Re: Ceci n'est pas une pipe
sull'allogramma l.h.o.o.q. ci siamo già scornati in precedenza, ...forse ricordi.
se invece hai già scritto qualcosa anche su " Ceci n'est pas une pipe " mandami il link che me lo leggo volntieri.
Vorrei invece cercare di capire meglio il tuo punto di vista.
Di cosa parla secondo te tutta la canzone? Sei sicuro che la simbologia delle figure geometriche sia così univoca
da rendere possibile la ricostruzione di un significato recondito e codificato nei versi da Panella?
Ci sono effetti alcune parole che appartengono al linguaggio geometrico ma ce ne sono altrettante se non di piu' che si riferiscono all'antichità. Aiutami a capire.
Dimmi se sei d'accordo sulla presenza di questi elementi:
c'è un luogo che poi sappiamo essere anche il congnome di una lei (hegel di nome e Tubinga di cognome).
c'è sia un io che è un lui che un tu che è una lei (..mia cara)
c'è il mito di Narciso (vanitoso) e quello del coraggioso Achille.
C'è qualcosa che cade e una cosa sta su, che ricorda appunto Narciso che cade nell'acqua mentre il fiore e l'insetto restano rispettivamente sulla riva e a galla
c'è l'opposizione tra antico e recente (Da qualche tempo è recente anche l'antico./ tu mi risparmi d'essere testimone antico e recente / Tutto è recente come uno squillo di sveglia)
c'è l'antichità greca romana ed egizia
c'è il meccanismo, l'otturatore
c'è infine il misterioso sussurro dell'acqua
Soffermarsi solo sul lessico geometrico è una scelta parziale
quanto quella di considerare solo i riferimenti all'antichità o all'acqua. Tutte le parole concorrono nella composizione del testo che mi pare chiaro si esprime per metafore.
Tutto questo incomprensibile groviglio metaforico del testo preso nella sua interezza per quanto mi riguarda sembra piuttosto riconducibile al riaffiorare del ricordo di una storia d'amore.