[SM=g27996]



Infatti negli scorsi anni il gravissimo errore dell'opinione pubblica (abilmente manovrata da chi sa e può farlo) è stato quello di guardare unicamente a quello che faceva Berlusconi (che pure ha le sue colpe, ed anche gravi) tralasciando tutto il resto.

Il guaio è che questo modo di procedere ha fatto completamente dimenticare che Berlusconi non è un unico e solitario disonesto in una classe politica altrimenti onestissima: è invece solo uno dei tanti politici disonesti (e a mio giudizio nemmeno il peggiore, perchè lui, quanto meno, ha saputo crearsi un patrimonio, a differenza di quelli che hanno solo distrutto patrimoni altrui).

Ora Berlusconi non c'è più. Al suo posto abbiamo un laureato alla Bocconi, sostenutissimo da Napolitano.
Voi vedete cambiamenti in meglio? Io no, e temo anzi che per il futuro ci attendano guai ancor peggiori.


13/12/2011 08:26
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Non c'è differenza, che strano, eppure Monti è al governo da ben un mese, mica come Berlusconi che è stato al governo solo nove anni negli ultimi 10!
E poi, a livello internazionale, che figura ci facciamo, erano tutti abituati a farsi delle sane risate tra corna, barzellette e bunga bunga, adesso arriva questo personaggio serio, che tristezza.
La nostra immagine nel mondo, musica spaghetti e mafia, è gravemente danneggiata, non ci riconosceranno più!
Povero Sandro, un mese intero senza Silvio, è veramente troppo per te!
13/12/2011 09:38
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Vabbè, allora continuiamo a parlare dei bunga bunga di Silvio.

Intanto stamattina le borse sono ancora deboli, e slittano sine die i presunti "sacrifici" dei parlamentari (bipartisan, beninteso).

La debolezza delle borse significa che, nonostante quanto segnalato sullo stessi sito di Repubblica poche righe più sotto, la fiducia nel nuovo premier non è poi così elevata.

Si preannuncia già una nuova manovra per la primavera, e credo di sapere già chi sarà a pagare... vedremo.
13/12/2011 10:10
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Capotreno
Vorrei farti notare alcune cose:
primo, non ci sono state elezioni, il parlamento è sempre lo stesso, non è stato stravolto, i numeri sono quelli di cinque anni fa;
secondo, Monti e gli altri tecnici sono al governo perchè, nonostante anni di assicurazioni che la nostra economia era solida, l'Italia è arrivata ad un passo dal baratro, per cui si è reso neccessario fare un esecutivo di emergenza, per evitare un disastro che colpirebbe tutti.
Monti è un uomo di destra, un liberista, io sono di idee opposte, tuttavia riconosco in lui la serietà e la competenza ed apprezzo fortemente l'operato di Napolitano, uno delle poche menti lucide in questa epoca sciagurata.
Questa manovra non sarà equa, avrà tutti i difetti del mondo, tuttavia rispetto alla possibilità di un fallimento del paese io preferisco di gran lunga i sacrifici che mi vengono chiesti.
Avrei voluto maggiori sacrifici per i più ricchi, ma ripeto, il parlamento questa legge deve votarla, l'unica cosa fattibile era questa.
Come ha detto giustamente Ralco, gli unici sacrifici equi sono quelli che toccano agli altri.
A mio avviso, gli unici che hanno il sacrosanto diritto di protestare sono i più deboli, ovvero i pensionati con poche centinaia di euro al mese, i precari e chi sta perdendo il lavoro, a loro va tutta la mia solidarietà e con loro sarò in piazza.
Tutti gli altri farebbero meglio a solidarizzare con queste persone ed evitare di lamentarsi per ICI o cazzate varie, dipendenti pubblici in testa.
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