24/03/2008 20:33 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.971 | Età: 68 | |
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La nostra congregazione è formata da 67 proclamatori.
La commemorazione si è tenuta in tre lingue: Spagnola; Romena e Italiana.
Quella spagnola (gruppo - procl. 11) si è tenuta in Sala alle ore 18,30. I presenti sono stati 48.
Quella romena (gruppo - procl. 9)in un teatro alle ore 18,15. I presenti sono stati 39.
Nello stesso teatro si è tenuta quella in italiano (ore 19,40). I presenti sono stati 143.
Proclamatori 87, presenti 230.
Il pane e il vino sono passati da una mano all'altra in modo normale, come sempre, e non a velocità supersonica. Almeno 5 fratelli (in quella italiana) hanno avvicinato il calice al naso inspirando profondamente.
L'oratore ha spiegato la differenza fra partecipare ed assistere. "...Chi partecipa al pane e al vino, ha speranza celeste, chi assiste usufruisce del riscatto di Cristo avendo la speranza di vivere su una terra paradisiaca".
Le sorelle non avevano gioielli vistosi e non si sono messe in mostra.
Il 70% circa dei presenti era vestita in modo sobria e come normalmente si veste per le adunanze regolari.
Di questo esiste una documentazione fotografica.
Nessuno ha preso gli emblemi.
Dopo la commemorazione non mi risultano "gozzoviglie".
14 fratelli - 6 del gruppo romeno - si sono radunati in casa di una sorella (il marito era presente pur non essendo testimone di Geova) alle ore 21,30 per salutare mio figlio, invitato a partecipare alla scuola di addestramento che inizierà mercoledì prossimo e finirà a metà del mese di giugno, a Francavilla Angitola c/o la Sala delle Assemblee.
Hanno servito una fetta di torta ai presenti. La serata è trascorsa serenamente parlando della commemorazione e facendo raccomandazioni (fra il serio e il faceto) al ragazzo (anni 26) con le "valigie in mano".
[Modificato da F.Delemme 24/03/2008 20:36] |
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