bareddu.it | File Manager | classifica | recenti | messaggi privati | chat |

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

televendite

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2004 10:00
16/11/2004 21:18
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.466
Sesso: Maschile
Bareddiano
OFFLINE
Okay, visto che mi si imputa una certa tirchieria:
da Gioia, ecco a voi un articolo uscito recentemente, ma in versione extended rispetto a quello apparso sul giornale.


---------

"Provare per credere". "D'accORDO???" "Dite che vi manda Guido Angeli". "Signori miei!!!" "Consegne in tutta Italia, isole comprese". "Guardatevi allo specchio: fate SCHIFO!" "E al zabato, la grande festa Aiazzone!"

Se avete meno di 25 anni, queste parole vi sembreranno un delirio. E avete ragione: lo sono. Ma se avete più di 25 anni, ricorderete chi le pronunciava: tutti. L'Italia intera, a imitazione dei due guru delle televendite anni '80: Guido Angeli e Wanna Marchi. Con modi di fare completamente opposti (lui calmo e quasi untuoso, lei apertamente isterica), divennero in breve tempo due star, e senza apparire sui grandi network, bensì sulle tv private più piccole e ruspanti.

Su un gradino leggermente inferiore, ma sempre bene in vista, c'erano personaggi che hanno avuto il merito di durare incredibilmente a lungo, fino ad oggi. L'anziano, rispettabile Enrico Frigerio perennemente affranto perché costretto a vendere sottocosto le sue pellicce (da 20 anni! Come si manteneva?). Lo spiritato Sergio Baracco da Valenza Po, sempre pronto ad aggiungere un paio di "zaffihi!" alle sue parure composte da una dozzina di smehaldi e hubini (prima di sentirlo parlare, avevate mai notato quante erre ci sono nei preziosi, a partire dall'oho?). La sguaiata vamp lombarda Maurizia Paradiso, coi suoi amici de las noches. Roberto da Crema, che col suo rantolo allarmante teneva incollati alla tv quanti si aspettavano (o speravano) di vederlo crollare per un colpo apoplettico.

Ma chi sono oggi le star delle "straordinarie offerte"? Escludiamo Giorgio Mastrota, Cesare Cadeo e tutti quanti televendono dalle due superpotenze, Rai e Mediaset: facile, incantare la gente da quei pulpiti...
E poi, un paio di minuti di telepromozione studiati a tavolino impallidiscono di fronte agli autentici animali da telecamera visibili sulle emittenti regionali: loro sì, sono in grado di comporre poemi di mezz'ora sulle virtù del prodotto (anche se molto probabilmente Mike Bongiorno non avrebbe problemi a parlare per due ore di villini in Val Brembana in una tv privata abruzzese). Da questo punto di vista, sfidiamo chiunque a resistere quando, sulle tv memorizzate in fondo al telecomando, si presentano il principe Bijan, la signora Katia o il cuoco Tony.
Il principe
Non si sa se è veramente un principe persiano, ma non importa. Grazie a lui, ci sono operai e cassiere dell'Esselunga che conoscono più storie di quelle delle Mille e una notte, e sanno riconoscere all'istante un tappeto caucasico; Bijannon appare sempre, dosa i suoi interventi con sapienza, come Marlon Brando a fine carriera - ma proprio come lui, quando entra in scena, la gente trattiene il respiro. "Quando parliamo di un tappeto noi parliamo di un emozione. Un tappeto ti deve portare a fantasticare. Qui il collezionista capisce cosa voglio dire. Sono 11mila euro, signori. Ma la somma è un fatto secondario. Non vi prendo in giro: molto spesso tu hai i soldi in tasca e non riesci a trovare ciò che vuoi. Devi prendere quello che passa il convento. Ma se hai la fortuna che ti venga offerto un pezzo simile, fai i salti di gioia. Sarò sincero…". Pausa. La gente a casa attende in apprensione. Non vola una mosca. "Qui ci vuole davvero la persona che desidera il massimo". E mentre la gente si precipita a telefonare, lui sale su un tappeto volante e si dilegua tra le nuvole.
Katia
"Sciura Maria! Dio ti benedica! Guarda CHE MOBILI!!!" La signora Katia pare sempre a un passo dall'orgasmo: di Wanna Marchi ha il volume vocale, ma non la brutale determinazione: il suo credo è un entusiasmo incontenibile, al limite della monelleria: salta, rincorre i passanti, e soprattutto strapazza il figlio tontolone (mai abbastanza, in realtà).
Tony
E' uno chef francese - si capisce dalle maniche bianche rosse e blu e da una foto della torre Eiffel appesa sopra i fornelli, manca solo il can-can sullo sfondo. E' il protagonista di una televendita americana mostrato mentre sta dando lezioni a un centinaio di aspiranti cuochi. Oggi (ma anche domani, ovviamente) la lezione riguarda i coltelli. Vedete, ci sono coltelli e coltelli: quelli che abbiamo a casa noi, sono animalisti e si rifiutano di tagliare le bistecche. Quelli di Tony, fanno cose meravigliose: accarezzando carne e verdure con le sue lame, Tony fa impallidire i prestigiatori, crea sculture di cibo come fosse Edward Mani di Forbice, potrebbe depilarvi in pochi secondi con uno dei suoi 40 coltelli ammaestrati.

Strategie più diffuse: 1) Telefonate ORA!
Incredibile a dirsi, viene decisa da un momento all'altro, solo per oggi, un'incredibile promozione: le prime 10 telefonate riceveranno, oltre al divano, un cuscino col disegno di una mucca. Oppure, un set di pentole. O un videoregistratore, e un canotto, anzi, no: un altro divano. Come, un altro divano? Ma sì, e anche due o tre poltrone - ma bisogna far presto, i centralini sono intasati, la promozione sta per finire. Curiosamente, il giorno dopo, scoprite che viene ripetuta - solo per oggi, naturalmente.
2) Io l'ho provato
Niente di meglio di una testimonianza spontanea di chi ha adoperato il prodotto, che narra di come ha perso 13 kg in 20 minuti, o di come è andato a letto pelato e si è svegliato con più capelli di Branduardi. Ci sono due tipi di testimonianze: quelle italiane, con la commessa di Prato o il tassista di Trapani, stranamente molto credibili. Veramente agghiaccianti invece, ma proprio per questo più amate dai malati di televendite, quelle importate dall'America: girate durante la presidenza Reagan, doppiate malissimo, e con personaggi cui un paio di solette per guarire i calli fanno effetti imprevedibili: saltano, si sganasciano dalle risate, abbracciano i passanti - qualcuno dovrebbe sottoporre quelle solette alla squadra narcotici.
3) We are the champions
E' un mondo spietato, e migliaia di ditte si sono trovate di fronte a un'amara realtà: tutti erano contro di loro, tranne i clienti. "Siete stati VOI a darci la forza di andare avanti, VOI ci avete confermato che avevamo ragione, VOI avete fatto di NOI i numeri uno". Sarà vero? Dove sarà pubblicata la classifica del campionato di produttori di materassi o l'albo d'oro della Coppa dei Piumoni? Ah, ma come non fidarsi, perché "NOI siamo stati i primi a introdurre queste fantastiche innovazioni, NOI siamo sempre stati all'avanguardia, NOI abbiamo sempre posto la soddisfazione di tutti VOI cari amici davanti a ogni cosa, perché per NOI l'obiettivo non è guadagnare di più, visto che, VOI lo sapete bene, NOI non abbiamo praticamente avversari". Mentre loro parlano e VOI sareste pronti a votarli alle elezioni, sullo schermo scorrono fulminee frasi scritte in piccolo che spiegano, correttamente, che il diritto di recesso scade appena aprite la scatola, e la ditta non è responsabile se una volta acceso, il prodotto esplode.
4) Il testimonial
Un vip usato per dare credibilità all'azienda (ovvero: guardate chi possiamo permetterci). Il problema è che a volte mette a repentaglio la credibilità del vip, portando a chiedersi ad esempio se Walter Zenga, che magnifica prodotti per tonificare i muscoli, non sia stato l'unico calciatore sottopagato degli ultimi vent'anni. Però è bello veder riapparire personaggi un po' demodè come Ric e Gian, Fabrizia Carminati o Mariolina Cannuli; la cosa fa capire fino in fondo come la gente dà sempre credito a chi è apparso per anni in tv. Qualunque cosa facesse.
5) Magie
Certo, ogni prodotto richiede qualche tecnica specifica. I video porno o i numeri telefonici hard richiedono signorine che durante il lavoro in ufficio sono improvvisamente preda di un caldo spaventoso e sono costrette a spogliarsi o a fare strane cose col Pinguino De Longhi. Le scarpiere ("tre al prezzo di una! Solo oggi") richiedono intrusioni in abitazioni dove le scarpe sono dotate di una propria volontà, girano da sole, si nascondono, e soprattutto si riproducono. Gli elettrostimolatori implicano glutei e pance che sobbalzano come in preda a un tic. E poi ci sono i maghi, i lettori di tarocchi, le chiromanti, e una nuova categoria che si fa chiamare esperti di vita interiore, il cui aspetto esteriore dovrebbe bastare alle persone sensate.

L'approccio più fantastico è quello del giovane Maurizio, in azione nel nord Italia, ma meritevole di una platea più vasta. Maurizio parla coi morti: si fa dire (dai vivi) la data del decesso, estorcere qualche altra informazione utile, cade in una breve trance e inizia a scarabocchiare furiosamente su un foglio. Infine traduce gli scarabocchi, rivelandoci che i morti si esprimono in uno strano italiano medievale con accento bresciano. Indimenticabile quando alla sorella di un 25enne deceduto recitò: "Sorella cara, io sempre ti penso. Maledette siano quella curva, dell'auto la velocità, e l'incoscienza mia". La ragazza obiettò: "Ma mio fratello è morto di malattia". Imperturbabile, Maurizio replicò: "Lo so. Stava parlando di un incidente di cui non ti aveva mai parlato, avuto tanti anni prima".




Modificato da Il Barman 16/11/2004 21.18
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:34. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com