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Adorare o rendere omaggio

Ultimo Aggiornamento: 13/04/2008 01:50
16/03/2008 10:10
 
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Vorrei sapere se qualcuno mi gentilmente vuole spiegare la differenza tra la parola adorare e rendere omaggio!? Non essendo di madre lingua italiana, questo mi confonde perchè trovo nela TNM invece che parola adorare, come in altre traduzioni, la parola rendere omaggio!
NON ci sarà nessuna differenza sostanziale oppure rendere omaggio non alude per niente alla adorazione!?

Grazie!
16/03/2008 10:54
 
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Dal punto di vista etimologico "omaggio" rimanda al medioevo, al cavaliere che giurava fedeltà ad un signore e dunque diventava l' uomo di fiducia di qualcuno (omaggio viene da homme, uomo). Questo non significa considerare qualcuno Dio, ma solo essere suo servitore. Nella modernità è passato ad indicare chi per galanteria si sottometteva ad una dama, divenendo suo servitore per corteggiarla.
Adorare invece, come si può vedere dalla radice *or rimanda alla bocca(os, oris in latino), e infatti allude al votarsi a qualche divinità mandando un bacio con la bocca, oppure baciando una statua, ecc.
In italiano moderno rendere omaggio vuole semplicemente dire riconoscere che qualcuno ci è superiore e farne una lode, mentre adorare rimanda al provare un sentimento così profondo verso qualcosa che ci si prostrerebbe a terra dinnanzi a lui, tanto lo si considera magnifico e grande, degno di ogni onore e gloria.
[Modificato da Polymetis 16/03/2008 10:56]
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16/03/2008 11:34
 
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it-2 pag 429

Il verbo greco proskynèo corrisponde all’ebraico hishtachawàh in quanto rende l’idea sia di fare un atto di omaggio ad altre creature che di adorare Dio o una divinità. Il modo di esprimere tale omaggio forse non è così evidente in proskynèo come in hishtachawàh, che rende chiaramente l’idea di prostrarsi o inchinarsi. Secondo i lessicografi proskynèo deriva dal verbo kynèo, “baciare”. L’uso del termine nelle Scritture Greche Cristiane (come pure nella Settanta, versione greca delle Scritture Ebraiche) indica che la persona di cui è descritta l’azione in effetti si prostra o si inchina. — Mt 2:11; 18:26; 28:9.

Come per il termine ebraico così per proskynèo bisogna tener conto del contesto per determinare se esso si riferisce unicamente a un atto di profondo rispetto o a un atto di adorazione. Quando è rivolto direttamente a Dio (Gv 4:20-24; 1Co 14:25; Ri 4:10) o a falsi dèi e idoli (At 7:43; Ri 9:20), è evidente che l’omaggio va oltre l’atto consentito o compiuto abitualmente nei confronti di altri uomini e rientra nel campo dell’adorazione. Quando non è precisato a chi sia rivolto, è sottinteso che è rivolto a Dio. (Gv 12:20; At 8:27; 24:11; Eb 11:21; Ri 11:1) Viceversa l’azione di quelli della “sinagoga di Satana” costretti a “venire a rendere omaggio” ai piedi dei cristiani non è certo un atto di adorazione. — Ri 3:9.
16/03/2008 12:27
 
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proskineo
Dico subito a santapazienza che la traduzione di proskineo è ampia, tutto dipende dai soggetto che riceve la proskineo.
In ambito cattolico e protestante quasi ogni volta che si usa il termine verso Dio [quindi per il padre, per il figlio e per lo spirito santo(anche se non mi sembra venisse mai usato verso la terza persona)] si traduce con "adorare", se è riferito alle creature è reso con omaggiare o altro (a meno che non vi sia idolatria implicita).
I testimoni di Geova credono che Cristo non sia Dio, ma la sua prima creatura, ecco perchè traducono proskineo con rendere omaggio e non con adorare.
Il dialogo è inutile in quanto loro si appelleranno alla grammatica e troveranno la loro traduzione, solo la consapevolezza che Gesù sia Dio li farebbe cambiare idea, ma ti assicuro che è tutt'altro che facile.
Ciao Mario

"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)
16/03/2008 12:56
 
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Proskyneo nell'orecchio del greco non rimanda né all'adorare né al rendere omaggio, il verbo indica la prostrazione, cioè un'atteggiamento esteriore, non interiore. Non a caso ciò che volle Alessandro Magno, e che face andare su tutte le furie i greci, cioè la prostrazione faccia a terra, è la proskynesis. I TdG in questo senso sono comunque infedeli al verbo, infatti nessuno di essi si prostra a Cristo, neppure si inginocchiano a dire il vero, non fa parte della loro liturgia, semmai ne abbiano una. A mio avviso, più che insistere sulla traduzione dei verbi, occorre far notare che versetti che nell'AT erano riferiti a DIo Padre, come "si prostrino a lui tutti gli dèi", sono stati applicato a Cristo, nel caso citato dall'autore della lettera agli Ebrei, motivo per cui il verbo in quel versetto rimanda necessariamente all'adorazione.
[Modificato da Polymetis 16/03/2008 13:10]
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16/03/2008 13:08
 
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"il verbo indica la prostrazione, cioè un'atteggiamento esteriore, non interiore."

motivo per cui bisogna usare grande cautela nel giudicare i cattolici accusandoli di adorare i santi per il fatto che si prostrano.

l'atteggiamento esteriore della prostrazione, diventa buono o cattivo a seconda dell'atteggiamento interiore.

chi potrebbe giudicare male Re Salomone per il fatto che si era prostrato dinanzi a sua madre?

[Modificato da predestinato74 16/03/2008 13:09]






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



16/03/2008 15:33
 
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PER POLY
Volevo solo precisare che,l'atto di RENDERE OMAGGIO dal verbo hishtachawàh in ebraico o proskynèo in greco (che corrisponde esattamente all'ebraico hishtachawàh) può esprimere sia il rendere omaggio che vera e propria adorazione, ed entrambi i termini possono comprendere l'inchino. Hishtachawàh significa infatti inchinarsi/rendere omaggio (che comunque per i tdg sono due cose differenti). Il "termine" nella lingua italiana è riconosciuto come sinonimo di: inchinarsi, riverire, ossequiare.


PER (MARIO70)
In effetti anche i tdg sarebbero d'accordo su quanto dici riguardo la traduzione/significato dei termini ebraici e greci:

Da "perspicacia nello studio delle scritture" VOL 1 (Pag. 66)
Quasi tutti i termini ebraici e greci che si riferiscono all'adorazione si possono applicare anche ad atti di altro genere. È il contesto a determinare in che modo si devono intendere i vari vocaboli.

Riguardo Gesù invece i tdg credono che sia la sua UNICA creatura, tutto il resto è stato creato da Gesù stesso invece, con la forza dello Spirito Santo datogli dal Padre.


PER SATANPAZIENZAUNO

Secondo i testimoni di Geova

ADORARE

Adorare (o "Accostarsi a Geova" che per i tdg è un sinonimo di "adorazione" che ha lo stesso significato), significa principalmente (da un punto d vista dottrinale)questo:


- dover rivolgere le nostre preghiere SOLO a Geova (tramite Gesù)

Dall'opuscolo "Cosa richiede Dio da noi?" (pag. 14)

La preghiera fa parte della nostra adorazione. Quindi dobbiamo pregare solo Dio, Geova. Quando era sulla terra, Gesù pregava sempre il Padre, e nessun altro. Noi dobbiamo fare la stessa cosa. (Matteo 4:10; 6:9) Comunque tutte le nostre preghiere vanno dette nel nome di Gesù. Questo dimostra che rispettiamo la posizione di Gesù e che abbiamo fede nel suo sacrificio di riscatto. - Giovanni 14:6; 1 Giovanni 2:1, 2.


- Escludere l'utilizzo di qualsiasi immagine o statua:

Da "Perspicacia nello studio delle scritture" VOL 1 (Pag.1238)

Le Scritture non approvano l'uso di immagini come mezzo per rivolgersi a Dio in preghiera. Tale consuetudine è contraria al principio che chi vuole servire Geova deve adorarlo con spirito e verità. (Gv 4:24; 2Co 4:18; 5:6, 7) Dio non tollera che usanze idolatriche vengano introdotte nella vera adorazione, com'è illustrato dalla sua condanna dell'adorazione dei vitelli, anche se gli israeliti l'avevano collegata con il suo nome. (Eso 32:3-10) Geova non condivide la sua gloria con le immagini scolpite. - Isa 42:8.



In definitiva l'adorazione per i tdg implica il mettere in pratica la volontà di Geova (secondo le loro vedute!), che comprende una moltitudine di "regole" a cui attenersi, o meglio, l'esclusione di alcuni atti tra cui:


- Il saluto alla bandiera nazionale
- La partecipazione e l'augurio relativo a feste "mondane" (compleanni, Natale, Pasqua, Festa della Donna, Festa della mamma, Festa del papà, San Valentino....) in assoluto.
- l'atto di Brindare
- L'atto di augurare "salute" a chi starnutisce
- La partecipazione ad altri culti religiosi (messa Cattolica e così via..)
- Il Votare alle elezioni politiche
- Far parte di una qualsiasi associazione a scopo politico o religioso
- Fare il militare


E molti altri ..


RENDERE OMAGGIO

I tdg non ammettono la venerazione nei riguardi di altre persone che non siano Gesù. Essendo Gesù l'unico mediatore tra le persone e Dio a lui solo viene riconosciuta "venerazione" (mi pare!), Sinceramente però non ho trovato nessun tipo di materiale come prova di questa tesi; di certo Gesù è considerato "un Dio" o comunque Divino:

Da "Svegliatevi!" del 22 aprile 2005

Perché allora’, potrebbe chiedere qualcuno, ‘vedendo Gesù risorto, Tommaso esclamò: “Mio Signore e mio Dio!”?’ Come si è già detto, Gesù è un dio nel senso che è divino, ma non è il Padre. Gesù aveva appena detto a Maria Maddalena: “Io ascendo al Padre mio e Padre vostro e all’Iddio mio e Iddio vostro”. Si ricordi anche il motivo per cui Giovanni scrisse il suo Vangelo. Tre versetti dopo aver narrato l’episodio di Tommaso, Giovanni spiegò che il motivo per cui scriveva era affinché i lettori credessero “che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio”, non che Gesù è Dio. — Giovanni 20:17, 28, 31.



Mari
[Modificato da Maribella77 16/03/2008 15:44]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
16/03/2008 17:48
 
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Maribella77, 16/03/2008 15.33:


Volevo solo precisare che,l'atto di RENDERE OMAGGIO dal verbo hishtachawàh in ebraico o proskynèo in greco (che corrisponde esattamente all'ebraico hishtachawàh) può esprimere sia il rendere omaggio che vera e propria adorazione,[...]


Solo una piccola precisazione premettendo che non sono un ebraista. Nell'ebraico biblico la radice verbale che indica molto spesso quello che noi traduciamo con "adorazione" è עבד"rendere servizio", "servire", "rendere culto" se riferito alla divinità.
C'è un brano della Bibbia che li riporta entrambi in maniera molto significativa: Esodo 20,5 «lo tishtachawè lahem welo ta'avedem ki 'anochi Hashem Elohekà El qanna'. . .» Non ti prostrare loro e non adorarli(non rendere loro culto) poiché Io, il Signore D.o tuo, sono un D.o geloso. . .».


שלום



17/03/2008 00:15
 
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Re:
Teo60, 16/03/2008 17.48:

Maribella77, 16/03/2008 15.33:


Volevo solo precisare che,l'atto di RENDERE OMAGGIO dal verbo hishtachawàh in ebraico o proskynèo in greco (che corrisponde esattamente all'ebraico hishtachawàh) può esprimere sia il rendere omaggio che vera e propria adorazione,[...]


Solo una piccola precisazione premettendo che non sono un ebraista. Nell'ebraico biblico la radice verbale che indica molto spesso quello che noi traduciamo con "adorazione" è עבד"rendere servizio", "servire", "rendere culto" se riferito alla divinità.
C'è un brano della Bibbia che li riporta entrambi in maniera molto significativa: Esodo 20,5 «lo tishtachawè lahem welo ta'avedem ki 'anochi Hashem Elohekà El qanna'. . .» Non ti prostrare loro e non adorarli(non rendere loro culto) poiché Io, il Signore D.o tuo, sono un D.o geloso. . .».


שלום





Ci sono diversi verbi utilizzati a questo proposito in effetti, oltre al Greco "proskynèo" ed all'Ebraico "hishtachawàh" di cui si è parlato qui.


Ad esempio:

'avàdh Termine ebraico che significa prevalentemente "servire". (Ge 14:4; 15:13; 29:15)

saghàdh Termine ebraico che significa fondamentalmente "prostrarsi" (Isa 44:15, 17, 19; 46:6).

eusebèo Termine greco che significa "rendere santa devozione" o "venerare, riverire" (Atti 17:23).

threskèuo Termine greco. Dal verbo threskèuo deriva il sostantivo threskèia, che si riferisce a una "forma di adorazione", vera o falsa (At 26:5; Col 2:18).
sèbomai Termine greco. Il verbo sebàzomai significa "riverire; venerare; adorare" (Mt 15:9; Mr 7:7; At 18:7; 19:27 e Ro 1:25)

(informazioni prese da "Perspicacia nello studio delle scritture"


Solo che non ho compreso lo scopo del tuo post .. [SM=g27819]




Mari
[Modificato da Maribella77 17/03/2008 00:16]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
17/03/2008 09:09
 
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Presso la mentalità cattolica
Adorare - indica il culto di latrìa, da dedicare solo a Dio. Quindi comporta lo stato d'animo della creatura che sa e vuole espressamente tributare il proprio culto al Creatore. E' adorabile perciò la Trinità nel suo insieme, ovvero Dio. Poi le singole Persone di essa a cui ci si può rivolgere distintamente. Poi Gesù, perché Persona divina, anche nella sua umanità, che appartiene a Lui, o parte di essa (per sineddoche la parte indica il tutto, così il S. Cuore vuol dire Gesù come Amore; il sangue vuole dire la sua vita donata ecc... Così ci sono congregazioni di passionisti, adoratori/trici del prez.mo sangue, o del S. Cuore ecc... ). Infine anche la croce metaforizzata come passione di Cristo, atto/evento con cui si è realizzata la redenzione.

Venerare - indica il culto di dulìa, riservato ai santi se atto religioso, o a qualunque persona che si ritiene meriti venerazione (genitori, maestri, patria, scienziati insigni etc...).
Per la sola SS.ma Vergine la Chiesa ha parlato (oggi non si usa più ma non è stato rinnegato) di un culto di iperdulìa, ovvero di una venerazione speciale, dato che essere devoti dei santi è facoltativo; della Madonna è d'obbligo essendo ella un nodo cruciale attraverso cui si è realizzata l'incarnazione di Cristo e quindi la redenzione.

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Continuo in letizia...

Omaggiare - riservato allo Stato italiano allo... stato attuale delle cose. [SM=g27826] Venerarlo sarebbe fuori luogo.

Onorare - va bene per tutti, escluso gli "Onorevoli" che disonorano il loro servizio. Sì perché "ministrare" vuol dire servire, e chi concorre alle elezioni per "vincere" non sa nemmeno dov'è di casa il senso di un "Ministero" o l'altro suo fratello di latte che si chiama "Municipio" (da munus accipio = mi carico del compito/dovere di...) [SM=x570885]
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est modus in rebus
17/03/2008 14:12
 
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Il problema secondo me nasce alla radice

Da "Svegliatevi!" del 22 aprile 2005

Perché allora’, potrebbe chiedere qualcuno, ‘vedendo Gesù risorto, Tommaso esclamò: “Mio Signore e mio Dio!”?’ Come si è già detto, Gesù è un dio nel senso che è divino, ma non è il Padre. Gesù aveva appena detto a Maria Maddalena: “Io ascendo al Padre mio e Padre vostro e all’Iddio mio e Iddio vostro”. Si ricordi anche il motivo per cui Giovanni scrisse il suo Vangelo. Tre versetti dopo aver narrato l’episodio di Tommaso, Giovanni spiegò che il motivo per cui scriveva era affinché i lettori credessero “che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio”, non che Gesù è Dio. — Giovanni 20:17, 28, 31.

Da quello che capisco e che ricordo di aver discusso con i testimoni di geova il problema che si ha con loro stà nel fatto che Gesù non è considerato Dio,ma un dio e figlio di Dio.E visto che l'adorazione è dovuta solo a Dio come diceva mi sembra Mario70,il problema per loro sussiste in questo.Ma i nostri figli possono essere considerati esseri umani oppure delle nostre creature?Per me non c'è alcun problema,visto che se Gesù è il Figlio di Dio,è anch'esso Dio,quindi non c'è alcun problema di adorazione verso Gesù.Vi saluto in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65. [SM=x570892]
17/03/2008 16:13
 
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Dice P.Filippo
>Per me non c'è alcun problema,visto che se Gesù è il Figlio di Dio,è anch'esso Dio,quindi non c'è alcun problema di adorazione verso Gesù.Vi saluto in Cristo Gesù.Ciao da Filippo65.

R- Il problema c'è invece. Giacché per i TG Michele è creatura di Dio alla pari di tutti gli altri angeli, quindi è considerato figlio in senso improprio, e Dio in senso di "potente"; ecco perché preferiscono usare la "d" minuscola.
Lo specifico dell'essere figlio, nel concetto comune umano di paternità-filiazione che dev'essere analogato alle realtà trascendendi per capirne qualcosa, deriva dall'essere generato da un genitore e dall'aver ricevuto da Lui la sua stessa natura. "Generato non creato" dice il nostro Credo, per distinguere la differenza tra generare e creare.
Trattandosi di Dio, abbiamo a che fare con una natura eterna, la stessa che ha il Padre, unica e indivisibile. Perciò il concetto esatto che i cristiani hanno della divinità di Gesù è che Egli non ha ricevuto dal Padre una natura creata a bella posta per lui ma è stato generato all'interno della natura del Padre ove vive in condominio con Lui e lo Spirito, e tale processo è trascendente il nostro tempo fisico perciò situato nell'eternità.

Il geovismo invece con la dizione "natura divina" vuole che si intenda solo un "corpo spirituale" il quale viene "creato da Geova e donato a chi vuole". Esso corpo - che perciò rende partecipi e non com-partecipi della natura divina - ce l'ha sia Geova stesso, sia tutti gli angeli, sia gli Unti finiti in cielo.

Va considerata anche una differenza importante nel fatto che, mentre la nostra compartecipazione alla natura divina (operata dalla grazia) si innesta nella nostra umanità non distruggendola, così che in cielo ci si va con anima e corpo; nel geovismo ricevono la cosiddetta natura divina=corpo spirituale solo coloro che hanno rinunciato alla loro vita terrena. Cioè gli Unti, che alla loro morte, lasciano ai vermi il loro corpo e vanno in cielo con un corpo spirituale nuovo di zecca. I loro corpi non verranno risuscitati alla fine del mondo, così come non sono stati mai risuscitati gli unti dell'antichità finiti in cielo nel 1918. Anche a loro (come a Gesù cosiddetto "risuscitato") fu dato un "corpo spirituale" che non aveva nulla a che vedere con il loro corpo umano storico.
In sintesi: tutti i figli di Dio, unti, angeli e Gesù, sono creature, e quindi figli putativi di Geova. Nessuno è figlio naturale, generato.
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est modus in rebus
28/03/2008 16:41
 
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Grazie a tutti per le risposte. Capisco che la Traduzione NM è adeguata al proprio uso e consumo ma credevo che gli si poteva contestare la traduzione solo dall'aspetto gramaticale, ma se dite che la traduzione della parola greca può essere ampia, allora niente da fare!


- La partecipazione ad altri culti religiosi (messa Cattolica e così via..)
ma io ho convinto la mia suocera che è una tdg a venire in una chiesa protestante al culto! La disassociano!?
03/04/2008 20:51
 
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Re: proskineo
(Mario70), 16.03.2008 12:27:

I testimoni di Geova credono che Cristo non sia Dio, ma la sua prima creatura, ecco perchè traducono proskineo con rendere omaggio e non con adorare.
Il dialogo è inutile in quanto loro si appelleranno alla grammatica e troveranno la loro traduzione, solo la consapevolezza che Gesù sia Dio li farebbe cambiare idea, ma ti assicuro che è tutt'altro che facile.


Per Mario:
Può essere utile sapere che in questo versetto la WT una volta traduceva proskyneo così:

Questa é la traduzione della TNM (inglese) dall’ Interlinear Edizione del 1969



Qui si traduce, come riportava anche la Traduzione del Nuovo Mondo (inglese) del 1961 ‚worship’ che significa adorare! Infatti nell’opuscolo in inglese “Accertatevi di ogni cosa” del 1953 si ammetteva che Gesù doveva essere adorato!! [SM=x570880]

Questa é invece la traduzione della TNM (inglese) dall’ Interlinear Edizione del 1985



Qui la WT, nella nuova edizione dell’Interlinear’ si corregge e traduce ‘do obeisance’ che significa rendere omaggio!

Quindi non è molto strano che solo a partire dal 1985 si sono accorti che in questo versetto che parla del glorificato Signore, voler tradurre proskyneo con adorare era sbagliato? [SM=x570868]

Cordiali saluti
Walter
[Modificato da Achille Lorenzi 06/04/2008 15:33]
04/04/2008 13:05
 
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Re: Re: proskineo
Scusatemi per la mancanza delle immagini....

Saranno aggiunte più tardi (sperando che funzioni.....)

Cordiali saluti
Walter






06/04/2008 15:36
 
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Walter Mandolini, 04/04/2008 13.05:

Scusatemi per la mancanza delle immagini....

Saranno aggiunte più tardi (sperando che funzioni.....)

Cordiali saluti
Walter

Ora le immagini si visualizzano Walter.

Questa è un'altra immagine che mi è stata inviata da Walter.
Si tratta della pagina 85 del libro su "Accertatevi di ogni cosa" in inglese del 1953, dove si dice che Gesù dev'essere adorato come creatura spirituale:



Nell'edizione in italiano del 1974 questo punto non c'è.

Ciao
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 06/04/2008 15:38]
12/04/2008 23:33
 
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Ho scoperto anche che la parola che nelle altre Bibbie è tradotta con "venuta" TNM traduce: "presenza"!?

Esempio:"...e diranno: «Dov'è la promessa della sua venuta?... 2Pietro 3,4

traduzione TNM: "e diranno: Dov'è questa sua promessa presenza?..2Pietro 3,4

E mentre si parla della seconda venuta di Gesù Cristo, loro la traducono come presenza. Ma si contradicono traducendo bene Apocalisse 3,11 : Vengo presto...
Apocalisse 22,12 : Ecco vengo presto,... Si parla naturalmente della seconda venuta di Cristo!!!
e ci saranno tanti altri versetti!

13/04/2008 01:50
 
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"Ho scoperto anche che la parola che nelle altre Bibbie è tradotta con "venuta" TNM traduce: "presenza"!?"

Questa volta è una traduzione lecita, lessicalmente almeno.
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