E' di ieri la notizia di tre arresti compiuti nel Salernitano ove, due ragazze bulgare alle dipendenze del Circo Marino, erano costrette ad esibirsi, l'una in una fredda vasca di piranha, l'altra in un contenitore in cui venivano immessi ragni e serpenti.
Il noto Livio Togni, ex Sentore di RC, ha liquidato con noncuranza e scherno la vicenda, pure al vaglio della magistratura, sostenendo che non si trattava di "numeri" pericolosi ma, semmai, di guerra fra poveri.
Posto che il sottoscritto vedrebbe pur volentieri i due ultimi membri della UE inondati da un oceano di piranha giganti (faccine semi-serie!), credo vi sia una sottile ma profonda differenza fra "la pericolosità" di un numero da circo e l'atteggiamento di costrizione cui consegue la pubblica umiliazione e quindi il mancato rispetto della dignità umana.
La questione è nata infatti dalla segnalazione di uno spettatore che aveva "colto" una manata con cui uno dei titolari del circo, convinceva la titubante dipendente ad entrare nella vasca dei simpatici pescetti. Il compenso pare fosse di 100 EUR la settimana e l'alloggio versava in condizioni davvero precarie.
L'argomento ripropone, fra l'altro, aspetti di un piccolo mondo crudele come da sempre si sa...l'eterno contrappeso fra il volto che fa divertire ed il prezzo costato al raggiungimento di certe performances...
Le esternazioni dell'ex-Senatore, pertanto, dimostrano che questi è un autentico asino dell'etica e della società...e scaldava pure i banchi parlamentari (!)
Saluti equo-solidali
Gianni S.
[Modificato da Gianni Sperone 26/03/2008 09:25]