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Sondaggio: La cina di adesso è ancora uno stato comunista o è un finto stato comunista?
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La cina di adesso è ancora uno stato comunista o è un finto stato comunista?

Ultimo Aggiornamento: 02/06/2009 23:33
07/08/2008 18:22
 
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Re: Re:
Mao Zedong, 07/08/2008 18.06:



Quelle 2 parole insiem non hanno senso



ottimo

07/08/2008 18:23
 
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Re: Re: Re:
princepsoptimus, 07/08/2008 18.17:




Adesso non ti ci mettere pure te eh [SM=x751578]




Uno stato è un organo per reprimere una classe ma dato che in una società comunista non esistono le clasi non ha senso

Il comunismo non è mai esistito,l'unico che ci si è avvicinato moltissimo è stato stalin
[Modificato da Mao Zedong 07/08/2008 18:24]
07/08/2008 18:24
 
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Re: Re: Re: Re:
Mao Zedong, 07/08/2008 18.23:




Uno stato è un organo per reprimere una classe ma dato che in una società comunista non esistono le clasi non ha senso




ma sei un manuale marxista vivente? devo essere sincero,non ce la faccio.
07/08/2008 18:27
 
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Guarda, che le discussioni non si devono fare con il manuale del perfetto bolscevico aperto, riportando definizioni...

questo non vuol dire discutere, ma propagandare a pappagallo concetti che hai imparato a memoria o che cerchi sull'indice dell'enciclopedia del perfetto comunista!
07/08/2008 18:30
 
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Ha bruciato la tessera
Re: Re: Re: Re:
Mao Zedong, 07/08/2008 18.23:




Uno stato è un organo per reprimere una classe ma dato che in una società comunista non esistono le clasi non ha senso

Il comunismo non è mai esistito,l'unico che ci si è avvicinato moltissimo è stato stalin



Uhm... ho sentito spesso dei comunisti convinti dire che il regime stalinista, di cui riconoscevano i crimini, era quanto di più distante ci fosse dal comunismo autentico. Per te invece è quanto c'è stato di più simile?



"Nonostante la loro tendenza a costruire Morti Nere, mi sono sempre considerato un tipo da Impero" - Sheldon Cooper, da The Big Bang Theory
07/08/2008 18:31
 
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Re:
Lpoz, 07/08/2008 18.27:

Guarda, che le discussioni non si devono fare con il manuale del perfetto bolscevico aperto, riportando definizioni...

questo non vuol dire discutere, ma propagandare a pappagallo concetti che hai imparato a memoria o che cerchi sull'indice dell'enciclopedia del perfetto comunista!




Anche tu leggi il manuale del perfetto comunista? [SM=x751578]

(alla laltra persona ,io penso chee stalin sia arrivato vcino al comunismo,lui stesso o disse in un discorso,comunque lo stalinismo non esiste,se sei ocntro stalin sei contro il comunismo)
[Modificato da Mao Zedong 07/08/2008 18:33]
07/08/2008 18:35
 
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Re: Re: Re: Re:
Mao Zedong, 07/08/2008 18.23:




Uno stato è un organo per reprimere una classe ma dato che in una società comunista non esistono le clasi non ha senso

Il comunismo non è mai esistito,l'unico che ci si è avvicinato moltissimo è stato stalin



"[citazione necessaria]"




Certo che Stalin è proprio il personaggio migliore per rappresentare una ideologia...era un uomo di così bella presenza poi!





[Modificato da Armilio1 07/08/2008 18:53]
07/08/2008 18:50
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Armilio1, 07/08/2008 18.35:



"[citazione necessaria]"

Certo che Stalin è proprio il personaggio migliore per rappresentare una ideologia...era un uomo di così bella presenza poi!








Di chi è la citazione?


07/08/2008 18:53
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Mao Zedong, 07/08/2008 18.50:



Di chi è la citazione?






No non è la mia frase la citazione... [SM=x751527]


[Modificato da Armilio1 07/08/2008 18:55]
08/08/2008 11:18
 
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Re:
-Kaname-chan, 24/03/2008 21.48:

La Cina non è più comunista, è lapalissiano checché ne dica Diliberto (ma forse ora ci ripensa pure lui...). C'è un capitalismo selvaggio, i lavoratori non hanno nessun diritto e non esiste welfare.
E' una dittatura oligarchica per ora dominata ancora dai quadri tecnocratici usciti dal partito, ma se il regime non implode a breve sarà dominata, proprio come le oligarchie del passato, dai più alti ceti industriali e commerciali, proprio come accade a Hong Kong che è una semicolonia cinese e dove la Cina ha grande influenza sul suo governo




E ringraziamo naturalmente Lui, il Vate, il Guru del mondo ipercapitalista e ipolibertario che ha fatto così bene a tutti i paesi dove si è presentato come consigliere economico (lui o i suoi scagnozzi), il caro buon vecchio mai troppo rimpianto (ma glielo avranno piantato un paletto nel cuore una volta morto, si?) Milton Friedman, che visitò la Cina nel '91 in una serie di viaggi ad altissimo livello. Cile di Pinochet, Indonesia di Suharto, dittature sudamericane negli anni '70...ah, quanto bene ha fatto la sua rivoluzione economica!




Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
ADDIO, SBANCOR

Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

Regole per un Paese Semplice
1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con maggioranza.
4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo tautologie

OMNIA SUNT COMMUNIA!
08/08/2008 23:19
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 07/08/2008 18.24:




ma sei un manuale marxista vivente? devo essere sincero,non ce la faccio.



dimostri come al solito di apprezzare le idee altrui XD


comunque riguardo a quello che ha detto Mao non sono d'accordo che stalin fosse un esempio di comunismo da seguire, tutt'altro, una società comunista deve essere democratica e secondo me deve dare anche alle persone il diritto di scegliere chi li governa e soprattutto non deve essere caratterizzata da deportazioni varie...
08/08/2008 23:20
 
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Re: Re:
Mao Zedong, 07/08/2008 18.31:




se sei ocntro stalin sei contro il comunismo)




non sono d'accordo per niente
09/08/2008 00:34
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Caesar91, 08/08/2008 23.19:



dimostri come al solito di apprezzare le idee altrui XD


comunque riguardo a quello che ha detto Mao non sono d'accordo che stalin fosse un esempio di comunismo da seguire, tutt'altro, una società comunista deve essere democratica e secondo me deve dare anche alle persone il diritto di scegliere chi li governa e soprattutto non deve essere caratterizzata da deportazioni varie...




rispettarlo? ma scherzi?
10/08/2008 00:29
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pius Augustus, 09/08/2008 0.34:




rispettarlo? ma scherzi?




le idee di tutti vanno rispettate anche se non le condividiamo e non irrise... al massimo si può spiegare dove si pensa l'altro abbia sbagliato e dibattere siamo qui apposta XD
26/08/2008 02:42
 
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Re: Re:
Mao Zedong, 07/08/2008 18.31:




se sei ocntro stalin sei contro il comunismo)




mao, non posso proprio negare che per me quelli che parlano in questo modo sono quanto di più pericoloso possa esistere per quello che rimane dello stesso movimento comunista

P.S. Pius sei un trozkista in combutta con il fascismo XD
[Modificato da ..SpartaK.. 26/08/2008 03:37]
26/08/2008 12:29
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Caesar91, 08/08/2008 23.19:



dimostri come al solito di apprezzare le idee altrui XD


comunque riguardo a quello che ha detto Mao non sono d'accordo che stalin fosse un esempio di comunismo da seguire, tutt'altro, una società comunista deve essere democratica e secondo me deve dare anche alle persone il diritto di scegliere chi li governa e soprattutto non deve essere caratterizzata da deportazioni varie...


In teoria il Comunismo si basa sulla Dittatura del Proletariato e sull'estromissione della vecchia classe dominante,ovvero quella borghese. Democrazia,elezioni e via dicendo son cose che in fin dei conti c'entrano ben poco col Marxismo in sè.
Per traslato si può dire,come si evince dai discorsi degli stessi Marx e Lenin,che il Comunismo in sè non è un'ideologia ma più un mezzo,uno strumento per arrivare ad un fine ultimo. (giusto o sbagliato che sia,ovviamente)



[Modificato da (Hohenstaufen) 26/08/2008 12:31]



Finché si resterà fermi alla formula democratica e parlamentare, finché si dovrà esitare ad ogni passo, tremare dinanzi ai circoli, temere le cabale, lusingare i faziosi, vivere alla giornata, sarà impossibile costruire.
26/08/2008 12:37
 
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non è del tutto esatto, hoenstaufen... dittatura del proletariato significa che i proletari si appropriano dello stato, che nell'interpretazione marxista (o più propriamente nell'interpretazione di engels) è l'apparato burocratico-militare che fungeva da garante del privilegio e della supremazia borghese.
questo non implica necessariamente uno stato autoritario (nè tantomeno il totalitarismo stalinista), semplicemente chi prima era escluso dalla vita politica si appropria dell'apparato statale per cancellare (questo sì) la classe borghese.
non esclude la democrazia, o almeno non la esclude all'interno della classe operaia (e per estensione all'interno dello stato, che con la dittatura del proletariato diviene lo stato operaio)
26/08/2008 12:44
 
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Re:
..SpartaK.., 26/08/2008 12.37:

non è del tutto esatto, hoenstaufen... dittatura del proletariato significa che i proletari si appropriano dello stato, che nell'interpretazione marxista (o più propriamente nell'interpretazione di engels) è l'apparato burocratico-militare che fungeva da garante del privilegio e della supremazia borghese.
questo non implica necessariamente uno stato autoritario (nè tantomeno il totalitarismo stalinista), semplicemente chi prima era escluso dalla vita politica si appropria dell'apparato statale per cancellare (questo sì) la classe borghese.
non esclude la democrazia, o almeno non la esclude all'interno della classe operaia (e per estensione all'interno dello stato, che con la dittatura del proletariato diviene lo stato operaio)


Questo sì...Mi riferivo al termine democrazia inteso in senso,diciamo,comune. Intesa appunto come Governo del Popolo,popolo come unione di tutte le classi e gli strati sociali.
Ovviamente è più antidemocratico uno Stato oligarchico e retto da una minoranza aristocratica o borghese che non uno stato teoricamente governato dalla maggioranza della popolazione e dai ceti sociali più bassi. Ma,parer mio,al massimo in entrambi i casi si tratta di Democrazia malata o abbozzata.
Ma d'altronde come si diceva un tempo nel mio ambiente...Democrazia? cosa vostra,non mia [SM=x751565]




Finché si resterà fermi alla formula democratica e parlamentare, finché si dovrà esitare ad ogni passo, tremare dinanzi ai circoli, temere le cabale, lusingare i faziosi, vivere alla giornata, sarà impossibile costruire.
27/08/2008 11:17
 
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Re: Re:
Mao Zedong, 07/08/2008 18.06:



Quelle 2 parole insiem non hanno senso



Ma scusa, non è Marx stesso a parlare di dittatura del proletariato? [SM=x751545] Comunismo e dittatura non sono in antitesi nemmeno nella teoria originaria



Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



(\__/)
(='.'=)Questo è un Bunny.Ho deciso di aiutarlo nella sua
(")_(") missione di conquista del mondo. COPIA E INCOLLA NELLA TUA FIRMA PER AIUTARLO NEL SUO INTENTO!!!!!!!!!!XDD

27/08/2008 12:23
 
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Re: Re: Re:
-Kaname-chan, 27/08/2008 11.17:



Ma scusa, non è Marx stesso a parlare di dittatura del proletariato? [SM=x751545] Comunismo e dittatura non sono in antitesi nemmeno nella teoria originaria




penso che intendesse dire che uno stato comunista non può essere una dittatura in quanto uno stato che ha raggiunto il comunismo non può essere una dittatura in quanto la dittatura del partito doveva essere una sola fase temporanea di stabilizzazione...
27/08/2008 14:22
 
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Re: Re: Re: Re:
Caesar91, 27/08/2008 12.23:




penso che intendesse dire che uno stato comunista non può essere una dittatura in quanto uno stato che ha raggiunto il comunismo non può essere una dittatura in quanto la dittatura del partito doveva essere una sola fase temporanea di stabilizzazione...


Una fase temporanea e stabilizzante ma comunque necessaria al fine ultimo. E proprio questo punto (quello del passaggio intermediario della Dittatura del Proletariato) ad aver creato anche a livello ideologico una rottura con altre linee di pensiero prima presenti nelle Internazionali,come le frange anarchiste.

[Modificato da (Hohenstaufen) 27/08/2008 14:22]



Finché si resterà fermi alla formula democratica e parlamentare, finché si dovrà esitare ad ogni passo, tremare dinanzi ai circoli, temere le cabale, lusingare i faziosi, vivere alla giornata, sarà impossibile costruire.
27/08/2008 15:20
 
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ripeto che la dicitura "dittatura del proletariato" non indicava per marx la necessità di instaurare un governo autoritario, anzi una forma di governo democratica (ovviamente con riferimento al solo proletariato, la classe che avrebbe monopolizzato il potere durante questa fase transitoria) sarebbe stata preferibile

tanto per tornare in topic, la cina è molto meno comunista della città del vaticano
27/08/2008 16:02
 
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Re:
..SpartaK.., 27/08/2008 15.20:

ripeto che la dicitura "dittatura del proletariato" non indicava per marx la necessità di instaurare un governo autoritario, anzi una forma di governo democratica (ovviamente con riferimento al solo proletariato, la classe che avrebbe monopolizzato il potere durante questa fase transitoria) sarebbe stata preferibile

tanto per tornare in topic, la cina è molto meno comunista della città del vaticano




E' impossibile la democrazia in una società comunista, perché non ci sarebbe spazio per chi comunista non è, non ti rendi conto? La libertà sarebbe stata tutelata nel solo ambito comunista, un po' come il vaticano che vorrebbe una democrazia solo nell'ambito dei valori cristiani, ma che democrazia è?



Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



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(='.'=)Questo è un Bunny.Ho deciso di aiutarlo nella sua
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27/08/2008 16:38
 
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Re: Re:
-Kaname-chan, 27/08/2008 16.02:




E' impossibile la democrazia in una società comunista, perché non ci sarebbe spazio per chi comunista non è, non ti rendi conto? La libertà sarebbe stata tutelata nel solo ambito comunista, un po' come il vaticano che vorrebbe una democrazia solo nell'ambito dei valori cristiani, ma che democrazia è?




mi useresti la cortesia di motivare, dal punto di vista dottrinario, perchè una ipotetica società comunista non potrebbe dotarsi di un sistema democratico di governo?

poniamo che una società compia per volere dei suoi cittadini una scelta economica in senso anticapitalista e collettivista; evidentemente non sarebbe tenuta a tener conto delle opinioni (in materia economica, beninteso) di chi comunista non è, se si trattasse di una minoranza, esattamente come accade nelle società capitaliste (siamo in un paese in cui vige l'economia di mercato, epppure io sono contrarissimo, ma non per questo ritengo che l'italia sia un paese non democratico).
In ogni caso, perchè mai questo dovrebbe impedire ad una società comunista di conservare le libertà civili fondamentali, di avere un effettivo pluralismo politico e dell'informazione, canali di partecipazione del popolo alla vita politica ed economica, elezioni libere?

se non si è capito si sta parlando su un piano puramente ideale, non ci stiamo riferendo al socialismo reale
[Modificato da ..SpartaK.. 27/08/2008 17:28]
27/08/2008 19:14
 
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Re: Re:
-Kaname-chan, 27/08/2008 16.02:




E' impossibile la democrazia in una società comunista, perché non ci sarebbe spazio per chi comunista non è, non ti rendi conto? La libertà sarebbe stata tutelata nel solo ambito comunista, un po' come il vaticano che vorrebbe una democrazia solo nell'ambito dei valori cristiani, ma che democrazia è?




non capisco cosa intendi, il comunismo prettamente in sè è un sistema economico che prevede l'abolizione della proprietà privata sulla produzione; non vedo come questo possa ostacolare la democrazia
27/08/2008 19:19
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
(Hohenstaufen), 27/08/2008 14.22:


Una fase temporanea e stabilizzante ma comunque necessaria al fine ultimo. E proprio questo punto (quello del passaggio intermediario della Dittatura del Proletariato) ad aver creato anche a livello ideologico una rottura con altre linee di pensiero prima presenti nelle Internazionali,come le frange anarchiste.




per come lo vedo io il comunismo ( e su questo concordo in parte con la visione eurocomunista) non è necessaria (soprattutto al giorno d'oggi) una fase di dittatura iniziale... poi è logico che dipende da paese in paese ci sono paesi che è inevitabile che degenerino nella dittatura (non ahìme del proletariato ma di pochi) che sono quelli politicamente meno evoluti (lo stesso Lenin nel "Testamento" disse che la russia sovietica aveva ereditato troppo dal sistema zarista e che l'apparato politico andava rinnovato e ulteriormente democratizzato)

29/08/2008 22:57
 
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Re: Re: Re:
..SpartaK.., 27/08/2008 16.38:




mi useresti la cortesia di motivare, dal punto di vista dottrinario, perchè una ipotetica società comunista non potrebbe dotarsi di un sistema democratico di governo?

poniamo che una società compia per volere dei suoi cittadini una scelta economica in senso anticapitalista e collettivista; evidentemente non sarebbe tenuta a tener conto delle opinioni (in materia economica, beninteso) di chi comunista non è, se si trattasse di una minoranza, esattamente come accade nelle società capitaliste (siamo in un paese in cui vige l'economia di mercato, epppure io sono contrarissimo, ma non per questo ritengo che l'italia sia un paese non democratico).
In ogni caso, perchè mai questo dovrebbe impedire ad una società comunista di conservare le libertà civili fondamentali, di avere un effettivo pluralismo politico e dell'informazione, canali di partecipazione del popolo alla vita politica ed economica, elezioni libere?

se non si è capito si sta parlando su un piano puramente ideale, non ci stiamo riferendo al socialismo reale



Perchè mentre una democrazia deve necessariamente tutelare le libertà personali, un regime comunista deve andare ad intaccare integralmente quella che è la proprietà privata, sopprimendone appunto alcune, e mortificando quella che è la molla dello sviluppo, ossia la ricerca dell'affermazione personale.




La Via che bisogna percorrere da soli "Dokko-Do"


- Non contravvenire all'immutabile Via
- Evita i piaceri del corpo
- Sii assolutamente imparziale
- Non avere desideri
- Non avere interessi
- Non invidiare gli altri
- Non rattristarti nelle separazioni
- Resta esente da rancori e animosità
- Non avere desiderio d'amore
- Non avere preferenze
- Non ricercare la comodità personale
- Non concederti lussi
- Non possedere oggetti preziosi
- Non ritenere false credenze o superstizioni
- Non spendere denaro se non per la spada
- Dedicati totalmente alla Via, incurante della morte
- Anche nella vecchiaia, disinteressati al possesso
- Rispetta gli dei, ma non pregarli
- Non lasciare mai la Via di Heiho.
01/09/2008 13:35
 
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Re: Re: Re: Re:
Ace Ventura, 29/08/2008 22.57:



Perchè mentre una democrazia deve necessariamente tutelare le libertà personali, un regime comunista deve andare ad intaccare integralmente quella che è la proprietà privata, sopprimendone appunto alcune, e mortificando quella che è la molla dello sviluppo, ossia la ricerca dell'affermazione personale.





sarà che il mio punto di vista è irrimediabilmente inquinato dalla faziosità, ma non riesco a non vedere questa come una valutazione soggettiva e parziale riguardo la democraticità di un sistema: garantire massima libertà economica significa necessariamente favorire qualche soggetto, qualche gruppo di interesse, colpendo la libertà della maggior parte della popolazione. vedasi signoraggio delle banche, vedasi morte bianche, vedasi lavoro precario etc. etc.
limitare la libertà di questi soggetti per garantire una maggiore distribuzione del benessere mi pare più democratico (magari meno liberale... considerando anche che lo stato liberale è nato proprio per garantire la supremazia di quei soggetti forti che avevano tutto l'interesse a promuovere la libertà economica)

poi è ovvio che personalmente non sarei per la cancellazione integrale della proprietà privata e dell'affermazione personale... se è vero che il marxismo la perseguiva è vero anche che al tempo in cui le teorie marxiane vennero formulate il capitalismo mostrava la sua faccia peggiore... tali comode distinzioni di contesto non dovrebbero essere applicate soltanto al liberalismo [SM=x751545]
[Modificato da ..SpartaK.. 01/09/2008 14:20]
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Re: Re: Re: Re: Re:
..SpartaK.., 01/09/2008 13.35:




sarà che il mio punto di vista è irrimediabilmente inquinato dalla faziosità, ma non riesco a non vedere questa come una valutazione soggettiva e parziale riguardo la democraticità di un sistema: garantire massima libertà economica significa necessariamente favorire qualche soggetto, qualche gruppo di interesse, colpendo la libertà della maggior parte della popolazione. vedasi signoraggio delle banche, vedasi morte bianche, vedasi lavoro precario etc. etc.
limitare la libertà di questi soggetti per garantire una maggiore distribuzione del benessere mi pare più democratico (magari meno liberale... considerando anche che lo stato liberale è nato proprio per garantire la supremazia di quei soggetti forti che avevano tutto l'interesse a promuovere la libertà economica)

poi è ovvio che personalmente non sarei per la cancellazione integrale della proprietà privata e dell'affermazione personale... se è vero che il marxismo la perseguiva è vero anche che al tempo in cui le teorie marxiane vennero formulate il capitalismo mostrava la sua faccia peggiore... tali comode distinzioni di contesto non dovrebbero essere applicate soltanto al liberalismo [SM=x751545]



ma la tua è una critica più che ragionevole, solo che ahimè risente di un neo che sfortunatamente possiede chiunque sia di sinistra. Ossia si critica il sistema attuale come se fosse puro capitalismo, il meglio che si possa desiderare.
Il capitalismo di oggi (come ho già spiegato in altri post) è ovviamente frutto di errate premesse che premiano i più furbetti o chi nasce al posto giusto al momento giusto, senza una precisa logica. Le correnti che lo inquinano e che lo rendono detestablile ai più sono:
-Monopoli e cartelli di ogni genere, specie su chi produce alta tecnologia o materie prime. ( Prendi anche il più misero libro di prima ragioneria e lì leggerai che superata la curva dell' utilità, il monopolio fa male)ivi compresi anche favoritismi dalle autorità etc.
-Residui di altri sistemi. (un sistema o lo si fa liberale o no, se noi togliamo tanto a chi si fa il mazzo, e diamo agli scansafatiche, attento non parlo di chi ha bisogno davvero, ma di un intera classe di debosciati che al giorno d'oggi infesta il mondo occidentale, purtroppo teniamo i piedi in 2 staffe. E' ovvio che un sistema che dovrebbe premiare l'iniziativa e invece draga ricchezza per pagare inutili posti statali non durerà a lungo, è matematica!-
-Infine la ragione che probabilmente decreterà la fine del sistema così come lo conosciamo. Sempre prendendo un libro qualunque leggiamo:
"L'impresa è un ente creato per la produzione di beni e servizi per il mercato, atta a perdurare" Perdurare? ti pare forse che questo meccanismo possa perdurare? Ora tu mi dici che il capitalismo non funziona... Beh se nemmeno una delle sue regole viene rispettata certo che non funziona! Ma ti pare che possa funzionare in simili circostanze?

-Ps ah dimenticavo alcuni elementi distorsivi, la mancanza di flessibilità e le barriere. Per es. Perchè l'alitalia viene salvata? Perchè produrre in cina costa meno?? Eh son tanti motivi per cui il capitalismo non funziona...
Al giorno




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- Non avere preferenze
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02/09/2008 19:15
 
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guarda che io condivido quasi tutto quello che hai detto nell'ultimo post: c'è un capitalismo liberista e liberale nella propaganda e c'è un capitalismo monopolista e/o quasi-statale nella realtà.
quello che io penso è che per ragioni strutturali (o se vogliamo per la natura umana^^) il secondo prevarrà SEMPRE sul primo: non può esistere la libertà economica reale per tutti, perchè c'è chi è attrezzato IN PARTENZA per primeggiare all'interno del mercato, garantire libertà economica significa praticamente cristallizzare questa situazione di imparità
[Modificato da ..SpartaK.. 02/09/2008 19:17]
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