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Il collaudo degli elementi non facenti parte del complesso strutturale

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2009 01:29

Pietro

Nel capitolo 2 sulla sicurezza e prestazioni attese si dice che “le opere e le componenti strutturali devono essere progettate, eseguite, collaudate e soggette a manutenzione in modo tale da consentirne la prevista utilizzazione in forma economicamente sostenibile e con il livello di sicurezza previsto dalle presenti norme”.
In seguito si aggiunge che “i componenti, sistemi e prodotti edili o impiantistici, non facenti parte del complesso strutturale, ma che svolgono funzione statica autonoma, devono essere progettati ed installati nel rispetto dei livelli di sicurezza e delle prestazioni di seguito prescritti”.

Non si dice esplicitamente che gli elementi non facenti parte del complesso strutturale sono oggetto di collaudo, e tuttavia devono rispondere anch'essi ai livelli di sicurezza prescritti. Chi fa questo controllo? Il collaudatore può (deve) pronunciarsi in merito?

04/04/2008 11:19

00#1

Raffaele

Al punto 9.1 primo capoverso è scritto che "Il collaudo statico riguarda il giudizio sul comportamento e le prestazioni delle parti dell'opera che svolgono funzione portante" questo dovrebbe essere diverso da "parti con funzione statica autonoma" per cui il collaudo di queste parti dovrebbe essere una cosa diversa dal collaudo statico propriamente detto.
Voi che ne pensate?

04/04/2008 12:00

00#2

Pietro

Si ma siccome anche le parti non facenti parte del complesso strutturale vanno progettate secondo precisi criteri, allora vuol dire che il collaudatore non si deve pronunciare su quella parte del progetto?

07/04/2008 12:05

00#3

Raffaele

Il collaudatore statico delle strutture portanti viene nominato dal committente ai sensi della legge 1086 e/o della 64/74 che hanno un ambito più limitato delle NTC 2008. Per cui ragionevolmente ritengo che, a meno di un estensione del mandato da parte del committente, il collaudatore statico non sia tenuto all'obbligo del collaudo delle parti con funzione portante autonoma. In pratica il collaudatore statico nominato ai sensi di queste leggi "lascia" il cantiere subito dopo aver redatto il collaudo statico "vista" la relazione a strutture ultimate firmata dal direttore dei lavori. Le parti con funzione strutturale autonoma dovrebbero essere ringhiere, tramezzi, muri di tamponamento, macchinari, antenne, porte, finestre, muretti in laterizio, griglie, grondaie caditoie etc. per cui se fossi il committente non mi terrei in cantiere un altro tecnico da pagare per ulteriori prestazioni ma richiederei queste certificazioni statiche, firmate da un tecnico abilitato, agli installatori oppure al direttore dei lavori.

Raffaele

07/04/2008 13:16

00#4

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03/01/2009 17:42

00#5

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